venerdì 6 maggio 2022

Il Fiat è ordine

Gesù ricorda il valore immenso e per noi incomprensibile degli atti fatti da chi vive nel Divin Volere. Il vero segno per verificare se un'anima vive nel Divin Volere è l'ordine. Libro di Cielo, Volume 24, 12 Agosto 1928, Lunedì 25 Ottobre 2021

12 Agosto 1928 Chi vive nel Fiat Divino risale negli atti dell'Adamo innocente e possiede la virtù universale. Il Fiat è ordine. La vita di chi vive in Esso è preziosa Tre punti di meditazione, Gesù oggi ne ha detta una abbastanza grossa. Come faccio a capire quanto e se la dv sta regnando in me? Ci sono delle spie e oggi Gesù ha detto che il vero segno..Gesù riporta l'attenzione di un tema che fa parte anche della vita ordinaria della santità che è il tema dell'ordine e dell'armonia. Dio è ordine supremo, l'ordine che Dio ha in sè e che produce è inimmaginabile, ed è curato nei minimi dettagli e una vita disordinata o in cui si vedono cose scordinate - come se dentro un'orchestra ci suonasse una persona che che non sapesse suonare, posso starci 70 fenomeni ma quello rovina tutto.

Nella prima parte Gesù ci ricorda questo grandissimo mistero, Gesù le cose le dice grosse

"..Ora chi vive nel mio Volere risale nell'atto dell'Adamo innocente e, facendo sue la vita e la virtù universale, fa suo l'atto Suo; non solo, ma risale negli atti della Regina del Cielo, in quelli del suo stesso Creatore e scorrendo in tutti gli atti si accentra in essi e dice: tutto è mio e tutto do al mio Dio, com'è mia la sua Volontà Divina, così è mio tutto ciò che è uscito da Essa ed io non avendo nulla di me, col suo Fiat ho tutto e posso dare Dio a Dio, oh! come mi sento felice, gloriosa, vittoriosa nell'Eterno Volere, posseggo tutto e posso dare tutto, senza nulla esaurire delle mie immense ricchezze. Sicché non c'è atto né in Cielo, né in Terra in cui non trovo chi vive nella mia Volontà." Gesù

"Figlia mia, Adamo nello stato della sua innocenza, possedendo la vita della mia Divina Volontà, possedeva la vita e la virtù universale, perciò nel suo amore e negli atti suoi io trovavo accentrato l'amore di tutto e di tutti e tutti gli atti erano unificati insieme, neppure il mio operato era escluso dall'atto suo. Quindi io trovavo tutto nell'operato d'Adamo, trovavo tutte le tinte delle bellezze, la pienezza d'amore, la maestà inarrivabile ed ammirabile e poi tutto e tutti.." Gesù

Un'atto di Adamo conteneva tutti gli atti e quando si opera nella dv, se tu fai un'atto nella dv, la dv si trova nella Divinità e poi si trova dovunque, tutto quello che noi vediamo è un'atto della dv. Quindi logicamente se uno capisce questa cosa è ovvio che sia così. Ma ti pare che se facciamo un'atto d'amore nella dv - esempio: Gesù ti amo nella Tua volontà - Gesù sente l'amore di tutti gli Angeli, i Santi, della Madonna, di tutte le persone presente, passate e future, ecc.. al don suscita una meraviglia perchè di questo non non ne abbiamo riscontro. Questa cosa, quello che percepisce Gesù noi non lo possiamo sapere quindi ci viene da pensare se veramente è così, fermo restando che gli atti da fare e portare a Dio devono essere atti buoni, leciti o indifferenti; un'atto peccaminoso rimane sempre tale e non entra nel dv (vedasi ultima meditazione - 6 Agosto 1928).

Tutta la tradizione ascetica dicono che una vita cristiana è una vita ordinata. Il Signore inserisce questo discorso sull'ordine dopo aver parlato degli atti compiuti nella dv - il don ci vede (tra le righe) un messaggio che suona così: sta attento, che gli atti compiuti nella dv ti esonerino o ti tolgano il dovere dal vivere una vita ordinata. Non pensare che tutto questo possa essere una meteora sganciata da un contesto di vita vissuta nel dv.

"Figlia mia, la mia Volontà è ordine e nell'anima dov'Essa regna mette il suo ordine Divino e, in virtù di quest'ordine, la creatura sente l'ordine nei suoi pensieri, nelle sue parole, nelle sue opere e passi, tutto è armonia..." Gesù

Ordine nei suoi pensieri, pensieri ordinati. Il disordine e la disarmonia si trovano sempre e comunque quando c'è di mezzo il peccato, un pensiero cattivo, malvagio, un pensiero di giudizio temerario, un pensiero impuro, di superbia, di invidia, di sprezzo del prossimo in quanto persona, sono potenzialmente infiniti. E' anche molto importante che noi siamo presenti a ciò che stiamo facendo: se il don (esempio) mentre sta celebrano la messa inizia a pensare a cosa dovrà fare due ore dopo e magari non è neanche un pensiero santo, - il pensiero non è disordinato in sè - ma il don deve pensare alla Messa; un pensiero fatto nel momento sbagliato è disordinato pur non essendo peccaminoso. Noi dobbiamo pensare nell'istante presente a ciò di cui è possibile pensare al momento presente, certo che devo pensare prima a ciò che devo fare alla sera, deve tracciarsi un'idea mentale di quello che deve dire alla sera ma non si può mettersi a pensare mentre fa un'altra meditazione. E non sarebbe ordinato. E' chiaro che ognuno deve comprendere.

Ordine nelle parole. Le parole inutili di cui ce ne sarà chiesto conto (Vangelo*). Non si parla in maniera sbocacciata, le parolacci e le parole volgari non si possono dire. Come posso chiamare la dv a dire un'espressione volgare? Almeno le cose grossolane, non possiamo maledire il prossimo. Non è conforme alla legge di Dio. Pettegolare o spettegolare in maniera gratuita - in certi contesti al massimo è non fare nomi. Parlare di sè stessi e lodarsi....magari avessimo l'ordine nel parlare.

(* Vangelo secondo Matteo 12:36-37
Io vi dico che di ogni parola oziosa che avranno detta, gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; poiché in base alle tue parole sarai giustificato, e in base alle tue parole sarai condannato»)

Ordine nelle opere. La vita cristiana è una vita ordinata ed è una vita che ha una disciplina. Nel senso che la vita in mano la tengo io, è chiaro che si tratta di una disciplina ferrea - perchè dev'essere in linea di massima rispettata e flessibile perchè ci sono una serie infinita di variabili che possono rendere necessari adattamenti. Il tempo del riposo...io non posso dormire 10 ore a notte, non posso andare a letto alle 04:00 e alzarmi tardi - poi bisogna capire che vita faccio - il tempo per la preghiera, non posso cercarlo a casaccio ma devo sapere bene quando posso pregare. I più bravi - quelli che vivono una vita alta - cercano di avere una confessione regolare. Quanti rosari dico al giorno? Ci dev'essere un'ordine nella vita in generale e anche nelle opere.

I passi ordinati, il don ripensa all'ascetica classica che faceva attenzione......come cammina un Santo? Se uno si studia le andature, da come uno cammina uno lo vede chi è. Un Santo è sempre sollecito però anche nei gesti esterni - è molto difficile - te lo immagini che Gesù corra come una trottola? Ti immagini Gesù o la Madonna oziosi? La Madonna sicuramente aveva i suoi tempi fissi che dedicava alla preghiera profonda, ma non la esimeva a trovare dei momenti particolari - non è possibile che durante l'atto del fare il pane la Madonna stesse raccolta in preghiera così come quando pregava da sola. La Madonna era divina ma appartenente alla specie umana. Anche la Madonna mentre lavorava doveva stare attenta a ciò che faceva. Noi non possiamo vivere come vive un monaco, ma dobbiamo farla nostra: un monaco ha dei momenti in cui prega, in cui compie la meditazione, mangia ma non troppo e spesso, ecc...l'ordine della vita. Ci deve essere, è chiaro che dev'essere fluido. Una coppia di sposi che hanno 5 figli e lavorano avranno una vita differente ma noi dobbiamo tenere in mano gli eventi perchè se uno ha una vita trascinata da ciò che ci circonda è difficile che sia una vita santa. Ci sono anche confratelli e sacerdoti che se non stanno attenti non pregano più. Se una persona non ha una vita interiore è difficile che uno dica una buona omelia, lo Spirito Santo non sostituisce il sacerdote ma lo accompagna tanto quanto ci mette del proprio.

Gesù dice che nella misura in cui la dv entra in te ti aiuterà e vedrai che la tua vita cammina gradualmente verso l'ordine. Più è spostata verso il disordine più mi sto spostando fuori dalla divina volontà.

"..Quindi il vero segno se regna il mio Fiat nella creatura, è se non si vedono cose scordanti e disordinate, ma somma armonia ed ordine perfetto, perché tutto ciò che lei fa ha il suo principio in Colui che l'ha creata e non fa altro che seguire l'ordine e le opere del suo Creatore." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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