mercoledì 1 gennaio 2020

Grandezza e bellezza del fondersi nel Divin Volere

L'anima che si fonde nel Divin Volere diventa immensa e si trasforma in modo incredibile, non compreso neppure dagli angeli. La Divina Volontà trasforma l'anima conferendole una nuova e divina bellezza e trasmettendole la sua stessa vita, che la fa diventare sempre meno umana e sempre più divina. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 12, 12 Dicembre 1917 e 26 Marzo 1918. Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", Decima puntata, Martedì 3 Settembre 2019

Teniamo sempre presente che il sottofondo di queste catechesi è quella conoscenza fondamentale di questi scritti cioè che l'uomo era stato creato da Dio non solo ripieno di beni spirituali e in cima ad essi c'era la capacità di vivere fusi con la Divina Volontà senza però perdere la propria identità così come Gesù e la Madonna. Sappiamo che il Concilio di Costantinopoli ha condannato il principio che la volontà divina annullava la volontà umana di Gesù in realtà esisteva in stato di fusione con quella divina e la stessa identica cosa accade in chi incomincia a vivere in essa.

12 Dicembre 1917 Il sole dà una similitudine degli atti fatti nel Divin Volere

Continuando il mio solito stato, stavo fondendomi tutta nel Santo Volere del mio dolce Gesù e pregavo, amavo e riparavo; e Lui mi ha detto: “Figlia mia, vuoi una similitudine degli atti fatti nel mio Volere? Guarda in alto e vi scorgerai il sole, un circolo di luce contenente i suoi limiti, la sua forma; ma la luce che esce da questo sole, da dentro i limiti della sua rotondità, riempie la terra, si estende ovunque, non in forma rotonda, ma dovunque trova terra, monti, mari, da illuminare e da investire col suo calore; tanto che il sole con la maestà della sua luce, col benefico influsso del suo calore e con l’investire tutti, si rende il re di tutti i pianeti e ha la supremazia su tutte le cose create.Ora, tali sono gli atti fatti nel mio Volere ed anche più, quando la creatura agisce, il suo atto è piccolo, limitato, ma come entra nel mio Volere si fa immenso, investe tutti, dà luce e calore a tutti, regna su tutti, acquista la supremazia su tutti gli altri atti delle creature, ha diritto su tutti, sicché impera, comanda, conquista, eppure il suo atto è piccolo, ma, col farlo nel mio Volere, ha subito una trasformazione incredibile, che non è dato neppure all’angelo di comprendere, solo Io posso misurare il giusto valore di questi atti fatti nella mia Volontà, sono il trionfo della mia gloria, lo sbocco del mio amore, il compimento della mia Redenzione e mi sento come compensato della stessa Creazione, perciò, sempre avanti nel mio Volere.

Brano molto bello e molto importante per comprendere gli atti fatti nella DV - per comprendere bene questo punto dobbiamo fare piccola premessa teologica fondata sulla Dottrina della Chiesa, ne parlò San Giovanni Paolo II nella RECONCILIATIO ET PAENITENTIA / premessa: il genere umano si fonda sul principio di unità, noi membri della razza umana siamo una famiglia, non c'è nessun'atto, neanche il più intimo, che rimanga isolato in sè stesso. Noi sappiamo che esiste una verità di fede che si chiama Comunione dei santi e in virtù di essa che le cose buone che i santi fanno si comunicano agli altri - es. quando prendo un'indulgenza, le penitenze che hanno fatto Gesù Cristo, la Madonna, san Francesco ecc... le faccio mie perchè lo posso fare, il bene che questi fratelli hanno fatto non è limitato ma è produttivo di un'onda benefica che va a beneficio di tutti gli altri. Quando andremo in Paradiso (speriamo) non godremo della Gloria Essenziale cioè la visione di Dio ma godremo anche della gloria e bellezza di ciascun santo ridonderà a bene di tutti gli altri perciò ogni persona in più che va in Paradiso è una gioia in più che entra in Paradiso. Purtroppo la stessa cosa vale per il male, per esempio il peccato originale: gli effetti malefici hanno rovinato tutta la razza umana e san Giovanni Paolo II (RECONCILIATIO ET PAENITENTIA) cosa spiegava? Se io faccio un peccato non sono affari miei (in privato nel segreto della mia coscienza per esempio), anche un peccato di pensiero ferisce tutta la Chiesa, ne diminuisce (non dal punto di vista ontologico) ma da un punto di vista fenomenologico cioè in quello che appare fuori lo splendore e va a danno di tutti e apre un canale di male. Questa inter comunicabilità degli atti umani è comunque limitata perchè siamo esseri umani limitati. Quanto male produce un mio peccato? un male produce X ma in modo limitato perchè io sono limitato e la stessa cosa del bene. Un'elemosina è produttiva bene, è bene diffusiva e io posso dire faccio l'elemosina al povero e posso dire al Signore: questi soldi vanno in suffragio per l'anima di mia madre (esempio) e per quei soldi dati nell'elemosina l'anima che è in purgatorio ne riceve o una diminuzione dell'intensità delle pene sofferte o una diminuzione del periodo in Purgatorio. Questo sempre per il principio della comunione dei santi.

Un'atto fatto nella DV, cosa succede? la Dv è il principio operativo di Dio perchè Lui opera per mezzo della sua Volontà, anche in noi la nostra volontà è sempre sovrana - è una scelta che facciamo seguire e leggere questi scritti ecc.. la nostra volontà è il principio generale del nostro operare globale, tutte le volte che noi siamo coscienti la nostra volontà sta agendo - alcune operazioni sono incoscienti (battito del cuore, ecc...) allora che significa fare un'atto nella dv? Gli atti nella dv non possono essere negativi (viene divina volontà a dare uno schiaffo ecc.. non si può) su un'atto buono o indifferente e fonderlo ed unirlo significa trasformarlo in maniera incredibile. E' atto limitato ma se lo compi nella dv si trasforma e non è dato neppure all'angelo di comprenderlo, sono Gesù può calcolarlo. Un'atto fatto in questo modo perde i suoi limiti e diventa un'atto dal valore infinito, eterno ed immenso e circola nella dv andando a scorrere aldilà i confini dello spazio e del tempo. Guardate che gli angeli sono più intelligenti di noi e noi non possiamo capire del tutto.

"..solo Io posso misurare il giusto valore di questi atti fatti nella mia Volontà, sono il trionfo della mia gloria, lo sbocco del mio amore, il compimento della mia Redenzione e mi sento come compensato della stessa Creazione, perciò, sempre avanti nel mio Volere.” Gesù

Giusto per farci comprendere quanto sono importanti. Perchè il trionfo della Sua gloria? Tutto quello che io ho ricevuto dal Signore (vita, persone care, ecc..) quando uno riceve tanto è tenuto a ringraziare a Colui che è stato così largo e munifico nel dare. Come faccio dare una gloria adeguata a Dio? Anche se dicessi grazie in continuazione sarei sempre umano, un'atto fatto nella DV è un'atto che si trasforma in divino e rende a Dio la gloria che gli è dovuta - la dv non è altro che il principio operativo del mistero di ciò che Dio è, Dio è amore ma le Tre Persone Divine si amano nella Volontà (se ho capito bene) e la Creazione è un'atto volontario, chi sei tu? un'atto della sua Volontà e quindi un'atto del suo Amore. La Tua essenza profonda (ogni anima è diversa - ecco perchè quando uno capisce certe cose non può non cambiare stile di vita, tutte le persone antipatiche cessano di esserlo perchè sono atti di amore di Dio). Io cercherò di esserne consapevole, non mi permetterò di prevaricarla o ad insultarla. Si parla dell'ecologia - anche il Creato è frutto della divina volontà, io non danneggio il Creato in quanto atto della dv, se riciclare le cose inquina di meno non c'è bisogno dell'educazione civica. San Francesco aveva un rapporto stupendo col Creato derivante dalla vita di Comunione con Dio. Come cambia lo stile di vita e io non mi posso maltrattare, non mi posso giudicare e ci sono delle forme di travisamento: il disprezzo di sè stessi, non vuol dire volersi male o sputarsi addosso o reputarsi delle schifezze - il santo disprezzo è: partendo da quanto Dio ama la mia anima e dalla pari consapevolezza della mia miseria e fragilità unita alla mia condizione di peccatore mi fa guardare Dio come principio di ogni mio bene e di ogni mia scelta - esclude la superbia, il vanto ma il volersi male non è una cosa evangelica - amerai il prossimo tuo come te stesso. Nella DV dobbiamo imparare il sano amore di noi stessi - no egoismo, no amor proprio, mettere sè stessi e il tornaconto prima di tutto ecc.. - Perchè Dio ti ama e tu sei un'atto della dv, la depressione non esiste per noi figli di Dio. Queste cose che potrebbero anche sembrare espressioni di santità potrebbero non esserlo. A Gesù non è bastato redimerci distruggendo il peccato e restituirci la grazia, la vita continua a rimanere misera. La Redenzione è solo l'inizio, il ripristino nella DV è il compimento / Gesù ci vuole felici anche sul pianeta terra - la felicità dovrebbe iniziare qua anche se c'è la croce e se non è perfetta. Ogni atto compiuto nella dv raggiunge tutte le opere della dv e fa in modo che tutte le opere create per quest'atto commesso rendano a Dio la stessa gloria infinita.

26 Marzo 1918 Operando nel Divin Volere, l’umano resta come sospeso ed agisce e prende luogo la Vita Divina

Continuando il mio solito stato, cercavo di fondermi nel Divin Volere ed il mio dolce Gesù mi ha detto: “Figlia mia, ogniqualvolta l’anima entra nel mio Volere e prega, opera, soffre, ecc., tante nuove bellezze divine acquista, sicché un atto in più o in meno fatto nella mia Volontà, è una bellezza di più o di meno che l’anima acquista, non solo, ma in ogni atto in più che fa nella mia Volontà, prende una fortezza, una sapienza, un amore, una santità divina in più ed altro e mentre prende le qualità divine, lascia le umane, anzi, operando nel mio Volere l’umano resta come sospeso ed agisce e prende luogo la Vita Divina ed il mio amore ha lo sfogo di prendere attitudine nella creatura.”

Entra nel mio volere - attenzione ai termini - / Ogni qualvolta che uno si fonde, tutti gli atti compiuti sono fatti in esso, e che cosa dice Gesù? Entrare nella dv significa "Mio Dio entro nella tua volontà" o "Dv mi fondo e sperdo in te" ecc.. è un movimento volontario della nostra anima, sto pregando? viene dv nel mio recitare il rosario (esempio) o vieni dv nel mio salmodiare, vieni dv nel mio celebrare la Messa, vieni dv in questa piccola rinuncia, vieni dv a soffrire il freddo, vieni dv nel mio rifare il letto, ecc... ogni volta che si opera nella dv tante bellezze divine l'anima acquista. Qui ci sta il make-up dell'anima,come si diventa belli e anche il corpo diventa bella. Un'anima che incomincia a vivere nella dv inizia a diventare bella, Dio non ci rendiamo conto di quanto sia bello, quello che si dice che nessuno può restare vivo nel vederlo perchè è talmente bello che resteremmo fulminati. Se la vita di Dio entra dentro di mè, io diventerò più bello, un'atto in più o in meno è una bellezza di più o in meno e cosa succede? a seconda dell'atto divento più forte, divento più sapiente - vedo le cose come le vede Dio - amo di più - l'amore non fa male al prossimo - ogni atto compiuto nella dv mi rende un pochino più santo. La santità si raggiunge con milioni di atti di virtù, ogni atto mi rende più santo così come ogni atto peccaminoso mi rende meno santo e l'atto imperfetto non mi fa progredire nella santità che ho. Quando questo è nella dv - boom, più questa vita si radica in noi aumentano le qualità divine e scemano quelle umane - intese in un certo senso: (noi siamo umani come scusa, lo che dovrei perdonare ma non ce la faccio - l'umano deve cedere a poco a poco quello divino che perdona sempre e non sente la ferita del torto subito e se la senti ancora - la ferita - c'è ancora poca divina volontà nella tua vita (modesto parere del don) - il rancore e risentimento verso chi ci ha fatto del male non c'è, c'è la compassione - Gesù non era risentito contro chi lo maltrattava / ma Gesù era Gesù, io sono umano - ma questo non deve diventare un pretesto. Vivere in fusione con la dv vuol dire gradualmente compiere quel processo di divinizzazione dell'uomo, la Grazia ci toglie la colpa e ci mette la vita in modo da diventare più divina.

"..anzi, operando nel mio Volere l’umano resta come sospeso.." Gesù

Noi dobbiamo fare in modo che la dv in noi faccia sospendere il volere umano, quando una cosa è sospesa non è più operativa. Si sospende l'esecuzione di una sentenza (esempio) vuol dire che quella sentenza non è più eseguita. La sentenza c'è ma è come se non ci fosse, la nostra umana volontà non deve essere più il principio autonomo nel compiere atti.

"..ed agisce e prende luogo la Vita Divina ed il mio amore ha lo sfogo di prendere attitudine nella creatura.” Gesù

Noi possiamo vivere una vita divina per partecipazione.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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