martedì 8 gennaio 2013

William Turner - prima parte

William Turner (Londra 1775 - 1851)

Assieme a John Constable (suo contemporaneo)fu un ritrattista della natura e fu (Turner) il maggior paesaggista inglese del romanticismo.

Ma i due erano diversi perchè Turner era uno spirito inquieto, tormentato che rappresenta una natura drammatica, inoltre fu un viaggiatore instancabile e fece più volte viaggi in Europa e in Italia (1819 - 1829 - 1835 di cui quest'ultimo solo a visitare Venezia giudicata molto congeniale per la sua pittura - acquarelli di venezia - pittura fatta di colore e di luce.

John Constable è stato invece uno spirito sereno, calmo, riflessivo, contemplativo e che ha rappresentato una natura serena in armonia con l'uomo (vedi il confronto qua sotto) e non è mai uscito dalla propria contea dove abitava.



Turner ha interpretato il Sublime romantico nella natura mentre John ha rappresentato il pittoresco. Il precedente di queste scene naturali sarebbe di Thomas Gainsborough (pittura inglese del '700 - i coniugi Andrews ritratto in scene naturali).

Nel 1802 Turner disegna il Passo del San Gottardo facendo un viaggio da Ginevra a Sciaffusa ed esegue più di 2000 schizzi di cui alcuni vengono rielaborati in seguito



Poi realizza il Mare di Ghiaccio sopra Chamonix e nel 1810 realizza La caduta di una Valanga nella quale rappresenta la forza catastrofica della natura la quale ha staccato dei macigni che stanno per abbattersi su una baita minuscola e degli alberi



In questo caso Turner non ha mai visitato i Grigioni (cantone svizzero) e non ha mai visto una valanga ma prende spunto da un reale fatto di cronaca avvenuto nel 1808 e dal quadro dsi Jacques de Loutherbourg del 1803 che disegna Valanga sulle Alpi.
Il quadro illustra una catastrofe in pieno svolgimento in cui l'osservatore è coinvolto perchè tra la valanga e chi guarda non c'è un'elemento che stacchi/isoli lo spettatore e la valanga.

Annibale e il suo esercito che attraversano le alpi (1812).

L'opera più significativa di Turner prima del suo viaggio in Italia del 1819. Questo quadro è nato da un'esperienza vissuta..infatti è una visione di una bufera in inghilterra che lo ha affascinato a tal punto tanto da schizzare dei rapidi schizzi sulle lettere. Inoltre il quadro contiene un riferimento alla storia contemporanea (c'era la guerra tra la Francia Napoleonica e l'Inghilterra).

Ma il soggetto storico è solo una scusa per disegnare la potenza inarrestabile della natura che travolge l'uomo e la storia. Infatti il quadro illustra un'enorme onda di neve (o una tempesta) che sta per abbattersi sull'esercito di Annibale e il contrasto luce/ombra conferisce al quadro un'effetto di profondità perchè il nostro occhio è condotto in profondità dalla luce.



Il Battello a vapore in mezzo al mare (inizio anni '30)



La scena disegnata da Turner rasenta l'astrazione e non è stata capita dai contemporanei (è una massa saponata e di calce, come a dire colore buttato lì). Turner suggerisce un movimento a vortice. Cambia la concezione del quadro, non c'è orizzonte o primo piano. Dall'idea di un quadro chiuso ad un quadro aperto senza limiti.. senza confini in una nuova spazialità ottenuta dal colore.

...continua e finisce domani!

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