mercoledì 4 settembre 2024

"Non siamo altro che Amore e vogliamo dare amore per ricevere amore"

Sconcertanti e divine rivelazioni sulle autentiche follie di amore che Dio si inventa per ricolmare d'amore la creatura ed esserne ricambiata. Libro di Cielo, Volume 35, 20 Settembre 1937, Giovedì 16 Novembre 2023

20 Settembre 1937

La Divina Volontà non si arresta mai e suggella col suo Eterno Amore tutto l’operato della creatura. Scambio d’imitazione e di vita tra il Creatore e la creatura
.

Mano a mano che si avanza verso la fine il don è sempre di più senza parole. E'veramente un qualche cosa di impressionante, il don non crede che si possa uscire dalla meditazione di un testo del genere senza problemi. Perchè questo cambia le frequenze su cui noi ci sintonizziamo con Dio. Prima di diventare sacerdote, il don ha fatto 8 anni di seminario, confessione del don: il don a sentire certe prediche (Dio ci ama, ci usa misericordia, ecc...) e si è scocciato e ne aveva fin sopra i capelli di sentire queste cose trite e ritrite. Il modo con cui se ne parlava era brutto. Ma in questi scritti si parla d'amore ma le risonanze prodotte nel don sono diverse. Il don non sa neanche dove andare a prendere le prime cose. Non soltanto che Dio vuole farci parteciparci del suo amore ma vuole darci la possibilità di ricambiarlo da pari a pari.

Gli stratagemmi d'amore, lo sfogo d'amore, i ritrovati d'amore....quante volte ricorre questo termine?

Figlia mia benedetta, l’Amore del mio Volere non si arresta mai, va trovando sempre nuovi ritrovati, invenzioni nuove d’Amore, anzi giunge a chiudere la creatura che vive in Esso negli intimi nascondigli dei suoi segreti amorosi e le fa vedere la sua intima creazione di sempre nuovo e crescente Amore,..." Gesù

Ogni giorno, se tu stai in questo mondo, conoscerai delle nuove manifestazioni d'amore peculiari e crescenti, ti sentirai sempre un pò più amato da Dio...

"..col quale mantiene comprensori e viatori come in un solo fiato d’Amore,.." Gesù

Qua dice che le persone del Paradiso e noi siamo tutti dentro un fiato d'amore.

"..E siccome nulla entra in Noi che non sia amore, questa mia Volontà, come impicciolita in essa, converte in amore tutto ciò che essa fa, se prega, se adora, se opera, scioglie tutto in amore e con una Potenza tutta Divina, la mia stessa Volontà conduce nel Seno della nostra Divinità questi atti della creatura che prendono il posto nel nostro Amore e Noi, guardiamo questi atti che sono atti nostri e sentiamo in essi la preghiera eterna del nostro Amore, la nostra adorazione tutta d’Amore, le nostre opere eterne d’Amore ed oh! come restiamo glorificati e felicitati, perché la creatura può dirci: “La mia preghiera, la mia adorazione, i miei atti sono eterni, investiti del vostro Eterno Amore, tali me li ha resi la vostra Volontà Divina, quindi vi amo come Voi mi amate.” Gesù

L'amore quando è amore ha un pò di follia, in senso buono. Farebbe qualsiasi cosa per l'amato. Una coppia di sposi, se vivesse sul serio queste cose, che matrimonio vivrebbe? Che vita vivrebbero una coppia di sposi così?

".. Ed è proprio questa la nostra follia, il nostro delirio d’Amore che vogliamo nella creatura, che Noi facciamo, amiamo, come facciamo e amiamo in Noi stessi. Ma solo la nostra Volontà regnante e operante in essa può giungere a tanto, perché Noi, se ci abbassiamo, non è per perdere il nostro Essere Divino nel finito, ma per innalzare la creatura nell’infinito, darle del nostro e suggellare i suoi più piccoli atti, anche il suo respiro, il suo moto, col nostro Eterno Amore, affinché sentiamo in essa il nostro respiro d’Eterno Amore, il nostro moto nel suo che non si muove se non sprigiona amore. Perciò tutta la Creazione non fu altro che uno sfogo d’Amore, volevamo affratellarci con le nostre opere, con le creature che mettevamo alla luce per amarci con un solo amore...." Gesù

Noi respiriamo per forza, ma se fosse un Ti amo detto a Dio con la stessa potenza della divina volontà? Il nostro respiro nella dv sarà come un respiro normale o no? Dio, comunque si muova, muove un dito ma quel movimento di dito sprigiona amore.

"..Figlia mia, qual dolore per non essere stato capito dalle creature! Quindi non possiamo avere il bene di dire loro Chi siamo, di farci conoscere che non siamo altro che Amore e vogliamo dare amore per ricevere amore; come vorrei che tutti lo sapessero!” Gesù

Questa frase qua: non siamo altro che Amore e vogliamo dare amore per ricevere amore. Bella la vita così o no? Ci stanno giornate no, ma ci stanno ma in questo mondo non sono così devastanti e stai tranquillo che assieme alla prova arriveranno altre esperienze d'amore.

Senti, figlia mia, un’altra sorpresa più grande del nostro intenso Amore e dove giungono i nostri deliri d’Amore. Il nostro Ente Supremo ama tanto la creatura, che giungiamo all’eccesso d’imitarla, ci impiccioliamo, ci chiudiamo in essa e vogliamo camminare coi suoi piedi, operare con le sue mani, parlare con la sua bocca, guardare coi suoi occhi, pensare con la sua intelligenza, palpitare e amare nel suo cuore. Sicché per fare tutto ciò che fa e come lo fa la creatura, vogliamo avere piedi, mani, bocca, occhi e cuore come li ha la creatura e chiediamo questo ad essa come se Noi non fossimo i padroni assoluti, le diciamo: “Amiamoci, Noi ti diamo del nostro e tu dacci del tuo.” Gesù

Dio vuole fare queste cose dentro di me e di te.

"..Perché il nostro Essere Supremo, essendo purissimo Spirito, è passo senza piedi, senza camminare si trova dappertutto; fa tutto, opera tutto senza bisogno di mani; è parola senza bocca; è luce, vede tutto senza occhi. Siccome l’amiamo assai, ci piace imitarla; ma questo è un ritrovato immenso del nostro Amore, che solo un Dio può fare; per poter dire alla creatura: “Tu devi imitarci, devi fare come facciamo”. Perciò le diciamo: “Vogliamo imitarti e fare come fai tu.” Del resto è creatura nostra, opera delle nostre mani creatrici, uscita da Noi, da dentro la Potenza del nostro Amore creante, quindi non è meraviglia se vogliamo scendere in essa come per imitarla e fare quello che fa e come fa essa, non è altro che onorare Noi stessi e dare maggiore importanza alle opere nostre.Ma questo lo possiamo fare nella creatura in cui regna la nostra Volontà;.." Gesù

Dio non ha bisogno di mani, occhi, ecc... Dio sente il piacere di parlare con la nostra bocca, pensare con la nostra testa ecc...

"..Quando la creatura ci dà la libertà d’imitarla, ci dà Vita in essa, ci dà i piedi, le mani, la bocca, Noi la chiamiamo alla nostra imitazione e, facendola entrare nel nostro Essere Divino, la Potenza del nostro Fiat le dà il passo senza piedi e la fa trovare dappertutto: negli angeli, nei santi, nella Celeste Regina, perfino nel nostro Seno Divino ed oh! come siamo contenti, non è più accerchiata dalla natura umana, ma libera insieme con Noi, che opera senza mani, parla senza bocca ed oh! quante parole, con la nostra parola ci dice la lunga storia del nostro Amore e Fiat operante, sente in sé riversarsi la nostra eterna Sapienza ed oh quante cose ci dice del nostro Essere Divino! Parla, parla sempre ed oh come godiamo nel sentirci narrare dalla creatura ciò che Noi siamo! Ed essa, presa dalle nostre stesse fiamme d’Amore, sente il bisogno d’amarci senza cuore, perché il cuore ha i suoi limiti, mentre il nostro Amore senza cuore non ha limiti, è immenso e la creatura si sbarazza del cuore e ama nel nostro Amore infinito. Vedi, figlia mia, si possono dare sorprese d’Amore più belle di queste? Sentire il piacere, il gusto d’imitarla, fare ciò che essa fa, come pretesto d’amore per chiamarla ad imitarci e a farle fare ciò che facciano Noi? Gli abissi del nostro Amore sono tanti e quello che è più, va trovando sempre nuovi ritrovati d’Amore.” Gesù

Dio in questa vita non l'abbiamo mai visto, ci approcciamo a Lui come uno sconosciuto, sappiamo delle Verità di Fede ma rimane sempre una persona ignota. Qua in questi scritti ci viene mostrato chi veramente Dio è.

Figlia mia, ascoltami ancora, il nostro Amore è tanto, che pare che non ci dà pace se non facciamo nuove invenzioni d’Amore per amare e farci amare. Se ciò non facessimo, ci condanneremmo all’ozio, ciò che non può essere nel nostro Ente Supremo, perché siamo un atto continuato d’Amore che sempre arde, di opere che non hanno mai termine, la nostra Sapienza è tanta, che fa sempre cose nuove..." Gesù

Uno dovrebbe svegliarsi dicendo: come faccio a soprendere il mio coniuge? Con Dio la vita è così, oggi lasciarsi senza parole.

"..Essa diventa il nostro teatro d’amore, il deposito delle nostre opere che mai cessano d’operare, il rifugio delle nostre delizie, gioie e felicità, il nascondiglio dei nostri segreti e arcani celesti, le esposizioni delle nostre svariate bellezze, ma sai perché? Per godercele insieme, perché dove regna la nostra Volontà nulla deve mancare delle opere nostre, Essa ci accerchia nell’anima e ci fa fare ciò che facciamo in Noi stessi e questo perché vogliamo che sappia chi Noi siamo, che sappiamo fare, come amiamo e, per darle una prova più certa, le diamo il nostro Amore,..." Gesù

Gesù vuole godere anche con noi qua in Terra, non solo in Paradiso. Noi lo sappiamo chi è Dio?

"..affinché tocchi con le proprie mani come ama e sa amare un Dio e, per godere insieme, le facciamo fare insieme ciò che facciamo Noi; né ciò ti deve meravigliare, questa è la natura della nostra Volontà e del vero Amore, unificare la creatura con Noi, amarla e farci amare come l’amiamo, le disparità non devono esistere, altrimenti sarebbe infelicitare la creatura, vedendo che Noi l’amiamo tanto ed essa no, Noi che sappiamo fare tante cose ed essa che non sa far nulla, povera figlia, starebbe nel nostro Essere Divino sotto il peso di una umiliazione profonda, come estranea, senza fiducia, come una povera innanzi ad un ricco; Noi non sappiamo fare queste cose, se sta con Noi, ciò che è nostro dev’essere suo, il vivere nel nostro Fiat è unità, opere e gioie comuni ed è questo che ci rende più felici e ci dà largo campo allo sfogo del nostro Amore.” Gesù

Noi non possiamo competere con l'Amore a meno che l'Amore stesso non si faccia uno con noi e ci metta nella condizione di competere con Lui. Mio e tuo, in un rapporto d'amore non esiste. L'anima che ama vuole ed esige che l'amato goda di ciò che è suo senza nessuna riserva altrimenti è un'amore a metà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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