domenica 11 settembre 2022

Le conseguenze delle nostre azioni

Gesù rievoca le bellezze dell'Eden e ringrazia Luisa per le sue riparazioni e i suoi giri. Riflessioni sulla coscienza e sulla serietà della responsabilità e delle conseguenze delle nostre azioni. Libro di Cielo, Volume 26, 14 Giugno 1929, Venerdì 11 Febbraio 2022

14 Giugno 1929 Conti con Gesù. L'anima banco della Divina Volontà. Ricordi indimenticabili. L'Eden.

"..In questo Eden c'è il doloroso ricordo della caduta dell'uomo, l'uscita che fece dal nostro regno, sentiamo ancora i passi di quando uscì dal nostro Fiat Divino e siccome questo Eden era stato dato a lui, perché vivesse nel Fiat, perciò fummo costretti a metterlo fuori ed avemmo il dolore di vedere l'opera a noi più cara, senza regno suo, ramingo e dolorante, l'unico nostro sollievo furono i pegni degli atti suoi rimasti nel nostro Volere, questi atti chiamavano i diritti dell'umanità a rientrare lì donde era uscito..." Gesù

Il Signore - con la meditazione di questo brano - ci riporta nell'Eden. Il don ha l'impressione che sembra come quasi, come quando ci fosse stata una bellissima storia d'amore che finisce perchè uno ha lasciato l'altro. L'uomo ha lasciato Dio. Sentire Gesù rievocare i primi tempi di Adamo. Nel Fiat sono rimasti gli atti divini di Adamo ed Eva che stanno come pegni a chiedere che torni questo divino volere a regnare ma fa anche impressione sentire il doloroso ricordo dell'uscita di Adamo dall'Eden.

Nella prima parte del brano, Luisa si chiede che sarà mai questo girare anche nell'Eden che il Signore gli aveva chiesto.

"Figlia mia, questo fu un accordo tra me e te, che io avrei messo nel banco dell'anima tua tutta la Creazione e tu avresti dovuto darmi l'interesse di riempirla col tuo “ti amo, ti adoro, ti ringrazio” e siccome ti vidi impacciata per un capitale così grande, temendo, volevi respingermi il gran dono, Io per incoraggiarti a riceverlo ti dissi: mi contento d'un tenue interesse, faremo i conti tutti i giorni qui nell'Eden, così staremo d'accordo e sempre in pace e tu non starai in pensiero che il tuo Gesù ha messo nel banco tuo un capitale sì grande. E poi non sai tu il valore d'un “ti amo” nella mia Divina Volontà?..." Gesù

E poi Gesù spiega cosa significa girare nella dv:

"..Essa riempie il Cielo, il Sole, il mare, il vento, dovunque stende la sua vita, onde come tu dici il tuo “ti amo, ti adoro” e tutto il resto che puoi dire, il mio Fiat stende il tuo “ti amo” nel Cielo ed il tuo “ti amo” si fa più esteso del Cielo, il tuo “ti adoro” si stende nel Sole e si fa più largo e più lungo della sua luce, il tuo “ti glorifico” si stende nel vento e gira per l'aria, per tutta la terra ed i suoi gemiti, le ondate di vento ora carezzevole ed ora impetuose dicono “ti glorifico”, il tuo “ti ringrazio” si stende nel mare e le gocce dell'acqua ed i guizzi dei pesci dicono “ti ringrazio” ed Io vedo il Cielo, le stelle, il Sole, il mare, il vento, riempiti del tuo “ti amo”, delle tue adorazioni e simili e dico: come son contento di aver messo tutto nel banco della piccola figlia del mio Volere, perché lei mi paga l'interesse da me voluto e siccome vive in Essa, mi dà un interesse divino ed equivalente, perché il mio Fiat estende i suoi piccoli atti e li rende più estesi di tutta la Creazione..." Gesù

Significa produrre tutti questi straordinari effetti che arrivano come l'interesse divino ed equivalente. Sono piccoli in quanto realizzati da noi ma per quanto riguarda la modalità con cui sono compiuti, diventano grandi e degni di Dio.

Parte riflessiva della meditazione: considerazioni del don molto importanti. Qua c'è tutto quanto il problema nelle considerazioni di Gesù delle conseguenze delle nostre azioni, del peccato e delle nostre conseguenze da fare oggi più spesso. Oggi il don vede tanta incoscienza spesso volontaria alimentata da immagini e teorie e stravolgimenti della sana dottrina cattolica che dove stanno scritti? Noi dobbiamo sempre ricordare le conseguenze delle nostre azioni, Adamo è uscito dall'Eden e non ci è rientrato più personalmente e ha introdotto nel genere umano delle conseguenze che sono irreversibili (alcune). Supponiamo che sia vero che il peccato originale (sempre secondo una corrente di pensiero) introdurre nel genere umano una modalità di riproduzione che non era quella pensata da Dio, questo è un'effetto irreversibila. Cambierà il modo di generazione delle persone? Il don non crede così come non crede che nessuno morirà nel regno della dv. Nel regno della dv si muore ma conserveranno i corpi incorrotti. Le malattie scompariranno, le passioni si fermeranno, il diavolo non avrà più nessun potere e lo stato dell'umana famiglia - le cose che sono state sepolte e alcune sono perdute per sempre. Queste considerazioni non devono pensare a pensieri distruttivi o cose del genere, no. Però devono anche aiutarci a farci prendere coscienza. Io non posso dire faccio un peccato, tanto poi mi confesso e Dio mi perdona. Esempio del don: una ragazzina che perde la verginità per una follia, si pente, si confessa (non è che si danna in automatico), pentimento, penitenza per l'espiazione - in ogni caso quando ti andrai a sposare non potrai dire a tuo marito che solo lui ti conoscerà. Perchè questo non c'è più. La magnaminità e la misericordia di Gesù Cristo (dice san Pietro) la dobbiamo considerare come salvezza, io non mi posso crogiolare o abusare della misericordia pensando che Dio è misericordia, ho sempre la ruota di scorta. Questo atteggiamento oltre che ad essere offensivo nei confronti del Signore, perchè la Misericordia è una cosa tanto grande e preziosa che prima di nominarla dovremmo baciare la terra perchè la divina misericordia per scendere su di noi, è un dono gratuito che è costato tutte le pene. sofferenze e sangue di Nostro Signore Gesù Cristo. Un conto è che una persona, per debolezza e/o per una forte tentazione cade in peccato ma non è autorizzato a disperarsi però pentimento, penitenza e dolore. E prima di peccare mai pensare: chi se ne importa tanto Dio mi perdona. Perchè le conseguenze di alcune azioni potrebbero non essere reversibili. Ne ha senso - perchè il don vede anche questo - fare delle azioni percepite in coscienza da non farsi e pensare che siano raddrizzate dalla dv o dopo che uno l'ha fatta uno inizia a pensare a qualcosa che gli tacini la coscienza. Se anche il buon Adamo se fosse stato un'attimo più riflessivo - se avesse pensato: Dio ha detto di no, per quanto possa sembrare seducente ed interessante, attraente ecc.. cosa succederà se faccio questo? Che meccanismi andrò ad innescare? Al don come sacerdote, se c'è una cosa su cui dovremmo essere tutti d'accordo, il fine della Chiesa è la salvezza delle nostre anime. Vedere diffusa questa cosa qua, questa irresponsabilità diffusa, questo agire in maniera folle e crogiolandosi e questo accade spesso - il don ne ha riscontri in continuazione - la gente dice: tanto che sarà mai? Mica sarà la fine del mondo..tanto il Signore mi perdona.. ecc... ricordiamo le parole di Gesù su Adamo dopo il peccato originale:

".. perciò fummo costretti a metterlo fuori ed avemmo il dolore di vedere l'opera a noi più cara, senza regno suo, ramingo e dolorante,.." Gesù

Il tema delle conseguenza delle nostre azioni in questa e nell'altra vita, esempio: una persona commette un'atto impuro. Ci si crogiola, se uno legge i manuali di spirituali classica - san Francesco di Sales, quando insegna a fare l'orazione mentale, nelle prime pagine cosa propone? Meditazioni sull'inferno fatte in maniera molto realistica dove si provoca l'orante..stai attento che per 2 minuti di piacere c'è un'eternità di dolore. Uno ci deve pensare. Hai fatto un'atto impuro e tu ti pensi di cavartela con un'atto di dolore e tre ave Maria? Il don raccontava per far prendere coscienza le penitenze fatte fare ai fedeli nel primo millennio che non era un giustizialismo - una penitenza consistenza consistente, il messaggio che dà il peccato viene rimesso in quanto la colpa ma dev'essere espiato in quando la pena. Esiste la giustizia oltre che la Misericordia di Dio. Un'atto di fornicazione o un rapporto pre Matrimoniale, 7 anni di digiuno a pane ed acqua. Ma ci rendiamo conto? Vuole dire che il male che tu hai innescato e provocato, per essere riparato, espiato ecc.. esige una purificazione che in termini di digiuno vale questo tempo. Come sarà tradotto in Purgatorio? Il don non lo sa perchè non c'è mai stato, ma sappiamo con certezza che il Purgatorio non è una sala d'aspetto. E qua ci sono montagne di testimonianze, di testi da leggere, questo clima che c'è in giro...che qualsiasi cosa tu faccia sembra che vada tutto bene, se sei morto (magari sono 40 anni che non vai in Chiesa) in stato di peccato mortale che problema c'è? Stai nella casa del Padre ecc.. Questi atti sono omicidi volontari perchè una persona che sente queste cose e ci crede si metterà nei guai perchè inizierà a fare a cuor leggero cose che a cuor leggero non devono essere fatte. Non bisogna mai indurre alla disperazione, ma a fare le persone serie sì, all'avvisare sulle conseguenze delle azioni sì e dire: io ti ho avvertito. Le responsabilità ci sono. Noi abbiamo idea di come erano i quaresimali di un tempo? Pensiamo che i predicatori di un tempo non avessero capito nulla, che avessero un piccolo cervello ma noi abbiamo capito come stanno le cose, che non bisogna fare terrorismo religioso e quindi diciamo altro. Siamo sicuri che sia così? Non è così. Sono passati, secondo i riferimenti che Gesù ci dà, 6000 anni ma qualcuno ha visto il Regno della dv in giro? Non è tutto perduto perchè ci stanno gli atti di Adamo, ma capiamo quanto sia costato? 4000 anni di attesa perchè arrivasse il Redentore (passando per il diluvio universale, passando per tutta la storia del popolo d'Isreale ecc..) l'opera della Redenzione e altri 2000 anni e quanti Padre Nostri detti..quanti saranno stati detti? Gesù ha detto che fino a quando non saranno compiuti tutti gli atti necessari il Regno della divina Volontà non verrà. Il Regno della Redenzione non arrivato fino a quando non si è raggiunta la quota richiesta. Ma quanti Padre Nostro saranno stati detti? E il Regno della dv ancora non ci sta e quindi non sono ancora abbastanza. Quindi siamo seri: Nostro Signore ha fatto qualche peccato? O la Madonna ha fatto qualche peccato dicendo che problema potrebbe esserci? Perchè tra il prima e il dopo c'è un'abisso. E' vero che siamo figli di Adamo però altro è questo (la coscienza della propria debolezza, chiedere aiuto ecc..) ma per quanto sta in noi mi faccio ammazzare piuttosto che commettere un peccato. Ogni tanto arrivano mail al don: io, che sto in peccato mortale, posso fare l'atto preventivo? Che domanda è? Una domanda che ti fa capire molto, che c'è un'anima che gli ABC non ha chiari. La Magnaminità e la Misericordia di Gesù, nella quale fermamente crediamo, nessuno mai ha il diritto di disperarsi ma nessuno ha il diritto di cadere in quella che san Bernardo chiamava la sciocca allegria dei buontemponi: ma tanto non succede nulla. Come i famosi andrà tutto bene del 2020..non si affrontano i problemi con il qualunquismo e scrollatina di spalla. Sono discorsi da sciocchi.

Tutto quanto il tema della Riparazione, che è presentissimo nel libro di Cielo che appare anche da altre parti (Sacro Cuore di S. Margherita Maria Alacoque o nella Madonna di Fatima). Atti riparatori. Gesù chiede riparazione a quello che si è rotto colpevolmente da qualcun'altro e anche da noi.

"..Figlia mia, quante cose indimenticabili ci sono in questo Eden!.." Gesù

Ma qua sulla terra l'Eden non ci sta più. Speriamo che torni, ma anche quanto tornerà tornerà quasi uguale ma non proprio identico, alcune cose non torneranno e questo ci dia la possibilità di essere coscienziosi e di far scelte che non ci faranno poi piangere per tutta la vita. Abbiamo il dovere di pensarci prima perchè a volte nel dopo potrebbe essere troppo tardi. Non per la Misericordia ma per impedire che alcune cose, una volta poste in essere, non ci sia la possibilità di eliminarne le conseguenze o di ripristinanrne l'integrità.

Quante disgrazie ci saremmo risparmiati se avessimo ascoltato i messaggi della Madonna nelle apparizioni?

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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