venerdì 15 dicembre 2023

Immergersi nel mare della Divina Volontà

Gesù spiega quanto sia importante immergersi nel mare infinito della sua Divina Volontà per compiere in essa tutti i suoi atti. Il regno della Divina Volontà verrà con assoluta certezza perché il suo avvento è stato oggetto di decreto divino. Effetti salutari e immensi delle immersioni nei Voleri divini. Libro di Cielo, Volume 32, 10 Settembre 1933, Mercoledì 12 Aprile 2023

10 Settembre 1933 Come Nostro Signore sborsa il prezzo per comprare la sua Divina Volontà e darla alle creature. Il bagno nel Voler Divino. Il maricello dell'anima ed il mare grande di Dio.

Oggi ci immergiamo a farci questo grande bagno, ha sempre molta fantasia nel formulare nuove immagini e similitudini e nuove allegorie di ciò che rappresenta il vivere nella sua volontà. Il cuore di questa meditazione sia il bagno nel grande mare. Immaginiamo di immergerci nel centro dell'Oceano, non ci sarebbe nessuna possibilità di uscirne anche se uno fosse il più grande campione di nuoto mondiale. Il nome della dv è l'atto unico del Fiat supremo che in un'atto unico abbraccia tutto: dagli atomi alle Galassie, tutta la storia passata presente e futura. E' tutto attualmente presente in questo oceano infinito, è qualche cosa che trascende la nostra povera testolina. Quando Gesù se ne esce che è un grande dono essere dominati dalla divina volontà...è la cosa più grande che possa esistere.

Stavo seguendo la Divina Volontà negli atti suoi, tanto della Creazione, quanto della Redenzione, come tutti avevano un connesso con la volontà umana per avere al suo posto la Divina e siccome molti atti umani evitavano di ricevere la santità dell'atto divino e non gli davano il primo posto, pensavo tra me: com'è difficile che il Fiat Supremo stenda il suo regno negli atti umani delle creature perché pare che non riconoscano neppure l'atto divino che corre in loro, quindi non l'apprezzano, né gli danno la supremazia dovuta, anzi pare che gli atti umani siano come un popolo senza re, senza ordine e molti sembrano nemici degli atti divini che vogliono dare la vita che corre in loro, ma essi non la riconoscono....." Luisa

Un popolo senza re non ha uno scopo comune, si auto regola come vuole, non ha unità, non ha un sistema di regolamentazione, l'assenza di ordine, cosa che nella dv non c'è mai. Dobbiamo meditare: l'ordine assoluto perfezione ed esteriore. Che noi poveri mortali sentiamo l'esigenza dell'ordine - esteriore, dei nostri ambienti, della nostra casa, della nostra persona, del nostro aspetto esteriore, ordine nell'organizzare la giornata ecc... più la nostra vita è ordinata più siamo vicini alla dv e il peccato è disordine. Se non si cura un certo ordine esteriore, il don crede molto poco alla vita della dv in qualche anima. Il don è entrato in qualche stanza e ha visto un disordine da fare paura, lì possiamo stare sicuri che Dio non ci stia. Il caos è il regno di satana. Poi Luisa, constatando questo marasma umano e questa lontananza da questi argomenti dice che li vedeva male. ( E noi cosa dovremmo dire?). E Gesù cosa dice?

"Figlia benedetta della mia Volontà, eppure non c'è da avere dubbio, è più che certo che il mio Volere avrà il suo regno in mezzo alle creature, come fu certa la mia discesa dal Cielo in terra...." Gesù

In Dio ci sono tantissimi misteri, stiamo molto cauti e prudenti nel giudicare le sue opere e nel fantasticare i suoi interventi e anche le menti più illuminate capiscono poco. Le vie di Dio non sono le nostre vie, i suoi pensieri non sono i nostri pensieri. Però...ciò premesso, se Dio fa un decreto...se un vescovo fa un decreto in una diocesi è un guaio, nei tempi di pandemia si sono fatti un sacco di decreti.... un decreto episcopale appena firmato è legge, chiunque lo trasgredisca è passibile di gravi sanzioni canoniche. Anche nel diritto romano e anche oggi, i decreti leggi, se il governo vuole fare un'atto di forza e scavalcare il Parlamento lo può fare. Poi però lo deve convertire in legge. Poi magari uno protesta, ma intanto lo fai. L'uso di questa categoria giuridica del Signore, ci sono i decreti divini, per un decreto divino non c'è nessuna possibilità di impugnazione. Può scatenarsi l'inferno ma non c'è niente e nessuno che possa opporsi a quel decreto. Dio permette all'inferno di fare un pochino di commedia, non troppa - chi può mettersi contro Dio? Vogliono costruire il mondo senza sete, fame, ecc... il mondo perfetto senza Dio ma non lo faranno mai. Nostro Signore li fa "divertire" un pò questi personaggi, ma se è decretato è solo questione di tempo. Ma sul quando..diffidate di chi dà indicazioni precisi sul tempo, Nostro Signore molto raramente dà dettagli precisi sugli eventi futuri. Il regno della dv è come la morte per ciascuno di noi, evento futuro e certo ma incerto il quando ma certo il cosa. E qui Gesù parla di regno in mezzo alle creature.

E qua gli interpreti più autorevoli si chiedono: sarà un regno interiore o anche esteriore? Ci sono motivi per pensare l'una o l'altra cosa. Il don non si sbilancerebbe troppo. Le cose divine sono sempre ammantate di una misteriosa ambivalenza, per cui esteriore o interiore - se fosse esteriore meglio ancora - il don lo pensa probabile, non soltanto un fatto interno del cuore ma non si sentirebbe di affermare con certezza assoluta ma in ogni caso ci sarà. E Gesù spiega il perchè ribadando ciò che disse sant'Anselmo d'Aosta.

"..Quindi la mia Divinità, unita alla mia Umanità, scese dal Cielo per comprare la mia Divina Volontà per le creature; ogni atto che facevo, era uno sborso del prezzo che ci voleva e che davo alla Divina Maestà, per ricomprare ciò che l'uomo aveva respinto e perduto. Sicché ogni mio atto, pena, lacrima e la stessa morte di croce non fu altro che sborsare il prezzo sufficiente, per comprare la mia Volontà Divina e darla alle creature. Quindi se la compra fu fatta, il prezzo sborsato, la Divinità accettò, fu concluso il pagamento col sacrificio della mia vita, come non deve venire il suo regno? Anzi tu devi sapere che come la mia Umanità operava, pativa, pregava, così il mio Fiat Divino scendeva nel basso dei miei atti umani e formava il suo regno e siccome io ero il capo, il fratello maggiore di tutte le umane generazioni, il regno passava alle mie membra ed ai miei fratelli minori...." Gesù

Gesù - come spiega in un'altro brano - ha trascorso tutta la sua vita a rifare gli atti di ognuno di noi che abbiamo sputato come degli animali irragionevoli su una volontà divina ed avere una vita divina. C'è un passaggio dove Gesù chiarisce esplicitamente...

"...Anzi ti dico che la Divinità prima che io scendessi dal Cielo aveva decretato la Redenzione ed il regno della mia Volontà, poiché l'una doveva servire allo sborso dell'altra, perché essendo Essa Divina e di valore infinito, ci voleva un Uomo Dio che potesse pagare ed acquistare un Volere Divino, per darlo di nuovo a chi lo aveva perduto. Se non fosse stato ciò, non mi sarei mosso dal Cielo per venire solo a redimere, molto più che mi interessava più restituire i diritti alla nostra Volontà offesa e respinta, che la stessa Redenzione e poi non avrei agito da Dio se avessi messo in salvo le mie creature e avessi messo da parte la mia Volontà non dandole i diritti dovuti e non restituendo il suo regno in mezzo alle creature. Perciò sii certa, soffri e prega per uno scopo sì santo." Gesù

Ed infine Gesù usa l'immagine di questi bagni: il grande bagno nel mare divino. Ogni volta che facciamo gli atti nostri nella dv ci andiamo ad immergerci nella divina volontà, facciamolo figli miei (dice il don) cari, bisogna sperimentare e provare per credere. Il don dice che non sia mai che la prima cosa - appena svegliati alla mattina dopo il bacio a Gesù Crocifisso - la prima cosa fare è l'atto preventivo fatto con tutto il cuore perchè quell'atto chiama la dv in tutti gli atti che verranno fatti nella giornata, poi è bene chiamare la dv in ogni nostro atto per ravvivare e un'amplificare dell'efficacia. Ma la cosa fondamentale è chiamare e avere l'intenzione di trasformare i nostri atti in quelli divini e poi metterci nella giornata un'atto di fusione esteso. Capita anche al don che ci possono essere giornate che diventa molto difficile fare tanti atti attuali ma se c'è l'atto preventivo almeno c'è la piattaforma di base per far crescere la vita divina in noi e non farla rimanere bloccata. Perchè altrimenti tutta la portata di bene che comporta vivere nella dv ce la precludiamo e rimaniamo in compagnia della tristezza e del non senso e squallore dei nostri miserabili atti umani che producono morte e tristezza. E Gesù conclude:

"..e siccome la mia Volontà possiede la virtù comunicativa, non fa uscire la creatura dal suo mare grande, senza averla riempita fino all'orlo di nuovi atti di sua Volontà..." Gesù

L'atto preventivo si fa tutti i giorni se vogliamo ricevere tutti quanti celesti ritorni.

"...E se sapessi che significa prendere un nuovo bagno nel mare del mio Volere Divino! Ogni volta si sente rinata a novella vita, acquista nuova cognizione di Colui che l'ha creata, si sente riamata di più dal suo Padre Celeste...." Gesù

Quanto lo conosci l'Altissimo? Dio è sempre un grande mistero...ma è un'estraneo nella nostra vita? Dio si muove nelle nostre mani (canzone di Debora Vezzani, Bambino mio), queste sono belle cose, pii pensieri o qualche cosa che è già reale, che tu la percepisci? E' molto diverso.

"...Ogni volta si sente rinata a novella vita, acquista nuova cognizione di Colui che l'ha creata, si sente riamata di più dal suo Padre Celeste e sorge in sé nuovo amore per Colui che ama,..." Gesù

E noi amiamo il Signore? Ci sentiamo amati da Dio?

"...insomma è la figlia che conosce e vuol più conoscere suo Padre e non vuol far nulla senza la sua Volontà,.." Gesù

Noi siamo pericoli pubblici (perchè se agiamo fuori dalla dv provochiamo guai in noi e fuori da noi), ma lo preghiamo con il cuore Gesù di farci operare con la sua volontà? Se questo è, questo sarà senza nessun dubbio

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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