venerdì 22 dicembre 2023

Il labirinto d'Amore

Non c'è niente di più gradito a Dio e che a Lui più piace quanto formare la Divina Volontà come vita nella creatura. La meraviglia del "labirinto d'amore": Quando la Divina Volontà ha formato a pienezza della vita, il bene si trasforma in natura, gli stenti finiscono, cessa l'inclinazione al male, Libro di Cielo, Volume 32, 15 Ottobre 1933, Martedì 18 Aprile 2023

15 Ottobre 1933 Maestria ed arte Divina. Il piccolo Paradiso di Dio. Labirinto d'amore, virtù generatrice del Fiat. Dio in balìa della creatura

Mano a mano che si arriva verso il 36° volume, c'è un crescendo d'intensità dei brani, da dove iniziare a meditare questo brano? Oggi il Signore ci ha parlato di un labirinto d'amore in cui il Signore ci chiude. E se uno viene chiuso là dentro, non ne esce più, c'è una canzone che dice: fammi entrare nel tuo labirinto, voglio perdermi in te.

"...con la virtù della nostra potenza, abbiamo racchiuso il grande, possiamo dire che col nostro labirinto d'amore abbiamo trasmutato le cose, il grande nel piccolo ed il piccolo nel grande, senza un nostro prodigio divino non avremmo potuto formare,..." Gesù

Nella prima parte Gesù si riallaccia ad alcune cose dette nella meditazione precedente e Dio è felice di questa cosa

"Figlia mia benedetta, non vi è cosa più bella, più santa, più gradita e che più ci piace e glorifica, che il formare la vita del nostro Voler Divino nella creatura;..." Gesù

Ci pare poco aver scoperto la cosa che più felicita Dio? Non è una cosa di tutti i giorni, molti si domandano cosa voglia l'Altissimo...i pensieri dell'uomo sono incerti, perchè la tenda d'argilla (libro della Sapienza) è gravata da molti pensieri. Quando si sta appresso a Nostro Signore, Lui strafà, ti ubriaca, come faccio a prendere tutte le cose che il Signore ci dona? Anche i monaci non possono stare tutto il tempo ad immergersi in Dio, devono lavorare ecc... un pò come i distributori delle serie tv in rete: come faccio a vederle tutte le serie?

"Figlia mia benedetta, non vi è cosa più bella, più santa, più gradita e che più ci piace e glorifica, che il formare la vita del nostro Voler Divino nella creatura;..." Gesù

Che vogliamo fare? Lo ha detto Lui e se lo vuoi fare contento. Chi ha paura del Purgatorio, se vuoi stare tranquillo....ti pare che Dio mandi in Purgatorio una persona che lo ha fatto piacere? Alcune espressioni nella seconda parte cosa dice Gesù?

"...Così col possedere la Divina Volontà come vita, tutto è santo, tutto è sacro, gli stenti finiscono, l'inclinazione al male non esiste più ed anche se cambia azione ed ora fa una cosa ed ora un'altra, la virtù unitiva della mia Volontà le unisce insieme e si forma un solo atto, con la distinzione di tante svariate bellezze per quanti atti ha fatto e giunge a sentire che il suo Dio è tutto suo,..." Gesù

Non c'è un secondo delle 24h qualsiasi cosa tu faccia che non sia santo. Ma è anche sacro. Tutto è santo che è degno di Dio e che è divinizzato, anche pure quando mi lavo le mani e mi faccio la doccia. Qualcuno potrebbe trovare le cose strane, ma il don legge e porta l'attenzione su alcuni passaggi. E basta. Lui dice. E attenzione, gli stenti finiscono. Sotto tutti i punti di vista. Il don dice che chi cerca il Signore non manca di nulla (dice la Sacra Scrittura) e questo non vivere di stenti vorrebbe comprendere (secondo il don) anche alle necessità materiali. Prova a vivere in questo mondo e non avrai solo il necessario e anche di più. Le ricchezze - nella sacra Scrittura si legge così - sono un pericolo perchè la maggioranza delle persone anzichè usarle bene ne fa la causa della propria rovina, ma quando una persona è santa le ricchezze sono una risorsa perchè li userà bene. I soldi non sono una cosa di per sè stessa intrisecamente cattiva, sono un bene di scambio. Chi è che fa si che il denaro che il primo idolo? La nostra volontà umana. Non è un problema legato all'oggetto, una lama è il male? Io posso usarla per tagliarci un cibo o per infilarla nel cuore di una persona. Focalizza e rifletti: Se tu prendi una lama e la pianti nel cuore di una persona, hai fatto un'atto di volontà, o se ci taglio il pane ho fatto un'atto di volontà. E più entra la dv e più l'inclinazione al male che è la concupiscenza - che è una conseguenza diretta del peccato originale - qua Gesù ci fa sognare che questa cessa. Ora, stiamo entrando nell'ambito dell'ignoto, è chiaro che nella misura che la dv prende vita in noi, il male scompare (da quanto ho capito). Tutte le altre forme di inclinazione al male (oltre alla libidine) quindi l'invidia, la gelosia, l'ira, ecc.. quando ti viene un pensiero di invidia o gelosia, di fare più soldi, di desiderare ecc.... l'ascetica dice che il primo moto non è peccato ma è peccato se tu ci consenti. Perchè il primo moto non è detto che sia fomentato dal diavolo ma potrebbe essere una conseguenza della nostra inclinazione al male. E qua c'è tutta la fatica che tu hai queste passioni che portano al basso e non devi acconsentire perchè altrimenti poi si fa peccato. E' questa la nostra grande croce ed è perchè quasi tutte le cose belle di Tenera Amata in questa vita sono quasi del tutto interdette perchè c'è il maledetto peccato. Ma nella dv queste cose scompaiono. Nessuno faccia il superbo e pensi di fare come gli pare - calma e prudenza. Il principio in sè è ovvio, la dv non può essere compatibile con questa cosa. Il primo effetto del peccato originale? Avere una mente a 360°, ecco l'importanza, perchè il Signore le informazioni non te le dà attraverso un'unica fonte ma attraverso fonti differenti. Qual'è la grande notizia che ci dà Gesù attraverso Luisa e che nessun'altro ci ha dato? Che la prima cosa persa è stato il dono della dv. E' chiaro che poi iniziano a sorgere le concupiscenze disordinate perchè non c'è più la dv, e se non c'è la dv e noi siamo lasciati in balia da noi stessi è la fine.

"..ed anche se cambia azione ed ora fa una cosa ed ora un'altra, la virtù unitiva della mia Volontà le unisce insieme e si forma un solo atto, con la distinzione di tante svariate bellezze per quanti atti ha fatto e giunge a sentire che il suo Dio è tutto suo,fino a sentire che nell'eccesso del suo amore si è dato in balìa della creatura,..." Gesù

Te ne accorgi che Dio è con te, come ha detto l'Angelo alla Madonna: il Signore è con te. Fino a sentire che tu stai partorendo in ogni azione Gesù.

"...Tu devi sapere che né il Cielo, né il Sole, né la Creazione tutta ci costa tanto, né abbiamo messo tanta maestria ed arte, né tanto amore, come nel formare la nostra vita tutta di Volontà nostra nella creatura, per formarci un Paradiso di più, dove padroneggiare a nostro bell'agio e godere le nostre delizie. Il cielo, il sole, il mare, il vento e tutto, narrano Colui che li ha creati, ci additano, ci fanno conoscere, ci glorificano, ma non ci danno una nostra vita, né ci formano un altro nostro Paradiso, anzi servono colei o colui, in cui la nostra Paterna bontà ha preso l'impegno di formare la nostra vita e ci costa tanto, che il nostro Fiat usa la sua virtù operante e ripetitrice del suo Fiat continuo sulla sua fortunata creatura per adombrarla con la sua potenza, in modo che un Fiat non aspetta l'altro, in modo che se la soffia le dice Fiat, se la tocca ripete Fiat, se l'abbraccia usa il suo Fiat operante e la va plasmando e come impastando nella sua vita divina...." Gesù

Quindi il Signore ci sta dicendo che se noi stiamo aperti e cerchiamo di entrare in questo mondo, ogni tanto il Signore ti soffia - tu non l'avverti - e lo ha detto Lui. Ci tocca. Noi non percepiamo i baci e abbracci che Nostro Signore che di dà.

"...Si può dire che col suo alito forma la sua vita nella creatura e con la sua virtù creatrice la rigenera e vi forma il suo Piccolo Paradiso e che cosa non troviamo in Esso? Basta dirti che troviamo tutto ciò che vogliamo e questo è tutto per noi..." Gesù

Le persone vengono dall'alito di Dio non dagli scimmioni. La Redenzione è un togliere il peccato e rigenarsi alla grazia per portarci alla vite della divina volontà.

"..ed è tanta la pienezza d'amore, la felicità che sente che, non potendo contenerla, vorrebbe dare a tutti la Divina Volontà come vita per rendere tutti felici e santi..." Gesù

Quando invece si ricevono gli effetti va tutto a corrente alternata:

"..Non così, per chi non la possiede come vita, ma solo come virtù ed effetto, tutto è stento e sente il bene a tempo e circostanze, se cessa la circostanza sente il vuoto del bene e questo vuoto produce incostanza, varietà di carattere, stanchezza, sente l'infelicità dell'umano volere, né gode pace, né sa dare pace a nessuno, sente in sé il bene come se si sentisse le membra slogate o in parte distaccate perché non è padrona di servirsene e deve star soggetta agli altri per farsi servire, il non vivere di mia Volontà è il farsi schiavo e sentire tutto il peso della schiavitù." Gesù

Se qualche volta ti scappa di fare qualcosa di buono, fai una fatica. Senti il vuoto del bene che produce incostanza. Oggi ne fai una dritta e dopo ne fai 4/5 storte. Oppure varietà di carattere: oggi sei santo e domani sei un diavolo. O diventi un lunatico. Stanchezza: quelli che sono in balia della volontà propria sono sempre stanchi anche se non fanno nulla. Invece quelli che fanno la dv sono cicloni supersonici, fanno tante di quelle cose che solo Dio lo sa e non sono stanchi mai. E sentono l'infelicità dell'umano volere: la domanda delle domande per capire come stiamo campando: - possiamo ingannarci - ma se tu non potresti immaginarti una vita più felice di quella che hai - se è così stai vicinissimo alla dv. E l'altro segno è la pace imperturbabile, anche questo lo sappiamo - lo sappiamo - se mi scappa il momento dell'innervorsimento passeggero lo sappiamo, ed è una devastazione perchè lo avvertiamo nella sua portata negativa ma non è sufficente ad intaccare la dv.... è un pò come i pesci del mare: non possiamo fare come il delfino o la balena, dobbiamo stare sotto perchè se andiamo in superficie troviamo il mare mosso. Dobbiamo stare profondamente dentro. Chi sta sempre in superficie la pace profonda non la sente quasi. E se la sente è una cosa passeggera. Ecco perchè chi commette il peccato è farsi schiavo del peccato, da queste cose non esci stai invischiato. L'uscita e la liberazione dipende da quanto entriamo in questo mondo tutto divino.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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