domenica 12 marzo 2023

Invenzioni di amore degne di Dio

Luisa si inventa l'atto di offrire a Dio i sacrifici dei santi dell'Antico Testamento, della Madonna e di Gesù. Atto estremamente gradito al Cielo e foriero di effetti immensi, che Gesù spiega. L'anima che vive nella Divina Volontà ha dei veri diritti divini. Libro di Cielo, Volume 29, 2 Marzo 1931, Giovedì 14 Luglio 2022

2 Marzo 1931 Come l’offrire il sacrificio dei santi raddoppia la gloria. La Divina Volontà ha la virtù risorgitiva. Chi fa la Divina Volontà acquista i diritti ai beni Divini.

Stavo seguendo i miei atti nella Divina Volontà ed andavo offrendo i sacrifici che fecero i santi dell'antico testamento, quelli della mia Mamma Celeste, tutti i sacrifici del mio amato Gesù e così via via di tutto il resto. Il Divin Volere li metteva tutti in ordine innanzi alla mia mente ed io li andavo offrendo come il più bell’omaggio al mio Creatore.... Luisa all'inizio del brano

Luisa seguendo gli atti nella dv andava offrendo i sacrifici che fecero nell'antico testamento, della Madonna e di Gesù. Primo punto molto importante: che è l'offerta degli omaggi al nostro creatore, oltre ai nostri piccoli sacrifici che è importantissimo offrire al Signore - il sacrificio e dolore volontario, senza essere costretti offriamo al Signore che è a Dio gradito - coloro che soffrono volontariamente. Quando si vive nella dv si vive e si percepisce e si ha nel cuore un sentimento o disposizione, ci sembra sempre che per Dio non è abbastanza, che per Lui è sempre poco e che per quanti offerte, sacrifici e quante cose ci inventiamo - anche nella dv - sembra troppo poco. E lo è, perchè l'infinita Immensita, bontà ecc... di Dio fino a quando siamo in questo mondo possiamo solo pallidamente possiamo immaginarcela. Qua sappiamo molto di più cosa non è su cosa è Dio e qua camminiamo nella conoscenza oscura della Fede diceva san Giovanni della Croce. Sappiamo cose certe e vere dell'Altissimo ma non abbiamo la percezione della loro reale portata. Quando si vive nella dv, questa percezione si acutizza e del nulla assoluto che noi siamo. E questo ad un'anima amante che inizia a vivere nel dv questa cosa pesa ed è dolorosa e può portare dolori acuti come i Santi, i pianti perchè cosa possiamo dare a Dio in proporzione a ciò che si merita?

Luisa qua se ne inventa un'altra. Da Adamo prima che peccasse, poi Abele, Mosè, Samuele, Salomone prima che perdesse il senno prima di morire, i pochi re santi di Israele, i grandi eroi Maccabei, Ben - sira l'autore del Siracide, Amos, Malachia, Gioele, Osea, Ezechiele, Daniele ecc... e poi abbiamo la Madonna che ha iniziato dal primo istante ed è andata avanti fino alla morte offrendo a Dio una sterminata di atti e poi abbiamo i 33 anni di vita terrena di Gesù. Nella dv possiamo farle nostre e offrirle come i più belli omaggi al Creatore e Gesù dice:

"Figlia mia, non vi è cosa sofferta ed operata da tutti i santi della storia del mondo, che la mia Volontà non abbia avuto la sua parte facendosi attore e concorrente di forza, di aiuto, di sostegno, di quel sacrificio o opera che hanno fatto...." Gesù

Quanti Santi ci sono stati da dopo Gesù fino ad oggi? E' chiaro che la Dv è presente sopratutto quando si offre a Dio cose degne di Lui, offrire un sacrificio a Dio, il sacrificio è l'atto dovuto a Dio per antonomasia, vedere la virtù della Religione. E chiediamoci: ci dobbiamo aggiungere la piccola rendita dei nostri, anche se sono piccolissimi, anche se siamo dei poveri comuni fedeli, comunque anche i nostri piccoli sacrifici vanno a concorrere al tesoro della Chiesa che il Sommo Pontefice può aprire in forza del potere delle Chiavi concedendo le indulgenze. Lì ci sono tutte le preghiere, lacrime e rinunce offerte a Dio nel corso della storia e noi mettiamoci anche del nostro. E ti pare che Dio vada a vedere anche i nostri miseri sacrifici? Sì, fosse anche uno spillo, un caffè in meno che ti sei preso, quello va a concorrere al tesoro. E' l'amore con cui gli offriamo che li rende grandi, molte volte più che la grandezza dell'atto in sè - anche se talvolta il Signore ispira grandi sacrifici è bene assecondare l'ispirazione e metterla in pratica.

"..Ora l'anima, offrendoli a Dio come omaggio di gloria, richiama la memoria di quel sacrificio e opera e la mia Divina Volontà riconosce ciò che ha messo di suo in tali atti e dà la virtù di raddoppiare la gloria di quel sacrificio per Dio e per chi ha avuto il bene di sacrificarsi e di operare per compiere la mia Divina Volontà..." Gesù

Facciamo un regalo anche a coloro che i sacrifici li hanno offerti perchè è come se li rinnovassimo in un certo senso.

"..Il vero bene non cessa mai, né in Cielo né in terra, basta una creatura che ricordi e l'offra, perchè si rinnovi la gloria in Cielo e scendano gli effetti di quel bene in terra a pro delle creature..." Gesù

Qua è evidente che Gesù gioca che la dv è fuori dal tempo e che ogni atto fatto in essa è suo e quindi esce dal tempo ed in ogni istante è capace di produrre i suoi effetti, basta solo che trovi qualcuno che lo attivi o che schiacci un pulsante in un certo senso. Saperle queste cose, abbiamo un patrimonio a disposizione. Quanti sacrifici un devoto ha offerto alla Madonna e noi possiamo farli nostri ed offrirli quasi se fossero i nostri rinnovando la gloria (accidentale?) della Madonna.

"..Perciò la vita del vero bene non è soggetta a morire. Difatti, chi è la vita della mia Chiesa? Chi l'alimenta e le fa da Maestro? Non è forse il breve corso della mia vita quaggiù? Posso dire che sono le mie pene che la sostengono, sono le mie dottrine che l'ammaestrano. Sicché tutto il bene che Io feci non morì, ma rimase con la pienezza della vita e vita che vivifica, conserva, alimenta e cresce continuamente e si dà a chiunque la vuole..." Gesù

"..E come la creatura si ricorda, già si mette in rapporto coi miei beni e come li va offrendo, così si raddoppiano per darsi ad essa ed io mi sento raddoppiare la gloria di quello che feci per amore delle creature.." Gesù

Così si rinnova la Gloria accidentale di Gesù perchè in quanto Uomo ha conseguito un grado di gloria accidentale sterminato per la gloria che ha dato a Dio nella sua vita terrena.

"Figlia buona, quando la creatura vive nella mia Divina Volontà ed opera in Essa, è tanto l'amore del mio Fiat nel vedere la piccolezza della creatura che gira in tutte le cose create, per mettervi i suoi piccoli atti, per dire che non solo ama questa Divina Volontà, ma vuole riconoscere tutti gli atti suoi come tanti pegni d'amore, che l'amore fa sorgere l'altro amore ed il mio Volere dà i diritti all'anima nei beni Divini..." Gesù

"...Onde succede che per diritto si sente amare dall'Essere Supremo, perché ci ha messo il suo amore nell'amore Eterno ed ha acquistato il diritto d'essere amata; l'amore della creatura e l'amore divino si son fusi insieme e ambo le parti sentono il diritto d'amarsi, la creatura per diritto gode della luce del sole, per diritto respira l'aria, beve l'acqua, si ciba dei frutti della terra e così di tutto il resto..." Gesù

Sono cose grosse, quante volte Gesù ha detto che chi non vive nella dv, non mettendo mai un Ti Amo nella luce del Sole, ecc... in realtà è un ladro, gode dei beni ma non riconosce la loro provenienza e non dice mai un grazie.

"..Ed oh! la gran differenza fra chi prende con diritti i beni divini e si può chiamare figlio e gli altri che si possono chiamare servi, la creatura con questi diritti ci dà l'amore di figlio, amore di disinteresse, amore che dice vero amore..." Gesù

Un figlio ha diritti sul patrimonio del padre, se un padre muore i beni vanno al figlio per successione legittima, non c'è bisogno del testamento. Ma se in quella famiglia non c'è un figlio ma solo un servo, quel servo non prende neanche un centesimo. Gesù dice che quando si entra in questo orizzonte è amore disinteressato, amore di figlio e amore vero. Chi ama Dio in questo modo, non gliene importa nulla di ricompense, di premi, ecc... gli basta credere anche se non avesse la percezione perchè non possiamo averla in questo mondo che il suo Dio è contento, che si sente il ricambio d'amore della creatura che Lui tanto desidera e cerca. E non occorre altro.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento