lunedì 25 dicembre 2023

Nessuna disgrazia e male più grande che fare il proprio volere!

Gesù parla del fare il proprio volere come della più grande disgrazia e del male peggiore che possa capitare a creatura umana, che impedisce a Dio di farle e darle tutto il bene che vorrebbe. Libro di Cielo, Volume 32, 10 Novembre 1933, 21 Aprile 2023

10 Novembre 1933 Come la Divina Volontà non cambia né azione, né modo, quello che fa in Cielo, fa in terra, il suo atto è universale ed unico. Chi non vive di mia Volontà, riduce nell'ozio l'Artefice Divino e scappa dalle sue mani creatrici.

Con questo brano termina il 32° volume e si intravede la meta di questo viaggio nei libri di Cielo, restano solo 4 volumi e ci vorranno almeno 5 anni.

Il punto di partenza di questa meditazione, riguarda noi e quei pazzi scatenati che sono stati gli angeli ribelli (non c'è altro modo di qualificarli). Cosa succede a non fare la divina volontà?

"Figlia mia, vuoi sapere perché ho tanto interesse che si faccia la mia Volontà? Perché questo fu lo scopo per cui creai la creatura ed essa non facendo la mia Volontà mi distrugge lo scopo per cui la creai, mi toglie i miei diritti che con tutta ragione e sapienza Divina ho sopra di essa e si mette contro di me, non ti sembra grave che i figli si mettano contro il Padre?...." Gesù

Il don con tutto rispetto e non vuole fare le glosse a Dio...ma è una follia nel mettersi contro Dio. Pensi di poter vincere contro Dio? Pensi che uscendo da quello che Lui vuole sarai felice? Queste cose sono da ricovero istantaneo. Mettersi contro Dio. Poco prima Gesù aveva detto una cosa che fa rievocare al don una cosa quando è entrato in questo mondo:

"...Figlia mia, non vi è disgrazia maggiore, né male che merita d'essere più pianto, che il fare il proprio volere." Gesù

Cosa pensiamo noi a quale sia la disgrazia più grande che possa capitare? Che ci muoia la persona più amata? Che ti viene la malattia di cui hai paura? Di rimanere paralizzato? Una disgrazia del genere non è nulla...c'è solo la grande disgrazia che fare il proprio volere, perchè Gesù non parla a vanvera. Ti viene la SLA? Se sto nella dv non c'è nessun problema...se il Signore me la sta mandando perchè il Signore mi sta dando l'onore di soffrire con Lui e per Lui per la conversione dei peccatori, ecc... che problema c'è? Il don ha visto la persona più cara morire per un tumore e qualche esperienza ce l'ha.

"..né male che merita d'essere più pianto,.." Gesù

Quali sono le cose per cui abbiamo pianto nella nostra vita? O su cosa piangeresti di dolore? Un sacerdote sa bene che quando ti muore qualcuno non c'è da far festa, il pianto va bene, ma il pianto disperato no perchè non è dei figli di Dio. Ma la perdita di una persona cara è la fonte di pianto che ti potrebbe capitare? Gesù dice di no. Non è la cosa peggiore che ti possa capitare.

"...Figlia mia, non vi è disgrazia maggiore, né male che merita d'essere più pianto, che il fare il proprio volere." Gesù

Se rimanessimo qualche ora davanti a Gesù o davanti al tabernacolo o dove ti pare... a riflettere su queste due cose: mettersi contro Dio e quale disgrazia è fare il proprio volere...ci faremmo un buon regalo. Inizia a pensare all'orrore che succede ogni volta che tu fai un'atto di umana volontà...ti metti contro Dio. L'Angelo ha detto alla Madonna: il Signore è con te, ma tu con la tua volontà umana ti metti contro di Lui. Il Signore non è contro di te ma con te. Se qualcuno fosse contro il Signore, potrebbe l'angelo dirgli: il Signore è con te? Perchè il sacerdote ci dice sempre alla Messa: il Signore sia con voi? Sarà con noi se noi saremo con Lui. Il sacerdote ci sta dicendo: figlio mio, fatti santo perchè il Signore stia sempre con te.

Qualche step indietro

Pare che la mia povera mente non sappia fare altro che pensare alla Divina Volontà, sento sopra di me una forza potente, che non mi dà tempo di pensare e volere altro, che solo quel Fiat che è tutto per me. Onde pensavo tra me: oh come vorrei fare e vivere di Volontà Divina, come si fa e si vive in Cielo!..... (Luisa all'inizio)

In Cielo c'è un cartello alla porta d'ingresso su cui c'è la scritta Fiat. Gesù spiega che quando diventa vita propria - noi qua ci stiamo provando - forma la sostanza della felicità di tutto il Cielo.

"..ciascun beato sente il mio Volere come vita propria e con l'avere tutti una sola volontà si forma la sostanza della felicità di tutto il Cielo. Molto più che la mia Divina Volontà non sa fare, né può fare atti spezzati, ma continui ed universali e siccome nel Cielo Essa regna col suo pieno trionfo e con la totalità del suo dominio, tutti sentono come in natura la sua vita universale e sono pieni fino all'orlo di tutti i beni che Essa possiede,..." Gesù

In Cielo non saremo mai contraddetti. esempio: ti viene il desiderio di prenderti 5 minuti d'amore con un'altra persona, non è che quella dice ma guarda adesso ho da fare, passa più tardi, non succederà mai. Perchè la Volontà è una di tutti e quindi ciò che vuole l'uno vuole l'altro. Ti basta che con la tua volontà - fusa a quella divina - manifesti la tua volontà ad un'altro beato che quello si accorda e non è possibile nessun tipo di frustrazione. Come rimaniamo male quando facciamo un gesto gentile ad una persona e quello mostra di non gradire o quando non dice nulla. In Cielo queste cose non esistono. Nella misura in cui la dv regna sulla terra, pensiamo a tutte le situazioni che ci stanno in giro,....quando arriverà la dv in una parrocchia (esempio) non ci sarà più la volontà di primeggiare, non ci saranno più invidie, gelosie, rivalità, si farà gara a stimarsi a vicenda, le persone faranno a gara per far emergere l'altro ecc... queste cose sono le verità ma adesso non ci riusciamo a viverle a meno che una persona non inizi a fare sul serio e non è detto che questa cosa funzioni sempre. Ma se regnasse la dv questa cosa non potrebbe esistere.

"...tutt’al più ci può essere diversità a seconda della capacità di ciascuno e del bene che ciascuno ha fatto in vita, ma nessuno potrà cambiare, né volontà, né azione, né amore..." Gesù

E' diverso da chi avrà meriti 100 e chi meriti 1000. Se io ho una bottiglia d'acqua e devo metterla in una bottiglia da 1 litro, non potrà la bottiglia ricevere di più perchè non c'entra. Ma una tanica conterrà più acqua. Il tasso di riempimento e di godimento della dv è proporzionato ai meriti (sono da secoli insegnate da secoli dal Magistero della Chiesa, la gloria è proporzionata ai meriti).

"...e la felice creatura che la fa regnare, se la sente dappertutto, dentro e fuori, il suo atto universale la tiene circondata da tutti i lati, in modo che non può andare fuori della mia Volontà ed il suo continuo dare la tiene occupata sempre a ricevere sicché, anche a volerlo, non ha tempo di fare e di pensare ad altro. Quindi la creatura può dire e può essere convinta, che come si vive in Cielo così essa vive in terra,..." Gesù

Ma tu la senti questa vita della dv in te o no? Noi abbiamo una vita celeste anche in questo mondo, una vita meravigliosa e chi non la sente? Chi non si fa dominare da essa.

"..Chi non si fa dominare da Essa e non le dà libertà di farla regnare, questa sì che cambia azione, amore, volontà, in ogni momento; ma non è la mia Volontà che cambia, Essa non può cambiare, è la creatura che cambia, perché vivendo di volontà umana non ha virtù, né capacità di ricevere l'atto universale ed unico della mia Volontà e, poveretta, si sente mutabile, senza fermezza nel bene, sempre una canna vuota che non ha forza di resistere ad ogni piccolo soffio di vento, per cui le circostanze, gli incontri, le creature le servono di vento per metterla in giro, ora per fare un'azione, ora un'altra, ora ad amare una cosa, ora un'altra e perciò si vede ora triste, ora allegra, ora tutta fervore ed ora tutta freddezze, ora inclinata alle virtù, ora alle passioni, insomma, come cessa la circostanza così cessa l'atto in loro..." Gesù

Le circostanze, le persone, ecc.... fanno saltare tutto per aria. E quindi queste volubilità dei nostri stati d'animo.

E il Signore conclude che quando una creatura si mette contro di Lui, perchè questo significa far regnare la volontà umana, lo condanna a rimanere ozioso.

"...E poi io creai la creatura perché fosse e formasse la materia prima nelle mie mani, per potermi dilettare e formare con questa materia i miei più grandi lavori e le mie più belle opere, affinché mi servissero per ornare la mia Patria Celeste e ricevere da esse la mia più grande gloria, ora questa materia della creatura sfugge dalle mie mani, si mette contro di me e nonostante le tante materie che ho formato, non posso fare i miei lavori stabiliti e mi riducono nell'ozio, perché non stando la mia Volontà in esse, non si prestano a riceve(re) i miei lavori, diventano come pietre dure, che per quanti colpi si possono dare, non hanno la morbidezza di ricevere la forma che si vuol dare, si frantumano, si riducono in polvere sotto i colpi, ma non mi è dato di formare il più piccolo oggetto e rimango come quel povero artefice, che avendo formato tante materie prime: oro, ferro, pietre, le fa per prendere nelle sue mani, per formare le più belle statue che aveva stabilito e queste materie non si prestano, anzi si mettono contro di lui e non gli vien dato di svolgere la sua bella arte, sicché le materie servono solo ad ingombrare lo spazio, ma non a compiere i suoi grandi disegni ed oh, come pesa l'ozio a questo povero artefice!..." Gesù

Il Signore potrebbe darci una vita felice e potrebbe ricolmarci di beni. Se noi pensassimo bene a questa cosa...il don può dire e lo confessa che un pò la capisce questa cosa. Il don vede delle anime che non vogliono farsi aiutare, il don le potrebbe tirare fuori dal fango in cui stanno (il don con la grazia di Dio, si capisca bene il senso). Ma tu vedi queste che non vogliono aiuto e se glielo proponi lo respingono e non te lo chiedono. E poi vedi che stanno male, che la loro vita va in frantumi e tu pensi: ma tu guarda, ci può pazzia peggiore? Perchè non si fa aiutare? Peggio quando si tratta di persone care...perchè ti dispiace che una persona che ti sta a cuore sta male, perchè vive di volontà sua e non si fa aiutare. Tu potresti aiutare ma la persona non vuole.

"...se tu sapessi che significa saper fare, poter fare, avere materie per fare, senza poter far nulla, piangeresti con me per un tanto dolore e per un affronto così grave..." Gesù

Il don assicura che è uno dei più grandi dolori in assoluto che esistono. Non dice il don che capisce i dolori dell'Altissimo, ma immagina ed ecco perchè Gesù dice:

"...Figlia mia, non vi è disgrazia maggiore, né male che merita d'essere più pianto, che il fare il proprio volere." Gesù

E' per la volontà umana che si va all'infero. Che tragedia può succedere per la volontà umana.

"...Ti par poco vedere tante creature che ingombrano la terra e perché manca in esse la vita operante della mia Volontà, non mi è dato di svolgere la mia arte e fare ciò che voglio? Perciò ti stia a cuore di far vivere solo la mia Volontà Divina nella tua anima, perché Essa sola sa disporre le anime a ricevere tutta l'abilità della mia arte e così non metterai il tuo Gesù nell'ozio, ma sarò il lavoratore assiduo, per formare di te ciò che voglio." Gesù

Nel libro la Vergina Maria nel Regno della Divina Volontà, Ella stessa dice (non alla lettera) che se tu sapessi cos'è fare la propria umana volontà, tu ti faresti ammazzare piuttosto che farne anche un solo singolo atto. E noi dovremmo pregare il Signore che non ci faccia cadere nel labirinto della volontà umana ma nel labirinto d'amore divino. Che Dio ce ne scampi e liberi dalla nostra umana volontà.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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