venerdì 17 marzo 2023

Dove cerchiamo appoggio e aiuto?

Chi vive nella Divina Volontà sente solo il bisogno di Dio e non va in cerca di appoggi e aiuti da tutti. Necessità di introspezione per conoscere se realmente tutto ciò che pensiamo, diciamo e facciamo è mosso solo e sempre dal puro amore di Dio. Libro di Cielo, Volume 29, 16 Marzo 1931, 19 Luglio 2022


16 Marzo 1931 Il Cielo e tutta la Creazione simboleggiano la Gerarchia Celeste. Come si forma un atto d'amor puro.

Un brano come sempre molto bello, profondo ed importante e molto decisivo e non molto semplice da mettere in pratica e da vivere. Il don pensa che a nessuno sia sfuggito il fatto che questo brano sia un crescendo che presenta una vetta da cui poi fermandosi e riguardando il tutto con uno sguardo d'insieme si capisce ciò che il Signore ci ha detto.

"..Tale è la differenza fra chi vive nella mia Volontà e sente solo il bisogno di Dio per vivere della sua vita, e chi invece non ha per principio la Sua vita, va mendicando appoggio ed aiuto da tutti e, quando non li trova, resta come terra, che non sa produrre gran che di bene..." Gesù

Qua dobbiamo metterci di fronte a queste parole, fare un bel respiro e meditarci sopra e nella sincerità del nostro cuore - noi dobbiamo metterci davanti a Lui e chiederci: io sento il bisogno solo di Te? Parlo solo a Te delle mie cose? Mi confronto solo con Te delle mie cose? O ancora ho la comprensibilissima debolezza di andare a cercare consolazioni umane o qualcuno con cui parlare o qualcuno che mi aiuta ad essere aiutato e quanto mi pesa il non essere compreso o non trovare la persona o gli abbandoni. Certamente il Signore alle anime che vogliono fare questo viaggio santo (nella dv) intraprende una terapia oltremodo dolorosa - perchè bisognerà passare attraverso la delusione e la disillusione - fino a quando non ci sbattiamo la testa che la creatura è creatura e delude e solo Dio non delude sarà inevitabile e quasi impossibile farne a meno per il fatto che il peso delle prove, tribolazioni ecc... ci manca la terra sotto i piedi e sentiamo il bisogno di condividerli e talvolta facciamo scelte sbagliate e foriere di problemi. Chi non ha per principio la vita di Dio più mendica aiuto da tutti, più noi facciamo questa cosa e più per noi per quanto la nostra vita sia religiosa, intrisa di Dio, della sua presenza, dei sacramenti, della formazione ecc.. ancora ci muoviamo in un'ambito - per carità, alcuni di questi sono diventati santi, Gesù li paragona agli elementi:

"..Onde il basso della terra, il mare, le piante, i fiori, gli alberi, i monti, le selve fiorite, simboleggiano i Santi, le anime buone e tutti quelli che entrano nel porto della salvezza..." Gesù

"..Invece la terra, le piante, il mare e così di seguito, sono mutabili, ora fanno una bella comparsa ed ora giungono a scomparire del tutto, hanno bisogno di tutto, dell'acqua, della luce, del calore, del seme per riprodurre. Che differenza! Le cose create che stanno nell'alto possono dare ed hanno bisogno solo di Dio per essere conservate, invece la terra ha bisogno non solo di Dio ma di tutto e se la mano umana non la lavorasse, resterebbe sterile, senza fare alcunché di gran bene..." Gesù

Le cose della terra hanno per prima bisogno del Sole (Gesù) perchè altrimenti santo non ci diventi, però come tutti gli elementi creati hanno bisogno che ti derivano dalla terra stessa (terra, concime, di chi lo pota, ecc... e ad un certo punto produce frutti). Gesù spiega la differenza tra chi vive nella dv e chi vive al servizio della divina volontà, cerca come può di conoscerla e farla ma non sta ancora al suo interno. Non ci deve prendere lo sconforto o la depressione perchè non è una cosa che si fa dall'oggi al domani ma certamente c'è un pochino di aiuto a renderci conto dove stiamo, perchè se io mi accorgo che la mia ricerca di aiuti umani è grande o è continua o mi manca la terra sotto i piedi quando sono privato da appoggi e consolazioni umani significa che c'è da lavorare ancora un pò. A volte bisogna fare delle scelte un pò dolorose: tu ce l'avresti un conforto umano ma scegli di non rivelargli il tuo stato d'animo di sofferenza, ne parlerai con il Signore Gesù quando starai in preghiera e non con la creatura. Questa è una scelta. E' chiaro che la debolezza è grande, sembra che non ne possiamo fare a meno - talvolta - ma questa è una spia - ma non per colpevolizzarsi o altro - è semplicemente una presa d'atto di una situazione che non è detto che rimanga sempre così. Può procedere verso il meglio però il mendicare l'appoggio e gli aiuti, che dice il Salmo 21? Ho cercato di mi confortasse ma non c'era. Pensiamo all'abbandono che ha vissuto Gesù...verosimilmente la sua Umanità ha vissuto questo - forse - il Getsemani, Gesù sente l'abbandono del Padre, nessuno di noi sa cosa significa e va chiedere aiuto agli apostoli ma non l'ha avuto. Non è una cosa semplice, ritrovarsi sobbarcati da un mare di dolore e Gesù si trovava di fronte ai rigori della divina Giustizia. Quando una persona grida al Signore dal profondo del suo cuore per la solitudine che prova, generalmente qualche carezza Dio la manda, qualche la consolazione la manda perchè si china sulla sua creatura che è debole, ma Gesù questo non ce l'ha avuto. 1700 anni dopo è andato a chiedere l'Ora Santa a Santa Margherita riparazione. Noi a differenza di Gesù se scegliamo di non andare a rivolgerci ad aiuti umani cosa ci dice?

"..se vuoi sentire solo il bisogno del tuo Gesù, mi troverai sempre pronto, desideroso più Io di dartelo che tu di riceverlo;.." Gesù

E qua bisogna provare per credere. Sono orizzonti di fede, quando noi preghiamo e stiamo di fronte al Signore, misteriosamente sperimentiamo la vicinanza di Dio se Lui ci mette in condizione di sentirlo, ma alla nostra fragile umanità può mancare il conforto sensibile che tanto desideremmo, può mancare quella parola gentile o quel sorriso visto con gli occhi, quella stretta di mano, quella pacca, quell'abbraccio ecc... con la quale la persona ti fa sentire la vicinanza nel tuo dolore. Non sono cose da niente...tu ti rivolgi ad una creatura..

"..invece gli aiuti delle creature vengono dati a stento ed a malincuore, tanto che chi li riceve sente l'amarezza dell'aiuto che gli vien dato dalla creatura.." Gesù

Le creature danno aiuti piccoli o non sanno cosa dirti perchè sono creature e non sono in grado di venire in nostro aiuto per ciò che rattrista e lacera il nostro cuore. Grande insegnamento di questa meditazione di oggi.

"Figlia mia, tutta la Creazione simboleggia Dio, l'ordine della diversità dei Santi e delle anime. La sua armonia, l'unione che possiede tutta la Creazione, l'ordine, l'inseparabilità, simboleggiano la Gerarchia Celeste con a Capo il suo Creatore. Guarda il Cielo che si stende ovunque e ha sotto la sua volta azzurra tutte le cose create, imperando su tutti, in modo che nessuno può sfuggire alla sua vista e al suo impero, oh! come simboleggia Dio, che dovunque stende il suo dominio tanto che nessuno può sfuggire alla sua vista. Mentre questo Cielo racchiude tutto, però si vede una grande diversità nelle cose create, alcune sono immediate al Cielo e sono le stelle, che se dal basso compaiono piccole, al di là sono tanto grandi e con tale varietà di colori e bellezza ed hanno una sinfonia nella loro corsa vertiginosa con tutta la Creazione, da formare una delle più belle musiche, il loro moto e suono sono così dolci e vibranti da non potersi paragonare a nessuna delle più belle musiche di quaggiù. Pare che queste Stelle vivano di Cielo, tanto sono immedesimate con Esso, simbolo delle anime che vivranno della Divina Volontà; saranno esse tanto immediate ed immedesimate con Dio, da ricevere tutte le varietà delle qualità Divine e vivere di esse in modo da formare il più bello ornamento al Cielo del loro Creatore....." Gesù

Onde seguivo il mio ti amo nel Fiat Divino e pensavo tra me: ma è puro il mio amore?..." Luisa

Anche qua è difficile. Ricordiamo san Pietro sul lago di Tiberiade, dopo il triplice rinnegamento. San Pietro ha detto che a me sembrerebbe di amarti ma non è che rifacciamo Giovedì santo bis? Purtroppo abbiamo anche quest'altro pericolo, per questo dobbiamo chiedere aiuto, perchè abbiamo il pericolo dell'illusione. A me sembra che lo amo, sembra che lo sto servendo, magari sono caduto in qualche inganno del diavolo, ecc.. e c'è questa altra tragedia. Come facciamo a verificare questa cosa? Dobbiamo metterci davanti al Signore...

"Figlia mia, per potermi dare un amore puro, uno sguardo al tuo interno dice tutto: se il tuo cuore palpita, sospira, desidera solo il mio amore,..." Gesù

Noi potremmo dire questo a Gesù? Sempre mettendoci la prudente espressione: a me sembrerebbe che il cuore palpita per Te, desidera Te ecc... il Signore lo sa se nel dirlo siamo sinceri. C'è differenza tra sincerità e verità. Sono sincero se quello che percepisco lo dico, ma poi non è detto che quello che percepisco sia vero. Ed è per questo che dobbiamo restare umili.

Dai uno sguardo al tuo interno.....se non fosse che stai camminando solo per amore di Gesù chiedi aiuto a Lui. O fammi capire che io sto sbagliando... la nostra volontà vuole solo l'amore di Gesù? Potremmo dirlo in verità? Voglio solo il tuo amore e non mi importa se tutti mi abbandonassero ecc... va bene uguale? Potremmo dire questo in coscienza davanti a Gesù?

"..se la tua intelligenza cerca sempre come amarmi,.." Gesù

Come applichiamo la nostra intelligenza a come servirlo? A come renderlo contento? A come non dargli ulteriori dolori? Dobbiamo pensarci nel segreto della nostra camera.

"..Ma se dentro non è tutto amore, mancando la fonte pura di dentro, non vi può essere né amor puro, né compiuto." Gesù

Come abbiamo capito, la vita nella dv è vita d'amore, se questo c'è, nonostante le nostre innumerevoli miserie si viaggia e piano piano tutto quanto si risolve ma se questo non c'è, o c'è l'illusione dell'amore, nessuna disperazione e sentimenti negativi e chiediamo aiuto al Signore per rendercene conto, è una croce ma è anche il principio della nostra salvezza perchè con l'aiuto di Dio possiamo passare dal male al bene, dal bene al meglio e all'ottimo. In ogni istante la situazione è migliorabile.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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