sabato 4 marzo 2023

Un Dio lontano o vicino?....

Come percepiamo Dio? Lontano o vicino? Parole illuminanti di Gesù su questo punto decisivo e focale. Libro di Cielo, Volume 28, 30 Novembre 1930, Martedì 28 Giugno 2022

30 Novembre 1930 Causa per cui Dio non è conosciuto ed amato: perché pensano che sia il Dio lontano dalle creature, mentre è l'inseparabile. La Divina Volontà attira l'anima ed essa attira in sé il Fiat Divino .

In questo brano che è il terzultimo del 28° volume, ci sono tante cose belle. Il don vorrebbe fermare l'attenzione sul passaggio centrale. Per entrare in questo punto, dobbiamo farci una domanda e rispondere sinceramente perchè Dio la sa già, di fronte a Lui non è possibile nascondersi, mentire, raccontarsi le bugie. La domanda è questa: ma io e tu come percepiamo il nostro Dio? Lo sentiamo vicino o lontano? Abbiamo un rapporto intimo con Lui o sempre mediato? La spia numero uno - secondo il don - è il nostro modo di comportarci quando abbiamo ricevuto la santa comunione, perchè in quel momento abbiamo una situazione oggettiva. Anche se tu senti il Dio lontano, in quel momento Dio diventa una sola cosa con te. Luisa si era lamentata perchè qualcuno aveva letto che Gesù gli dava i baci, ma Gesù aveva risposto che queste persone facevano la comunione e quindi Dio entrava nella loro bocca, ma i baci con cosa si danno? Con i piedi? Gesù entra nella bocca. Cos'è più grande? La comunione o un bacio? La Comunione è la cosa più bella e profonda che possa esistere. Nessuno conosce l'interno del cuore del prossimo e anche il diavolo non conosce l'interno del nostro cuore e i nostri pensieri, ma da vecchia volpe qual'è, ha un'esperienza millenaria.. ha un sacco di esperienza e ha un'intelligenza che noi non ce la possiamo neanche sognare, e quindi ci sgama con una facilità estrema, il nostro interno in qualche modo si tradisce in qualche modo anche senza che noi parliamo; magari con qualche gesto accennato. La nostra anima è la forma del nostro corpo (san Tommaso) quindi quello che accade dentro di noi, traspare all'esterno a patto di non essere super attori o di avere un grandissimo controllo di sè - come super asceta. Il don come prete vede che dopo la Messa, dopo la benedizione, la preghiera vocale può diventare una preghiera profonda, la preghiera dev'essere recitata in solitario. San Francesco s'era messo d'accordo con Frate Leone di recitare tanti Padre Nostro per passare la notte e la mattina dopo Frate Leone aveva detto di aver detto mille Padre Nostro e san Francesco si mette a piangere perchè si era fermato a Padre...ed è rimasto a pensare a questo. Ha pregato più san Francesco che Padre Leone. Però dopo la Messa, se i fedeli escono tutti dalla Chiesa, magari possono stare in perfetto raccoglimento stando tra la gente come se non stessero tra la gente, tutto è possibile, però ordinariamente non è così. Gesù dice una cosa bellissima.

"..Ecco perciò la causa per cui taluni che hanno letto le mie intimità con te, sono giunti perfino a dubitarne, è proprio questo, perché pensano che sia il Dio lontano e, poiché lontani, non potevano svolgersi tante intimità tra me e te..." Gesù

Pensiamo anche a gente che fa grandi peccati pur essendo vicini a Gesù, il don si chiede sempre: ma come può un ministro di Dio - purtroppo alcuni sono stati condannati per peccati gravissimi e anche penalmente - ma come può un sacerdote fare una cosa del genere? Ma con che faccia ti presenti all'Altare? Come fai a fare questa cosa dando un dolore grandissimo a Gesù che ti ha conferito il dono più grande? Ma poi non temi il giudizio di Dio? Come fai? La domanda che sorge è: che razza di Dio hanno dentro di sè? In che credono? Questi sono casi macroscopici, dentro la testa di questi confratelli o fratelli, il don si chiede che caspita gli passa? Cosa c'è lì dentro? Senza arrivare a questi livelli, ma noi pensiamo che Dio sia lontano? Ma lo sappiamo che Dio vede tutto e anche i più nascosti pensieri del mio cuore, ma non ci deve creare ansie...Nostro Signore è presente in tutto quello che ha creato, ma ha sempre uno sguardo amorevole ma è chiaro che se vede delle cose brutte non sarà contento. Alcuni grandi santi avevano una modestia grandissima, non andavano in giro dentro casa (anche se erano soli) con atteggiamenti poco consoni, non è che Dio diventa cieco, ma un comportamento un pò troppo disinvolto una coscienza delicata lo avverte e neanche l'angelo custode non diventa cieco. Quando una persona interiorizza il Dio vicino, non quello che ha un fucile in mano e si segna le tue mancanze per fartela pagare un giorno - immagine sbagliatissima e penosa, è vero che Lui vede tutto e una minima imperfezione la dovremo purificare....ma il fatto che tu (esempio) non riesca a fare il giro X Y o non riesco a fare gli atti d'amore ecc... vuol dire che ancora non è scoccata questa intimità, non c'è. La stessa cosa vale per le coppie, una coppia veramente innamorata, basta uno sguardo per intendersi, è una cosa stupenda ed umana, ma non possono entrare nei pensieri del prossimo. Molte volte le persone possono giudicarci anche malamente, e quanto stiamo male se accade ciò? Ma se vivessi questa cosa questa cosa ti sarebbe quasi indifferente, se io profondamente in coscienza so che sto cercando di fare il possibile per amare il Signore, di servirlo, per tendere alla perfezione, per accontentarlo in tutto ecc.. e se qualcuno travisa i miei gesti o considera pericolosi i miei gesti, pensino quello che vogliono. Ma se la coscienza non rimprovera andiamo avanti, queste cose andranno a nostra gloria. Ecco perchè Gesù ha detto di non giudicare, perchè tu non sai cosa c'è all'interno di una persona, vedi una cosa sgangherata all'esterno ma non sai che quella sta glorificando Dio all'ennesimo livello e quindi fatti gli affari tuoi. E anche se gli altri si fanno gli affari nostri, non ci importa proprio nulla.

"..Ora figlia mia, vuoi sapere chi fa sentire Dio vivo nel cuore della creatura? La mia Volontà regnante in essa, perché non dando vita all'umano volere, il mio Fiat fa sentire al vivo il suo amore, la sua potenza, la sua bontà e santità, che corrono in tutti gli atti della creatura, per la quale non esiste il Dio lontano, ma il Dio vicino, che è vita primaria della sua vita e di tutti gli atti suoi..." Gesù

Lo senti? Hai iniziato a vivere con Dio così? Come dice Gesù..se sì spara un Magnificat con tutto il cuore perchè la dv sta iniziando nel tuo cuore e se questo ancora non c'è, se una persona inizia a vivere in questo mondo la sua preghiera muta radicalmente. Non funziona più come prima e se ancora è così continua a bussare...sei sicuro che sei pronto a tutto? Sei sicuro che magari Dio ti sta chiedendo in coscienza cosa che a te sembrano nulla e che per Lui sono importanti? Ci sono delle cose che a noi sembrano schiocchezze ma che in realtà sono importanti per Lui. Se tu non fai quella cosa che Dio si aspetta, rimani sempre in quel punto morto e magari lo sai in coscienza ma siccome ti costa sacrificio e la tua volontà umana non vuole la tua testa fa finta di non sentirla. O inizia ad imbastire una montagna di buone ragioni per non fare quello che Dio vorrebbe. E bisogna smascherarle queste cose.

"..La mia Volontà regnante in essa, perché non dando vita all'umano volere, il mio Fiat fa sentire al vivo il suo amore, la sua potenza, la sua bontà e santità, che corrono in tutti gli atti della creatura,..." Gesù

Le senti queste cose? Dio, quando lo facciamo entrare appaga i nostri desideri - non soltanto quelli celesti e divini, ma delle volte - la rosa di santa Rita, la santa voleva vedere una rosa ed odorarne il profumo prima di morire ma era inverno - e Dio glielo ha fatto nascere d'inverno. La percezione della santità di Dio, quella necessità di tendere alla santità divina e di crescere ogni giorno. Tutte le citazioni sulla chiamata alla santità del Levitico. Come uno è tale sarà il suo amico, e quindi se il tuo amico è Dio santo diventerai anche tu. Ecco perchè è così importante scegliere la dv e poi realizzarla, ogni tanto capita al don di persone che vorrebbero vivere nella dv ma che poi stanno in peccati grossolani anche gravi. Non esiste il peccato volontario compiuto ad occhi aperti anche veniale. I peccati ad occhi aperti e deliberati, chi sta ancora qua stia tranquillo non si può parlare di dv. Dove entra il peccato deliberato - fosse anche una bugia di scusa o di scherzo - non c'è. Questo per non ridurre la dv ad una barzelletta.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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