venerdì 11 giugno 2021

La Divina Volontà conserva l'anima nella sua origine

Gesù rivela a Luisa che chi vive nella Divina Volontà ha il diritto di essere amata da Dio e da tutte le creature con amore paterno. Non c'è nulla a che fare tra chi vive nella Divina Volontà e chi ha scelto di vivere lontano da essa. La Divina Volontà conserva l'anima nella sua origine e non la fa uscire dal suo principio; la volontà umana devasta ogni bene e produce tutti i mali. Dolori di Gesù ed esigenze della Divina Giustizia. Libro di cielo volume 19, 5 Settembre 1926, 22 Ottobre 2020

5 Settembre 1926 Chi vive nella Volontà Divina possiede una paternità grande e una figliolanza lunga, è figlia a tutti

La prima parte dove c'è il solito contesto, Luisa parla dell'incubo della privazione di Gesù, poi c'è la seconda parte con un nuovo eloquente e forte contrasto tra il vivere nella volontà divina e far in modo i suoi benefici si riflettano dentro di noi e i disastri dell'umana volontà ed infine due aspettI. Il dolore di Gesù nel vedere come sono ridotte tante sue creature ed arrivati a certe punte (al limite sopportabile) quando le cose arrivano a quei punti, con sommo dolore di Gesù, il Signore da buon Padre non esista a permettere che - attraverso cause secondo - arrivi qualche fonte di salutare riflessione per gli uomini.

Cos rivela Gesù di nuovo a Luisa grandemente oppressa dalla privazione di Gesù? Chi ha avuto qualche forma straordinaria con Gesù lo sa, ma c'è la versione ordinaria di quando ci sentiamo aridi, riluttanti alla preghiera, freddi...al don sembra di aver capito (anche basandosi sulle esperienze di alcune persone) che nella dv che lunghi periodi di freddezza e distanza di Gesù appaiono (il don è molto prudente ma appaiono così) improbabili. E' vita di amore (la dv) dove la si vive il Primo Comandamento; nella dv ci si immerge in modo frequente nell'amore di Gesù sia come contatto con i Sacramenti (Confessione e Comunione) ecc.. Il Signore vuole che noi percepiamo questa privazione, ma che facciamo poi? Glielo diciamo di tornare? In ogni caso di Gesù spiega di non sentirsi troppo oppressi quando si vive nella dv perchè:

La figlia mia, la figlia nostra, la figlia della Mamma Celeste, la figlia degli angeli e dei santi, la figlia del cielo, la figlia del sole, la figlia delle stelle, la figlia del mare, insomma, sei la figlia di tutti, tutti ti sono padre e a tutti sei figlia, vedi quanto è grande la paternità! Com’è lunga la tua figliolanza! Invece di opprimerti dovresti godere, pensando che tutti ti sono padri e sei figlia di tutti. Solo chi vive nella mia Volontà può avere il diritto di sì grande paternità e di sì lunga figliolanza, da essere amata da tutti con amore paterno, perché tutti riconoscono in lei la figlia loro, dove Essa regna trionfante e dominante, perché essendo le cose create tutte investite della mia Volontà, vedono in te la stessa Volontà che regna in loro, perciò tutti ti considerano come figlia delle loro viscere; ci sono tanti vincoli tra te e loro, da oltrepassare in modo infinito i vincoli naturali che ci sono tra padre e figlio. Sai tu chi non ti è padre? Soltanto quelli che non fanno regnare la mia Volontà in loro, non hanno alcun diritto su di te né tu hai alcun dovere verso di loro, è come roba che a te non appartiene...." Gesù

Riscoperta essenziale ed esperienzale ed esistenziale dell'essere figli. La figlia Mia, Nostra (della Santissima Trinità) ecc.. questo è detto oltre che a Luisa ma a tutte le persone che desiderano vivere nella dv. ("...Solo chi vive nella mia Volontà può avere il diritto di sì grande paternità e di sì lunga figliolanza,"..); perchè tutte le cose create trovano nella creatura che vive nella dv quella stessa dv di cui sono rivestite. Chi è che non è padre? Chi vive fuori di essa. Nel Vangelo di san Giovanni, non sempre queste cose vengono ricordate, distingue chiaramente i Figli del Regno da quelli del Maligno. I farisei dicevano di essere figli della legge o di Mosè, ecc... dopo aver provato a sollecitare delicatamente le coscienze, Gesù lo dice apertamente (che sono figli del Maligno) così come arrivano alcuni momenti in cui la divina giustizia deve dire Basta ed intervenire. Così arrivano dei momenti in cui cessa la delicatezza e il garbo e le cose vengono dette chiaramente.

Nel trattato della Vera Devozione, dice che ci sono due categorie (sempre lo stesso concetto): i figli di Maria suoi devoti e coloro che sono figli del diavolo pure loro. E tra queste categorie di persone ci sono delle segrete inimicizie, è chiaro che i figli di Maria cercano di vincere mettendo in pratica il Vangelo ma rimane la realtà di fatto che c'è la progenie della Donna e quella del serpente. Gesù dice che c'è chi fa regnare la Mia Volontà in loro ed avvertono la figliolanza (esperienza di san Francesco, il suo sentirsi in comunione nel creato frutto di una sua totale immersione in Dio e nella sua volontà e se non c'è questo, tutto rimane come proclama astratto ma non diventano realtà vissute).

".. Soltanto quelli che non fanno regnare la mia Volontà in loro, non hanno alcun diritto su di te né tu hai alcun dovere verso di loro, è come roba che a te non appartiene.." Gesù

E' tutto da dimostrare che siamo vicini a Dio, però questa è una realtà oggettiva ed esistente. Come si esterna?

"..Ma sai tu che significa possedere sì grande paternità e sì lunga figliolanza? Significa essere vincolata con vincoli di giustizia a tutte le ricchezze, gloria, onore, privilegi che possiede sì grande paternità, sicché come figlia mia, il tuo Gesù ti fa dono di tutti i beni della Redenzione; come figlia nostra resti dotata di tutti i beni della Trinità Sacrosanta; come figlia della Sovrana Regina, Lei ti dona i suoi dolori, le sue opere, il suo amore e tutti i suoi meriti materni; come figlia degli angeli e dei santi, fanno a gara tra loro a cederti tutti i loro beni;.." Gesù

Giù una quasi comunione dei beni avviene con la consacrazione montfortana, ma un'anima che vive nella dv non avverte la solitudine, non sa cosa sia. Non è la percezione sensibili di avere qualcuno o di creature umane, a volte chi vive nella dv sente il bisogno di staccarsi dalle persone ma per immergersi in Dio. Se sentiamo la solitudine dobbiamo rafforzare i legami con il Cielo, non sono cose evanescenti o astratte ma cose concrete. La Madonna, gli angeli ecc.. sono contenti nel vedere una persona che vive nella dv. Gesù dice a Luisa che se si polarizza solo sull'assenza sensibile di Me, tutti quanti enormi beni che gli ha dato..l'Eden ce l'hai (la possibilità di sentirti amata ce l'hai e non avere pensieri negativi e non farti turbare).

Figlia mia, la mia Volontà conserva l’anima nella sua origine e non la fa uscire dal suo principio che è Dio, mantiene integra nel fondo di essa, l’immagine divina che sta racchiusa nell’intelletto, memoria e volontà ..." Gesù

La Santissima Trinità (Intelletto = Padre, Memoria = Gesù e Volontà = Spirito Santo) si rispecchia in esse quando queste facoltà non sono usate per fare o pensare cose astruse o balorde (volere cose avulse o peccati lontani dalla Volontà di Dio) ma nell'uso della carità e nella conoscenza di Dio. Fino a quando la dv regna in noi va tutto bene. Un figlio della dv si vede perchè assomiglia a Gesù e a Maria, non nei tratti esteriori

"..anzi vive ai riflessi della Maestà Suprema e cresce sempre la nostra somiglianza in essa che la fa distinguere che è figlia nostra.." Gesù

Quando qualcuno ama questo amore si percepisce.

".. Invece la volontà umana fa disconoscere la sua origine, la fa discendere dal suo principio, l’intelletto, la memoria e la volontà restano senza luce e l’immagine divina resta deformata e irriconoscibile, spezza tutti i vincoli e i rapporti divini e perciò la volontà umana fa vivere l’anima ai riflessi di tutte le passioni, in modo che diventa brutta e figlia del nemico infernale, il quale cerca di scolpire in essa la sua brutta immagine. Quanti mali non fa il proprio volere! Devasta ogni bene e produce tutti i mali.” Gesù

L'inferno è il regno dei mostri, gli Angeli da creature bellissime che erano, peccando non si sono solo degradate ma anche deformati. Tutte quelle cose orribili che le persone concepiscono (nei film dell'orrore), nella realtà i mostri sono più brutti di quelli che si vedono al cinema. La vita nostra si riflette sul nostro viso. Quando una persona vive lontana da Dio si vede, non bisogna mai giudicare la persona, ma la realtà oggettiva è una cosa che si può constatare. Se una persona strilla, bestemmia e tratta male il prossimo, non bisogna giudicarla ma dire che assomiglia a Dio è una bestemmia. L'anima diventa brutta...

Esiste un solo male nel mondo dal quale dipendono tutti gli altri mali: il peccato. Dire che il proprio volere produce tutti i mali, ma anche quando noi facciamo i nostri piccoli atti di umana volontà non formalmente peccaminosi, ma che possono discostarsi dalla dv che ha su di noi, bene non producono. Il tasso di bene emanato dai nostri atti è proporzionale a quanto i nostri atti sono uniti con la dv.

"..Dopo di ciò, il benedetto Gesù mi ha portato fuori di me stessa e mi ha fatto vedere, come si era deformata nelle creature la sua immagine, faceva orrore a vederla! Era irriconoscibile e brutta.." Luisa

Quando vediamo delle cose storte, la prima cosa da fare per chi vive nella dv è mettersi in preghiera ed iniziare a soffrire e piangere con Gesù, Gesù cerca consolatori. La prima e più importante cosa da fare. Poi una preghiera per la conversione. Perchè se si toccano certi limiti, arriva qualcos'altro oltre che alla lacrime.

"..La santità dello sguardo di Gesù rifuggiva di guardarle, ma la compassione del suo cuore santissimo lo spingeva ad avere pietà delle opere delle sue mani, rese così brutte per colpa propria, ma mentre Gesù era addolorato al sommo nel vedere così trasformata la sua immagine, siamo giunti ad un punto dove erano tante le offese che gli facevano, che non potendone più ha cambiato aspetto di bontà e ha preso aspetto di giustizia e ha minacciato castighi. Terremoti, acqua e fuoco venivano messi contro i popoli per distruggere uomini e città. Io l’ho pregato che risparmiasse i popoli e Gesù, riconducendomi nel letto, mi ha fatto parte delle sue pene. Luisa

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento