giovedì 16 gennaio 2020

Come mai 2000 anni prima di rivelare la Divina Volontà?

Gesù risponde alla domanda di Luisa circa il perché Egli abbia atteso quasi duemila anni prima di parlare della Sua Volontà Divina. La Redenzione è salvezza, vivere nel Divin Volere è santità che sovrasta ogni santità. Libro di Cielo, volume 13, 3 Dicembre 1921, Venerdì 5 Settembre 2019

3 Dicembre 1921 La Redenzione è salvezza, la Divina Volontà è Santità

(Luisa) Mi sentivo tutta dubbiosa ed annichilita su tutto ciò che il mio Gesù dice del suo Divin Volere e pensavo tra me: “Possibile che abbia fatto passare tanti secoli senza far conoscere questi prodigi del Divin Volere e che non abbia eletto fra tanti santi uno in cui dar principio a questa santità tutta Divina? Eppure ci furono gli apostoli, tanti altri grandi santi che hanno fatto stupire tutto il mondo.”

In questa lezione Gesù spiega abbastanza bene la differenza e la relazione che c'è tra l'opera della Redenzione e il regno della DV e lo fa rispondendo all'ennesima perplessità di Luisa. Per quanto fosse santa, Luisa si è sentita dire delle cose grosse da Gesù che hanno generato in lei dei dubbi. Ognuno di noi ha una funzione unica nel cosmo ma Luisa ha una funzione unica di grande portata. Di fatto però, che se tutto è vero quello che è scritto, nella Chiesa trionfante nel Cielo questa donna (Luisa) si ritroverà ad avere un ruolo importante su tutti i beati. E come capita a tutti gli "eletti - termine che deve essere ben compreso, coloro che sono scelti da Gesù in modo particolare sono sempre soggetti a sbigottimento (anche la Madonna) -. La vicenda di quest'anima serva di Dio presenta dei punti di contatto con la vita della Madonna (c'è un'abisso di santità) e uno dei punti che deve farci riflettere è l'apparente piccolezza e il non attirare l'attenzione. Se una persona avesse incontrato la Madonna in vita non si sarebbe accorto di nulla, avrebbe visto una donna bella, silenziosa, umile e nascosta e non si sarebbe potuto immaginare chi fosse veramente. Stesso discorso con Luisa.

Possibile io? sono un povero peccatore e mi trovo di fronte a cose eccelse e grandi (sant'Elisabetta che si chiese come mai la Madre del mio Signore è venuta da lei). Questo senso di essere nulla deve e può accompagnare questa vita e il nostro volere deve disfarsi in quello divino. E' un processo doloroso e lento e che non può venire se non si ha la coscienza del nostro essere nulla e se ci dovesse venire una sana paura, di fare di testa propria. Perchè questo significa di fare solamente guai. Poi Luisa chiede lumi. E Gesù spiega, le opere di Dio sono di sè stesse ineffabili ma noi possiamo capirci qualcosa nella storia della Salvezza.

E Gesù: “E questo Io voglio, il tuo annientamento e quanto più ti parlo del mio Volere, essendo la mia parola creatrice, crea il mio Volere nel tuo ed il tuo, innanzi alla potenza del mio, resta annientato e sperduto, ecco perciò il tuo annientamento. Sappi che il tuo volere deve disfarsi nel mio, come viene disfatta la neve ai raggi d’un sole cocente. Ora, devi sapere che quanto più grande è l’opera che voglio fare, tanti più preparativi ci vogliono. Quante profezie, quanti preparativi, quanti secoli non precedettero la mia Redenzione? Quanti simboli e figure non prevennero il concepimento della mia Celeste Mamma? Onde dopo, compiuta la Redenzione, dovevo raffermare l’uomo nei beni della Redenzione ed in questo scelsi gli apostoli come raffermatori dei frutti della Redenzione, che coi sacramenti dovevano cercare l’uomo perduto e metterlo in salvo, sicché la Redenzione è salvezza, è salvare l’uomo da qualunque precipizio, perciò ti dissi un’altra volta che il far vivere l’anima nel mio Volere è cosa più grande della stessa Redenzione, perché salvarsi col fare una vita di mezzo, ora cadendo ed ora rialzandosi, non è poi tanto difficile e questo lo impetrò la mia Redenzione, perché volevo salvare l’uomo a qualunque costo; e affidai questo ai miei apostoli come depositari dei frutti della Redenzione. Or, dovendo fare ancora il meno, tralasciai allora il più, riservandomi altre epoche per compimento dei miei alti disegni...."

Quante cose ci sono tra le promesse di Abramo al sacrifico di Gesù, le opere grandi devono essere preparate. Ci deve essere un processo di preparazione. La Madonna ha detto che la Messa non la capiremo mai e ha raccomandato di prepararsi un'ora prima alla celebrazione perchè meno ti prepari e meno frutti da essa ricavi. Non stare distratti a Messa esige una preparazione, se sono distratto mi porto nella Messa i miei problemi e mi disturba ciò che fa la Messa in me. Ci vuole la preparazione, anche le attività sportive, i calciatori fanno una preparazione durissima, un'evento dev'essere preparato. Una casa deve essere progettata.

Tutta la mole di santità - pensiamo Padre Pio con tutto quello che ha fatto - era catalogabile come santità minore anche Padre Pio. Tutto quello che si è compiuto nella Redenzione è preparazione dell'era della Divina Volontà. La Redenzione è salvezza, Gesù riscatta l'uomo dal demonio, si salva chi sta in pericolo. E' un'operazione molte importante ma lo scopo di una vita non è uscire vivo da una possibilità di annegamento ma fare una bella vita; l'opera della salvezza dove succede spesso e volentieri? una vita di mezzo, ora cadere e ora rialzarsi. Cosa fanno quelle persone che sono catalogabili tra i fedeli praticanti? Stanno dentro e ogni tanto cadono e poi si confessano, la vita cristiana tra alti e bassi - meglio questo che niente. Questa non è una vita piena, una vitarella e il Signore non ha preparato per noi questo ma una vita vera.

"..Ora, il vivere nel mio Volere non è solo salvezza, ma è santità che si deve innalzare su tutte le altre santità, perché deve portare l’impronta della santità del suo Creatore, perciò dovevano esserci prima le santità minori, come corteggio, forieri, messaggeri, preparativi di questa santità tutta divina..." Gesù

Siate santi perchè io sono santo (AT), sia fatta la Tua Volontà COME in Cielo così in terra. In cielo regna la Volontà Divina e tutte le volontà dei beati sono unite a quella divina, i beati non possono peccare perchè hanno un'unione profonda con Dio rendendo così impossibile la minima imperfezione. Questa vita deve incominciare sulla terra dice Gesù. Uno può anche non crederci agli scritti di Luisa ma "..sia fatta la Tua Volontà COME in Cielo così in terra..." se leggi documenti della Chiesa e dei grandi dottori della Chiesa, in questi scritti non c'è nulla di nuovo ma qua Gesù dà la possibilità di approfondire la condizione di Adamo prima del peccato, le reali conseguenze del peccato , la reale portata della nostra volontà che è l'ago della bilancia e che è veramente libera e il reale amore di Dio per noi, il significato del Padre Nostro. Questo è quello che è scritto nel libro di Cielo che però ha delle cose che altri scritti non hanno. Non è la stessa cosa avere queste informazioni o no. All'esistenza di un Dio ci si può arrivare (Concilio Vaticano I), ma perchè Dio si è rivelato nell'AT? Perchè è difficile arrivarci nella situazione in cui noi stiamo e altre invece sono impossibili da arrivare (tipo la Santissima Trinità). E Gesù ha spiegato che la Madonna è l'accentratrice della Redenzione perchè in Lei nessuna grazia è andata sprecata. E Luisa è stata la destinataria prima di questo dono.

"..Qual è dunque la tua meraviglia? Queste sono cose stabilite ab eterno e nessuno me le potrà spostare. E siccome la cosa è grande, è stabilire il mio regno nell’anima anche in terra, ho fatto come un re quando deve prendere possesso d’un regno, lui non va per primo, ma prima si fa preparare la reggia, poi manda i suoi soldati a preparare il regno e disporre i popoli alla sua sudditanza, onde seguono le guardie d’onore, i ministri e per ultimo arriva il re; ciò è decoroso per un re. Così ho fatto Io, ho fatto preparare la mia reggia, qual è la Chiesa; i soldati sono stati i santi, per farmi conoscere dai popoli; poi sono venuti dopo i santi che hanno seminato miracoli, come più intimi ministri; ora come re vengo Io per regnare, quindi dovevo scegliere un’anima dove fare la mia prima dimora e fondare questo regno della mia Volontà, perciò fammi regnare e dammi piena libertà.” Gesù

I soldati sono stati i santi e poi sono state aperte le porte a chi desidera entrare anche con santo tremore.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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