venerdì 25 giugno 2021

La sola parola: "Volontà di Dio"

Gesù rivela a Luisa che la sola parola "Volontà di Dio" contiene un portento eterno ineguagliabile. Tutta la nostra attenzione deve sempre essere volta ad essa, perché tutto divenga in noi divino e perché essa possa produrre in noi autentica santità. Così fu la vita terrena della Madonna. Libro di cielo volume 20, 26 Settembre 1926, 9 Novembre 2020

26 Settembre 1926 La sola parola “Volontà di Dio” contiene un prodigio eterno e tutto si converte in amore e preghiera

Un nuovo panegirico della stessa volontà di Dio e delle sue proprietà e nonchè degli effetti che produce nell'anima in cui come vita abita questa stessa divina volontà. Uno spettacolo meraviglioso, ed è evidente che insieme alle buone e sante risonanze la cosa più importante è risolversi e fare il possibile perchè queste diventino realtà. A prescindere del fatto giungiamo ad esserne consapevoli o meno. Il don si permette di pensare che Dio difficilmente darà in questa vita ad un suo figlio la consapevolezza di vivere nella divina volontà perchè quando abbiamo queste consapevolezze potrebbe diventare difficile gestire questo patrimonio senza cadere in superbia o in una presuntuosa sicurezza (es: io sto nella dv e quindi non occorre crescere e santificarsi ecc...) - Supposizioni personali del don - siamo in un mondo divino e controllato da Dio ma non è tanto importante capire queste cose.

"..Gesù mi ha detto: “Figlia mia, la sola parola “Volontà” di Dio, contiene un portento eterno tanto che non c’è chi la può eguagliare;.." Luisa

Il don ha un sospetto, cioè che se la Madonna avesse capito o sentito che qualcosa era volontà di Dio (nella sua vita) - il don chiede perdono alla Madonna - appena sentiva questa parola, Maria non capiva più nulla. Di fronte alla Volontà di Dio si ferma il cuore, qualsiasi mio desiderio, aspirazione, ecc... e una dimostrazione palese lo abbiamo quando era ai piedi della Croce. La Madonna avrebbe fatto qualsiasi cosa per aiutare o allievare i dolori di Gesù ma sapeva benissimo che quella situazione era Volontà di Dio necessaria alla nostra salvezza. Ha sofferto ma non si è mossa da lì. La Madonna vedeva dietro ogni violenza su Gesù vedeva la Volontà di Dio, i carnefici solo rumori orrende.

Il pensiero che sorge al don è: come possono diventare queste cose realtà in me, se io, per quanto sta in me, faccio il possibile (e magari un pò di più) per evitare ogni minima uscita dalla volontà di Dio. Gli effetti soprannaturali della vita nella dv non sono in nostro potere, noi non possiamo causarli o darceli da soli. Al don sembra che noi possiamo fare attenzione ad evitare anche le piccole uscite dalla dv (la nuvoletta che si mette davanti al Sole dice Gesù negli scritti). Ci gioca anche il fattore S (Satana) con i suoi veleni, con il suo condurci al meno bene, a quello che ci ritarda, ci impedisce di stare nella dv. E' fondamentale che noi comprendiamo come da questo dipende tutto. Di fronte alla volontà diDio, tutto passa in secondo piano, qualsiasi idea, opinione, pensiero, ecc... Gesù non ha detto queste cose per farci dire: Oh, mamma mia o farci solo sognare. Gesù tante volte dice che quando dice o parla di qualcosa è perchè vuole darla. Ecco perchè ogni momento della nostra vita, ci sono delle preghiere ed atti formali (atto preventivo, atto attuale, consacrazione quotidiana per chi vuole, fusioni, ecc...) tutto questo non è sufficente perchè poi bisogna verificare ciò che accade. Io posso fare tutti gli atti preventivi che voglio (esempio) e di fare la consacrazione alla divina volontà ma poi ho l'abitudine invertebrata di parlare in maniera volgare o di mentire...non è che l'atto preventivo copre ciò. Una parolaccia non può diventare santità?

"..no, è la mia Volontà operante che, dominando tutto l’essere tuo, forma dei tuoi pensieri, parole, sguardi, palpiti e moti, tante fontanine che sorgono dalla Volontà Suprema ed elevandosi fino al Cielo, nel loro muto linguaggio pregano, amano, adorano, benedicono, insomma Essa fa fare ciò che è santo, ciò che appartiene all’Essere Divino..." Gesù

La prima attenzione è che la dv rimanga in noi. Chiediamo al Signore la grazia di saperla riconoscere nelle vicende quotidiane, sia nelle piccole scelte o grandi scelte. Prendere una posizione o un'altra...noi non possiamo e non dobbiamo e non vogliamo permetterci per nessun motivo (per quanto sta in noi) di fare di testa nostra, altrimenti la vita nella dv diventa una chimera o una pia illusione.

Gesù ha fatto un panegirico di Luisa (36° volume?) quando ha accettato di privarsi di Lui per l'avvento della dv sulla terra. La presenza sensibile di Gesù a Luisa era finalizzata a farle vivere i dolori dei dolori, per chi ha vissuto una cosa del genere, non esiste un dolore più grande. Se l'unico male da temere è la separazione eterna da Dio: l'inferno. Oltre ai tormenti che ci sono, la tragedia delle tragedie è la separazione eterna da Dio che è il male sommo. La privazione di Gesù assomiglia un pò (immagine metaforica ed analogica) ad una sorta di quasi inferno, salvo la non presenza dei diavoli e dei tormenti.

"..la tua privazione in questi giorni mi ha resa più brutta ancora, sento che non sono buona a far nulla, gli stessi giri nel tuo Volere mi riescono stentati. Oh come mi sento male! La tua privazione è per me come fuoco consumatore che, bruciandomi tutto, mi toglie la vita per operare il bene e mi lascia solo la tua Volontà adorabile che, legandomi tutta a sé, non mi fa volere altro che il tuo Fiat, né vedere, né toccare altro che la tua SS. Volontà..." Luisa

Soffriamo tanto fusi con il Fiat, altra considerazione importante. Quante volte la dv ci mette di fronte a delle situazioni dolorissisime perchè la nostra volontà umana vorrebbe trovare la soluzione e vorrebbe fare qualcosa ma la dv ti sta chiedendo di stendere le braccia e gambe, farti mettere in croce e offrire la tua sofferenza.

Figlia mia, dove sta la mia Volontà tutto è santità, tutto è amore, tutto è preghiera,.." Gesù

I figli della dv sono campioni di preghiera, sono persone di orazione e di profonda orazione. Non solo moltiplicano a dismisura le preghiere ma che abbracciano le varie forme di preghiera (lode, ringraziamento, la pregheira affettiva, l'adorazione, la preghiera continua, i giri, gli atti nella dv ecc...) ma anche quando non si sta intenti in queste cose (sto lavorando), è preghiera anche quello se sto nella dv. E' preghiera anche lo sguardo, sguardo che accarezza, mai indagatore, mai cattivo, mai sguardo giudice...

Figlia mia, dove sta la mia Volontà tutto è santità, tutto è amore, tutto è preghiera,; sicché, stando la sua sorgente, i tuoi pensieri, i tuoi sguardi, le tue parole, il tuo palpito ed anche i tuoi moti, sono amore e preghiere, non è la forma delle parole che forma la preghiera, no, è la mia Volontà operante che, dominando tutto l’essere tuo, forma dei tuoi pensieri, parole, sguardi, palpiti e moti, tante fontanine che sorgono dalla Volontà Suprema ed elevandosi fino al Cielo, nel loro muto linguaggio pregano, amano, adorano, benedicono, insomma Essa fa fare ciò che è santo, ciò che appartiene all’Essere Divino...." Gesù

Se io guardo cose che non sono lecite (cose scabrose, impure, ecc...) così come i pensieri, un pensiero cattivo, impuro ecc.. non diventano preghiera...quanto più la dv è in noi come vita, tanto meno queste cose si moltiplicheranno. La nostra trasformazione non avviene di botto ma in maniera progressiva, comprendiamo se stiamo sulla strada buona è perchè i miei pensieri ecc... cattivi diventano sempre di più rari. E quando questo accade tutta la nostra vita coinvolge la dv e a sua volta le fa fare ciò che è santo. E' lei che ci porta a fare ciò che è santo.

Per fare che queste cose accadono, c'è proprio un'amore profondo, una scelta, desiderio incessante di muoversi in questo mondo e quando questo è compiuto allora..

"...Perciò l’anima che possiede come vita il Voler Supremo, è il vero cielo, che, anche se muto, narra la gloria di Dio e si annunzia come opera delle sue mani creatrici. Com’è bello vedere l’anima in cui regna il mio Volere! Com’essa pensa, guarda, parla, palpita, respira, si muove, così forma le stelle per ornare il suo cielo, per più narrare la gloria di Colui che l’ha creata..." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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