venerdì 20 maggio 2022

Umanità di Gesù, flagelli e Divina Giustizia

L'umanità di Gesù è il cuore e il centro della nostra fede e vita spirituale. Il senso dei flagelli: equilibrare la Divina Giustizia. Chiavi di letture per ben vivere i tempi di prova e tribolazione. Libro di Cielo, Volume 24, 30 Agosto 1928, Martedì 2 Novembre 2021

30 Agosto 1928 Differenza tra Umanità e Divinità di Gesù. Come il regno del Fiat è stato tutto preparato da Lui, solo che ci vogliono quelli che lo abitino. Il linguaggio che Gesù tenne nella Redenzione e quello che tiene per il regno della Divina Volontà, sono diversi.

La meditazione di oggi abbiamo sentito parlare della Divina Giustizia perchè questo attributo da non pochi stolti è stato troppo frettolosamente messo nel dimenticatoio quando Gesù qua da una lezione su questo attributo è ci dà una chiave di lettura i tempi e il tempo che stiamo vivendo e ci aiuta a vedere con occhi differenti ciò che accade.

Nella prima parte del brano abbiamo visto Luisa relazionarsi con l'Umanità di Gesù - passo obbligatorio anche per chi ha avuto una vita mistica - Luisa stava a suo agio con l'Umanità di Gesù perchè contiene la sua Divinità, la mantiene in sè ma non la rende insostenibile ed abbagliante e non ci fa sentire nulla.

"..Sicché il velo dell'Umanità di Gesù che racchiude in sé la sua Divinità adorabile, serve come mezzo di fiducia, per cui la creatura perde tutto il timore e se ne sta col suo Gesù tutt'amore più che figlio tra le braccia del suo Padre Celeste. È tanto l'amore di Gesù che dice alla creatura: non temere, sono tuo, simile a te, vestito come te ed è tanto il mio amore che nascondo la luce interminabile della mia Maestà nella mia Umanità, per farti stare con me come una piccola bambina nelle mie braccia.." Luisa

Nell'Umanità tutta la sua divinità è nascosta e si può entrare in contatto con Gesù in maniera dolce e delicata, Gesù ci infonde coraggio. Noi sappiamo che come dice San Paolo, Gesù è Mediatore tra l'Uomo e Dio - è attraverso la sua Umanità che Gesù ci ha mostrato il Padre e anche Santa Teresa d'Avila avvertiva di non bypassare la Santissima Umanità di Gesù. Anche tutta quanta la devozione che si ha verso la Madonna, la Madonna è la piena di grazia, ha in sè la grazia santificante nella forma più alta possibile di un'essere umano. Le azioni di Maria sono azioni di Maria non dello Spirito Santo ma non esiste possibilità di concepire un'ente creato che abbia una partecipazione più della Madonna. San Luigi Montfort dice Gesù è pur sempre Dio, in Cristo abita corporalmente la divinità ma nella Madonna non è così: è una creatura, è una donna ed è una mamma. L'incontro con la grazia santificante che avviene con Maria è ancora più dolce.

"..Invece quando il mio amato Gesù fa uscire da sé la sua Divinità, già la sua stessa Umanità resta eclissata in quella luce interminabile ed io sento la grande distanza tra me e il mio Creatore, la sua Maestà Divina, sfolgorante mi annienta, sprofondo nella mia polvere e non so dove andare per sfuggire alla sua luce, perché non c'è punto in cui non si trovi ed io sono il piccolo atomo che resta inabissato nella sua stessa luce..." Luisa

Quando si sta davanti alla Maestà Divina, la gloria di Dio è ciò che Dio è, ed uno l'avverte e in forza di questa maestà divina facciamo esperienza della divina Giustizia. Di fronte alla sua Maestà, non si può stare di fronte a Lui se si è imperfetti.

"..Col regno della mia Volontà tutto sarà rinnovato nella Creazione, le cose si metteranno al loro stato primiero, perciò è necessario che succedano molti flagelli, per fare che la Divina Giustizia si metta in equilibrio con tutti i miei attributi affinché, equilibrandosi, lasci il regno del mio Volere nella sua pace e felicità. Quindi non ti meravigliare se un tanto bene che sto preparando e che voglio dare, è preceduto da molti flagelli, è la mia Giustizia che reclama i suoi diritti, affinché equilibrata, si metta in pace con le creature, senza dare più molestia..." Gesù

"..affinché equilibrata...si metta in equilibrio con tutti...equilibrandosi, lasci il regno.." Non può essere continuamente offesa la divina giustiza senza che non ci sia un requilibrio. Il don vorrebbe sapere: quanti stanno guardando e vivendo i tempi che stiamo vivendo con questa sapienza: stiamo sotto i flagelli? Comprese persone che ci angariano e ci tormentano, chiaro che da un punto di vista umano uno s'angoscia e si avvelena e cerca un modo umano per mettere un punto a questa situazione. Il tempo che stiamo vivendo è seguito da un qualche cosa che allo stato attuale non possiamo immaginarci quanto bello sarà, in questo tempo che ci aspetta c'è sicuramente la dv. Quindi per venire il Regno della dv la Giustizia divina deve essere equilibriata.

"..Quindi non ti meravigliare se un tanto bene che sto preparando e che voglio dare, è preceduto da molti flagelli, è la mia Giustizia che reclama i suoi diritti, affinché equilibrata, si metta in pace con le creature, senza dare più molestia..." Gesù

Non è un male cieco, un male senza termine, ecc.. no. E' tutto quanto divinamente permesso e disposto, è necessario tutto questo. A tutti i livelli. Dio non interviene perchè non è bene intervenire. Tu magari non lo capisci ma quando Dio ci parla e ci rivela qualche cosa, qualche dritta ce la dà e il resto lo dobbiamo capirlo. I flagelli sono funzionali, se non si riequilibria la dv il Regno della dv non viene e se ci fosse un'altro sistema Dio lo farebbe. E' chiaro che se uno si dimentica dell'esistenza della Divina Giustizia, uno non capisce come mai accadono queste cose: come mai accadono queste cose? Tutto questo dolore e angariamento...perchè? A Dio non si devono chierere troppi perchè ma in questo brano il Signore ce lo dice. la fiducia, la serenità e speranza è che noi dobbiamo interagire quando c'è qualcosa di giusto che possiamo fare o resistiamo agli impulsi iniqui, la visione globale deve però rimanere. Preghiamo il Signore per non farci fare errori, compiere scelte sbagliate o ci faccia trovare dalla parte sbagliata. Esistono i figli del Regno e del Maligno, ci sono i Figli di Maria e del demonio, è una inimicizia divina. Ecco perchè - da sacerdote il don lo deve dire - che cosa bisogna fare nel tempo di prova e di flagello? Fare il pieno della grazia di Dio, quanto più si può perchè non possiamo correre il pericolo di trovarci dalla parte sbagliata perchè intorno a noi c'è tanta confusione: c'è gente che sembrava storta che poi si sta rivelando essere dritta e c'è chi è che sembrava stare dritta ma è storta. Non troviamo le soluzioni fuori di noi ma dentro di noi. Se tu fai il pieno della grazia, chiamo in me la dv non per trovare soluzioni a buon mercato, è chiaro che sarai guidato e illuminato e sia nella lettura soprannaturale e anche nel discernimento e le aree in cui collocarsi, una giusta e una sbagliata e non c'è una terza. Siamo sicuri di essere dalla parte giusta? Lo posso ragionevolmente pensare nella misura in cui conservo la grazia di Dio.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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