mercoledì 25 settembre 2024

A tu per tu con Dio

Gesù spiega come l'incanto del vivere nel Divin Volere si realizza solo in un rapporto a tu per tu, a cuore a cuore tra Dio e la creatura. Libro di Cielo, Volume 35, 12 Novembre 1937, Giovedì 30 Novembre 2023

12 Novembre 1937

Un atto fatto nella Divina Volontà ama Dio per ciascuno e dà ciò che la creatura è obbligata a dare a Dio. Chi vive nel Fiat Divino dà l’occasione a Dio di ripetere le sue opere in atto. Iddio vuole operare a tu per tu con la creatura. Il “ti amo”, gioiello divino
.

Brano molto esteso ed articolato. Il don partirebbe dal punto che lo ha più colpito, perchè è uno delle accentuazioni più importanti che si trovano in questi scritti e vivere questo dipende - secondo il don - in gran parte l'ingresso nel regno della Dv:

"..A Noi piace molto l’operare a tu per tu, come se per lei sola facessimo tutto,..." Gesù

Nella Chiesa Cattolica si vede il rapporto con Dio attraverso delle mediazioni, il rapporto tu per tu con Dio viene dopo dal rapporto mediato. Noi abbiamo le mediazioni sacramentali, la mediazione dei sacramenti, noi con l'Eucarestia entriamo in rapporto con Gesù, ma è un rapporto mediato dall'Ostia e stessa cosa vale per le mediazioni umane, per esempio ci sono i sacerdoti e via dicendo. Anche le formule delle preghiere sono delle mediazioni, faccio mie delle formule pre costituite (il Padre Nostro è stato fatto da Gesù). Attraverso i salmi Dio ci mette in bocca le parole con cui vuole essere pregato. Io devo entrare in quel mondo per poter pregare. Sono cose basiliari e necessarie e non si bypassano e non si può farne a meno.

Detto questo c'è un problema, che il don presume pensa che sia di un sacco di cattolici per i quali ci sia solo un rapporto mediato con Dio. Ma io ho avuto il modo di entrare con un rapporto personale con Dio? Gli ho mai parlato a tu per tu con Lui? E in questo rapporto passano molte delle grazie necessarie per vivere nella divina volontà - come Gesù sembra far capire. Le cose iniziano a funzionare quando...il don fa degli esempi: quando guardo una cosa creata, non penso solo a ringraziare il Signore, ma va meglio quando attraverso la contemplazione o l'osservazione orante di un'opera della Creazione o Redenzione io mi prendo l'amore che Gesù ha messo in quella cosa. E' un'operare a tu per tu. Noi ci stiamo a tu per tu con l'Altissimo? Lui è una persona reale e non una cosa astratta? Nella consapevolezza che non ci perde d'occhio un'istante e ci ama in continuazione e solo chi non ha occhi per vedere non vede. Esempio personale del don: chi parla ha ricevuto (il don) il dono inestimabile, il don potrebbe fare tantissimi atti nella dv ma secondo il don non riuscirà mai a ringraziare sufficentemente Dio per il dono del sacerdozio. Il sacerdozio dovrebbe essere vissuto come un dono inestimabile ma in modo personale. C'è una personalizzazione, che ognuno la vive per conto proprio. Il don è sicuro che il suo rapporto sacerdotale lo vive in modo particolarissimo. Il rapporto con Dio va fatto dentro l'osservanza dei 10 comandamenti, l'astinenza dal peccato, ecc... ma c'è un tu per tu....ma se non c'è questo rapporto la nostra vita spirituale è tronca. Dall'esterno - il don potrebbe sbagliarsi - si captano però alcune cose: il don ha l'impressione - potrebbe sbagliarsi - che anime buone e devote, che magari sono molto convinte e non farebbero mai un peccato volontario però da quello che si vede il don non ci metterebbe la mano sul fuoco che hanno un rapporto personale. Ogni creatura che noi vediamo...

"..come se per lei sola facessimo tutto,..." Gesù

Dio avrebbe creato il Sole, l'acqua ecc.. solo per te.

(Luisa) Onde seguivo gli atti della Divina Volontà nelle opere sue e pensavo tra me: “Qual sarà più gloria per Dio, seguire gli atti della Creazione o quelli della Redenzione?”...

L'una e l'altra sono opere immense della divina volontà e l'amore va ricambiato con un'amore personalizzato. Anche gli atti nella dv anche noi li facciamo personalizzati, è il mio atto. Io posso usare la formuletta che può aiutare, ma quell'atto divino ed immenso porta la tua firma, il tuo cuore e il tuo amore. E' il tuo. Una delle cose meravigliose che appaiono in questi scritti è che senza negare la dimensione mediata che dobbiamo avere con Dio - la Fede è un fatto oggettivo trasmesso - ma dentro questo orizzonte c'è ampio spazio per un doveroso rapporto personale con Dio.

"..Un’anima che vive nella nostra Volontà è tutta per Noi, ci tiene sempre occupati, ci ama sempre, ma col nostro Amore e ogniqualvolta fa i suoi atti nel nostro Fiat, Noi rinnoviamo le opere della Creazione e per divertirci, amarla e farci amare, di ogni atto che fa, ci serviamo come materia per rinnovare le nostre diverse opere create, anzi il nostro Amore non si contenta, vuole aggiungere di più e crea nuovi prodigi di grazia, fino a creare la nostra stessa Vita nell’amata creatura..." Gesù

Divertirci.... Dio si diverte, amarla e farci amare. Dio si diverte eccome, siccome i divertimenti sono spesso cose basse uno ha remora nell'usare questa parola per i divertimenti santi. E se Dio si diverte noi ci divertiamo con Lui. La vita nella dv è una cosa meravigliosa e con un tasso di pace e di benessere che nulla può intaccare perchè si posa nella divina provvidenza.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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