sabato 29 dicembre 2018

Equilibrio e connessione con la Divina Volontà

Cosa vuol dire agire in connessione con la Divina Volontà. Importanza straordinaria dell'equilibrio. La volontà umana scava una distanza abissale tra creatura e Creatore e fa perdere santità, bellezza e nobiltà. La grande differenza tra il vivere nella Divina Volontà ed essere sottoposto ad Essa. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 18, 11.2.1926 e Volume 19, 31.05.1926). Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", quinta puntata, Martedì 31 Luglio 2018

Un problema degli esseri umani è la volubilità che non ha nulla a che vedere con il Regno della Divina Volontà. E' importantissimo seguire l'ordine degli scritti perchè Gesù ha fatto fare un percorso spirituale, intellettuale e mistico a Luisa con gradualità. In ogni cammino spirituale cristiano c'è sempre un cammino pedagogico, non si diventa Santi di botto, c'è una grande conversione ma c'è un cammino progressivo.

11 Febbraio1926 La volontà umana è il tarlo che rode tutti i beni e la chiave che apre tutti i mali. Ogni atto di volontà umana non connessa con quella di Dio, forma un abisso di distanza tra il Creatore e la creatura --- QUA IL LINK

".. Con giusta ragione temi, se un solo istante uscissi dalla Volontà Suprema, oh! come scenderesti nel basso, ti ridurresti quasi quasi dallo stato di Adamo innocente allo stato di Adamo colpevole e siccome Adamo era stato creato come capo di tutte le generazioni, la sua volontà sottratta al suo Creatore formò il tarlo nella radice dell’albero di tutte le generazioni, perciò tutti sentono le rovine che formò il tarlo della volontà umana fin dal principio della creazione dell’uomo. Ogni atto di volontà umana non connessa con quella di Dio forma un abisso di distanza tra il Creatore e la creatura, quindi, distanza di santità, di bellezza, di nobiltà, di luce, di scienza, ecc. Onde Adamo non fece altro col sottrarsi alla Divina Volontà, che mettersi a distanza col suo Creatore, questa distanza lo debilitò, lo impoverì, lo squilibrò tutto e portò lo squilibrio a tutte le generazioni, perché quando il male è nella radice, tutto l’albero è costretto a sentire gli effetti maligni, gli umori cattivi che ci sono nella radice. Onde figlia mia, avendo chiamato te come prima e capo della missione della mia Volontà, questa mia Volontà deve gettare in te l’equilibrio tra te ed il Creatore e quindi togliere la distanza che c’è tra la volontà umana e la Divina, per poter formare in te la radice dell’albero senza umori cattivi, facendo scorrere il solo umore vitale della mia Volontà, affinché l’albero non resti pregiudicato nella vegetazione, nello sviluppo e nella preziosità dei suoi frutti. Ora, se tu volessi fare un atto di tua volontà non connessa con la mia, verresti a formare il tarlo alla missione che ti ho affidato e come un secondo Adamo mi rovineresti la radice dell’albero della mia Volontà che voglio formare in te e pregiudicheresti tutti coloro che vorranno innestarsi a quest’albero, perché non troverebbero tutta la pienezza della mia Volontà in chi ne ha avuto il principio. Perciò sono Io che ti getto questo timore nell’anima tua, affinché la mia Volontà sia sempre dominante in te e tutte le manifestazioni che ti ho fatto siano sempre in vegetazione, per formare radice, tronco, rami, fiori e frutti divini, senza l’ombra della tua volontà umana. Così ritorneresti alla tua origine nel seno del tuo Creatore, tutta bella, cresciuta e formata con la pienezza della Volontà Suprema e la Divinità, soddisfatta in te dell’opera della creazione dell’uomo, farebbe uscire da te e dalla missione a te affidata il suo popolo eletto del Fiat Voluntas Tua come in Cielo così in terra, perciò sii attenta figlia mia e non voler rovinare l’opera della mia Volontà in te. La amo tanto e mi costa tanto, che userò tutte le mie gelosie infinite, starò Io stesso a guardia della mia Volontà, affinché la tua mai abbia vita.” Gesù

Tre parole chiave: 1) equilibrio e squilibrio, 2) distanza tra.. e 3) connessione; la nostra tecnologia ci aiuta a comprendere che situazione deve realizzarsi tra noi e la Divina Volontà; la nostra connessione web ha una doppia sorgente perchè si vede bene se si vede perchè io ho una velocità di upload elevata e bisogna avere una velocità di download elevata altrimenti non funziona. Siamo noi che siamo scarsini con l'upload, il nostro problema è elevarci su, se la nostra velocità di upload con il Cielo è elevata riusciamo a prenderci un sacco di grazie. La connessione web non si realizza se non c'è un'allineamento e il modem deve restare acceso 24h al giorno / bisogna giungere ad un grado abituale tale da non causare mai crolli di banda perchè ogni volta sono guai. L'equilibrio e lo squilibrio, questi sono capisaldi fondamentalissimi nella vita DV, Dio è sommo equilibrio e lo si vede dappertutto. Per esempio il nostro corpo ha un'equilibrio di frequenza cardiaca, se esco da questo equilibrio non sto bene (pressione del sangue, temperatura corporea...se esco di un grado sono guai) o equilibrio fisico ecc.. Come sono le personalità umane? iniziamo da noi stessi..osserva non per giudicare ogni volta l'equilibrio viene leso, prova a renderti cosciente del fastidio che si prova. Anche nel bene, nel bene il troppo zelo fa male / quando una persona non è equilibrata anche le cose sante ne viene minata la forza santificante e trasformante perchè, come diceva San Tommaso, ogni cosa che entra di noi entra dentro di dentro nel contenitore assume la forma del contenitore. Deve essere oggetto della nostra preghiera. se una cosa non funziona, tu te lo devi dire senza paura. La distanza- vicinanza / stare a distanza di Dio è un problema perchè perdiamo tutti i suoi tesori, un Santo vero è una persona stupenda perchè alcune virtù sono esterne. Quando stiamo lontani da Dio non ci sono virtù e siamo brutti, brutti perchè non ha riverberi del Signore che l'abbelliscono. La nobiltà in senso buono, nel senso della bella santa e sana signorilità che attira.Siamo distanti dalla santità? dalla bellezza? da uno stile nobile e signorile?

31 Maggio 1926 Differenza tra chi vive nel Voler Divino e chi è rassegnato e sottoposto. La prima è sole, l’altra è terra che vive degli effetti della luce QUA IL LINK

Questo scritto mostra la differenza tra chi vive la Divina Volontà e chi vive sottomesso ad essa, Adamo ha fatto un solo peccato e ha fatto una vita di penitenza ma il dono l'aveva perso.

".. Ora, tale è l’anima che si rassegna e si sottopone alla mia Volontà, vive degli effetti che ci sono in Essa e, non possedendo la luce, non possiede la sorgente degli effetti che nel Sole dell’Eterno Volere ci sono e perciò si vedono quasi come terra, ora ricche di virtù, ora povere e si mutano ad ogni circostanza, molto più che se non sono sempre rassegnate e sottoposte alla mia Volontà, sarebbero come terra che non si vuol far toccare dalla luce del sole, perché se riceve gli effetti è perché si fa toccare dalla sua luce, altrimenti resta squallida, senza produrre un filo d’erba.Tale restò Adamo dopo il peccato, lui perdette l’unità della luce e quindi la sorgente dei beni e degli effetti che il Sole della mia Volontà contiene, non sentiva più in se stesso la pienezza del Sole Divino, non scorgeva più in lui quell’unità della luce che il suo Creatore gli aveva messo nel fondo dell’anima sua e che comunicandogli la sua somiglianza faceva di lui una sua copia fedele.." Gesù

Secondo Don Leonardo Maria Pompei c'è un'abisso tra il prendere l'effetto di una causa che prendere la causa, se uno ci dovesse entrare se ne accorgerà...

"..Prima di peccare, possedendo la sorgente dell’unità della luce col suo Creatore, ogni suo piccolo atto era raggio di luce, che invadendo la Creazione tutta andava a fissarsi nel centro del suo Creatore, portandogli l’amore ed il contraccambio di tutto ciò che era stato fatto per lui in tutta la Creazione; era lui che armonizzava tutto e formava la nota d’accordo tra il Cielo e la terra, ma come si sottrasse alla mia Volontà, i suoi atti non invadevano più come raggi Cielo e terra, ma si restrinsero quasi come piante e fiori nel piccolo circuito del suo terreno, sicché perdendo l’armonia con tutta la Creazione, diventò la nota scordante di tutto il creato, oh come scese nel basso e pianse amaramente l’unità della luce perduta, che elevandolo sopra a tutte le cose create faceva di Adamo il piccolo dio della terra!.." Gesù

Noi sappiamo (per chi ha seguito le Catechesi) anche il battito di ciglia nella DV produce effetti divini ed attira lo sguardo del Creatore. Negli atti involontari solitamente non c'è merito, ma chi vive nella DV anche il più piccolo atto è meritorio. Così è la luce della coscienza è la voce di Dio, le tenebre sono simbolo del peccato di chi non sa un tubo

"..“Figlia mia, Adamo nello stato d’innocenza e la mia Mamma Celeste, possedevano l’unità della luce della mia Volontà, non in virtù propria, ma per virtù comunicata da Dio, invece la mia Umanità la possedeva per virtù propria, perché in Essa non solo c’era l’unità della luce del Supremo Volere, ma c’era il Verbo Eterno e siccome Io sono inseparabile dal Padre e dallo Spirito Santo,successe la vera e perfetta bilocazione: mentre rimasi in Cielo, scesi nel seno della mia Mamma ed essendo il Padre e lo Spirito Santo inseparabili da Me, anche Loro vi scesero insieme e nel medesimo tempo restarono nelle altezze dei Cieli." Gesù

Quando una persona è sottomessa alla DV, tu potrai farne 3 o 5 su 10 ma ogni tanto sgarri, è inevitabile perchè l'eredità che non ti permetteranno di fare il 10 su 10/ fuso con la DV tutto il marasma viene cancellato. E' un cammino graduale, non è un discorso dispregiativo...prima la si fa poi dopo la si vive possedendo la sorgente della Luce dell'Unità del Creatore per Grazia. Quando questa arriva si capiscono parecchie cose sugli scritti, la libertà non viene annullata ma sublimata nel scegliere il Massimo del Bene.

QUA IL LINK ALLA CATECHESI

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