mercoledì 15 gennaio 2020

Vivere di luce

Gesù presenta l’immagine della barca di luce che naviga nel mare sconfinato capitanata da Lui Celeste timoniere. Spiegazione delle immagini del mare e della luce. Cosa vuol dire vivere di luce. Abbandonarsi completamente e con fiducia tra le braccia di Gesù. Libro di Cielo, volume 13, 28 Novembre 1921, Giovedì 5 Settembre 2019

28 Novembre 1921 Il mare della Divina Volontà e la barchetta di luce

Oggi c'è la bellissima immagine della barca di luce che naviga nel mare di Luce.

Continuando il mio solito stato, mi son trovata in un mare immenso di luce, non si vedeva né dove finiva né dove incominciava e ho visto una barchetta, formata anch’essa di luce: di luce era il fondo della barca, di luce le vele, insomma tutta era luce, ma le diverse cose che ci vogliono per formare la barca si distinguevano per la diversità della luce, una più risplendente dell’altra; questa barchetta valicava questo mare di luce con una velocità incredibile. Io sono rimasta incantata, molto più nel vedere che ora si sperdeva nel mare e non compariva più, ora usciva e mentre era lontana, tuffandosi nel mare, si trovava a quel punto dove era uscita...(Luisa)

Una barca che solca il mare dà l'idea che ci si trovi dentro qualcosa di più grande di noi (i mari), quindi l'immagine del mare è un segno forte che ci fa molto comprendere molte cose che Gesù dice. Che succede quando si fanno gli atti nel dv? Noi del mare vediamo la superficie quando lo solchiamo e qualcuno vede qualcosa dei fondali. L'uomo comune vede soltanto la superficie e dentro il mare c'è una montagna di cose e nei tempi passati nessuno sapeva nulla. Noi spesso non ci rendiamo conto di tutto quello che succede là sotto. Ottima immagine su quella che è la DV, questo qualcosa di immenso (la superficie del mare in relazione alla singola della persona è smisurata). Il mare dà anche la bellissima immagine dell'immergersi (il fondersi nella dv o compiere gli atti nella dv). Poi c'è un'altra immagine che è quella della luce.

Figlia mia, il mare che tu vedi è la mia Volontà, Essa è luce e nessuno può valicare questo mare se non chi vuol vivere di luce,..." Gesù

L'anima che vive nella dv è luce, quest'immagine della luce è bella e misteriosa. La prima parola che Dio disse fu "sia la Luce e la luce fu" e la luce è una delle basi del Vangelo di San Giovanni (Gesù dice io sono la Luce del Mondo ecc.... e anche nel prologo del Vangelo ecc...). La luce è vita e la vita è luce e lo sappiamo anche dal punto di vista scientifico: se non ci fosse la luce del sole e l'acqua non ci sarebbe vita sulla terra. Attraverso l'immagine della luce, l'immagine della santità (Voi siete la luce del mondo, risplenda la vostra luce davanti agli uomini e diano gloria al Padre...) e sappiamo che i Santi vengono rappresentati con l'Aureola di Luce (corona di Luce) e la luce tersissima è quella divina (san Giovanni dice che Dio è Luce e in Lui non ci sono tenebre.....).

Vivere di Luce (il diavolo è anche chiamato Principe delle tenebre, anche l'immagine della nostra giornata terrena, nel vangelo le tenebre sono il luogo del male), anche questa stupenda immagine molto diffusa è ampiamente radicata nella Rivelazione.

Il mare è la Volontà di Dio e la Volontà di Dio è luce. La luce della DV entra in noi sotto diversi aspetti e poi viene riflessa da noi e in noi in maniera chiara: diciamo quella persona è solare o tenebrosa. I nostri sensi e la nostra intelligenza e sensibilità captano alcuni messaggi che gli uomini tradiscono entro certi limiti. Quando arriva in noi la Luce di Dio iniziano a succedere alcune cose che a noi appaiono distinte: ci mostra la sua bellezza, il suo amore e ci mostra tutto ciò che ha fatto e anche in noi e noi iniziamo a prenderne coscienza. Appena si entra in contatto con Dio si inizia a prendere coscienza di noi stessi e dolcemente la luce ci porta a conoscerci non solo peccati ma anche la bellezza intrinseca della nostra persona. Il rapporto con noi stessi diventa santamente bello. Vediamo anche alcune dinamiche talvolta inconsce che ci sono dentro di noi, io comincio a comprendere nella verità chi sono e tutte quelle dinamiche perverse (intenzioni nascoste, desideri non espressi, le dinamiche delle bugie che ci raccontiamo a noi stessi quando vogliamo giustificarci qualche cosa che non va ecc...) processo molto doloroso ma anche bello (se vissuto bene) perchè è un dono del Signore che ci sta liberando dalle nostre catene. Tutte queste cose sono zavorre che ci portiamo appresso e ci rendono la vita pesante ed amara e ci tolgono l'esercizio della libertà. E' una scelta che dobbiamo fare: vivere di luce, è inevitabile che quando entra la luce si veda il disordine e lo sporco. Se c'è una cosa che si oppone alla vita nella dv è la sindrome dello struzzo: quelli che di fronte a qualche cose di brutto, specie che riguarda noi stessi, preferiscono ignorare la cosa mettendo la testa sotto terra. Meccanismo dettato dal principio di sopravvivenza per mezzo del quale noi scappiamo da ciò che ci causa dolore ma dobbiamo anche essere adulti e comprendere che ci sono alcune esperienze dolorose che possono essere costruttive (ecco perchè Gesù ci dice di prendere la nostra croce ogni giorno, Dio non gode nel vederci soffrire perchè se dipendesse da Lui non avremmo avuto sofferenze e dolori).

".. la barca che con tanta grazia tu vedi che valica questo mare, è l’anima che vive nel mio Volere. Col continuo vivere nel mio Volere ha respirato l’aria della mia Volontà e la mia Volontà ha svuotato il legno, le vele, l’ancora, l’albero e ha convertito tutto in luce, sicché l’anima, come va facendo gli atti nel mio Volere, si svuota di sé e si riempie di luce..." Gesù

Che significa? quest'anima non compie nessun atto che non sia nella dv.

"..Il capitano di questa barca son’Io, Io la guido al corso della sua velocità, Io la tuffo dentro per darle riposo e darle il tempo di confidare i segreti del mio Volere, nessuno potrebbe essere abile nel guidarla, perché non conoscendo il mare, non si può conoscere il modo come guidarla, né Io mi fiderei di nessuno, al più scelgo la guida come spettatore ed ascoltatore dei grandi prodigi che compie il mio Volere. Chi mai può essere abile a guidare le corse nel mio Volere? Mentre Io in un solo istante le faccio fare le corse che un’altra guida le farebbe fare in un secolo.” Gesù

Chi vive nella dv Dà il timone della propria anima a Gesù, immagine dell'abbandono. Noi siamo sempre a porre resistenza allo Spirito Santo, non siamo quasi abbandonati allo Spirito Santo, assenza di preoccupazioni di noi stessi perchè si preoccupa Gesù di noi. Gesù ne parla nel Vangelo di San Matteo (san Matteo capitolo 6). Bella immagine poi però bisogna viverla. Non posso dire a Gesù che questa rotta non va bene perchè ne sa più Lui di te.

"..L’anima che vive nel mio Volere, essa come emette i suoi atti nel mio Volere fa le sue corse, dà alla mia Volontà occasione di far uscire dal suo centro tanti altri atti vitali di grazia, d’amore, di gloria ed Io, suo capitano, guido quell’atto, corro insieme affinché sia un atto a cui nulla manchi e che sia degno del mio Volere, ma in queste cose Io mi diverto molto, vedo la piccola figlia del mio Volere che insieme con Me corre e sta ferma, non ha piedi ed è il passo di tutti, non mani ed è il moto di tutte le opere, non occhio e nella luce del mio Volere è più che occhio e luce di tutto. Oh! come imita bene il suo Creatore, come si rende simile a Me! Nel solo mio Volere ci può essere vera imitazione, sento risuonare all’orecchio la mia voce dolcissima e creatrice: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e somiglianza.” E dico con gioia interminabile: “Ecco le mie immagini, i diritti della Creazione mi sono ridati, lo scopo per cui ho creato l’uomo è completato.” Come sono contento e chiamo tutto il Cielo a farne festa.” Gesù

Nella DV gli atti travalicano i confini dello spazio e tempo e questa resta ferma ed è il passo di tutti, perchè un passo nella dv raggiunge il passo di tutti e va toccare tutti i passi (spiritualmente) arrecando benefici a tutti a seconda delle loro disposizioni. Chi vive in questo modo si riappropria del dono dato ad Adamo e che l'unico modo per dare la perfetta gloria a Dio che gli è dovuta.

MEDITAZIONE SULLA DIVINA VOLONTA' DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento