domenica 27 gennaio 2013

Francesco Hayez - il bacio

Ciao a tutti!

Per la prima volta, una lezione tenuta non da me, ma da un mio amico che mi ha passato gli appunti che copio ed incollo oltre che a ringraziarlo....

Francesco Hayez (Venezia, 10 febbraio 1791 – Milano, 21 dicembre 1882), fu il principale artista del Romanticismo storico in Italia. Veneziano ma milanese di adozione. La sua origine veneziana si deduce dall’uso del colore, che ricorda Tiziano. Hayez ha dipinto quattro versioni del bacio; tre grandi e una piccola. La prima versione è del 1859 ed ha un doppio messaggio: sentimentale e politico.



Gli abiti che indossano sono vagamente medioevali e il bacio è passionale e naturale. Sensuale il corpo della ragazza che si incastra in quello del giovane; rappresenta il bacio del volontario alla sua donna prima di partire per la guerra. Il piede sul gradino indica la prossima partenza del giovane, sottolineata dall’ombra di inquietudine e mistero. Una sagoma scura sulle scale denota anch’essa inquietudine. Il messaggio politico è ottenuto mediante i colori: il verde del risvolto interno della giacca dell’uomo, il rosso delle calze, l’azzurro dell’abito e il bianco dei bordi. Colori che rappresentano le due bandiere, Italiana e Francese. Simbolo di alleanza di Cavour e Napoleone III, con l’accordo di Plombieres. Accordo di funzione anti austriaca della seconda guerra d’indipendenza che si conclude con l’ingresso trionfale di Cavour e Napoleone III a Milano.

La seconda versione è del 1861, dipinta per celebrare l’unità d’Italia, infatti scompare il blu tra i colori e rimane il verde, il rosso e il bianco.



La terza versione è del 1867, ed è stata inviata da Hayez a Parigi in occasione dell’esposizione universale, per questo motivo aggiunge un panno bianco tra i gradini, per mettere in evidenza i colori delle due bandiere. Il bacio è stato poco frequentato nella storia della pittura e il primo fu dipinto da Giotto nel 1303-1305 alla cappella degli Scrovegni.

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