domenica 12 maggio 2013

L'espressionismo (e il Die Bruke)

L'espressionismo

L'espressionismo fu un movimento artistico in cui il colore delle opere rappresentava lo stato d'animo dei pittori. Van Gogh con il suo quadro notte stellata fu uno dei precursori degli espressionisti. mentre in Francia, gli espressionisti si chiamarono i Fauve, in Germania ci fu il Die Brucke (il ponte). Il primo manifesto degli espressionisti fu fatto a Dresda nel 1905 da 4 giovani architetti (Kirchner, Schmidt-Rottluff, Heckel e Fritz Bleyl (a cui si aggiunsero Nodle, Pechstein e Muller)



Nel 1911 a Monaco Kandinsky e Marc fondarono Der Blaue Reiter (il cavaliere azzurro).



Mentre il gruppo del Die Bruke fu un espressionismo figurativo, il Der Blaue Reiter fu un gruppo legato all'espressionismo astratto. L'espressionismo era l'opposto dell'impressionismo. IL primo è un movimento dall'interno verso l'esterno dove tutto (colori e linee) esiste in funzione dei sentimenti dell'artista... mentre il secondo (impressionismo) è un movimento dall'esterno verso l'interno. Il manifesto dell'espressionismo tedesco venne scritto da Kirchner usando la Xilografia (incisione del legno). Questa tecnica venne molto amata dagli espressionisti in quanto lasciava un segno duro, marcato e spigoloso che esprime il malessere esistenziale degli artisti. Un'altra caratteristica del Die Brucke fu la totale libertà di espressione dell'artista. Il nome Die Brucke significa il ponte, per intendere il cammino verso il futuro. Verso un'arte nuova.

La pittura espressionista ha le seguenti caratteristiche: colori accesi, forti e dissonanti che in alcuni casi disturbano la vista (la follia dei colori espressionisti), il segno spigoloso, frammentato, sofferto, angoscioso e spezzato (infatti non ci sono linee curve) e denuncia sociale.

Kirchner, autoritratto con la mano mozzata (1911)



In questo caso, i colori accesi e dissonanti sono ben visibili. Il pittore indossa un'uniforme militare in quanto come molte altre persone si arruola nell'esercito ma in un guerra ha un crollo nervoso che lo destabilizza. La mano mozzata (che poi non ebbe mai) fu un simbolo della sua mutilazione come uomo e come artista. La scena è ambientata nel suo studio dove alle spalle del pittore c'è una modella, ma tra i due non c'è comunicazione.. Il pittore si è ritratto con gli occhi spenti, senza pupille per rappresentare la sua solitudine.

Erich Heckel (FRÄNZI STEHEND - se non ho capito male)



Erich Heckel trasforma il corpo femminile (riprendendo Munch) in un immagine violenta, brutale, selvaggia e deformata. Gli espressionisti hanno avuto il coraggio di rappresentare il brutto, l'estetica del brutto.

Schmidt-Rottluff



Gli espressionisti subiscono il fascino del primitivismo e dell'arte africana.

Krichner: donna allo specchio

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