lunedì 23 agosto 2021

Patto d'amore tra l'anima e Gesù

Gesù torna ad effondersi in gesti di amore con Luisa e le propone il patto dell'amore: fare sempre tutto insieme, lei nulla senza Gesù e Gesù nulla senza di lei. Tutto ciò è possibile solo se si impara nel mondo tutto divino dell'atto unico del Fiat Supremo. Chiarimenti di Gesù al riguardo. Libro di cielo volume 20, 6 Dicembre 1926, 26 Dicembre 2020

6 Dicembre 1926 Patto tra Gesù e l’anima. Come l’atto allora si può dire perfetto quando regna la Volontà Divina

Il segreto della perfezione: il segreto della vita cristiana è tendere alla perfezione, non dimentichiamolo mai. Quando Gesù nel Vangelo ci dice: siate perfetti come è perfetto il vostro Padre Celeste è un'invito a tendere alla perfezione. Tale cammino richiede la nostra attenzione, la crescita, l'impegno ascetico, la pratica della virtù e tutto quanto quel lavorio interiorie ascetico che noi dobbiamo fare su noi stessi e non ce lo toglie nessuno. Esempio: se io per esempio mi sorprendo cadere in qualche atto d'impazienza, mi umilio davanti al Signore, chiedo perdono, chiedo la sua grazia e poi devo fare attenzione quando sento sorgere in me il moto dell'impazienza e non lo devo assecondare resistendo alla violenza della passione. La stessa cosa vale per la superbia, nasce dentro nella mia anima un pensiero di disprezzo o di giuidizio sul prossimo ma appena nasce io lo devo sbattere fuori ma se rimango con le braccia conserte peccherò. I peccati di lussuria e di impurità, prima di essere consumati, hanno bisogno di essere preparati da altri peccati. Non si commette un peccato impuro se tale azione non è stata preceduta da un peccato di occhi (ho guardato volendo guardare e continuando a guardare ciò che non dovrei o ho pensato e continuato a pensare su ciò che non dovrei). Prima dentro poi fuori. Come faccio ad uscire da questa cosa? Appena mi passa davanti allo sguardo un'immagine che non dovrei vedere, distolgo lo sguardo. Gesù non ha detto - chi guarda una donna - perchè non possiamo accecarci gli occhi, ha detto chi guarda una donna per desiderale, che ti passa davanti agli occhi non è peccato ma tu devi fare il gesto ascetico di distogliere lo sguardo. Che quel maledetto diavolo ti suggestioni con un pensiero impuro, non possiamo impedirlo, possiamo sbatterlo all'inferno. Queste cose erano, sono e saranno. Vivere nella dv non esime dal compimento di queste cose, è più di questo non è altro. Altrimenti trasformiamo le perle che Dio ci ha dato in fonte di inquinamento.

Un brano di Luisa che - chi non ha capito chi sia Dio - rimarrà scandalizzato: "...Ora mentre si tratteneva con me erano tali e tante le smanie d’amore che, il cuore gli batteva forte forte e poggiando il suo petto sul mio.." Luisa / Gesù appoggia il suo petto su quello di Luisa, è una cosa reale non immaginata nella preghiera, tanto che Luisa sente il palpito del cuore di Gesù. "...mi faceva sentire i suoi palpiti ardenti ed avvicinando le sue labbra alle mie versava in me parte del fuoco che lo bruciava..." Gesù ama, se e quando stiamo nell'amore noi non sbagliamo mai. L'amore è l'alimento della dv che è la vita stessa di Dio, nell'amore non si può mai sbagliare. A patto che sia amore è sempre cosa gradita a Dio e che viene da Dio. Sempre. Gli scritti di cielo non sono una cosa da leggersi solo una volta. Questo amore nella dv è vissuto tra il Creatore e la creatura a questi livelli. Come ci si prepara a vivere nel Fiat Supremo (dal 1° Volume e all'11°)...come ci si arriva alla perfezione? Tutte le indicazioni che Gesù gli ha dato e poi dall'11° in poi c'è il salto di qualità. Dentro questo orizzonte c'è il patto dei patti.

"..Questi patti li posso fare solo con colei nella quale domina e regna la mia Volontà”..." Gesù

Il patto è questo: “Figlia mia, dobbiamo fare un patto insieme: tu non devi fare nulla senza me ed io non devo fare nulla senza te” Gesù

La vita nella dv consiste che non si fa più niente da soli, - molte preghiere tipo l'atto di fusione indicano un fare qualcosa con Gesù....- la parola solitudine non esiste più. Si può stare in solitudine dalle creature - nessuno vedrà Gesù o la Madonna, sono profonde esperienze interiori ma sono reali -. La tensione è fare tutto insieme.

"...Perchè ho messo in te il mio Volere.." Gesù / Se in noi c'è la dv, Gesù non sta senza la dv e quindi se abbiamo la dv abbiamo anche Gesù dentro di noi. Avere in noi la dv significa avere la luce, la forza, la santità e l'amore. Con queste quattro cose la vita riceve una svolta unica. Quando il don sta in mezzo alle persone, il don è contento e felice ma ci stai in maniera differente, se non abbiamo la pienezza di vita che ci dà il Signore, siamo sempre infastiditi, stiamo sempre cercando che le persone ci vogliano bene, ci offendiamo per una piccola mancanza del prossimo, ecc... se tu hai la dv e stai in mezzo alle persone, tu le ami, ci stai vicino, cerchi di ascoltarle, prendi il bello che hanno le persone, ecc... e le cose brutte manco ci fai caso. Se ti fanno uno sgardo, una maldicenza, ecc.. ti fanno tanta compassione perchè sai che non hanno la vita divina...quando qualcuno fa qualcosa di male, non fa male alla persona vittima di quella maldicenza o cattiveria ma a chi la fa quella maldicienza e cattiveria perchè il suo gesto cattivo ucciderà lui. Se io ho la vita di Dio nel cuore, a me quella cattiveria non mi fa nè caldo nè freddo. Noi siamo umani, perchè questo diventi una realtà c'è bisogno di una vita divina che stia dentro di noi. Ecco perchè bisogna fare di tutto per vivere in questo mondo. Come faccio a chiamare la dv dentro di me? Sintesi: atto preventivo, fatto tutte le sante mattine da solo non basta ma qualcosa fa, fare gli atti nella dv,

Se io chiamo la dv nel mio operare, il mio atto diventa sorgente di ogni bene, gli atti di fusione, i giri ma poi sopratutto stare sempre più lontani dal peccato, aumentare dentro di noi la vita della grazia. I sacramenti sono la base imprescindibile per una vita nella dv, se uno impara ad usare bene la confessione e la Comunione, una persona che può avere una grande vicinanza con i sacramenti (non è impedita dalle vicende della sua vita) e li trascura, il don è sicurissimo che questa vita qua se la sogna. Tutti i santi ci hanno insegnato che se vuoi diventare santo devi fare il pieno della Grazia di Dio (che si fa con i sacramenti e con la preghiera). Questa vita cade su una base che ci deve già essere, il discernimento (Gesù cosa farebbe in questa situazione?) perchè possiamo vedere cosa non funzionano. Per chi sto facendo una cosa? - il discernimento delle intenzioni - noi facciamo le cose non per amore di Dio ma per apparire belli al prossimo. Ci tengo alla stima o al briciolo d'amore delle creature? Io posso fare un bel gesto d'amore ma se ci metto l'intenzione di essere notato da qualcuno per riceverne la lode o per compiacerla, quell'atto davanti a Dio non vale nulla. Mi allontano dalla dv.

Noi possiamo tendere alla perzione, ma raggiungere la Perfezione è una cosa al di fuori della nostra portata. Ci vuole l'unione con la vita divina.

"..“Figlia mia, un atto si può chiamare perfetto quando racchiude in sé tutti gli atti insieme e solo la mia Volontà racchiude quest’atto perfetto, che mentre è un atto solo, scaturiscono da quest’atto solo tutti gli atti possibili ed immaginabili che ci sono in Cielo e in terra..." Gesù

La dv si chiama tecnicamente l'atto unico del Fiat Supremo, la dv è un'atto Solo. Dio è Atto Puro. La dv la vediamo dovunque in tutto ciò che è creato, vediamo un sacco di effetti, ma in sè stesso è un'atto solo. Se io faccio un'atto nella dv, in quel povero atto che faccio - oltre che a farlo diventare divino - perchè è unito alla fonte suprema dell'agire, tutto il bene fuoriscente dalla dv è in esso.

Se io dico Gesù Ti Amo, è diverso da dire Gesù ti adoro, uno è un'atto d'amore e l'altro è un'atto di adorazione. Ma se io dico Gesù ti amo nella dv, la dv fa tutto. Con quell'atto solo ho riportato a Dio tutto il bene che la dv ha fatto, fa e farà. Ed ecco che quell'atto diventa perfettissimo anche nel mio atto di misera creatura umana, perchè la potenza della dv restituisce a Dio tutto. La Dv è sorgere di ogni cosa sia da fuori che da dentro.

"..Quest’atto solo del mio Volere è simbolo d’una fonte, infatti mentre la fonte è una, da Essa scaturiscono, mari, fiumi, fuoco, luce, cielo, stelle, fiori, monti e terra, da questa sola fonte esce tutto..." Gesù

"..Ora Adamo nello stato d’innocenza e l’Altezza della Sovrana Regina, possedendo la mia Volontà, se amavano racchiudevano l’adorazione, la gloria, la lode, la benedizione, la preghiera anche nel più piccolo loro atto, nulla mancava, scorreva la molteplicità delle qualità dell’atto solo del mio Supremo Volere che, faceva abbracciare loro tutto in un atto per cui davano al loro Creatore ciò che conveniva. Sicché se amavano, adoravano, se adoravano, amavano, gli atti isolati che non abbracciano tutti gli atti insieme, non si possono chiamare perfetti, sono atti meschini, che sanno di volontà umana. Ecco perciò solo nel Fiat l’anima può trovare la perfezione vera nei suoi atti ed offrire un atto Divino al suo Creatore” Gesù

Se noi vogliamo fare la sua stessa vita (della Madonna) dobbiamo fare così. Noi possiamo dare a Dio quell'amore con cui dovrebbe essere amato, se uno vive nella dv possiamo farlo.

"..Ecco perciò solo nel Fiat l’anima può trovare la perfezione vera nei suoi atti ed offrire un atto Divino al suo Creatore” Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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