Gesù spiega come Adamo possedeva il regno della Divina Volontà e, in forza di ciò, i suoi discendenti lo avrebbero avuto di diritto. A causa del peccato di origine, il diritto non c'è più, ma il regno formato e donato da Dio deve essere accolto dall'uomo e riconquistato combattendo con l'esercito della Creazione. Spiegazione di tutto ciò. Meditazione su Libro di cielo volume 21, 10 Marzo 1927, 25 Febbraio 2021
10 Marzo 1927
Come Iddio nella Creazione dava i diritti di possedere il regno della Divina Volontà
Brano breve ma intenso. Troviamo come di consueto Luisa che sta seguendo gli atti del volere Supremo arrivando fino ad Adamo, perchè prima della Creazione dell'Uomo, molte altre cose Dio creò e in molte altre cose c'era l'andare a cercare e prendere gli atti e i Ti Amo della Dv. Quello che vediamo e quello che in base alla scienza (noi vediamo l'azzurro del Cielo cioè lo spazio e il gioco di luce che fa la luce), vediamo le nubi, il Sole, i volatili, gli animali, ecc.. ma molte altre cose non le vediamo. Non vediamo le galassie, le costellazioni (ad occhio nudo qualcosa ma poco), ecc... rientriamo in questo rapporto fraterno con il Creato. San Francesco con la sua capacità di vedere la mano di Dio si era molto avvicinato a ciò che Dio rivela in questi scritti. Tutti quanti siamo usciti dalle mani dell'Altissimo. Questo è un grande fondamento di equilibrio e benessere tra gli uomini, se io riconosco nei boschi (mari, ecc..) non soltanto vedo un'opera di Dio ma un'atto della dv...ma ti pare che io dia fuoco ad un bosco o inquino? O butto le cartaccie per terra? Non inquinerò mai non soltanto per un laico (rispettabile) rispetto per la natura, ma lì c'è un'atto d'amore di Sua Volontà e noi gli atti nella dv non possiamo deturparli e fare in modo che altri ne possano godere. In quanto battezzati siamo fratelli in Cristo e siamo Figli di Dio per adozione (ma non sempre siamo consapevoli di questo grande legame che abbiamo), ma in ogni essere umano - in ognuno - c'è l'immagine di Dio in sommo grado. Un'anima pensata dall'eternità e redenta dal sangue di Gesù. Come posso fare male ad un mio simile se io credessi a queste cose? Il mondo folle attuale che sta costruendo la sua civiltà pagana lo vediamo come sta andando. E pensiamo come sarà quando la dv regnerà. Non è che se io sto nella dv e se io ho un'atto della dv davanti a me e lo maltratto. I punti di somiglianza e di enorme differenza che c'è tra il Regno della dv e il regno folle che l'uomo sta costruendo senza dio.
“Figlia mia, tu devi sapere che Adamo prima di peccare faceva i suoi atti nel Fiat Divino, ciò significava che la Trinità aveva dato il possesso di questo regno, perché per poter possedere un regno, ci vuole chi lo forma, chi lo dona e chi lo riceve. La Divinità lo formò e lo donò, l’uomo lo ricevette. Sicché, Adamo nella sua prima epoca della Creazione possedeva questo regno del Fiat Supremo e siccome lui era il capo di tutta l’umana generazione, tutte le creature ricevevano il diritto di questo possesso...." Gesù
Se Adamo vedeva un gattino che gli faceva le fusa, lui vedeva un Ti Amo ma molto bene, il gattino esiste come entità ma dietro il gattino si nasconde un'atto d'amore della dv e quando si manifesta in queste forme affettuose ancora di più. Oggi chi è che vedendo una cosa del genere guarda la cosa con gli occhi pieni di gioia e ringrazia il Signore? A quello che si vede è lecito pensare che non siano tanti.
E questo dono sarebbe passato a tutti in quanto capostipite.
Siccome Adamo ha vissuto nel Regno della dv (in parte) e ha compiuto degli atti che rimangono indelebili, sono indistruttibili. Quegli atti non li può toccare nessuno. Un'atto fatto nella dv perde la sua condizione limitata e caduca ma assurge alla sfera divina.
"..Adamo col sottrarsi alla nostra Volontà perdette il possesso di questo regno, perché col fare la sua si mise come in stato di guerra coll’eterno Fiat e, poveretto, non avendo forza sufficiente per combattere, né esercito ben fornito per poter guerreggiare con un Volere sì Santo, che aveva forza invincibile ed esercito formidabile, restò vinto e perdette il regno da Noi dato, molto più che la forza che possedeva prima era la nostra, in quanto avevamo dato anche il nostro esercito a sua disposizione ma come peccò, la forza se ne venne alla nostra sorgente e l’esercito si ritirò da lui mettendosi a nostra disposizione..." Gesù
Le guerre contro il Signore sono sempre perdenti. In ogni caso si è ritrovato sconfitto.
"..Successe come ad un re che per guerra perde il suo regno, non ci può essere tutta la probabilità che uno dei suoi figli, con un’altra guerra possa riunire il regno di suo padre che già era suo? Molto più che venni Io sulla terra, il divino vincitore, per rifare le perdite dell’uomo e trovando chi volesse ricevere questo regno, gli restituivo la forza, mettendo di nuovo il mio esercito a sua disposizione per mantenere l’ordine, il decoro, la gloria di Esso. E qual è questo esercito?.." Gesù
Qual'è l'esercito che possiamo di nuovo arruolare per riconquistare il regno della Dv? Il regno della dv sarebbe stato un diritto perchè ce lo aveva il capostipite e sarebbe passato ai discendenti, adesso la dv è un dono (Dio non va a parlare di cose inutili)
"...E poi se non c’era da operare il possesso di questo regno del Fiat Divino, non era necessario che Io ti manifestassi tante sue conoscenze che lo riguardano, né il suo Volere che vuole regnare, né il suo dolore perché non regna, quando una cosa non si può effettuare è inutile parlarne, quindi non avrei avuto alcun interesse di dire tante cose che riguardano la mia Volontà Divina. Sicché il solo parlarne è segno che voglio che ritorni il suo possesso.” Gesù
Dio le chiacchere non le fa, le parole sono cose belle. Dio non chiacchera e non mente e se fa queste promesse è perchè vuole darle. Ora però questo regno non passa per eredità. Non si ottiene come diritto ereditario ma si tiene per conquista e bisogna combattere per prenderselo. La vita cristiana è una milizia, oggi però bisogna fare attenzione a questa immagine - attenzione a come si combattono e contro chi e con quali armi si combattono - Noi dobbiamo combattere la battaglia della Fede contro i nemici della salvezza: la carne, le sue concupiscenze, il mondo con i suoi idoli e il diavolo e la sua superbia - farsi il mondo da soli (quintessenza dell'idea di lucifero). Questa idea di miliza - non si combatte contro il prossimo con le armi fisiche o verbali, psicologiche ecc... (niente polemica, insulto, svelare in pubblico malefatte altrui ecc... modi che non hanno a che fare con la vita cristiana). Magari uno pensa di agire bene e di fare il bene ma non si può combattere così. Noi non siamo del mondo, siamo nel mondo (dice Gesù) per portare uno stile e modo di fare diverso. Non è per un senso di superiorità, abbiamo ricevuto un dono che è la Grazia Santificante che ci rende partecipe della vita divina e abbiamo uno stile divino.
Noi abbiamo un'altra battaglia (la prima contro i nemici della nostra salvezza: la carne, il mondo e il diavolo) / dobbiamo contrastare alcune idee sbagliate; possiamo avere da ridire sulle idee. L'altra battaglia è per riprenderci il regno della dv che non ci spetta più di diritto e che Gesù vuole darci e ce lo dobbiamo prendere con la Creazione. Ritornare a cercare e prendersi tutti gli atti del Fiat nella Creazione, non siamo come Adamo, è un'esercizio che deve diventare spontaneo. Alla mattina anche se non faccio un'atto coscientizzato girando nel Sole (esempio) ma quando non abbiamo modo o non ce lo ricordiamo in quel momento, basta uno sguardo come tra due innamorati. Se due persone sono innamorate e non possono darsi un bacio basta uno sguardo. Questa battaglia è pacifica nei confronti del prossimo. Procurerò un grandissimo bene sia per me che per tutti che non ha nessun costo collaterale. Senza avere nessuna contro indicazione e fa bene a chi lo fa e chi lo riceve.
Altre battaglie anche se umanamente comprensibili non appartengono ai figli di Dio nè ai figli della Dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
domenica 31 ottobre 2021
sabato 30 ottobre 2021
La fermezza è natura e dote divina
Panegirico di Gesù sulla virtù della fermezza, che è da Lui definita come natura e dote divina perché rende partecipe la creatura del bene non mai interrotto che Dio incessantemente produce grazie all'atto unico del Fiat Supremo. La volontà umana pone sempre ostacoli all'operato di quella Divina. Meditazione su Libro di cielo volume 21, 5 Marzo 1927, 24 Febbraio 2021
5 Marzo 1927 La fermezza nel bene è solo di Dio, perché una volta fatto un atto questo non cessa più. Effetti della fermezza. L’Umanità di Nostro Signore fu vincolo di tempi, rimedio e modello. Dio vuole in salvo i diritti del Voler Divino
Gesù ha fatto una spendida lezione sulla virtù della fermezza che non è indispensabile solo per entrare nel regno della dv ma anche per avere una buona vita cristiana buona e per ottenere nella vita terrena qualcosa di stabile e duraturo. Senza fermezza noi esseri umani non possiamo concludere niente di buono nella nostra esistenza perchè siamo caratterizzati dal fatto che noi viviamo di una sequenza continua di atti.
"...Un atto sempre continuato è solo di Dio, che non soffre interruzione negli atti suoi, perciò la nostra fermezza è incrollabile e stendendosi ovunque con la nostra immensità, rende senza interruzione i nostri atti e dovunque ci poggiamo, troviamo la nostra fermezza che ci fa il più grande onore, ci fa conoscere per Ente Supremo, Creatore di tutto e rende incrollabile il nostro Essere e gli atti nostri, perché dovunque vogliamo poggiarci, troviamo la nostra fermezza che tutto sostiene..." Gesù
ecco perchè la dv si chiama anche l'Atto Unico del Fiat Supremo - concetti un pochino difficili - i classici hanno affermato che l'Essenza di Dio è semplice, percui Dio (come lo chiamava Aristotele e poi ripreso da san Tommaso d'Aquino dandogli la sfumatura cristiana Trinitaria) è atto puro. Con un'atto unico dove non ci sono interruzioni, Dio fa tutto. Siamo noi che siamo temporali. Don Pablo Martin spiegava che dalla parte dell'Eternità dove Dio vive, è tutto quanto immediatamente contestualmente presente, dalla Creazione del Mondo fino all'ultimo uomo sulla terra e alla Parusia di Gesù, nella dv tutto questo è. Il tempo è una cosa reale per noi enti creati non per Dio. Immagina che passi per una città un corteo lungo 30km, se tu ti affacci alla finestra di casa tua al primo piano ti occorrerà tutta la giornata per vederlo sfilare. Supponiamo che tu veda la stessa cosa dal grattacielo più alto, magari 200 metri, la processione durerà molto di meno perchè tu la veda di più. Immaginiamo di vedere la stessa processione da 2-3 km la processione durerà meno. E se salissi ancora di più la processione durerebbe un'istante. E così, più ci avviciniamo all'eternità le cose sono così. Qual'è il nostro modo in cui la dv ci plasma e ci conforma a sè? E' la fermezza. Perchè è la fermezza che ci consente - una volta che io ho capito che questa cosa è buona e che questo scopo è santo - io inizierò a ripetere, ripetere ecc... fino a quando lo scopo non è raggiunto. Lo sanno tutti. Un musicista, quanto ci ha messo prima di diventare un grande musicista? Ecc... Devo ripetere in continuazione e il segreto nell'imparare è la fermezza. Noi non diventiamo santi in una settimana.
Il seme seminato sui sassi (Vangelo) sono gli incostanti, non si diventa santi dopo due giorni, occorre camminare, camminare e camminare. La fermezza. Senza fermezza non si combina nulla nella vita, si fa una vita piena di cose e lasciate a metà o anche meno. Rimanendo con il classico pugno di mosche in mano.
"..la fermezza è natura e dote Divina ed è giusto che diamo questa partecipazione e dote di natura divina.." Gesù
La fermezza è la partecipazione creaturale di quella immutabilità di Dio, siccome noi abbiamo le interruzioni (perchè siamo esseri creaturali) è come se le interruzioni (con la fermezza) non ci fossero. Perchè noi continuamo a fare il bene senza stancarci. Capiamo il perchè la Sapienza della Chiesa ci dice di fare le preghiere del mattino e della sera - volontà umana: vabbè, se non le faccio una volta non succede nulla - / è vero, però già questo modo di pensare non va bene. E' chiaro che se succede una cosa straordinaria non muore nessuno (bisogna essere flessibili), però un conto è una cosa straordinaria - se si ammala mio padre e devo portarlo al mattino presto con l'ambulanza come faccio a pregare? Un conto è lo straordinario e un conto è quell'impostazione mentale che è diffusa che non va bene...ah vabbè, ma una volta che ci fa? Questa cosa non mi fa andare da nessuna parte..perchè lo ridirò e non andrò da nessuna parte.
"...Sicché il continuare i tuoi atti in Esso senza mai interromperli,.." Gesù
Cioè i giri (se ho capito bene, punto 21:40 del video) per mettere il proprio TI AMO negli atti della Creazione e Redenzione. Più in generale cosa dice sulla fermezza Gesù è per tutto e per tutti:
"...Quante cose dice la fermezza: dice che l’anima si muove solo per Dio, dice che si muove con ragione e con puro amore, non con passione e con interesse proprio, dice che conosce il bene che fa e perciò sta ferma in esso senza mai interromperlo. La fermezza dice con caratteri incancellabili: Qui c’è il dito di Dio..." Gesù
Il dito di Dio sta nella fermezza non nell'atto di carità, umiltà ecc.. perchè lì c'è una partecipazione creata all'Atto Unico del Fiat Supremo. L'anima si muove solo per Dio perchè per perseverare ci vuole l'amore...l'amore per il Signore, per amore di Dio si fa punto e basta. La passione è l'entusiasmo di un momento o con l'interesse proprio, quante storie il don ha già visto. La volontà umana non è affatto ferma ed ecco perchè Gesù dice che c'è il dito di Dio, un'anima ferma non sta operando con volontà umana.
Poi Gesù fa una regressione e spiega a Luisa che a questo livello ce l'ha portata a poco a poco, perchè cioè che Gesù ha fatto per tutti (prima la Redenzione e poi la Santificazione) poi lo fa nelle singole anime:
“Figlia mia, la mia Umanità venne sulla terra come in mezzo ai tempi per riunire il passato, quando la pienezza della mia Volontà regnava nell’uomo, nella Creazione tutto era suo, dovunque aveva il suo regno, la sua vita operante e divina, ed Io racchiusi in Me questa pienezza del mio Voler Divino e vincolando i tempi presenti, mi feci modello primo per formare i rimedi che ci volevano, gli aiuti, gli insegnamenti che occorrevano per guarirli e poi vincolavo i posteri alla pienezza di quella Volontà Divina che regnava nei primi tempi della Creazione. Sicché la mia venuta sulla terra fu vincolo di riunione dei tempi, fu rimedio per formare questo vincolo per fare che il regno del Fiat Divino potesse ritornare in mezzo alle creature, fu modello per tutti, che modellandosi, restavano rannodati nei vincoli da Me fatti...." Gesù
L'Opera della Redenzione precede il regno della DV, la Chiesa sono 2000 anni che amministra i Sacramenti, insegna la Parola, fa le opere di Carità ecc.... e propone come modello l'Imitazione di Cristo e come legge l'obbedire sempre più e meglio alla Volontà Divina. Se questo viene fatto bene - e non lo fa quasi nessuno - si va ad alti livelli. Se tu non entri beni in questo mondo, non si può vivere nella dv senza sacramenti, se non hai imparato a fare un'uso frequente, santo, fruttuoso, fermo, costante e regolare dei sacramenti salvo casi straordinari. Se tu sei una persona che stai bene e hai del tempo ma trascuri i sacramenti (mi confesso poco e male, partecipo alla Messa distratto e la vivo in maniera superficiale...) come faccio a pensare di decollare nella dv? E' quasi impossibile. La vita santa nel regno della Redenzione precede la vita nella dv. Luisa ha avuto il dono della vita nella dv a 46 anni. A 33-34 anni Luisa ha iniziato il suo percorso. Andare oltre non significa fare altro, i 10 comandamenti vengono ribaditi e perfezionati - l'Antico testamento si legge alla luce del nuovo ecc.. ma rimane sempre parola di Dio.
Cos'è che fa ostacolo alla liberazione della dv nella nostra anima? La nostra umana volontà, e uno dei suoi tratti è essere banderuola. Volubile, incostante, non perseverante e non capace di progetti a lunga scadenza e di perseguire i mezzi necessari per portare a termine questo progetto.
Chiediamo al Signore il dono della fermezza e chiediamo che il Signore ci aiuti a bloccare la nostra umana volontà che blocca quella divina.
"...Succede come ad un re, che amando con amore eccessivo un suo suddito vuol scendere a far vita nel piccolo tugurio di lui, ma vuol essere libero, vuol mettere nel piccolo tugurio le cose regali, vuol comandare, vuole che mangi insieme con lui i suoi cibi buoni e delicati, vuole insomma fare la sua vita di re, ma il suddito non vuole che metta le sue robe regali, né che comandi, né vuole adattarsi ai cibi del re. Il re non si sente libero, e, per amore di libertà, se ne va di nuovo nella sua reggia. Dove non regna la mia Volontà non sono libero, la volontà umana mette continuo contrasto alla mia e non avendo in salvo i nostri diritti, non possiamo regnare e perciò ce ne stiamo nella nostra reggia.” Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
5 Marzo 1927 La fermezza nel bene è solo di Dio, perché una volta fatto un atto questo non cessa più. Effetti della fermezza. L’Umanità di Nostro Signore fu vincolo di tempi, rimedio e modello. Dio vuole in salvo i diritti del Voler Divino
Gesù ha fatto una spendida lezione sulla virtù della fermezza che non è indispensabile solo per entrare nel regno della dv ma anche per avere una buona vita cristiana buona e per ottenere nella vita terrena qualcosa di stabile e duraturo. Senza fermezza noi esseri umani non possiamo concludere niente di buono nella nostra esistenza perchè siamo caratterizzati dal fatto che noi viviamo di una sequenza continua di atti.
"...Un atto sempre continuato è solo di Dio, che non soffre interruzione negli atti suoi, perciò la nostra fermezza è incrollabile e stendendosi ovunque con la nostra immensità, rende senza interruzione i nostri atti e dovunque ci poggiamo, troviamo la nostra fermezza che ci fa il più grande onore, ci fa conoscere per Ente Supremo, Creatore di tutto e rende incrollabile il nostro Essere e gli atti nostri, perché dovunque vogliamo poggiarci, troviamo la nostra fermezza che tutto sostiene..." Gesù
ecco perchè la dv si chiama anche l'Atto Unico del Fiat Supremo - concetti un pochino difficili - i classici hanno affermato che l'Essenza di Dio è semplice, percui Dio (come lo chiamava Aristotele e poi ripreso da san Tommaso d'Aquino dandogli la sfumatura cristiana Trinitaria) è atto puro. Con un'atto unico dove non ci sono interruzioni, Dio fa tutto. Siamo noi che siamo temporali. Don Pablo Martin spiegava che dalla parte dell'Eternità dove Dio vive, è tutto quanto immediatamente contestualmente presente, dalla Creazione del Mondo fino all'ultimo uomo sulla terra e alla Parusia di Gesù, nella dv tutto questo è. Il tempo è una cosa reale per noi enti creati non per Dio. Immagina che passi per una città un corteo lungo 30km, se tu ti affacci alla finestra di casa tua al primo piano ti occorrerà tutta la giornata per vederlo sfilare. Supponiamo che tu veda la stessa cosa dal grattacielo più alto, magari 200 metri, la processione durerà molto di meno perchè tu la veda di più. Immaginiamo di vedere la stessa processione da 2-3 km la processione durerà meno. E se salissi ancora di più la processione durerebbe un'istante. E così, più ci avviciniamo all'eternità le cose sono così. Qual'è il nostro modo in cui la dv ci plasma e ci conforma a sè? E' la fermezza. Perchè è la fermezza che ci consente - una volta che io ho capito che questa cosa è buona e che questo scopo è santo - io inizierò a ripetere, ripetere ecc... fino a quando lo scopo non è raggiunto. Lo sanno tutti. Un musicista, quanto ci ha messo prima di diventare un grande musicista? Ecc... Devo ripetere in continuazione e il segreto nell'imparare è la fermezza. Noi non diventiamo santi in una settimana.
Il seme seminato sui sassi (Vangelo) sono gli incostanti, non si diventa santi dopo due giorni, occorre camminare, camminare e camminare. La fermezza. Senza fermezza non si combina nulla nella vita, si fa una vita piena di cose e lasciate a metà o anche meno. Rimanendo con il classico pugno di mosche in mano.
"..la fermezza è natura e dote Divina ed è giusto che diamo questa partecipazione e dote di natura divina.." Gesù
La fermezza è la partecipazione creaturale di quella immutabilità di Dio, siccome noi abbiamo le interruzioni (perchè siamo esseri creaturali) è come se le interruzioni (con la fermezza) non ci fossero. Perchè noi continuamo a fare il bene senza stancarci. Capiamo il perchè la Sapienza della Chiesa ci dice di fare le preghiere del mattino e della sera - volontà umana: vabbè, se non le faccio una volta non succede nulla - / è vero, però già questo modo di pensare non va bene. E' chiaro che se succede una cosa straordinaria non muore nessuno (bisogna essere flessibili), però un conto è una cosa straordinaria - se si ammala mio padre e devo portarlo al mattino presto con l'ambulanza come faccio a pregare? Un conto è lo straordinario e un conto è quell'impostazione mentale che è diffusa che non va bene...ah vabbè, ma una volta che ci fa? Questa cosa non mi fa andare da nessuna parte..perchè lo ridirò e non andrò da nessuna parte.
"...Sicché il continuare i tuoi atti in Esso senza mai interromperli,.." Gesù
Cioè i giri (se ho capito bene, punto 21:40 del video) per mettere il proprio TI AMO negli atti della Creazione e Redenzione. Più in generale cosa dice sulla fermezza Gesù è per tutto e per tutti:
"...Quante cose dice la fermezza: dice che l’anima si muove solo per Dio, dice che si muove con ragione e con puro amore, non con passione e con interesse proprio, dice che conosce il bene che fa e perciò sta ferma in esso senza mai interromperlo. La fermezza dice con caratteri incancellabili: Qui c’è il dito di Dio..." Gesù
Il dito di Dio sta nella fermezza non nell'atto di carità, umiltà ecc.. perchè lì c'è una partecipazione creata all'Atto Unico del Fiat Supremo. L'anima si muove solo per Dio perchè per perseverare ci vuole l'amore...l'amore per il Signore, per amore di Dio si fa punto e basta. La passione è l'entusiasmo di un momento o con l'interesse proprio, quante storie il don ha già visto. La volontà umana non è affatto ferma ed ecco perchè Gesù dice che c'è il dito di Dio, un'anima ferma non sta operando con volontà umana.
Poi Gesù fa una regressione e spiega a Luisa che a questo livello ce l'ha portata a poco a poco, perchè cioè che Gesù ha fatto per tutti (prima la Redenzione e poi la Santificazione) poi lo fa nelle singole anime:
“Figlia mia, la mia Umanità venne sulla terra come in mezzo ai tempi per riunire il passato, quando la pienezza della mia Volontà regnava nell’uomo, nella Creazione tutto era suo, dovunque aveva il suo regno, la sua vita operante e divina, ed Io racchiusi in Me questa pienezza del mio Voler Divino e vincolando i tempi presenti, mi feci modello primo per formare i rimedi che ci volevano, gli aiuti, gli insegnamenti che occorrevano per guarirli e poi vincolavo i posteri alla pienezza di quella Volontà Divina che regnava nei primi tempi della Creazione. Sicché la mia venuta sulla terra fu vincolo di riunione dei tempi, fu rimedio per formare questo vincolo per fare che il regno del Fiat Divino potesse ritornare in mezzo alle creature, fu modello per tutti, che modellandosi, restavano rannodati nei vincoli da Me fatti...." Gesù
L'Opera della Redenzione precede il regno della DV, la Chiesa sono 2000 anni che amministra i Sacramenti, insegna la Parola, fa le opere di Carità ecc.... e propone come modello l'Imitazione di Cristo e come legge l'obbedire sempre più e meglio alla Volontà Divina. Se questo viene fatto bene - e non lo fa quasi nessuno - si va ad alti livelli. Se tu non entri beni in questo mondo, non si può vivere nella dv senza sacramenti, se non hai imparato a fare un'uso frequente, santo, fruttuoso, fermo, costante e regolare dei sacramenti salvo casi straordinari. Se tu sei una persona che stai bene e hai del tempo ma trascuri i sacramenti (mi confesso poco e male, partecipo alla Messa distratto e la vivo in maniera superficiale...) come faccio a pensare di decollare nella dv? E' quasi impossibile. La vita santa nel regno della Redenzione precede la vita nella dv. Luisa ha avuto il dono della vita nella dv a 46 anni. A 33-34 anni Luisa ha iniziato il suo percorso. Andare oltre non significa fare altro, i 10 comandamenti vengono ribaditi e perfezionati - l'Antico testamento si legge alla luce del nuovo ecc.. ma rimane sempre parola di Dio.
Cos'è che fa ostacolo alla liberazione della dv nella nostra anima? La nostra umana volontà, e uno dei suoi tratti è essere banderuola. Volubile, incostante, non perseverante e non capace di progetti a lunga scadenza e di perseguire i mezzi necessari per portare a termine questo progetto.
Chiediamo al Signore il dono della fermezza e chiediamo che il Signore ci aiuti a bloccare la nostra umana volontà che blocca quella divina.
"...Succede come ad un re, che amando con amore eccessivo un suo suddito vuol scendere a far vita nel piccolo tugurio di lui, ma vuol essere libero, vuol mettere nel piccolo tugurio le cose regali, vuol comandare, vuole che mangi insieme con lui i suoi cibi buoni e delicati, vuole insomma fare la sua vita di re, ma il suddito non vuole che metta le sue robe regali, né che comandi, né vuole adattarsi ai cibi del re. Il re non si sente libero, e, per amore di libertà, se ne va di nuovo nella sua reggia. Dove non regna la mia Volontà non sono libero, la volontà umana mette continuo contrasto alla mia e non avendo in salvo i nostri diritti, non possiamo regnare e perciò ce ne stiamo nella nostra reggia.” Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
venerdì 29 ottobre 2021
Dove regna la Divina Volontà tutto si converte in diletto
Magnifica lezione di Gesù in cui spiega come, nell'anima che vive nella Divina Volontà, tutti gli atti umani, anche i più piccoli, naturali e inconsapevoli, producono diletto, gioia e felicità. Nella Divina Volontà non c'è ombra di infelicità. Nella condizione attuale, dopo il peccato l'originale, l'uomo ha perso la capacità di godere di questa sorgente inesauribile di ogni bene e diletto. Meditazione su Libro di cielo volume 21, 3 Marzo 1927, 23 Febbraio 2021
3 Marzo 1927 Il Divin Volere là dove regna chiama Iddio ad operare insieme. L’offerta a Dio delle proprie azioni le purifica e le disinfetta
“Ma è proprio vero che ciò che compie l’anima che fa la Divina Volontà, lo fa lo stesso Dio?..." Luisa
E Gesù risponde:
"... Perché dove regna la mia Volontà, tutte le cose, anche le più piccole e naturali, si convertono in diletto per Me e per la creatura, perché sono effetto d’una Volontà Divina regnante in lei, che non sa far uscire da Sé neppure l’ombra d’infelicità alcuna..." Gesù
Dalla dv non può uscire neppure l'ombra dell'infelicità. Se la dv regnasse in me, anche le cose più piccole e naturali (muovere un passo, respirare, muovere le membra del corpo, stare seduti, in piedi, correre ecc...) si convertirebbero in diletto. Chi ha mai sentito qualcuno dire: quanto mi sono divertito a muovere la mano? E produce diletto non soltanto a sè ma anche a Dio. La mano (o altro qualunque membro del corpo umano) è un'atto della dv, è animata come tutto il nostro corpo dalla nostra anima e i movimenti naturali che fa, sono movimento che assecondano il suo essere (la mano fa ciò per cui è stata creata), aprire, chiudere, suonare, ecc.. ma l'atto stesso di farlo è accordarsi, agire di conseguenza o uniformarsi con la dv che la mano l'ha fatto. E tutto ciò che esce dalla dv contiene in sè stesso ogni felicità. Quanto il mal di vivere, la depressione ecc.. sono assolutamente incompatibili con la dv e ci fa comprendere (senza giudizi personali o soggettivi su alcuno) che la depressione è il male del nostro tempo perchè in questo tempo Dio è stato messo alla finestra. E non solo dai singoli ma anche dai popoli, culture e nazioni e se tu metti Dio alla porta, metti alla porta il vero benessere (non soltanto materiale ma per prima cosa il benessere spirituale, metti alla porta la felicità ecc...) e ti autocondanni ad una vita brutta ed orrida. Chi vive nella dv quando va a dormire è contento, anche se è stata una giornata comune segnata dal solito tran tran, una giornata senza infamia e senza lode, dormo contento perchè qualsiasi cosa sia accaduta io mi sono fatto il pieno di Volontà Divina. Quanti respiri abbiamo fatto? Quanti battiti ha fatto il mio cuore? Quanti giri si è fatto il mio sangue ecc......? Non dipende da noi, già questo basta a farti felice. Il don sta commentando lo scritto non se lo sta immaginando. Poi Gesù fa un secondo step: perchè succede questo?
"... Anzi tu devi sapere che nella Creazione il nostro Fiat Supremo stabilì tutti gli atti umani, investendoli di diletto, di gioia e di felicità;..." Gesù
Qua si usa atti umani in senso ampio, in teologia morale si distingue tra atti dell'uomo e atti umani - si intende atti umani in senso stretto, liberi e volontari quelli di cui siamo responsabili; gli atti dell'uomo tutto ciò che è riconducibile all'uomo in quanto tale. Sia volontaria o involontaria, il don che gesticola mentre tiene la meditazione, non sta pensando di muovere la mano, parte in automatico però quel muovere di quella mano attiene a lui, mentre parlare è un'atto umano in senso stretto, il gesticolare è un'atto dell'uomo nel senso che non è volontario. Qui Gesù non usa atti umani in senso stretto ma in senso ampio perchè ha appena detto che le cose più piccole e naturali si convertono in gioia per la creatura. Quindi sta dicendo che tutto quello che esce dall'uomo - se fosse rimasto così come era stato creato - sarebbe stato diletto, gioia e felicità. Che vita sarebbe stata? E che vita potrebbe essere? Il don ha letto la biografia del Curato d'Ars che è stato parroco 38 anni e non si è mai arrabbiato e si è chiesto con santa invidia: com'è possibile? E il Santo non conosceva queste cose...era arrivato a questo con una grandissima santità e straordinaria vita ascetica ed impegno ed anche fiumi di grazia.
"..sicché lo stesso lavoro non doveva essere di alcun peso all’uomo, né dargli ombra di stanchezza, perché possedendo il mio Volere, avrebbe avuto la forza che mai stanca e viene meno..." Gesù
Dopo il peccato originale Dio dice all'uomo che lavorerà con il sudore e spine e cardi produrrà la terra. In sè stesso il lavoro (dice la Chiesa) è nobilitante in sè stesso, attraverso il lavoro noi perfezioniamo il Creato, lo rielaboriamo il legno. Adamo ed Eva se si devono arredare la casa non è che piove dal cielo, la fanno ma - mentre oggi ti stanchi e sudi - non sarebbe gravoso ma lieto e dilettevole e forirero di gioia e felicità. L'aspetto della fatica e travaglio è conseguenza del peccato ma il lavoro rimane in sè stesso nobilitante e gratificante.
"..Vedi, anche le cose create sono simbolo di ciò, si stanca forse il sole di dare sempre la sua luce? Certo che no; si stanca il mare di mormorare continuamente, di formare le sue onde, di nutrire e moltiplicare i suoi pesci? Certo che no; si stanca il cielo a stare sempre disteso, la terra a fiorire? Certo che no. Ma perché non si stancano? Perché c’è dentro di loro la potenza del Fiat Divino, che ha la forza che non si esaurisce mai..." Gesù
Poi Gesù ripete il termine atto umano in senso ampio.
"..Quindi tutti gli atti umani entrano nell’ordine di tutte le cose create e tutte ricevono l’impronta della felicità: il lavoro, il cibo, il sonno, la parola, lo sguardo, il passo, tutto..." Gesù
Ci sono dei passi volontari (ad esempio devo andare in Chiesa, quindi cammino per quel fine) o ci sono dei passi involontari (nel senso che rifletto mentre cammino), quel passo non ha un fine ma accompagna quel fine. Tutto quello che accade nel sonno non sono volontari ma tutti avrebbero dovuto produrre felicità.
"..Ora finchè l’uomo si mantenne nel nostro Volere, si mantenne santo e sano, pieno di vigore e di energia instancabile, capace di gustare la felicità dei suoi atti e di felicitare Colui che gli dava tanta felicità..." Gesù
Non esiste la malattia in una persona che vive nella dv, le malattie sono sbandite e non possono raggiungere l'essere umano. La Madonna o Gesù non sono stati malati. Quanto ci piacerebbe essere pieni di vigore e pieni d'energia.
Il don pensa che il nostro cammino verso la fusione con la dv, una delle attenzioni è reimparare a riprenderci la felicità dei nostri atti, perchè in qualcosa dev'esserci rimasto. Sentiamo le dita che si muovono, le articolazioni che si muovono, fare una sorta di contemplazione,..le persone apprezzano le cose belle del proprio corpo quando non ce le hanno più, ed invece noi dobbiamo rendercene conto quando stiamo bene. Io ho perso la capacità di gustare la felicità nel muovere la mano (dice il don ma anch'io) ma quella è rimasta, quando la dv regnerà su di me la felicità me la gusterò da solo. Ma adesso devo impegnarmi. E Gesù prosegue:
"...Come si sottrasse, si ammalò e perdette la felicità, la forza instancabile, la capacità ed il gusto di gustare la felicità degli atti suoi, di cui il Divin Volere, con tanto amore, lo aveva investito..." Gesù
Questo fatto è un pò come quando noi facciamo un giro, dobbiamo prendere i ti amo di Dio in giro, prendere piacere nel divertirsi nel camminare, noi non se siamo più capaci perchè siamo diventati malati e quindi dobbiamo riattrezzarci per gustare queste bellezze.
"....Ed ancorché la creatura non possedesse tutta la pienezza dell’unità della luce della mia Volontà, purchè offra tutti gli atti suoi al suo Creatore come omaggio ed adorazione, siccome la malata è lei, non Dio, Iddio riceve la gloria della felicità dei suoi atti umani....Così l’offerta delle proprie azioni purifica, disinfetta le azioni umane e Dio riceve la gloria a Lui dovuta e per contraccambio fa scendere nuove grazie sopra colei che offre a Lui le sue azioni.” Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
3 Marzo 1927 Il Divin Volere là dove regna chiama Iddio ad operare insieme. L’offerta a Dio delle proprie azioni le purifica e le disinfetta
“Ma è proprio vero che ciò che compie l’anima che fa la Divina Volontà, lo fa lo stesso Dio?..." Luisa
E Gesù risponde:
"... Perché dove regna la mia Volontà, tutte le cose, anche le più piccole e naturali, si convertono in diletto per Me e per la creatura, perché sono effetto d’una Volontà Divina regnante in lei, che non sa far uscire da Sé neppure l’ombra d’infelicità alcuna..." Gesù
Dalla dv non può uscire neppure l'ombra dell'infelicità. Se la dv regnasse in me, anche le cose più piccole e naturali (muovere un passo, respirare, muovere le membra del corpo, stare seduti, in piedi, correre ecc...) si convertirebbero in diletto. Chi ha mai sentito qualcuno dire: quanto mi sono divertito a muovere la mano? E produce diletto non soltanto a sè ma anche a Dio. La mano (o altro qualunque membro del corpo umano) è un'atto della dv, è animata come tutto il nostro corpo dalla nostra anima e i movimenti naturali che fa, sono movimento che assecondano il suo essere (la mano fa ciò per cui è stata creata), aprire, chiudere, suonare, ecc.. ma l'atto stesso di farlo è accordarsi, agire di conseguenza o uniformarsi con la dv che la mano l'ha fatto. E tutto ciò che esce dalla dv contiene in sè stesso ogni felicità. Quanto il mal di vivere, la depressione ecc.. sono assolutamente incompatibili con la dv e ci fa comprendere (senza giudizi personali o soggettivi su alcuno) che la depressione è il male del nostro tempo perchè in questo tempo Dio è stato messo alla finestra. E non solo dai singoli ma anche dai popoli, culture e nazioni e se tu metti Dio alla porta, metti alla porta il vero benessere (non soltanto materiale ma per prima cosa il benessere spirituale, metti alla porta la felicità ecc...) e ti autocondanni ad una vita brutta ed orrida. Chi vive nella dv quando va a dormire è contento, anche se è stata una giornata comune segnata dal solito tran tran, una giornata senza infamia e senza lode, dormo contento perchè qualsiasi cosa sia accaduta io mi sono fatto il pieno di Volontà Divina. Quanti respiri abbiamo fatto? Quanti battiti ha fatto il mio cuore? Quanti giri si è fatto il mio sangue ecc......? Non dipende da noi, già questo basta a farti felice. Il don sta commentando lo scritto non se lo sta immaginando. Poi Gesù fa un secondo step: perchè succede questo?
"... Anzi tu devi sapere che nella Creazione il nostro Fiat Supremo stabilì tutti gli atti umani, investendoli di diletto, di gioia e di felicità;..." Gesù
Qua si usa atti umani in senso ampio, in teologia morale si distingue tra atti dell'uomo e atti umani - si intende atti umani in senso stretto, liberi e volontari quelli di cui siamo responsabili; gli atti dell'uomo tutto ciò che è riconducibile all'uomo in quanto tale. Sia volontaria o involontaria, il don che gesticola mentre tiene la meditazione, non sta pensando di muovere la mano, parte in automatico però quel muovere di quella mano attiene a lui, mentre parlare è un'atto umano in senso stretto, il gesticolare è un'atto dell'uomo nel senso che non è volontario. Qui Gesù non usa atti umani in senso stretto ma in senso ampio perchè ha appena detto che le cose più piccole e naturali si convertono in gioia per la creatura. Quindi sta dicendo che tutto quello che esce dall'uomo - se fosse rimasto così come era stato creato - sarebbe stato diletto, gioia e felicità. Che vita sarebbe stata? E che vita potrebbe essere? Il don ha letto la biografia del Curato d'Ars che è stato parroco 38 anni e non si è mai arrabbiato e si è chiesto con santa invidia: com'è possibile? E il Santo non conosceva queste cose...era arrivato a questo con una grandissima santità e straordinaria vita ascetica ed impegno ed anche fiumi di grazia.
"..sicché lo stesso lavoro non doveva essere di alcun peso all’uomo, né dargli ombra di stanchezza, perché possedendo il mio Volere, avrebbe avuto la forza che mai stanca e viene meno..." Gesù
Dopo il peccato originale Dio dice all'uomo che lavorerà con il sudore e spine e cardi produrrà la terra. In sè stesso il lavoro (dice la Chiesa) è nobilitante in sè stesso, attraverso il lavoro noi perfezioniamo il Creato, lo rielaboriamo il legno. Adamo ed Eva se si devono arredare la casa non è che piove dal cielo, la fanno ma - mentre oggi ti stanchi e sudi - non sarebbe gravoso ma lieto e dilettevole e forirero di gioia e felicità. L'aspetto della fatica e travaglio è conseguenza del peccato ma il lavoro rimane in sè stesso nobilitante e gratificante.
"..Vedi, anche le cose create sono simbolo di ciò, si stanca forse il sole di dare sempre la sua luce? Certo che no; si stanca il mare di mormorare continuamente, di formare le sue onde, di nutrire e moltiplicare i suoi pesci? Certo che no; si stanca il cielo a stare sempre disteso, la terra a fiorire? Certo che no. Ma perché non si stancano? Perché c’è dentro di loro la potenza del Fiat Divino, che ha la forza che non si esaurisce mai..." Gesù
Poi Gesù ripete il termine atto umano in senso ampio.
"..Quindi tutti gli atti umani entrano nell’ordine di tutte le cose create e tutte ricevono l’impronta della felicità: il lavoro, il cibo, il sonno, la parola, lo sguardo, il passo, tutto..." Gesù
Ci sono dei passi volontari (ad esempio devo andare in Chiesa, quindi cammino per quel fine) o ci sono dei passi involontari (nel senso che rifletto mentre cammino), quel passo non ha un fine ma accompagna quel fine. Tutto quello che accade nel sonno non sono volontari ma tutti avrebbero dovuto produrre felicità.
"..Ora finchè l’uomo si mantenne nel nostro Volere, si mantenne santo e sano, pieno di vigore e di energia instancabile, capace di gustare la felicità dei suoi atti e di felicitare Colui che gli dava tanta felicità..." Gesù
Non esiste la malattia in una persona che vive nella dv, le malattie sono sbandite e non possono raggiungere l'essere umano. La Madonna o Gesù non sono stati malati. Quanto ci piacerebbe essere pieni di vigore e pieni d'energia.
Il don pensa che il nostro cammino verso la fusione con la dv, una delle attenzioni è reimparare a riprenderci la felicità dei nostri atti, perchè in qualcosa dev'esserci rimasto. Sentiamo le dita che si muovono, le articolazioni che si muovono, fare una sorta di contemplazione,..le persone apprezzano le cose belle del proprio corpo quando non ce le hanno più, ed invece noi dobbiamo rendercene conto quando stiamo bene. Io ho perso la capacità di gustare la felicità nel muovere la mano (dice il don ma anch'io) ma quella è rimasta, quando la dv regnerà su di me la felicità me la gusterò da solo. Ma adesso devo impegnarmi. E Gesù prosegue:
"...Come si sottrasse, si ammalò e perdette la felicità, la forza instancabile, la capacità ed il gusto di gustare la felicità degli atti suoi, di cui il Divin Volere, con tanto amore, lo aveva investito..." Gesù
Questo fatto è un pò come quando noi facciamo un giro, dobbiamo prendere i ti amo di Dio in giro, prendere piacere nel divertirsi nel camminare, noi non se siamo più capaci perchè siamo diventati malati e quindi dobbiamo riattrezzarci per gustare queste bellezze.
"....Ed ancorché la creatura non possedesse tutta la pienezza dell’unità della luce della mia Volontà, purchè offra tutti gli atti suoi al suo Creatore come omaggio ed adorazione, siccome la malata è lei, non Dio, Iddio riceve la gloria della felicità dei suoi atti umani....Così l’offerta delle proprie azioni purifica, disinfetta le azioni umane e Dio riceve la gloria a Lui dovuta e per contraccambio fa scendere nuove grazie sopra colei che offre a Lui le sue azioni.” Gesù
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
giovedì 28 ottobre 2021
Le esposizioni della Divina Volontà
L'immagine delle tre cordicelle d'oro che sono nelle anime che vivono di Volontà Divina ed il loro significato. La Divina Volontà è esposta alla pubblicazione adorazione non solo nel Santissimo Sacramento, ma anche in tutte le opere della Creazione. Dovere di adorare la Divina Volontà esposta nelle sue creature, che quasi nessuno osserva ed adempie. Meditazione su Libro di cielo volume 21, 26 Febbraio 1927, 22 Febbraio 2021
26 Febbraio 1927 La mia Volontà forma dove regna tre cordicelle d’oro purissimo. La Divina Volontà fa la sua esposizione in tutta la Creazione Brano molto istruttivo e molto adatto alla meditazione, alcuni passaggi vanno correttamente interpretati perchè se ci fosse uno spirito maldisposto o malizioso potrebbe andare a cercare cavilli per far dire a Gesù cose che non ha mai detto.
La prima parte è delle cordicelle e la seconda è l'esposizione della dv, piccola mirabile catechesi sulle opere della dv che prende spunto da un lamento di Luisa che, essendo bloccata in un letto, non poteva partecipare a funzioni ed adorazioni del SS. Sacramento.
“Figlia mia, l’anima in cui regna il mio Volere ha le cordicelle d’oro purissimo, che scendono dalla potenza del Padre, dalla sapienza di Me, Figlio, dall’amore dello Spirito Santo...." Gesù
Nell'anima in cui regna la dv, e che cosa succede? Trasformano gli atti umani in atti divini, gli atti dell'anima si formano in cielo.
"..Come essa opera, ama, prega, soffre, così Io prendo le cordicelle nelle mie mani e metto in moto la nostra potenza, sapienza ed amore a bene e a gloria di tutti i beati e di tutte le creature. Il suono di queste campane è tanto forte ed armonioso, che chiama tutti come suono d’invito a festeggiare, perciò tutti sono usciti per godersi la festa dell’atto tuo. Sicché, come vedi, gli atti dell’anima in cui regna il mio Volere si formano in Cielo, nel seno del suo Creatore, scendono in terra attraverso le tre corde della nostra potenza, sapienza ed amore e risalgono alla sua sorgente per riportare la gloria a Noi dovuta ed Io mi diletto tanto nel tirare le corde per far sentire a tutti il suono di queste misteriose campane.” Gesù
Ogni atto compiuto dalla creatura - sia che ami, preghi, soffra, ecc... - mette in moto la Potenza, Sapienza ed Amore e va a gloria di tutti i beati delle Creature. Si attribuisce al Padre la Potenza perchè è la Prima Persona della Santissima Trinità, ciò che hanno tutte e Tre viene attribuita alla Prima - Dio Padre è l'Origine della Trinità, il Figlio san Giovanni lo definisce il Verbo, Dio Padre conoscendo sè stesso (Verbo) si ama (Spirito Santo). Gesù è il Principio della conoscenza di Dio e lo Spirito Santo è l'Amore (ciò che Dio è e fa). Cosa significa? Nel Paradiso questi attributi che sono molto meglio conosciuti sono riverberati, ecc.. queste stesse cose si espandono nelle creature. Attraverso un'atto fatto nella dv la Potenza di Dio si mette in atto nel raggiungere o nello scuotere la creatura per chiamarla alla conversione o ad un verso maggior grado di santità, aumentano le capacità dell'anima (che riceve gli effetti di questo atto) di ascoltare la voce di Dio, di comprenderla, di farsi attento alla voce della coscienza, di avere quello spirito di riflessione, fare delle scelte giuste ecc... e arrivano i tocchi dell'amore di Dio. Dio non ci muove a forza di botte o imposizioni ma ci tira per via d'amore. Prendi il volo, inizia un cammino di santificazione che ti farà avere una grande vita felice.
Per prima cosa iniziamo a dire cosa Gesù non ha detto (seconda parte): non vuole sminuire l'importanza del Santissimo Sacramento nè sta dicendo che possiamo dispensarci e farne a meno e che l'Eucarestia sia una cosa da poco. Luisa si trova impossibilitata a partecipare alla vita liturgica della sua parrocchia e pensa con questo di privarsi della possibilità di dare culto e gloria a Dio e perdendo una possibilità di santificazione (stare davanti al Santissimo è un'atto di santificazione).
Onde dopo di ciò, avendo sentito dell’esposizione che s’era fatta nella chiesa del Santissimo Sacramento, pensavo tra me: “Per me non ci sono né esposizioni, né funzioni.” Luisa
Non è creare un'alternativa o sminuire, o giustificare una sorta di panteismo. La DV fa l'esposizione di sè in tutte le cose. Ogni ente creato è un'atto della Sua Volontà.
“Figlia mia, per te non c’è bisogno d’esposizione, perché per chi fa la mia Volontà ha l’esposizione più grande e continua che la mia Volontà ha in tutta la Creazione, anzi ogni cosa creata, perché animata da Essa, forma tante innumerevoli esposizioni per quante cose esistono. Chi forma la mia Vita Divina nell’Eucaristia? La mia Volontà. Se l’ostia sacramentale non fosse animata dalla mia Volontà Suprema, la Vita Divina non esisterebbe in essa, sarebbe una semplice ostia bianca da non meritare l’adorazione dei fedeli...." Gesù
La dv ha disposto che dopo la venuta di Gesù sulla terra, dopo la sua Passione ecc.. ha fatto in modo che quel gesto fosse perpetuato nei secoli. Don Leonardo Maria Pompei (ma anche il don x) quando consacra, consacra non perchè ha potere proprio ma perchè consacra attenendosi a quello che la Chiesa dice di fare e ripetendo le stesse parole, la dv si mette in atto e attraverso la sua persone viene consacrata in quell'ostia.
".. Oh! Volontà mia, quanto sei invicibile, amabile ed ammirabile, immutabile nel bene, instancabile, senza mai indietreggiare. Vedi la gran differenza tra l’esposizione dell’Eucarestia e quella che la mia stessa Volontà ha in atto continuo nelle cose create: a quella dell’Eucarestia l’uomo deve incomodarsi, andare lui, avvicinarsi, disporsi per ricevere il bene, altrimenti nulla riceve, invece quanto all’esposizione della mia Volontà nelle cose create, è Essa che va all’uomo, che s’incomoda e nonostante l’uomo non sia disposto, la mia Volontà largheggia e l’affoga con i suoi beni, eppure non vi è chi adori la mia eterna Volontà in tante sue esposizioni..." Gesù
"..Ora, figlia mia, la mia Volontà fa la sua esposizione nel sole e come la mia Volontà ha i veli dell’ostia che nascondono la mia Vita, così ha i veli della luce che la nascondono nel sole, eppure, chi fa una genuflessione, chi manda un bacio d’adorazione, chi dice un grazie alla mia Volontà esposta nel sole? Nessuno, che ingratitudine!.." Gesù
La genuflessione non al Sole ma alla DV esposta nel sole, chi dice un grazie alla Dv esposta nel sole? E nei fiori?
"..Essa fa la sua esposizione nel mare e nel sole ma mentre nel sole, simbolo dell’Eucarestia, dà la sua luce, il suo calore, beni innumerevoli, ma sempre in silenzio non dice mai una parola, non fa mai un rimprovero per quanti mali orrendi può vedere;.." Gesù
La dv presente nel Sole in quanto sua creatura. E i fiori? In paradiso tutte le cose che vediamo nella Creazione...sono tutte cose custodite in Paradiso. Noi, tutte le cose che noi viviamo nello scorrere nel tempo ma nell'eternità è un'eterno presente...perciò un'albero (esempio) che c'è stato 2500 anni fa e adesso non c'è più, ma nell'eternità quell'albero c'è. Quell'albero è morto nel tempo e non nell'eternità, le cose meravigliose che Dio ha creato sono un Suo pallido riflesso. In Paradiso i profumi sono amplificati all'ennesima potenza,
"..nel mare invece, nei veli dell’acqua fa la sua esposizione in modo diverso, pare che parli nel formare il suo mormorio, nei veli dell’acqua incute timore nei suoi flutti tumultuanti e nelle onde fragorose, tanto che se investe navi e genti li seppellisce nel fondo del mare senza che nessuno gli possa resistere; la mia Volontà nel mare fa l’esposizione della sua potenza e parla nel mormorio, parla nei flutti, parla nelle onde altissime chiamando l’uomo ad amarla ed a temerla e, non vedendosi ascoltata, fa l’esposizione della giustizia divina e cambiando quei veli in tempesta, si avventa inesorabilmente contro l’uomo. .." Gesù
Quel mormorio del mare è un'atto della dv, le creature godono di questa esperienza perchè c'è un'atto della dv ed ecco perchè la vita nella dv è un vivere consapevoli. Attraverso le lenti della dv noi possiamo vedere tutte le cose.
"..Oh! se le creature facessero attenzione a tutte le esposizioni che fa la mia Volontà in tutta la Creazione, starebbero sempre in atto d’adorazione, per adorare la mia Volontà esposta nei campi fioriti dove spande i suoi profumi, negli alberi carichi di frutti dove spande la varietà delle sue dolcezze, sicché non c’è cosa creata dove non faccia la sua esposizione divina e speciale e, siccome le creature non Gli tributano gli onori dovuti, spetta a te mantenere l’adorazione perpetua alle esposizioni che ha il Fiat Supremo in tutta la Creazione..." Gesù
Noi possiamo e dovremmo fare l'adorazione perpetua del Fiat Supremo, Gesù non lo dice (pensiero del don) ma sta dicendo: ti ho dispensata dall'adorazione al Santissimo Sacramento che non puoi fare perchè stai a letto, nel 1927 la faceva solo Luisa (nessun'altro sapeva degli scritti di Cielo).
"..Sei tu, figlia mia, colei che si esibisce come adoratrice perpetua di questa Volontà che è senza adorazione e senza contraccambio d’amore da parte delle creature.” Gesù
Solo stare davanti a Gesù Sacramentato ci procura fiumi di grazie così ogni volta che noi facciamo un'atto di riconoscimento, di adorazione e di ringraziamento nelle opere del Fiat Creante noi (e non solo) riceviamo una montagna di beni.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
26 Febbraio 1927 La mia Volontà forma dove regna tre cordicelle d’oro purissimo. La Divina Volontà fa la sua esposizione in tutta la Creazione Brano molto istruttivo e molto adatto alla meditazione, alcuni passaggi vanno correttamente interpretati perchè se ci fosse uno spirito maldisposto o malizioso potrebbe andare a cercare cavilli per far dire a Gesù cose che non ha mai detto.
La prima parte è delle cordicelle e la seconda è l'esposizione della dv, piccola mirabile catechesi sulle opere della dv che prende spunto da un lamento di Luisa che, essendo bloccata in un letto, non poteva partecipare a funzioni ed adorazioni del SS. Sacramento.
“Figlia mia, l’anima in cui regna il mio Volere ha le cordicelle d’oro purissimo, che scendono dalla potenza del Padre, dalla sapienza di Me, Figlio, dall’amore dello Spirito Santo...." Gesù
Nell'anima in cui regna la dv, e che cosa succede? Trasformano gli atti umani in atti divini, gli atti dell'anima si formano in cielo.
"..Come essa opera, ama, prega, soffre, così Io prendo le cordicelle nelle mie mani e metto in moto la nostra potenza, sapienza ed amore a bene e a gloria di tutti i beati e di tutte le creature. Il suono di queste campane è tanto forte ed armonioso, che chiama tutti come suono d’invito a festeggiare, perciò tutti sono usciti per godersi la festa dell’atto tuo. Sicché, come vedi, gli atti dell’anima in cui regna il mio Volere si formano in Cielo, nel seno del suo Creatore, scendono in terra attraverso le tre corde della nostra potenza, sapienza ed amore e risalgono alla sua sorgente per riportare la gloria a Noi dovuta ed Io mi diletto tanto nel tirare le corde per far sentire a tutti il suono di queste misteriose campane.” Gesù
Ogni atto compiuto dalla creatura - sia che ami, preghi, soffra, ecc... - mette in moto la Potenza, Sapienza ed Amore e va a gloria di tutti i beati delle Creature. Si attribuisce al Padre la Potenza perchè è la Prima Persona della Santissima Trinità, ciò che hanno tutte e Tre viene attribuita alla Prima - Dio Padre è l'Origine della Trinità, il Figlio san Giovanni lo definisce il Verbo, Dio Padre conoscendo sè stesso (Verbo) si ama (Spirito Santo). Gesù è il Principio della conoscenza di Dio e lo Spirito Santo è l'Amore (ciò che Dio è e fa). Cosa significa? Nel Paradiso questi attributi che sono molto meglio conosciuti sono riverberati, ecc.. queste stesse cose si espandono nelle creature. Attraverso un'atto fatto nella dv la Potenza di Dio si mette in atto nel raggiungere o nello scuotere la creatura per chiamarla alla conversione o ad un verso maggior grado di santità, aumentano le capacità dell'anima (che riceve gli effetti di questo atto) di ascoltare la voce di Dio, di comprenderla, di farsi attento alla voce della coscienza, di avere quello spirito di riflessione, fare delle scelte giuste ecc... e arrivano i tocchi dell'amore di Dio. Dio non ci muove a forza di botte o imposizioni ma ci tira per via d'amore. Prendi il volo, inizia un cammino di santificazione che ti farà avere una grande vita felice.
Per prima cosa iniziamo a dire cosa Gesù non ha detto (seconda parte): non vuole sminuire l'importanza del Santissimo Sacramento nè sta dicendo che possiamo dispensarci e farne a meno e che l'Eucarestia sia una cosa da poco. Luisa si trova impossibilitata a partecipare alla vita liturgica della sua parrocchia e pensa con questo di privarsi della possibilità di dare culto e gloria a Dio e perdendo una possibilità di santificazione (stare davanti al Santissimo è un'atto di santificazione).
Onde dopo di ciò, avendo sentito dell’esposizione che s’era fatta nella chiesa del Santissimo Sacramento, pensavo tra me: “Per me non ci sono né esposizioni, né funzioni.” Luisa
Non è creare un'alternativa o sminuire, o giustificare una sorta di panteismo. La DV fa l'esposizione di sè in tutte le cose. Ogni ente creato è un'atto della Sua Volontà.
“Figlia mia, per te non c’è bisogno d’esposizione, perché per chi fa la mia Volontà ha l’esposizione più grande e continua che la mia Volontà ha in tutta la Creazione, anzi ogni cosa creata, perché animata da Essa, forma tante innumerevoli esposizioni per quante cose esistono. Chi forma la mia Vita Divina nell’Eucaristia? La mia Volontà. Se l’ostia sacramentale non fosse animata dalla mia Volontà Suprema, la Vita Divina non esisterebbe in essa, sarebbe una semplice ostia bianca da non meritare l’adorazione dei fedeli...." Gesù
La dv ha disposto che dopo la venuta di Gesù sulla terra, dopo la sua Passione ecc.. ha fatto in modo che quel gesto fosse perpetuato nei secoli. Don Leonardo Maria Pompei (ma anche il don x) quando consacra, consacra non perchè ha potere proprio ma perchè consacra attenendosi a quello che la Chiesa dice di fare e ripetendo le stesse parole, la dv si mette in atto e attraverso la sua persone viene consacrata in quell'ostia.
".. Oh! Volontà mia, quanto sei invicibile, amabile ed ammirabile, immutabile nel bene, instancabile, senza mai indietreggiare. Vedi la gran differenza tra l’esposizione dell’Eucarestia e quella che la mia stessa Volontà ha in atto continuo nelle cose create: a quella dell’Eucarestia l’uomo deve incomodarsi, andare lui, avvicinarsi, disporsi per ricevere il bene, altrimenti nulla riceve, invece quanto all’esposizione della mia Volontà nelle cose create, è Essa che va all’uomo, che s’incomoda e nonostante l’uomo non sia disposto, la mia Volontà largheggia e l’affoga con i suoi beni, eppure non vi è chi adori la mia eterna Volontà in tante sue esposizioni..." Gesù
"..Ora, figlia mia, la mia Volontà fa la sua esposizione nel sole e come la mia Volontà ha i veli dell’ostia che nascondono la mia Vita, così ha i veli della luce che la nascondono nel sole, eppure, chi fa una genuflessione, chi manda un bacio d’adorazione, chi dice un grazie alla mia Volontà esposta nel sole? Nessuno, che ingratitudine!.." Gesù
La genuflessione non al Sole ma alla DV esposta nel sole, chi dice un grazie alla Dv esposta nel sole? E nei fiori?
"..Essa fa la sua esposizione nel mare e nel sole ma mentre nel sole, simbolo dell’Eucarestia, dà la sua luce, il suo calore, beni innumerevoli, ma sempre in silenzio non dice mai una parola, non fa mai un rimprovero per quanti mali orrendi può vedere;.." Gesù
La dv presente nel Sole in quanto sua creatura. E i fiori? In paradiso tutte le cose che vediamo nella Creazione...sono tutte cose custodite in Paradiso. Noi, tutte le cose che noi viviamo nello scorrere nel tempo ma nell'eternità è un'eterno presente...perciò un'albero (esempio) che c'è stato 2500 anni fa e adesso non c'è più, ma nell'eternità quell'albero c'è. Quell'albero è morto nel tempo e non nell'eternità, le cose meravigliose che Dio ha creato sono un Suo pallido riflesso. In Paradiso i profumi sono amplificati all'ennesima potenza,
"..nel mare invece, nei veli dell’acqua fa la sua esposizione in modo diverso, pare che parli nel formare il suo mormorio, nei veli dell’acqua incute timore nei suoi flutti tumultuanti e nelle onde fragorose, tanto che se investe navi e genti li seppellisce nel fondo del mare senza che nessuno gli possa resistere; la mia Volontà nel mare fa l’esposizione della sua potenza e parla nel mormorio, parla nei flutti, parla nelle onde altissime chiamando l’uomo ad amarla ed a temerla e, non vedendosi ascoltata, fa l’esposizione della giustizia divina e cambiando quei veli in tempesta, si avventa inesorabilmente contro l’uomo. .." Gesù
Quel mormorio del mare è un'atto della dv, le creature godono di questa esperienza perchè c'è un'atto della dv ed ecco perchè la vita nella dv è un vivere consapevoli. Attraverso le lenti della dv noi possiamo vedere tutte le cose.
"..Oh! se le creature facessero attenzione a tutte le esposizioni che fa la mia Volontà in tutta la Creazione, starebbero sempre in atto d’adorazione, per adorare la mia Volontà esposta nei campi fioriti dove spande i suoi profumi, negli alberi carichi di frutti dove spande la varietà delle sue dolcezze, sicché non c’è cosa creata dove non faccia la sua esposizione divina e speciale e, siccome le creature non Gli tributano gli onori dovuti, spetta a te mantenere l’adorazione perpetua alle esposizioni che ha il Fiat Supremo in tutta la Creazione..." Gesù
Noi possiamo e dovremmo fare l'adorazione perpetua del Fiat Supremo, Gesù non lo dice (pensiero del don) ma sta dicendo: ti ho dispensata dall'adorazione al Santissimo Sacramento che non puoi fare perchè stai a letto, nel 1927 la faceva solo Luisa (nessun'altro sapeva degli scritti di Cielo).
"..Sei tu, figlia mia, colei che si esibisce come adoratrice perpetua di questa Volontà che è senza adorazione e senza contraccambio d’amore da parte delle creature.” Gesù
Solo stare davanti a Gesù Sacramentato ci procura fiumi di grazie così ogni volta che noi facciamo un'atto di riconoscimento, di adorazione e di ringraziamento nelle opere del Fiat Creante noi (e non solo) riceviamo una montagna di beni.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 27 ottobre 2021
Pregare nella Divina Volontà
Giro di Luisa nel Fiat creante per chiedere a Gesù di tornare a visitarla. Giro di Luisa nel Fiat santificante per moltiplicare Gesù e portarlo a tutti gli esseri umani, del Paradiso, del Purgatorio e della terra. Considerazioni sull'importanza di imparare a pregare con i "giri", che uno dei tipici e peculiari modi di pregare nella Divina Volontà. Meditazione su Libro di cielo volume 21, 23 Febbraio 1927, 18 Febbraio 2021
23 Febbraio 1927 Il vivere nel Voler Divino è formare una visita di sorpresa a Gesù
Sentivo il mio povero cuore sotto un torchio durissimo per la privazione del mio dolce Gesù; oh! come gemevo e spasimavo e, facendo il mio solito giro nella Creazione, per seguire gli atti della sua Volontà in essa, come giungevo nel mare, così lo chiamavo e gli dicevo: “Mio Gesù, vieni, ritorna, la tua piccola figlia ti chiama nel mare, ti chiamo insieme con la vastità di queste acque, col loro mormorio, ti chiamo nel guizzo dei pesci, ti chiamo con la potenza della tua stessa Volontà che si stende in questo mare; se non vuoi ascoltare la mia voce che ti chiama, ascolta le tante voci innocenti che si sprigionano da questo mare e che ti chiamano. Deh! non farmi più penare ché non ne posso più.”...Luisa
Importanza dei giri, Luisa gli stava facendo come intenzione e volontà attraverso l'unione delle cose create pressare Gesù perchè tornasse a visitarla. Per fare questo Luisa doveva aver capito alcune cose importanti e Gesù appronfondisce alcuni concetti fondamentali spirituali che hanno bisogno di essere ripresi, non sono alla nostra immediata portata.
Attraverso questo atto Gesù è stato tutto contento:
“Figlia mia, che bella sorpresa mi hai fatto oggi, hai portato tutte le opere mie a farmi visita, perciò sento raddoppiata la mia gloria, la mia felicità nel vedermi circondato da tutte le opere mie, che riconosco come tanti figli miei....." Gesù
In ogni ente creato c'è un'attributo divino. E tutta la Creazione è rimasta unita alla dv perchè in nessun'ente creato c'è la possibilità di uscire dalla dv attraverso un'atto volontario, quella che si chiama tecnicamente volontà umana. Le creature non possono esprimere il loro ringraziamento al Signore, perchè non hanno nè l'intelligenza nè la volontà. Siamo noi che abbiamo questo compito, fare un giro nel Fiat Creante non è solo riconoscere la bellezza dell'ente creato ecc... questo è il primo step, in un giro sono sempre coinvolte tre dinamiche fondamentali: la nostra volontà personale, noi (a differenza degli altri che non fanno questo ed usano le cose belle create da Dio senza ringraziare) in tutte le cose belle e buone che abbiamo davanti, riconosciamo la Mano del Creatore e lo benediciamo e ringraziamo. La Chiesa lo ha sempre fatto, tipo i salmi della domenica che sono canti di lode (tipo il cantico di Daniele). Ringraziamo e secondo step diamo voce alla Creazione, il giro rispetto ad un salmo di lode non è semplicemente una lode con sostituzione vicaria (lo facciamo per gli altri) noi entriamo con la potenza della dv entriamo nella creatura stessa e ringraziamo anche a nome di quella creatura (secondo step) e terzo step e lo faccio per tutti. Perchè la stragrande maggioranza degli esseri umani non le fanno e non gli passano neanche per l'anticamera del cervello. La Bibbia dice che le opere create possono dare qualche indizio che ci possa essere un creatore, la perfezione di un fiore la sappiamo riconoscere così come i processi che avvengono in esso e quindi dovrebbe essere occasione per sentirsi noi maggiormente obbligati a ringraziare il Signore. Eppure oggi meno di prima nessuno ringrazia.
Entro nella dv, la vado a cercare, cerco di conoscerne gli atti, che mi trasmette una violetta? Un papavero, una margherita ecc.. lì ci sta un Ti Amo particolare e mettere un nostro ti amo nella creatura sia anche per noi che per tutti.
"...Onde dopo di ciò, avendo fatto la santa comunione, stavo dicendo al mio amato Gesù: “Amor mio e Vita mia, la tua Volontà ha virtù di moltiplicare la tua Vita per quanti esseri esistono ed esisteranno sulla terra ed io nel tuo Volere voglio formare tanti Gesù per darti tutto intero a ciascun’anima del purgatorio, a ciascun beato del Cielo, a ciascun vivente sulla terra.” Luisa
Il fine per cui si fa un giro può essere personale (far tornare Gesù come ha fatto Luisa all'inizio) e dopo la comunione Luisa se ne inventa un'altra. Siccome la dv esiste la virtù di moltiplicare la vita di Gesù ecco che Luisa fa questo. E' possibile. Produce grandi effetti, se una creatura è ragionevole, - le anime del Purgatorio traggono benifici da questi giri e le anime del Cielo traggono gloria accidentale da questa cosa qua - chi non trova nessun giovamento (se sono indurite di cuore) sono le creature della terra.
"...La gloria derivante dal fatto che l’atto suo può portare il bene e la Vita di Gesù a tutti, è grande, esuberante, infinita; il dolore perché non tutte le creature prendono quel bene e la mia stessa Vita resta sospesa, senza portare l’utile della mia Vita Divina, è dolore che supera ogni dolore.” Gesù
E' un pò come quando preghiamo per qualcuno (Signore ti ho pregato tanto per questa persona ...) ma non si converte (a parte il fatto che noi non possiamo sapere cosa accade o magari lo fa all'ultimo senza che io lo sappia) / lo saprò solo in Cielo. Le preghiere fatte da me sono gradite da Dio ma è la volontà della creatura che non ha accolto i richiami della grazia che la mia preghiera ha suscitato. Questo modo di pregare (es. Mi fondo con la dv e formo un Gesù per andare a bussare presso quel cuore di quella persona per muoverlo a conversione ...l'efficacia è molto più grande). Una preghiera personale ha una potenza molto limitata ma se io faccio un'operazione spirituale nella dv la potenza di quell'operazione è molto più grande perchè sto compiendo uso del dv un'atto divino. La forza e l'efficacia sarà molto più grande ma non andrà a buon fine in modo automatico perchè le persone sono libere. Certo che devo pregare a casa, ma devo sapere che una Messa rispetto alla preghiera individuale è completamente immensamente superiore alla mia preghiera individuale. E pregare nella dv apre canali di grazia molto più grandi, è come il rapporto che c'è tra un Sacramento e un'atto privato di un fedele. La forza del Sacramento viene dal fatto che è un'atto di Cristo, non semplicemente in nome di Cristo ma in Persona di Cristo. Quando noi compiamo un'atto nella dv chiamiamo una potenza infinita nei nostri atti, chi comprende l'importanza del pregare nella dv dà grandissima gloria a Dio perchè riconosce la propria limitatezza e riconosce la gloria divina. Chi dice che non va a Messa ma resta a casa a pregare, sta dicendo (senza rendersene conto) che pregare in casa è come pregare in Chiesa ma quasi quasi che pregare in casa è come pregare in Chiesa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
23 Febbraio 1927 Il vivere nel Voler Divino è formare una visita di sorpresa a Gesù
Sentivo il mio povero cuore sotto un torchio durissimo per la privazione del mio dolce Gesù; oh! come gemevo e spasimavo e, facendo il mio solito giro nella Creazione, per seguire gli atti della sua Volontà in essa, come giungevo nel mare, così lo chiamavo e gli dicevo: “Mio Gesù, vieni, ritorna, la tua piccola figlia ti chiama nel mare, ti chiamo insieme con la vastità di queste acque, col loro mormorio, ti chiamo nel guizzo dei pesci, ti chiamo con la potenza della tua stessa Volontà che si stende in questo mare; se non vuoi ascoltare la mia voce che ti chiama, ascolta le tante voci innocenti che si sprigionano da questo mare e che ti chiamano. Deh! non farmi più penare ché non ne posso più.”...Luisa
Importanza dei giri, Luisa gli stava facendo come intenzione e volontà attraverso l'unione delle cose create pressare Gesù perchè tornasse a visitarla. Per fare questo Luisa doveva aver capito alcune cose importanti e Gesù appronfondisce alcuni concetti fondamentali spirituali che hanno bisogno di essere ripresi, non sono alla nostra immediata portata.
Attraverso questo atto Gesù è stato tutto contento:
“Figlia mia, che bella sorpresa mi hai fatto oggi, hai portato tutte le opere mie a farmi visita, perciò sento raddoppiata la mia gloria, la mia felicità nel vedermi circondato da tutte le opere mie, che riconosco come tanti figli miei....." Gesù
In ogni ente creato c'è un'attributo divino. E tutta la Creazione è rimasta unita alla dv perchè in nessun'ente creato c'è la possibilità di uscire dalla dv attraverso un'atto volontario, quella che si chiama tecnicamente volontà umana. Le creature non possono esprimere il loro ringraziamento al Signore, perchè non hanno nè l'intelligenza nè la volontà. Siamo noi che abbiamo questo compito, fare un giro nel Fiat Creante non è solo riconoscere la bellezza dell'ente creato ecc... questo è il primo step, in un giro sono sempre coinvolte tre dinamiche fondamentali: la nostra volontà personale, noi (a differenza degli altri che non fanno questo ed usano le cose belle create da Dio senza ringraziare) in tutte le cose belle e buone che abbiamo davanti, riconosciamo la Mano del Creatore e lo benediciamo e ringraziamo. La Chiesa lo ha sempre fatto, tipo i salmi della domenica che sono canti di lode (tipo il cantico di Daniele). Ringraziamo e secondo step diamo voce alla Creazione, il giro rispetto ad un salmo di lode non è semplicemente una lode con sostituzione vicaria (lo facciamo per gli altri) noi entriamo con la potenza della dv entriamo nella creatura stessa e ringraziamo anche a nome di quella creatura (secondo step) e terzo step e lo faccio per tutti. Perchè la stragrande maggioranza degli esseri umani non le fanno e non gli passano neanche per l'anticamera del cervello. La Bibbia dice che le opere create possono dare qualche indizio che ci possa essere un creatore, la perfezione di un fiore la sappiamo riconoscere così come i processi che avvengono in esso e quindi dovrebbe essere occasione per sentirsi noi maggiormente obbligati a ringraziare il Signore. Eppure oggi meno di prima nessuno ringrazia.
Entro nella dv, la vado a cercare, cerco di conoscerne gli atti, che mi trasmette una violetta? Un papavero, una margherita ecc.. lì ci sta un Ti Amo particolare e mettere un nostro ti amo nella creatura sia anche per noi che per tutti.
"...Onde dopo di ciò, avendo fatto la santa comunione, stavo dicendo al mio amato Gesù: “Amor mio e Vita mia, la tua Volontà ha virtù di moltiplicare la tua Vita per quanti esseri esistono ed esisteranno sulla terra ed io nel tuo Volere voglio formare tanti Gesù per darti tutto intero a ciascun’anima del purgatorio, a ciascun beato del Cielo, a ciascun vivente sulla terra.” Luisa
Il fine per cui si fa un giro può essere personale (far tornare Gesù come ha fatto Luisa all'inizio) e dopo la comunione Luisa se ne inventa un'altra. Siccome la dv esiste la virtù di moltiplicare la vita di Gesù ecco che Luisa fa questo. E' possibile. Produce grandi effetti, se una creatura è ragionevole, - le anime del Purgatorio traggono benifici da questi giri e le anime del Cielo traggono gloria accidentale da questa cosa qua - chi non trova nessun giovamento (se sono indurite di cuore) sono le creature della terra.
"...La gloria derivante dal fatto che l’atto suo può portare il bene e la Vita di Gesù a tutti, è grande, esuberante, infinita; il dolore perché non tutte le creature prendono quel bene e la mia stessa Vita resta sospesa, senza portare l’utile della mia Vita Divina, è dolore che supera ogni dolore.” Gesù
E' un pò come quando preghiamo per qualcuno (Signore ti ho pregato tanto per questa persona ...) ma non si converte (a parte il fatto che noi non possiamo sapere cosa accade o magari lo fa all'ultimo senza che io lo sappia) / lo saprò solo in Cielo. Le preghiere fatte da me sono gradite da Dio ma è la volontà della creatura che non ha accolto i richiami della grazia che la mia preghiera ha suscitato. Questo modo di pregare (es. Mi fondo con la dv e formo un Gesù per andare a bussare presso quel cuore di quella persona per muoverlo a conversione ...l'efficacia è molto più grande). Una preghiera personale ha una potenza molto limitata ma se io faccio un'operazione spirituale nella dv la potenza di quell'operazione è molto più grande perchè sto compiendo uso del dv un'atto divino. La forza e l'efficacia sarà molto più grande ma non andrà a buon fine in modo automatico perchè le persone sono libere. Certo che devo pregare a casa, ma devo sapere che una Messa rispetto alla preghiera individuale è completamente immensamente superiore alla mia preghiera individuale. E pregare nella dv apre canali di grazia molto più grandi, è come il rapporto che c'è tra un Sacramento e un'atto privato di un fedele. La forza del Sacramento viene dal fatto che è un'atto di Cristo, non semplicemente in nome di Cristo ma in Persona di Cristo. Quando noi compiamo un'atto nella dv chiamiamo una potenza infinita nei nostri atti, chi comprende l'importanza del pregare nella dv dà grandissima gloria a Dio perchè riconosce la propria limitatezza e riconosce la gloria divina. Chi dice che non va a Messa ma resta a casa a pregare, sta dicendo (senza rendersene conto) che pregare in casa è come pregare in Chiesa ma quasi quasi che pregare in casa è come pregare in Chiesa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
sabato 23 ottobre 2021
Affogare nel mare delle divine ricchezze
Gesù spiega perché ha tanto interesse di far conoscere la Volontà Divina. Il motivo fondamentale è quello di poter rendere perfettamente felici perché partecipi di tutti i beni divini. Fino a quando non regnerà la Divina Volontà, non potremo vivere la perfetta felicità anche su questa terra. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 21 Febbraio 1927, 17 Febbraio 2021
21 Febbraio 1927 Perché tanto interesse di Gesù che vuole far conoscere la Volontà Divina
Meditazione che è caduta nel mercoledì delle ceneri del 2021. Questo brano si presta non solo alla meditazione interiore ma anche a farci comprendere il senso della quaresima. Perchè generalmente (premesso purtroppo che per molti battezzati - evitando di parlare per chi ha abbandonato completamente ogni forma di pratica religiosa, per molti la quaresima è come se non ci fosse oggi) e anche il clima che c'è in giro nelle nostre società post cristiane non aiuta. Negli ambienti in cui la quaresima è ancora considerata e valorizzata, questo tempo è percepito come un tempo triste e doloroso perchè la Chiesa ci dice di fare qualche digiuno, il Venerdì santo non ci sta la messa, la via crucis, ecc... è un tempo triste perchè si pensa a cose tristi e si praticano le opere penitenziali della Chiesa (ammesso che siano ancora praticate) ma non è affatto di tristezza ma tempo di gioia straordinaria perchè tutto quel poco, medio o molto che la Chiesa ci invita a fare - tocca alla nostra responsabilità e discernimento metterlo in pratica - a cosa serve? Serve a renderci dilatati e partecipi dell'opera della Redenzione, se io non prego - i Santi dicevano che chi prega si salva, chi non prega si danna, se tu vuoi le grazie dal Signore devi pregare, senza la grazia di Dio la tua non è una vita serena, di gioia, in pace e benedetta. E' chiaro che chi ha una vita di preghiera intensa non vede grandi differenze, il digiuno che è un'atto forte e parte della virtù della temperanza, nei manuali di teologia la temperanza è quella virtù che ci modera o regola nel godimento dei beni sensibili ma non è che Dio non ci voglia farci godere i beni sensibili - qual'è il punto: Dio non è il nemico della tua felicità, ma la felicità che ti possono dare i beni sensibili è una cosa molto piccola e pericolosa, a piccole dosi ti fa bene, (sono Ti Amo di Dio - un bel film, una buona canzone, ecc...) ma sono cose piccole, le cose che ha da dirti, farti vedere Dio, i piaceri di Dio sono molto più grandi...la moderazione o la privazione dei beni sensibili - ah, adesso vado a star male (esempio del don) - no. E' un mezzo per stare meglio necessario perchè la nostra natura decaduta non ha il senso della misura e non ha il senso del limite e confonde la felicità con i beni sensibili e si ubriaca con quelli. Ma se uno mangia troppo sta male e diventa obeso, ecc... o una persona si perde davanti alla tv... i sensi danno questa dipendenza. Devo imparare a farne un'uso moderato. Ascolto la musica (esempio) e metto un ti amo per Dio ma non posso stare con la musica accesa dal mattino alla sera altrimenti divento un rimbambito.
L'elemosina, il dare, il dare, il dare ecc.. c'è chi pensa di impoverirsi, il Signore ha detto: date e vi sarà dato,
"... Siamo felici ma per noi stessi! Né vi è chi possa minimamente turbare la nostra felicità ma siamo costretti a vedere l’infelicità delle creature, perché stando disunite da noi, loro non possono prendere e noi non possiamo dare...." Gesù
Il senso dell'elemosina non è fare felice Gesù, Dio non ha bisogno dei miei beni o opere di carità, ne ho bisogno io. Perchè se io dò, Lui ti ridarà molto più quello che hai dato, non solo dopo ma non ti mancherà nulla qua. Avrai il necessario e pure il superfluo se Dio lo vorrà. Il senso di quello che oggi Gesù dice nel brano è che Dio vuole per noi: vuole che noi siamo felici; ha creato per questo..
"...Ora figlia mia, la causa per cui mettemmo fuori la Creazione e creammo l’uomo fu per dare le nostre ricchezze, affinché alla gloria interna e felicità immensa che abbiamo si unisse la gloria esterna delle opere nostre..." Gesù
Vedere i suoi figli felici (gloria esterna), vedere i suoi figli felici.
"...Per quanto un re possa essere ricco e potente se non trova a chi dare non avrà mai il contento, la soddisfazione di poter dare; le sue ricchezze saranno inoperose, isolate, abbandonate, lui forse vivrà affogato nelle sue ricchezze, ma non avrà mai il contento e la felicità di dare e di godere i suoi beni, perché non trova a chi darli. Questo re sarà un re isolato, abbandonato, senza corteggio, non avrà chi gli sorride, chi gli dice un grazie, non sarà mai festa per lui, perché la festa si forma col dare e col ricevere. Sicché con tutte le sue ricchezze questo re avrà un chiodo nel cuore, l’abbandono, la monotonia, sarà ricco ma senza gloria, senza eroismo, senza nome. Qual dolore per questo re nonostante le sue ricchezze?.." Gesù
Pensiamo ai grandi ricchi della terra, che patrimoni hanno? Se facessero gli spendaccioni non gli finirebbero i soldi. Dio è molto di più, è un sovraccarico di beni inimmaginabili e ne produce in continuazione, è un pozzo senza fondo. Ma come mai noi siamo così poveri?
Dio queste cose le vuole dare ma non trova le disposizioni adatte per mettercele, per darcele perchè la volontà umana e il peccato ha creato un muro.
",,,La volontà umana ha formato i cancelli, ha chiuso con chiavi le porte di comunicazione..." Gesù
La Quaresima negli scritti di Luisa si chiama il Fiat Redimente, se tu non ti liberi di tutto ciò che è male (il peccato), la caducità della vita terrena, abbandona il modo di vivere umano ed inizia a vivere come Figlio di Dio. Dio non parlato subito della divina volontà, ma come fa a darci la dv se una persona sta ancora allacciata nei sette vizi capitali? La Superbia, Avarizia, Gola, ecc.... sono incompatibili con la dv; è come mettere l'olio nell'acqua, l'olio sotto acqua non ci va. Non dobbiamo fare compartimenti stagni, quanto più il tuo cuore sarà distaccato da tutto - non significa vivere come un'asceta e magari hai una moglie/figli/marito ecc... - è un fatto interiore. Là dov'è il tuo cuore là sarà anche il tuo tesoro, se tu ami Dio al di sopra di tutto - rinuncio a vedere un film per amore suo non c'è nessun problema, lo faccio volentieri. Dimostro a Dio che è Lui più importante del film. Quando si vive nella dv tutto si riceve da Dio e lo vive in moderazione. Un figlio della dv non è possibile che diventi obeso, è una mancanza di equilibrio perchè tu stai usando male un cibo che Dio ti sta dando. Un figlio della dv sa mangiare, tutte le cose che mangia, riceve tutti i Ti Amo di Dio e sta stare nel termine della moderazione. E se arriva un tempo di fare piazza pulita...via. Per arrivare a questa statura c'è un cammino mai interrotto che noi dobbiamo percorrere ma quello che deve guidarci - appena sentiamo il termine rinuncia o sacrificio ci intristiamo - guardiamo il fatto che Dio vuole metterci in condizione di darci la felicità, noi non abbiamo idea di quante cose Dio voglia darci in questa vita. Non potremmo farci mai una rappresentazione adeguata del Paradiso. Ma il Paradiso non è soltanto un dopo, la proprietà della vita nella dv è che Nostro Signore ci renderà felice già adesso. Secondo il nostro modo di pensare Gesù vede l'infelicità delle creature, Dio non ha creato per farci soffrire sulla terra. Secondo alcuni il cristianesimo dice che uno qua deve soffrire e mortificarsi perchè dopo avrà la ricompensa, se a me non va questa vita non sono più cristiano. Certo, per essere disposto a ricevere tutta la serie di grazie di Dio anche di qua bisogna tagliare con tutta una quanta serie di dinamiche che la Chiesa dice che sono figlie del peccato e questi canali avvelenati che noi abbiamo dobbiamo tappargli, chiuderli e scapparne via. Siccome noi siamo abituati dobbiamo soffrire ma poi dopo saremo contenti e ci sentiremo meglio.
Le cose che dobbiamo fare sempre - altrimenti non entreremo nella dv - è tagliare i ponti avvelenati e la volontà umana, quando la volontà umana starà a zero e la dv sarà a cento allora saremo in Paradiso. Quanto volontà umana c'è quanto meno sono felice. Dio vuole farci felice dopo e anche adesso e tutto questo (la Quaresima con i suoi annessi e connessi) ti aiuta a scrollarti di dosso tutto ciò che ti impedisce di godere dei suoi beni.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
21 Febbraio 1927 Perché tanto interesse di Gesù che vuole far conoscere la Volontà Divina
Meditazione che è caduta nel mercoledì delle ceneri del 2021. Questo brano si presta non solo alla meditazione interiore ma anche a farci comprendere il senso della quaresima. Perchè generalmente (premesso purtroppo che per molti battezzati - evitando di parlare per chi ha abbandonato completamente ogni forma di pratica religiosa, per molti la quaresima è come se non ci fosse oggi) e anche il clima che c'è in giro nelle nostre società post cristiane non aiuta. Negli ambienti in cui la quaresima è ancora considerata e valorizzata, questo tempo è percepito come un tempo triste e doloroso perchè la Chiesa ci dice di fare qualche digiuno, il Venerdì santo non ci sta la messa, la via crucis, ecc... è un tempo triste perchè si pensa a cose tristi e si praticano le opere penitenziali della Chiesa (ammesso che siano ancora praticate) ma non è affatto di tristezza ma tempo di gioia straordinaria perchè tutto quel poco, medio o molto che la Chiesa ci invita a fare - tocca alla nostra responsabilità e discernimento metterlo in pratica - a cosa serve? Serve a renderci dilatati e partecipi dell'opera della Redenzione, se io non prego - i Santi dicevano che chi prega si salva, chi non prega si danna, se tu vuoi le grazie dal Signore devi pregare, senza la grazia di Dio la tua non è una vita serena, di gioia, in pace e benedetta. E' chiaro che chi ha una vita di preghiera intensa non vede grandi differenze, il digiuno che è un'atto forte e parte della virtù della temperanza, nei manuali di teologia la temperanza è quella virtù che ci modera o regola nel godimento dei beni sensibili ma non è che Dio non ci voglia farci godere i beni sensibili - qual'è il punto: Dio non è il nemico della tua felicità, ma la felicità che ti possono dare i beni sensibili è una cosa molto piccola e pericolosa, a piccole dosi ti fa bene, (sono Ti Amo di Dio - un bel film, una buona canzone, ecc...) ma sono cose piccole, le cose che ha da dirti, farti vedere Dio, i piaceri di Dio sono molto più grandi...la moderazione o la privazione dei beni sensibili - ah, adesso vado a star male (esempio del don) - no. E' un mezzo per stare meglio necessario perchè la nostra natura decaduta non ha il senso della misura e non ha il senso del limite e confonde la felicità con i beni sensibili e si ubriaca con quelli. Ma se uno mangia troppo sta male e diventa obeso, ecc... o una persona si perde davanti alla tv... i sensi danno questa dipendenza. Devo imparare a farne un'uso moderato. Ascolto la musica (esempio) e metto un ti amo per Dio ma non posso stare con la musica accesa dal mattino alla sera altrimenti divento un rimbambito.
L'elemosina, il dare, il dare, il dare ecc.. c'è chi pensa di impoverirsi, il Signore ha detto: date e vi sarà dato,
"... Siamo felici ma per noi stessi! Né vi è chi possa minimamente turbare la nostra felicità ma siamo costretti a vedere l’infelicità delle creature, perché stando disunite da noi, loro non possono prendere e noi non possiamo dare...." Gesù
Il senso dell'elemosina non è fare felice Gesù, Dio non ha bisogno dei miei beni o opere di carità, ne ho bisogno io. Perchè se io dò, Lui ti ridarà molto più quello che hai dato, non solo dopo ma non ti mancherà nulla qua. Avrai il necessario e pure il superfluo se Dio lo vorrà. Il senso di quello che oggi Gesù dice nel brano è che Dio vuole per noi: vuole che noi siamo felici; ha creato per questo..
"...Ora figlia mia, la causa per cui mettemmo fuori la Creazione e creammo l’uomo fu per dare le nostre ricchezze, affinché alla gloria interna e felicità immensa che abbiamo si unisse la gloria esterna delle opere nostre..." Gesù
Vedere i suoi figli felici (gloria esterna), vedere i suoi figli felici.
"...Per quanto un re possa essere ricco e potente se non trova a chi dare non avrà mai il contento, la soddisfazione di poter dare; le sue ricchezze saranno inoperose, isolate, abbandonate, lui forse vivrà affogato nelle sue ricchezze, ma non avrà mai il contento e la felicità di dare e di godere i suoi beni, perché non trova a chi darli. Questo re sarà un re isolato, abbandonato, senza corteggio, non avrà chi gli sorride, chi gli dice un grazie, non sarà mai festa per lui, perché la festa si forma col dare e col ricevere. Sicché con tutte le sue ricchezze questo re avrà un chiodo nel cuore, l’abbandono, la monotonia, sarà ricco ma senza gloria, senza eroismo, senza nome. Qual dolore per questo re nonostante le sue ricchezze?.." Gesù
Pensiamo ai grandi ricchi della terra, che patrimoni hanno? Se facessero gli spendaccioni non gli finirebbero i soldi. Dio è molto di più, è un sovraccarico di beni inimmaginabili e ne produce in continuazione, è un pozzo senza fondo. Ma come mai noi siamo così poveri?
Dio queste cose le vuole dare ma non trova le disposizioni adatte per mettercele, per darcele perchè la volontà umana e il peccato ha creato un muro.
",,,La volontà umana ha formato i cancelli, ha chiuso con chiavi le porte di comunicazione..." Gesù
La Quaresima negli scritti di Luisa si chiama il Fiat Redimente, se tu non ti liberi di tutto ciò che è male (il peccato), la caducità della vita terrena, abbandona il modo di vivere umano ed inizia a vivere come Figlio di Dio. Dio non parlato subito della divina volontà, ma come fa a darci la dv se una persona sta ancora allacciata nei sette vizi capitali? La Superbia, Avarizia, Gola, ecc.... sono incompatibili con la dv; è come mettere l'olio nell'acqua, l'olio sotto acqua non ci va. Non dobbiamo fare compartimenti stagni, quanto più il tuo cuore sarà distaccato da tutto - non significa vivere come un'asceta e magari hai una moglie/figli/marito ecc... - è un fatto interiore. Là dov'è il tuo cuore là sarà anche il tuo tesoro, se tu ami Dio al di sopra di tutto - rinuncio a vedere un film per amore suo non c'è nessun problema, lo faccio volentieri. Dimostro a Dio che è Lui più importante del film. Quando si vive nella dv tutto si riceve da Dio e lo vive in moderazione. Un figlio della dv non è possibile che diventi obeso, è una mancanza di equilibrio perchè tu stai usando male un cibo che Dio ti sta dando. Un figlio della dv sa mangiare, tutte le cose che mangia, riceve tutti i Ti Amo di Dio e sta stare nel termine della moderazione. E se arriva un tempo di fare piazza pulita...via. Per arrivare a questa statura c'è un cammino mai interrotto che noi dobbiamo percorrere ma quello che deve guidarci - appena sentiamo il termine rinuncia o sacrificio ci intristiamo - guardiamo il fatto che Dio vuole metterci in condizione di darci la felicità, noi non abbiamo idea di quante cose Dio voglia darci in questa vita. Non potremmo farci mai una rappresentazione adeguata del Paradiso. Ma il Paradiso non è soltanto un dopo, la proprietà della vita nella dv è che Nostro Signore ci renderà felice già adesso. Secondo il nostro modo di pensare Gesù vede l'infelicità delle creature, Dio non ha creato per farci soffrire sulla terra. Secondo alcuni il cristianesimo dice che uno qua deve soffrire e mortificarsi perchè dopo avrà la ricompensa, se a me non va questa vita non sono più cristiano. Certo, per essere disposto a ricevere tutta la serie di grazie di Dio anche di qua bisogna tagliare con tutta una quanta serie di dinamiche che la Chiesa dice che sono figlie del peccato e questi canali avvelenati che noi abbiamo dobbiamo tappargli, chiuderli e scapparne via. Siccome noi siamo abituati dobbiamo soffrire ma poi dopo saremo contenti e ci sentiremo meglio.
Le cose che dobbiamo fare sempre - altrimenti non entreremo nella dv - è tagliare i ponti avvelenati e la volontà umana, quando la volontà umana starà a zero e la dv sarà a cento allora saremo in Paradiso. Quanto volontà umana c'è quanto meno sono felice. Dio vuole farci felice dopo e anche adesso e tutto questo (la Quaresima con i suoi annessi e connessi) ti aiuta a scrollarti di dosso tutto ciò che ti impedisce di godere dei suoi beni.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
venerdì 22 ottobre 2021
Le stelle che ci portano a Dio
La Vergine Maria nel regno della Divina Volontà, Appendice, Meditazione 4 (23° giorno C). La Madonna interpreta in chiave allegorica la visita dei Magi e mostra a Luisa quale e quante siano le "stelle" con cui Dio, delicatamente, cerca di attrarre le anime a Lui per liberarle dai tentacoli dell'umana volontà. Pochissimi, purtroppo, sono coloro che si fanno attenti a tali richiami, li accolgono con fedeltà e sono pronti al sacrificio pur di incontrare il Signore. Meditazione al cenacolo mariano tenuto sabato 13 Febbraio 2021
La Regina del Cielo nel Regno della Divina Volontà. Una stella nuova col suo dolce scintillio chiama i Magi ad adorare Gesù. L'Epifania.
Stiamo nelle appendici del libro della Vergine Maria nel regno della Divina Volontà che riprendono alcune cose dettate dalla Madonna e sono raccontati dei particolari straordinari.
La Madonna commenta il suo esser vista più bella da Luisa dopo la circoncisione.
Figlia carissima, tu hai ragione [di dire] che mi vedi più bella. Tu devi sapere che quando vidi Circonciso mio Figlio e sgorgare Sangue dalla ferita, io amai quel Sangue, quella ferita e restai doppiamente Madre: Madre del Figlio mio e Madre del suo Sangue e del suo crudo dolore sicché acquistai innanzi alla Divinità doppio diritto di maternità, doppio diritto di grazie per me e per tutto il genere umano. Ecco perché mi vedi più bella....." Madonna
Sappiamo che il sangue della circoncisione di Gesù è stato un'anticipo di quello versato dalla Croce, la Madonna qua fa riferimento al suo aspetto di Coorendentrice nell'opera voluta da Dio, e ogni volte che noi accogliamo una grazia particolare si diventa più belli. Facciamo attenzione - nei monasteri gli specchi sono proibiti - noi dobbiamo sapere se stiamo diventando più belli o no (da un punto divista soprannaturale), perchè se la risposta è no vuol dire che non stiamo corrispondendo alle grazie di Dio. Il punto fondamentale di questa meditazione è la corrispondenza alle grazie. Abbiamo solo una vita e non troppo tempo a disposizione, quando impareremo a spendere tutto il nostro tempo a fare il bene e non perdere tempo avremmo svoltato alla grande e soffrire in pace per il Signore. Il segreto della felicità è essere prodromi nel fare il bene e quando Nostro Signore ci manda delle croci, soffrirle in pace e con amore.
"...Figlia mia, com'è bello fare il bene, soffrire in pace per amor di Colui che ci ha creati; questo lega la Divinità alla creatura e le dà tanto di grazie e d'amore, fino ad affogarla...." Madonna
La Madonna parla per esperienza personale e diretta. Quando uno affoga una persona sta completamente nell'acqua è completamente ricoperto d'acqua. Le grazie che Dio ha in serbo per me e per te (non soltanto per Maria) sono tali che ci mettiamo in condizione di riceverle tutte affogheremo. Tutti i giorni della nostra vita e non un giorno sì e no. Anche i santi avevano la volontà divina dimezzata (ma non dovrebbe essere dimezzata - altra catechesi detta a Luisa da Gesù).
I magi se ne sono accorti sulla base di alcune inuizioni e sono partiti per ignota destinazione.
"..Ma, ingratitudine umana! Fra tanti, solo tre Personaggi fecero attenzione e, senza badare ai sacrifici, si misero in via per seguire la stella...." Madonna
Fare attenzione. Questo è un grande problema del genere umano, non fare attenzione. La stella che cos'è? Non c'è più la stella cometa ma Dio suscita delle stelle per portarci a Lui (vedete le capacità di leggere la Sacra Scrittura e di applicarla e leggerla in maniera esistenziale e capire cosa c'è nascosto dietro i segni divini). Quella stella era un'astro oggettivo visibile a tutti ma solo tre hanno fatto attenzione e si sono messi in cammino senza badare ai sacrifici. La stella è tutto ciò che viene da Dio per portarci da Lui. Quanti sacrifici fanno gli esseri umani per seguire le loro voglie? Uno che ha una passione per uno sport, una persona sposata che è appassionato di sport, è un problema trovare tempo ma a costo di qualsiasi sacrificio uno si trova il tempo a prezzo anche di qualche litigata con il coniuge. Quando qualche cosa è importanta nel nostro cuore, noi il modo per curarla lo troviamo. Non abbiamo voglia, il tempo non si trova perchè non ne abbiamo voglia.
"...E come una stella guidava nel cammino le loro persone, così le mie preghiere, il mio amore, i miei sospiri, le mie grazie, che volevo far conoscere il Celeste Bambino, l'aspettato di tutti i secoli, come tante stelle scendevano nei loro cuori, illuminavano le loro menti, guidavano il loro interno, in modo che si sentivano che, senza conoscerlo ancora, amavano Colui che cercavano ed affrettavano il passo per raggiungere e vedere Colui che tanto amavano..." Madonna
La Madonna accelerava i loro passi. La salvezza è un dono che si riceve dal Signore, è Lui che fa quasi tutto ma da parte nostra tocca fare qualcosa
"...Figlia mia carissima, il mio Cuore di Madre gioiva per la fedeltà, corrispondenza e sacrificio di questi Re Magi,..." Madonna
Costava sacrificio fare quel viaggio, a quei tempi fare un viaggio del genere era una fatica immensa.
"..Ma non ti posso nascondere un mio segreto dolore: fra tanti, tre appena; e nella storia dei secoli, quante volte non mi si ripete questo dolore ed ingratitudine umana!..." Madonna
I numeri che stanno appresto a Nostro Signore non sono sempre significativi, è un dolore perchè molti purtroppo si perdono il Tutto ma non ne sono consapevoli. Bisogna lavorare per i pochi numeri, san Josè Maria Escrivà una volta organizzò un corso spirituale per sacerdoti e ne arrivò solo uno. E lui lo tenne per quel sacerdote.
"...Io e mio Figlio non facciamo altro che far sorgere stelle, una più bella dell'altra, per chiamare, chi a conoscere il suo Creatore, chi alla santità, chi a risorgere dal peccato; chi all'eroismo d'un sacrificio....." Madonna
Chiamate differenti a seconda della vita delle persone, una persona che viene chiamata a conoscere il suo Creatore è una persona che vive lontana da Dio, alla santità una persona viene chiamata quando è vicina a Gesù, le anime buone che camminano buone e sicuramente Dio ti chiederà qualche sacrificio. Nostro Signore queste stelle le fa sorgere ogni giorno. Il don in quanto prete si rende conto della differenza del non starci attenti e invece assecondare i bei pensieri è differente.
"...Ma vuoi sapere tu quali sono queste stelle? Un incontro doloroso è una stella; una Verità che si conosce è una stella; un amore non corrisposto da altre creature è una stella; un rovescio, una pena, un disinganno, una fortuna inaspettata, sono tante stelle che fanno luce nelle menti delle creature [e] che, carezzandole, vogliono far loro trovare il Celeste Infante, che spasima d'amore e, intirizzito dal freddo, vuole un rifugio nei loro cuori per farsi conoscere ed amare..." Madonna
Con una persona che ti fa soffrire (incontro doloroso), uno strumento che ti porta al Signore - una verità che si conosce, mi leggo un libro, ascolto una catechesi ecc... è una stella, un'amore non corrisposto da altre creature, i nostri legami e la nostra tendenza a cercare legami ecc... e quella invece non ti corrisponde. Un rovescio, perdi il lavoro, ti arriva una disgrazia, una pena o un disiganno o una fortuna inaspettata..Dio ci manda le stelle a seconda di cosa abbiamo bisogno, se io ho bisogno di un rovescio, Dio lo sa e ti manda un rovescio. Se ho il bisogno di una fortuna inaspettata Dio mi manda una fortuna inaspettata. Se tu non corrispondi a queste stelle tu ti perdi la conoscenza dell'amore di Dio. Nei libri di Cielo si legge che quando viviamo di volontà umana ci condanniamo alle sofferenze più brutte e che non servono a niente, sono sterili. La Croce di Gesù ha provocato sofferenza ma quella croce è feconda perchè quella è conforme alla Volontà di Dio, le sofferenze che ci danno la volontà umana sono più brutte e non servono a nulla.
Ti arriva un rovescio: inizi a bestemmiare, lamentarti, imprecare, ecc... ma cosa hai risolto? Pecchi, stai male e non ti prendi le grazie. Guarda le cose da un'altro punto di vista. Il don le percepisce come tragedie, moltissimi campano così. Il rovescio, lo accogli, soffri, ti lasci mettere in crisi, ti lasci lavorare e scardinare e vedrai cosa succede. Ecco cosa vuol dire soffrire nella volontà di Dio. Tu andrai in braccio a Gesù bambino che si farà conoscere ed amare di conoscenza personale. Quanti, tra i figli di Dio, conoscono Dio personalmente nella preghiera? Quanti fatta la comunione sono capaci di starci almeno 15 minuti. La Madonna a Medjugorje (per chi ci crede) dice che prima e durante e dopo la Messa (la Vergine Maria è stata Vergine prima, durante e dopo il parto) ci vuole un'ora di preparazione alla Messa e un'ora di ringraziamento. Non sempre è possibile starci un'ora (magari hai un'incontro con il Vangelo ma un'incontro sul Vangelo non è come andare in discoteca). Un quarto d'ora te lo devi prendere. Quanti arrivano all'ultimo secondo o a Messa iniziata? Non si tratta di fare rimproveri ma ti perdi un sacco di cose belle, i frutti e le grazie che il Signore dà durante la Messa. Noi abbiamo dei tempi di crescita spirituale precisi, non possiamo fare come Dio che con un'atto di volontà è capace di azzerare tutto, abbiamo bisogno di gradualità.
Le grazie sprecate in continuazione, sono figlie della volontà umana.
"..Ma, ahimè, io che Lo tengo nelle mie braccia, aspetto invano che le stelle mi portino le creature per deporlo nei loro cuori e la mia maternità viene ristretta, inceppata; e mentre son Madre di Gesù, mi viene impedito di far da madre a tutti, perché non sono intorno a me, non cercano Gesù; le stelle si nascondono e loro restano nelle Gerusalemme del mondo, senza di Gesù...." Madonna
Non si assecondano i delicati stimoli di Dio, Dio fa così e non ci sono altri modi. Il don chiedeva al Signore che lo costringesse. Dio sicuramente non fa e non farà mai è costringere le persone. Perchè la costrizione è contraria alla dignità della persona e alla logica dell'amore. La Madonna soffre per noi ma chi soffre di più siamo noi.
"..Ci vuol corrispondenza, fedeltà, sacrificio per seguire le stelle, e se sorge il sole della Divina Volontà nell'anima, quale attenzione non si vuole!.." Madonna
Vivere nella dv richiede grandissima attenzione, perchè la dv è un ciclo continuo che non si ferma mai. E' un'Atto Puro che - secondo la nostra mentalità secondo san Tommaso d'Aquino - non si ferma mai, produce in continuazione. E' un motore ininterrotto. E se tu non hai questa attenzione resti nel buio dell'umano volere. Il peccato offende Dio, perchè? Immaginiamo di avere un figlio che avesse miliardi a disposizione se solo li volesse chiedere a te e questo non ti calcola proprio e anzi non vuol aver niente a che fare con te. E noi ci domanderemmo: è scemo?
I magi hanno fatto quello che dovevano fare e hanno avuto una visione speciale. La grazia speciale che Dio ci dona è sempre temporale perchè altrimenti non ci muoveremmo più; quando una persona segue i voleri divini queste cose ci sono, è impossibile che non ci siano. Non è possibile che sia sempre solo aridità, non è possibile stare sempre a zero, perchè sto sempre a zero le stelle non le sto seguendo. E' un criterio di discernimento della nostra situazione spirituale. Non si è santi per queste cose, ma se si praticano le virtù in grado eroico. Dio si comunica alla creatura (e questo lo vorrebbe fare) nella misura in cui proporzionamente al grado di perfezione raggiunto dalla creatura questo vuol dire che nella qualità che nella qualità e temporalità delle comunicazioni si adatta alle condizioni della creatura. Chi sta a zero sta sicuramente fuori da questo e sta sicuramente spegnendo una quantità di stelle che Nostro Signore gli sta inviando nella vita. E questo vale per tutti anche per i non battezzati. Ogni grazia persa è un problema.
Il peccato (in teologia) ti fa perdere la grazia di Dio, se è veniale te la fa scendere, con l'imperfezione non ti aumenta la grazia. Se tu lasci spegnere una stella è una grazia in meno. La santità consiste che le stelle me le prendo tutte e non me ne devo far scappare neanche una. Non perchè siamo superman ecc.. ma perchè uno deve campare peggio quando potrebbe campare meglio? Nostro Signore vuole che campiamo benissimo a patto di prenderci i regali che Lui ci fa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
La Regina del Cielo nel Regno della Divina Volontà. Una stella nuova col suo dolce scintillio chiama i Magi ad adorare Gesù. L'Epifania.
Stiamo nelle appendici del libro della Vergine Maria nel regno della Divina Volontà che riprendono alcune cose dettate dalla Madonna e sono raccontati dei particolari straordinari.
La Madonna commenta il suo esser vista più bella da Luisa dopo la circoncisione.
Figlia carissima, tu hai ragione [di dire] che mi vedi più bella. Tu devi sapere che quando vidi Circonciso mio Figlio e sgorgare Sangue dalla ferita, io amai quel Sangue, quella ferita e restai doppiamente Madre: Madre del Figlio mio e Madre del suo Sangue e del suo crudo dolore sicché acquistai innanzi alla Divinità doppio diritto di maternità, doppio diritto di grazie per me e per tutto il genere umano. Ecco perché mi vedi più bella....." Madonna
Sappiamo che il sangue della circoncisione di Gesù è stato un'anticipo di quello versato dalla Croce, la Madonna qua fa riferimento al suo aspetto di Coorendentrice nell'opera voluta da Dio, e ogni volte che noi accogliamo una grazia particolare si diventa più belli. Facciamo attenzione - nei monasteri gli specchi sono proibiti - noi dobbiamo sapere se stiamo diventando più belli o no (da un punto divista soprannaturale), perchè se la risposta è no vuol dire che non stiamo corrispondendo alle grazie di Dio. Il punto fondamentale di questa meditazione è la corrispondenza alle grazie. Abbiamo solo una vita e non troppo tempo a disposizione, quando impareremo a spendere tutto il nostro tempo a fare il bene e non perdere tempo avremmo svoltato alla grande e soffrire in pace per il Signore. Il segreto della felicità è essere prodromi nel fare il bene e quando Nostro Signore ci manda delle croci, soffrirle in pace e con amore.
"...Figlia mia, com'è bello fare il bene, soffrire in pace per amor di Colui che ci ha creati; questo lega la Divinità alla creatura e le dà tanto di grazie e d'amore, fino ad affogarla...." Madonna
La Madonna parla per esperienza personale e diretta. Quando uno affoga una persona sta completamente nell'acqua è completamente ricoperto d'acqua. Le grazie che Dio ha in serbo per me e per te (non soltanto per Maria) sono tali che ci mettiamo in condizione di riceverle tutte affogheremo. Tutti i giorni della nostra vita e non un giorno sì e no. Anche i santi avevano la volontà divina dimezzata (ma non dovrebbe essere dimezzata - altra catechesi detta a Luisa da Gesù).
I magi se ne sono accorti sulla base di alcune inuizioni e sono partiti per ignota destinazione.
"..Ma, ingratitudine umana! Fra tanti, solo tre Personaggi fecero attenzione e, senza badare ai sacrifici, si misero in via per seguire la stella...." Madonna
Fare attenzione. Questo è un grande problema del genere umano, non fare attenzione. La stella che cos'è? Non c'è più la stella cometa ma Dio suscita delle stelle per portarci a Lui (vedete le capacità di leggere la Sacra Scrittura e di applicarla e leggerla in maniera esistenziale e capire cosa c'è nascosto dietro i segni divini). Quella stella era un'astro oggettivo visibile a tutti ma solo tre hanno fatto attenzione e si sono messi in cammino senza badare ai sacrifici. La stella è tutto ciò che viene da Dio per portarci da Lui. Quanti sacrifici fanno gli esseri umani per seguire le loro voglie? Uno che ha una passione per uno sport, una persona sposata che è appassionato di sport, è un problema trovare tempo ma a costo di qualsiasi sacrificio uno si trova il tempo a prezzo anche di qualche litigata con il coniuge. Quando qualche cosa è importanta nel nostro cuore, noi il modo per curarla lo troviamo. Non abbiamo voglia, il tempo non si trova perchè non ne abbiamo voglia.
"...E come una stella guidava nel cammino le loro persone, così le mie preghiere, il mio amore, i miei sospiri, le mie grazie, che volevo far conoscere il Celeste Bambino, l'aspettato di tutti i secoli, come tante stelle scendevano nei loro cuori, illuminavano le loro menti, guidavano il loro interno, in modo che si sentivano che, senza conoscerlo ancora, amavano Colui che cercavano ed affrettavano il passo per raggiungere e vedere Colui che tanto amavano..." Madonna
La Madonna accelerava i loro passi. La salvezza è un dono che si riceve dal Signore, è Lui che fa quasi tutto ma da parte nostra tocca fare qualcosa
"...Figlia mia carissima, il mio Cuore di Madre gioiva per la fedeltà, corrispondenza e sacrificio di questi Re Magi,..." Madonna
Costava sacrificio fare quel viaggio, a quei tempi fare un viaggio del genere era una fatica immensa.
"..Ma non ti posso nascondere un mio segreto dolore: fra tanti, tre appena; e nella storia dei secoli, quante volte non mi si ripete questo dolore ed ingratitudine umana!..." Madonna
I numeri che stanno appresto a Nostro Signore non sono sempre significativi, è un dolore perchè molti purtroppo si perdono il Tutto ma non ne sono consapevoli. Bisogna lavorare per i pochi numeri, san Josè Maria Escrivà una volta organizzò un corso spirituale per sacerdoti e ne arrivò solo uno. E lui lo tenne per quel sacerdote.
"...Io e mio Figlio non facciamo altro che far sorgere stelle, una più bella dell'altra, per chiamare, chi a conoscere il suo Creatore, chi alla santità, chi a risorgere dal peccato; chi all'eroismo d'un sacrificio....." Madonna
Chiamate differenti a seconda della vita delle persone, una persona che viene chiamata a conoscere il suo Creatore è una persona che vive lontana da Dio, alla santità una persona viene chiamata quando è vicina a Gesù, le anime buone che camminano buone e sicuramente Dio ti chiederà qualche sacrificio. Nostro Signore queste stelle le fa sorgere ogni giorno. Il don in quanto prete si rende conto della differenza del non starci attenti e invece assecondare i bei pensieri è differente.
"...Ma vuoi sapere tu quali sono queste stelle? Un incontro doloroso è una stella; una Verità che si conosce è una stella; un amore non corrisposto da altre creature è una stella; un rovescio, una pena, un disinganno, una fortuna inaspettata, sono tante stelle che fanno luce nelle menti delle creature [e] che, carezzandole, vogliono far loro trovare il Celeste Infante, che spasima d'amore e, intirizzito dal freddo, vuole un rifugio nei loro cuori per farsi conoscere ed amare..." Madonna
Con una persona che ti fa soffrire (incontro doloroso), uno strumento che ti porta al Signore - una verità che si conosce, mi leggo un libro, ascolto una catechesi ecc... è una stella, un'amore non corrisposto da altre creature, i nostri legami e la nostra tendenza a cercare legami ecc... e quella invece non ti corrisponde. Un rovescio, perdi il lavoro, ti arriva una disgrazia, una pena o un disiganno o una fortuna inaspettata..Dio ci manda le stelle a seconda di cosa abbiamo bisogno, se io ho bisogno di un rovescio, Dio lo sa e ti manda un rovescio. Se ho il bisogno di una fortuna inaspettata Dio mi manda una fortuna inaspettata. Se tu non corrispondi a queste stelle tu ti perdi la conoscenza dell'amore di Dio. Nei libri di Cielo si legge che quando viviamo di volontà umana ci condanniamo alle sofferenze più brutte e che non servono a niente, sono sterili. La Croce di Gesù ha provocato sofferenza ma quella croce è feconda perchè quella è conforme alla Volontà di Dio, le sofferenze che ci danno la volontà umana sono più brutte e non servono a nulla.
Ti arriva un rovescio: inizi a bestemmiare, lamentarti, imprecare, ecc... ma cosa hai risolto? Pecchi, stai male e non ti prendi le grazie. Guarda le cose da un'altro punto di vista. Il don le percepisce come tragedie, moltissimi campano così. Il rovescio, lo accogli, soffri, ti lasci mettere in crisi, ti lasci lavorare e scardinare e vedrai cosa succede. Ecco cosa vuol dire soffrire nella volontà di Dio. Tu andrai in braccio a Gesù bambino che si farà conoscere ed amare di conoscenza personale. Quanti, tra i figli di Dio, conoscono Dio personalmente nella preghiera? Quanti fatta la comunione sono capaci di starci almeno 15 minuti. La Madonna a Medjugorje (per chi ci crede) dice che prima e durante e dopo la Messa (la Vergine Maria è stata Vergine prima, durante e dopo il parto) ci vuole un'ora di preparazione alla Messa e un'ora di ringraziamento. Non sempre è possibile starci un'ora (magari hai un'incontro con il Vangelo ma un'incontro sul Vangelo non è come andare in discoteca). Un quarto d'ora te lo devi prendere. Quanti arrivano all'ultimo secondo o a Messa iniziata? Non si tratta di fare rimproveri ma ti perdi un sacco di cose belle, i frutti e le grazie che il Signore dà durante la Messa. Noi abbiamo dei tempi di crescita spirituale precisi, non possiamo fare come Dio che con un'atto di volontà è capace di azzerare tutto, abbiamo bisogno di gradualità.
Le grazie sprecate in continuazione, sono figlie della volontà umana.
"..Ma, ahimè, io che Lo tengo nelle mie braccia, aspetto invano che le stelle mi portino le creature per deporlo nei loro cuori e la mia maternità viene ristretta, inceppata; e mentre son Madre di Gesù, mi viene impedito di far da madre a tutti, perché non sono intorno a me, non cercano Gesù; le stelle si nascondono e loro restano nelle Gerusalemme del mondo, senza di Gesù...." Madonna
Non si assecondano i delicati stimoli di Dio, Dio fa così e non ci sono altri modi. Il don chiedeva al Signore che lo costringesse. Dio sicuramente non fa e non farà mai è costringere le persone. Perchè la costrizione è contraria alla dignità della persona e alla logica dell'amore. La Madonna soffre per noi ma chi soffre di più siamo noi.
"..Ci vuol corrispondenza, fedeltà, sacrificio per seguire le stelle, e se sorge il sole della Divina Volontà nell'anima, quale attenzione non si vuole!.." Madonna
Vivere nella dv richiede grandissima attenzione, perchè la dv è un ciclo continuo che non si ferma mai. E' un'Atto Puro che - secondo la nostra mentalità secondo san Tommaso d'Aquino - non si ferma mai, produce in continuazione. E' un motore ininterrotto. E se tu non hai questa attenzione resti nel buio dell'umano volere. Il peccato offende Dio, perchè? Immaginiamo di avere un figlio che avesse miliardi a disposizione se solo li volesse chiedere a te e questo non ti calcola proprio e anzi non vuol aver niente a che fare con te. E noi ci domanderemmo: è scemo?
I magi hanno fatto quello che dovevano fare e hanno avuto una visione speciale. La grazia speciale che Dio ci dona è sempre temporale perchè altrimenti non ci muoveremmo più; quando una persona segue i voleri divini queste cose ci sono, è impossibile che non ci siano. Non è possibile che sia sempre solo aridità, non è possibile stare sempre a zero, perchè sto sempre a zero le stelle non le sto seguendo. E' un criterio di discernimento della nostra situazione spirituale. Non si è santi per queste cose, ma se si praticano le virtù in grado eroico. Dio si comunica alla creatura (e questo lo vorrebbe fare) nella misura in cui proporzionamente al grado di perfezione raggiunto dalla creatura questo vuol dire che nella qualità che nella qualità e temporalità delle comunicazioni si adatta alle condizioni della creatura. Chi sta a zero sta sicuramente fuori da questo e sta sicuramente spegnendo una quantità di stelle che Nostro Signore gli sta inviando nella vita. E questo vale per tutti anche per i non battezzati. Ogni grazia persa è un problema.
Il peccato (in teologia) ti fa perdere la grazia di Dio, se è veniale te la fa scendere, con l'imperfezione non ti aumenta la grazia. Se tu lasci spegnere una stella è una grazia in meno. La santità consiste che le stelle me le prendo tutte e non me ne devo far scappare neanche una. Non perchè siamo superman ecc.. ma perchè uno deve campare peggio quando potrebbe campare meglio? Nostro Signore vuole che campiamo benissimo a patto di prenderci i regali che Lui ci fa.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
giovedì 21 ottobre 2021
Le battaglie benedette da Dio
Gesù spiega a Luisa come lui lotta con le anime per conquistare l’umana volontà e come le creature possono e devono lottare per avere in sé il regno del Divin Volere. Come i figli di Dio combattono per l’avvento del regno della Divina Volontà nel mondo intero e nelle anime. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 19 Febbraio 1927, 16 Febbraio 2021
19 Febbraio 1927 Gesù la invita a lottare. Come Gesù lotta con le sue conoscenze, con gli esempi, con gli insegnamenti, l’anima lotta col riceverle, col seguire gli atti della sua volontà nella Creazione e Redenzione
Il don pensa che il brano abbia un'importanza capitale per far comprendere alcune necessrie modalità, stili, modi di essere e di pensare per vivere nella dv. Qua si parla di lotte, eserciti, battaglie, di perdite e di cose del genere. Vengono subito in mente alcuni passi della Bibbia (ho combattuto la buona battaglia - san Paolo), nella lettera degli Efesini, san Paolo dice che la nostra lotta è contro gli spiriti della tenebra. A parte tutte le battaglie di Israele per conquistare la terra promessa, la lotta di Giacobbe con Dio dalla quale è uscito con le osse rotte ma carpendo da Dio il nome nuovo (Israele, forte con Dio) e il compimento di quella primogenitura carpita da Esaù che lo avrebbe reso capostipite di Israele (le tribù prendono i nomi dai suoi figli). La Chiesa che cammina sulla Terra si chiama Chiesa militante, oggi si preferisce parlare di chiesa pellegrinante per evitare fraintendimenti - la vita cristiana è una lotta.
Che battaglia stiamo combattento? Con quali mezzi? Con che fini? Premessa di base: la santa battaglia ("la guerra santa") Dio la combatte Dio con noi, e che cos'è questa lotta? Serve perchè la nostra volontà sia vinta da Dio e non con la violenza. Generalmente quando si parla di lotte e di guerra si fa riferimento alla violenza. Vince chi è più violento e soggioga il vinto. Questa modalità di lotta non è trasferibile ispo facto nelle battaglie spirituali, Dio la nostra volontà non la vuole soggiogare ma conquistare. Non a via di violenza e per creare una sudditanza. Certe religioni monoteiste hanno un'idea di Dio di schiavitù, alla quale siamo soggetti e soggiogati...questo non è il Dio di Gesù. Dio vuole figli non schiavi, vuole conquistare le nostre volontà a forza di conoscenze e di amore, è una battaglia dolce, costante (Dio non si ferma mai) ma è una battaglia che non si ferma mai. E' una battaglia che cerca di far nascere il desiderio di essere conquistati. La mia battaglia in mezzo alle creature con il Signore da combattere, ma come? Si tratta di estendere questa battaglia a tutte le creature.
"..Ma vuoi sapere quando tu lotti con me ed Io con te? Io lotto quando ti manifesto le conoscenze sul mio Eterno Fiat. Sicché ogni detto, ogni conoscenza, ogni similitudine che lo riguarda, è una lotta e una battaglia che faccio con te, per vincere la tua volontà, per metterla al suo posto da noi creato, chiamarla quasi a via di lottare nell’ordine del regno del mio Divino Volere e mentre la faccio con te per soggiogare la tua,..." Gesù
"...Lotto con te quando ti insegno la via che devi tenere e ciò che devi fare per vivere nel regno mio, le felicità, le gioie che devi possedere..." Gesù
Lotta di luce e di amore, il rivelarci quant'è bello corrispondere a Dio, Dio ci promette la gioia senza fine se ci faremo vincere da Lui. E al tempo stesso questa lotta richiede la nostra adesione, e contro chi dobbiamo lottare? Contro Dio per strappare questo Regno.
Giacobbe, quando carpisce la benedizione da Isacco sembra aver dato un pessimo esempio, ma Giacobbe è simbolo dell'elezione nella Bibbia, mentre c'è qualcuno che per quattro soldi (ma che me ne importa della primogenitura) è disposto a perdere i beni eterni per quattro soldi (es. il piatto di lenticchie) c'è chi è disposto a perdere i quattro soldi per i beni eterni. E perchè questa diventasse operative, ha dovuto lottare contro Dio e anche noi dobbiamo farlo. Facendo i giri, facendo gli atti, ecc... questo è il prodigio dei prodigi non è che bastano quattro atti per essere fuso nella dv; si deve lottare facendo gli atti, i giri, tutto quello è necessario a far morire la nostra volontà, perchè deponiam le armi dell'uomo vecchio. Come si comportanto le persone anche quelle che pensano di fare le sante battaglie? Quali sono gli stili dell'uomo vecchio? Si combatte con la denuncia, aggressione, insulto, con la messa pubblico, con il presentarsi come Salvatore, ecc... chi combatte in questo modo, molte volte o spesso è animato da buone intenzioni, vorrebbe vedere trionfare il bene ma non si può combattere così. Non è il modo di combattere di Dio. Noi non dobbiamo fare la guerra di imporre a qualcosa a nessuno, non abbiamo il potere e compiti di cambiare la testa a nessuno. Non è questo il modo anche se le intenzioni e la volontà che anima questi stili può essere bella, lo zelo dev'essere santo non violento, eccessivo o indiscreto.
Gesù dice che ogni qualvolta Luisa fa un giro, lei porta tutta la Creazione a farmi violenza: questa persona vuole la dv, ci sta domandando questo e ti desidera. Vacci. E c'è un passaggio che è sconvolgente:
"... sicché insieme con te lotta tutta la forza che contiene il cielo, il sole, l’acqua, il vento, il mare, tutti mi fanno battaglia, la fanno con me per farmi cedere il regno del Fiat Divino, la fanno alle creature con le armi che ciascuna cosa creata ha nel proprio pugno, per farle arrendere a riconoscere la mia Volontà, affinché la facciano regnare come la fanno regnare esse e volendo vincere, tutte si son messe come in ordine di battaglia ma vedendo che le creature resistono e volendo esse vincere per forza perché hanno con loro una forza di quella Volontà che le anime e domina, con le armi che possiedono, atterrano gente e città, con tale impeto, che nessuno le può resistere;..." Gesù
Gesù sta dicendo che anche le forze degli elementi fanno parte di questa battaglia, è una bella chiave di lettura che non è altro che un'applicazione di quello che dice san Paolo: tutto concorre al bene di coloro che amano Dio. Moltiplicamo gli atti nel fiat creante e redimente.
"...tu lotti con me quando investendo tutto ciò che io feci e soffrii nella mia Umanità, cioè nelle mie lacrime, nelle mie pene più intime, nelle mie preghiere, nei miei passi, nelle mie parole e perfino nelle gocce del mio sangue imprimi il tuo ti amo e per ciascuno degli atti miei mi chiedi che venga il regno del mio Fiat Supremo, chi può dirti la lotta che mi fai? Muovi gli stessi atti miei a farmi battaglia per farmi arrendere a cederti il regno mio..." Gesù
Quindi anche i momenti più forti, anche i momenti intimi che viviamo a cuore con Gesù. dopo la comunione sacramentale possiamo scatenare il nostro cuore e compiere i nostri atti, non esiste contatto più intimo con Gesù che quello Sacramentato. E quindi quello è il più grande della lotta. Io non posso lasciar scorrere quei momenti come se io non avessi fatto nulla, ci sono molti che vivono come un disagio alcune restrizioni del coronavirus. Trattare Gesù come cosa da poco non basta riceverlo esteriormente nella maniera più bella, ma se poi se quando sta nel mio cuore non ne faccio oggetto di cure ed attenzione...se fatta la benedizione poi scappo dalla Chiesa...rimane questo buco d'amore. Occasione enorme persa in ciascuno degli atti di Gesù, quanto ci ispirerà Gesù essendo Lui presente dentro di noi se noi lo vogliamo? E' ovvio che io ci devo stare, mi devo mettere. Magari ad una persona non hanno mai insegnato il modo di tenere Gesù dentro di lui, magari ha un rapporto automatico. Magari non gli ha espresso il tuo ti amo, la tua forma d'amore verso di Lui, il tuo modo d'interagire per ringraziarlo ciò che Lui ha fatto per te. Se uno vuole entrare nella dv trova un'impulso immenso, il Ti Amo è una cosa molto intima e personale. Ho mai detto Ti Amo a Gesù? E' diverso quando quel ti amo da formula viene recitata come un Ti Amo nel cuore.
E anche quando ci relazioniamo con il prossimo, cosa dobbiamo fare? Chiedere il Regno per tutti e vivere con una condotta ineccepibile e chi mostra di aprire il cuore proviamoci a parlare; è chiaro che se la tua vita non precede le tue parole (sei triste, tagli e cuci ecc...) ma chi ci crede? Se non si vedono questi uomini e donne nuovi - si capisce quando le persone cambiano - le persone più vicine lo vedono eccome. Questa cosa qua si vede. Queste sono le sante battaglie che combattono i figli di Dio e gli aspiranti al Regno della dv. Il don pensa che dobbiamo molto confrontarci sulle parole di Gesù oggi perchè c'è differenza grossa tra chi combatte in questo modo e chi combatte come le combattono i figli degli uomini.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
19 Febbraio 1927 Gesù la invita a lottare. Come Gesù lotta con le sue conoscenze, con gli esempi, con gli insegnamenti, l’anima lotta col riceverle, col seguire gli atti della sua volontà nella Creazione e Redenzione
Il don pensa che il brano abbia un'importanza capitale per far comprendere alcune necessrie modalità, stili, modi di essere e di pensare per vivere nella dv. Qua si parla di lotte, eserciti, battaglie, di perdite e di cose del genere. Vengono subito in mente alcuni passi della Bibbia (ho combattuto la buona battaglia - san Paolo), nella lettera degli Efesini, san Paolo dice che la nostra lotta è contro gli spiriti della tenebra. A parte tutte le battaglie di Israele per conquistare la terra promessa, la lotta di Giacobbe con Dio dalla quale è uscito con le osse rotte ma carpendo da Dio il nome nuovo (Israele, forte con Dio) e il compimento di quella primogenitura carpita da Esaù che lo avrebbe reso capostipite di Israele (le tribù prendono i nomi dai suoi figli). La Chiesa che cammina sulla Terra si chiama Chiesa militante, oggi si preferisce parlare di chiesa pellegrinante per evitare fraintendimenti - la vita cristiana è una lotta.
Che battaglia stiamo combattento? Con quali mezzi? Con che fini? Premessa di base: la santa battaglia ("la guerra santa") Dio la combatte Dio con noi, e che cos'è questa lotta? Serve perchè la nostra volontà sia vinta da Dio e non con la violenza. Generalmente quando si parla di lotte e di guerra si fa riferimento alla violenza. Vince chi è più violento e soggioga il vinto. Questa modalità di lotta non è trasferibile ispo facto nelle battaglie spirituali, Dio la nostra volontà non la vuole soggiogare ma conquistare. Non a via di violenza e per creare una sudditanza. Certe religioni monoteiste hanno un'idea di Dio di schiavitù, alla quale siamo soggetti e soggiogati...questo non è il Dio di Gesù. Dio vuole figli non schiavi, vuole conquistare le nostre volontà a forza di conoscenze e di amore, è una battaglia dolce, costante (Dio non si ferma mai) ma è una battaglia che non si ferma mai. E' una battaglia che cerca di far nascere il desiderio di essere conquistati. La mia battaglia in mezzo alle creature con il Signore da combattere, ma come? Si tratta di estendere questa battaglia a tutte le creature.
"..Ma vuoi sapere quando tu lotti con me ed Io con te? Io lotto quando ti manifesto le conoscenze sul mio Eterno Fiat. Sicché ogni detto, ogni conoscenza, ogni similitudine che lo riguarda, è una lotta e una battaglia che faccio con te, per vincere la tua volontà, per metterla al suo posto da noi creato, chiamarla quasi a via di lottare nell’ordine del regno del mio Divino Volere e mentre la faccio con te per soggiogare la tua,..." Gesù
"...Lotto con te quando ti insegno la via che devi tenere e ciò che devi fare per vivere nel regno mio, le felicità, le gioie che devi possedere..." Gesù
Lotta di luce e di amore, il rivelarci quant'è bello corrispondere a Dio, Dio ci promette la gioia senza fine se ci faremo vincere da Lui. E al tempo stesso questa lotta richiede la nostra adesione, e contro chi dobbiamo lottare? Contro Dio per strappare questo Regno.
Giacobbe, quando carpisce la benedizione da Isacco sembra aver dato un pessimo esempio, ma Giacobbe è simbolo dell'elezione nella Bibbia, mentre c'è qualcuno che per quattro soldi (ma che me ne importa della primogenitura) è disposto a perdere i beni eterni per quattro soldi (es. il piatto di lenticchie) c'è chi è disposto a perdere i quattro soldi per i beni eterni. E perchè questa diventasse operative, ha dovuto lottare contro Dio e anche noi dobbiamo farlo. Facendo i giri, facendo gli atti, ecc... questo è il prodigio dei prodigi non è che bastano quattro atti per essere fuso nella dv; si deve lottare facendo gli atti, i giri, tutto quello è necessario a far morire la nostra volontà, perchè deponiam le armi dell'uomo vecchio. Come si comportanto le persone anche quelle che pensano di fare le sante battaglie? Quali sono gli stili dell'uomo vecchio? Si combatte con la denuncia, aggressione, insulto, con la messa pubblico, con il presentarsi come Salvatore, ecc... chi combatte in questo modo, molte volte o spesso è animato da buone intenzioni, vorrebbe vedere trionfare il bene ma non si può combattere così. Non è il modo di combattere di Dio. Noi non dobbiamo fare la guerra di imporre a qualcosa a nessuno, non abbiamo il potere e compiti di cambiare la testa a nessuno. Non è questo il modo anche se le intenzioni e la volontà che anima questi stili può essere bella, lo zelo dev'essere santo non violento, eccessivo o indiscreto.
Gesù dice che ogni qualvolta Luisa fa un giro, lei porta tutta la Creazione a farmi violenza: questa persona vuole la dv, ci sta domandando questo e ti desidera. Vacci. E c'è un passaggio che è sconvolgente:
"... sicché insieme con te lotta tutta la forza che contiene il cielo, il sole, l’acqua, il vento, il mare, tutti mi fanno battaglia, la fanno con me per farmi cedere il regno del Fiat Divino, la fanno alle creature con le armi che ciascuna cosa creata ha nel proprio pugno, per farle arrendere a riconoscere la mia Volontà, affinché la facciano regnare come la fanno regnare esse e volendo vincere, tutte si son messe come in ordine di battaglia ma vedendo che le creature resistono e volendo esse vincere per forza perché hanno con loro una forza di quella Volontà che le anime e domina, con le armi che possiedono, atterrano gente e città, con tale impeto, che nessuno le può resistere;..." Gesù
Gesù sta dicendo che anche le forze degli elementi fanno parte di questa battaglia, è una bella chiave di lettura che non è altro che un'applicazione di quello che dice san Paolo: tutto concorre al bene di coloro che amano Dio. Moltiplicamo gli atti nel fiat creante e redimente.
"...tu lotti con me quando investendo tutto ciò che io feci e soffrii nella mia Umanità, cioè nelle mie lacrime, nelle mie pene più intime, nelle mie preghiere, nei miei passi, nelle mie parole e perfino nelle gocce del mio sangue imprimi il tuo ti amo e per ciascuno degli atti miei mi chiedi che venga il regno del mio Fiat Supremo, chi può dirti la lotta che mi fai? Muovi gli stessi atti miei a farmi battaglia per farmi arrendere a cederti il regno mio..." Gesù
Quindi anche i momenti più forti, anche i momenti intimi che viviamo a cuore con Gesù. dopo la comunione sacramentale possiamo scatenare il nostro cuore e compiere i nostri atti, non esiste contatto più intimo con Gesù che quello Sacramentato. E quindi quello è il più grande della lotta. Io non posso lasciar scorrere quei momenti come se io non avessi fatto nulla, ci sono molti che vivono come un disagio alcune restrizioni del coronavirus. Trattare Gesù come cosa da poco non basta riceverlo esteriormente nella maniera più bella, ma se poi se quando sta nel mio cuore non ne faccio oggetto di cure ed attenzione...se fatta la benedizione poi scappo dalla Chiesa...rimane questo buco d'amore. Occasione enorme persa in ciascuno degli atti di Gesù, quanto ci ispirerà Gesù essendo Lui presente dentro di noi se noi lo vogliamo? E' ovvio che io ci devo stare, mi devo mettere. Magari ad una persona non hanno mai insegnato il modo di tenere Gesù dentro di lui, magari ha un rapporto automatico. Magari non gli ha espresso il tuo ti amo, la tua forma d'amore verso di Lui, il tuo modo d'interagire per ringraziarlo ciò che Lui ha fatto per te. Se uno vuole entrare nella dv trova un'impulso immenso, il Ti Amo è una cosa molto intima e personale. Ho mai detto Ti Amo a Gesù? E' diverso quando quel ti amo da formula viene recitata come un Ti Amo nel cuore.
E anche quando ci relazioniamo con il prossimo, cosa dobbiamo fare? Chiedere il Regno per tutti e vivere con una condotta ineccepibile e chi mostra di aprire il cuore proviamoci a parlare; è chiaro che se la tua vita non precede le tue parole (sei triste, tagli e cuci ecc...) ma chi ci crede? Se non si vedono questi uomini e donne nuovi - si capisce quando le persone cambiano - le persone più vicine lo vedono eccome. Questa cosa qua si vede. Queste sono le sante battaglie che combattono i figli di Dio e gli aspiranti al Regno della dv. Il don pensa che dobbiamo molto confrontarci sulle parole di Gesù oggi perchè c'è differenza grossa tra chi combatte in questo modo e chi combatte come le combattono i figli degli uomini.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
mercoledì 20 ottobre 2021
Nozze feconde tra la creatura e la Volontà Divina
Dove il Fiat regna, la creatura umana ritrova la comunione perfetta e la perfetta comunicazione con tutto il creato, che torna ad esserle pienamente sottomesso. Si tratta di vere e proprie nozze tra la creatura e il Creatore, promesse da Dio fin dall'Antico Testamento e finalmente realizzate. La Divina Volontà rende feconda al massimo grado ogni sua sposa. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 16 Febbraio 1927, 15 Febbraio 2021
16 Febbraio 1927 Come il Fiat dove regna mette tutto in comunicazione. Esempio degli sposi. L'operato della Divina Volontà e la pienezza degli atti ed il trionfo dell’atto Divino nell’umano
Questo brano parte da una considerazione di Luisa che pensa che i giri siano inutili (forma di pregare nella dv)
Stavo girando in tutta la Creazione, per portare insieme con me tutte le cose create innanzi alla Maestà Suprema, come omaggi, lodi, adorazioni, perché opere delle sue mani creatrici, degne solo di Colui che le ha create, perché animate dalla sua Volontà Divina; ma mentre facevo ciò pensavo tra me: le cose create non si muovono, stanno al loro posto, né vengono insieme con me, quindi è inutile dire che le porto insieme con me,..." Luisa
E' un'esercizio interiore e spirituale, e Luisa dice che è inutile dire che vengono con me perchè non si muovono. Fatta o non fatta questa cosa sembra che non succeda nulla, fondo tipico delle operazioni spirituali, non abbiamo la percezione delle nostre operazioni spirituali - salvo esperienze straordinarie - che cosa possiamo percepire? Qualche cosa dell'Altissimo quando viviamo una grande consolazione spirituale, avvertiamo a livello interiore i tocchi di Dio, ma quando non c'è una percezione possiamo avere l'impressione che stiamo facendo qualche cosa che non sia molto utile. Anche per la confessione, uno si prepara bene, riceve il Sacramento e non è detto che dopo aver preso l'assoluzione, percepisca quel senso di benessere profondo. Ma ricevere un sacramento è una cosa portentosa e se noi ci rendessimo conto di quanto ci santificano i sacramenti presi bene ne faremmo un'uso frequente ma purtroppo qua entra in gioco la Fede, perchè le cose dello spirito non sono come le cose della carne, non hanno riscontri sensibili. Luisa sta esternando il suo stato d'animo, e Gesù ritorna ripetendo le cose che diverse volte ha spiegato negli scritti: tutte le cose che noi vediamo non sono altro che atti di volontà divina dove ella ha posto la sua sede secondaria. Lo dicevano anche i grandi teologi del passato: dicevano che Dio è presente in tutte le cose per Potenza, Presenza ed Essenza. Per Potenza, tutte sono immediatamente soggette al Suo Volere e Dio può fare qualsiasi cosa voglia fare, per Presenza significa che sono immediatamente soggette alla Sua Volontà senza nessuna possibilità di nascondersi (e vale anche per le cose nostre più recondite) ed Essenza cioè Dio è presente in ciascuna cosa creata.
“Figlia mia, dove regna la mia Volontà con la sua luce alla quale nessuno può resistere, perché immensa e penetrante, mette tutto in comunicazione, ogni raggio parte dal centro Divino, in cui la mia Volontà ha la sua sede principale, i raggi non sono altro che gli atti che sprigiona da sé il Fiat D. i quali investendo ciascuna cosa creata, forma la sua vita ed altrettante sedi secondarie in ciascuna di esse...." Gesù
Queste cose bisogna farle per vivere nella dv, quando mangiamo andiamo a prendere il cibo e il cibo diventa noi attraverso l'assimilazione. Dobbiamo vivere nella dv, godere della sua stessa presenza..ma come si fa? Tu la devi andare a prenderle dovunque si trovi e farla tua, ringraziarla, adorarla ecc... senza nessuna sorta di panteismo, un conto è dire che Dio è in tutte le cose un conto è dire che Dio è tutte le cose; un conto è dire che tutte le cose rimandano a Dio un conto è dire che tutte le cose sono Dio e lo contengono. Il panteismo non distingue l'Ente Increata e gli enti creati facendo un miscuglio. E cosa spiega Gesù un pochino in più?
Se tu fai quest'operazione, queste cose rimangono fisicamente al posto loro ma ti seguono, ti accompagnano come la folla degli invitati accompagna una coppia che celebrano le nozze. Entrando nella dv e facendo ciò che si fa (atti attuali ecc..) tutto quello che la dv ha fatto diventano nostre.
"...Quindi sii certa che anche se le cose create stanno al loro posto, tutti ti seguono, la mia stessa Volontà te le mette in via affinché non sia sola, ma ti accompagnino tutte. Succede come ad uno sposalizio in cui la coppia degli sposi va da sola avanti, ma dietro va in gran numero il seguito degli invitati..." Gesù
Ma come, sto facendo le stesse cose che fa Dio? A me sembra che non stia accadendo nulla (e torniamo all'inizio) sono operazioni spirituali che non hanno effetti sensibili riscontrabili in qualche modo. Come in tutte le cose di fede noi sappiamo che sono vere perchè ce le ha dette Gesù a condizione che questi scritti siano soggetti a fede umana, cioè dobbiamo crederci. E Gesù fa uno step ulteriore per parlare della natura sponsale che accade quando si vive nella dv, quella grande vocazione sponsale che si vede nell'Antico Testamento. Tutte queste cose non sono riservate - le spose di Gesù sono le anime vergini, coloro che vivono in pienezza questa dimensione sponsale, certo l'anima vergine esplicita anche nel modo esteriore questa condizione. La conseguenza necessaria dell'imparare a vivere nella dv questa è automatica, è il rinnovato rapporto con Dio. Tra marito e moglie quando un matrimonio è autentico, non ci sono beni separati, è una dimensione intrisecamente sponsale.
"..Era vedova perché nel creare il primo uomo sposò la natura umana dotandola con le ricchezze immense della sua Volontà, suggello dello sposalizio che formavo coll’uomo, come si sottrasse ad Essa, restò vedova per tanti secoli ed ora ha tolto il lutto della sua vedovanza e, sposando di nuovo, ha ripreso le sue vesti di sposa ed ha messo in campo di nuovo le sue doti ed il suggello di queste doti sono le sue conoscenze in cui fa dono delle ricchezze che Essa possiede..." Gesù
Questa dimensione sponsale tra Dio e l'uomo è stata frustata dal peccato originale, la sterilità...il matrimonio è benedetto quando è fecondo. Tutti i benefici che sono contenuti in essa e che il Signore vuole dare alle creature resteranno lì fino a quando qualcuno non se li andrà a prendere. Dio vorrebbe donarci tutti i beni. Il Magnificat della Madonna queste cose le dice (gli affamati il Signore li ricolma di beni)...e che non sarà mai meditato a sufficenza. E dentro questa relazione tutto quanto il Creato segue la fortunata anima che vive nella dv e segue la coppia degli sposi (Gesù e l'anima in cui regna la dv). La Creazione era soggetta ad Adamo, nell'attuale condizione di natura decaduta la natura non è soggetta a noi. Chi è capace di fermare un terremoto? A San Francesco obbedivano gli animali perchè si era molto avvicinato a questo ritorno con il Creatore e questo aveva comportato che gli animali riconoscevano in noi il ritorno della dv (anche se non ci entrò mai). Da un punto di vista metafisico, tutti quanti i cataclismi ecc.. che ci fa cadere addosso del male, tutto questo accade a causa della perdita del dominio su di essa.
".. Onde tu vai avanti insieme con la mia Volontà, innanzi alla Maestà Suprema, le mie opere ti seguono dietro. E questo è con giustizia perché nel creare tutte le cose, fu alla creatura che demmo la supremazia su tutte le opere nostre, cioè alla creatura in cui regnasse pienamente il nostro Fiat D. non alla creatura degradata dalla sua volontà, quella è l’ultima di tutte, che non ha né diritto, né comunicazione. Invece dove regna il mio Volere ha il diritto d’essere la prima a chiamare tutti e a farsi seguire da tutti..." Gesù
A noi tutto il creato ci può mettere sotto i piedi perchè il Creato non è uscito dalla dv, io e noi sì. Ecco perchè siamo stati retrocessi all'ultimo posto. Ed ecco che quando saremo fusi sul serio, torneremo al primo posto e tutti ci verranno dietro non come persecutori ma come compagni di nozze ed alleati e fedeli servitori perchè vedranno in noi quella stessa volontà che regna in loro.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
16 Febbraio 1927 Come il Fiat dove regna mette tutto in comunicazione. Esempio degli sposi. L'operato della Divina Volontà e la pienezza degli atti ed il trionfo dell’atto Divino nell’umano
Questo brano parte da una considerazione di Luisa che pensa che i giri siano inutili (forma di pregare nella dv)
Stavo girando in tutta la Creazione, per portare insieme con me tutte le cose create innanzi alla Maestà Suprema, come omaggi, lodi, adorazioni, perché opere delle sue mani creatrici, degne solo di Colui che le ha create, perché animate dalla sua Volontà Divina; ma mentre facevo ciò pensavo tra me: le cose create non si muovono, stanno al loro posto, né vengono insieme con me, quindi è inutile dire che le porto insieme con me,..." Luisa
E' un'esercizio interiore e spirituale, e Luisa dice che è inutile dire che vengono con me perchè non si muovono. Fatta o non fatta questa cosa sembra che non succeda nulla, fondo tipico delle operazioni spirituali, non abbiamo la percezione delle nostre operazioni spirituali - salvo esperienze straordinarie - che cosa possiamo percepire? Qualche cosa dell'Altissimo quando viviamo una grande consolazione spirituale, avvertiamo a livello interiore i tocchi di Dio, ma quando non c'è una percezione possiamo avere l'impressione che stiamo facendo qualche cosa che non sia molto utile. Anche per la confessione, uno si prepara bene, riceve il Sacramento e non è detto che dopo aver preso l'assoluzione, percepisca quel senso di benessere profondo. Ma ricevere un sacramento è una cosa portentosa e se noi ci rendessimo conto di quanto ci santificano i sacramenti presi bene ne faremmo un'uso frequente ma purtroppo qua entra in gioco la Fede, perchè le cose dello spirito non sono come le cose della carne, non hanno riscontri sensibili. Luisa sta esternando il suo stato d'animo, e Gesù ritorna ripetendo le cose che diverse volte ha spiegato negli scritti: tutte le cose che noi vediamo non sono altro che atti di volontà divina dove ella ha posto la sua sede secondaria. Lo dicevano anche i grandi teologi del passato: dicevano che Dio è presente in tutte le cose per Potenza, Presenza ed Essenza. Per Potenza, tutte sono immediatamente soggette al Suo Volere e Dio può fare qualsiasi cosa voglia fare, per Presenza significa che sono immediatamente soggette alla Sua Volontà senza nessuna possibilità di nascondersi (e vale anche per le cose nostre più recondite) ed Essenza cioè Dio è presente in ciascuna cosa creata.
“Figlia mia, dove regna la mia Volontà con la sua luce alla quale nessuno può resistere, perché immensa e penetrante, mette tutto in comunicazione, ogni raggio parte dal centro Divino, in cui la mia Volontà ha la sua sede principale, i raggi non sono altro che gli atti che sprigiona da sé il Fiat D. i quali investendo ciascuna cosa creata, forma la sua vita ed altrettante sedi secondarie in ciascuna di esse...." Gesù
Queste cose bisogna farle per vivere nella dv, quando mangiamo andiamo a prendere il cibo e il cibo diventa noi attraverso l'assimilazione. Dobbiamo vivere nella dv, godere della sua stessa presenza..ma come si fa? Tu la devi andare a prenderle dovunque si trovi e farla tua, ringraziarla, adorarla ecc... senza nessuna sorta di panteismo, un conto è dire che Dio è in tutte le cose un conto è dire che Dio è tutte le cose; un conto è dire che tutte le cose rimandano a Dio un conto è dire che tutte le cose sono Dio e lo contengono. Il panteismo non distingue l'Ente Increata e gli enti creati facendo un miscuglio. E cosa spiega Gesù un pochino in più?
Se tu fai quest'operazione, queste cose rimangono fisicamente al posto loro ma ti seguono, ti accompagnano come la folla degli invitati accompagna una coppia che celebrano le nozze. Entrando nella dv e facendo ciò che si fa (atti attuali ecc..) tutto quello che la dv ha fatto diventano nostre.
"...Quindi sii certa che anche se le cose create stanno al loro posto, tutti ti seguono, la mia stessa Volontà te le mette in via affinché non sia sola, ma ti accompagnino tutte. Succede come ad uno sposalizio in cui la coppia degli sposi va da sola avanti, ma dietro va in gran numero il seguito degli invitati..." Gesù
Ma come, sto facendo le stesse cose che fa Dio? A me sembra che non stia accadendo nulla (e torniamo all'inizio) sono operazioni spirituali che non hanno effetti sensibili riscontrabili in qualche modo. Come in tutte le cose di fede noi sappiamo che sono vere perchè ce le ha dette Gesù a condizione che questi scritti siano soggetti a fede umana, cioè dobbiamo crederci. E Gesù fa uno step ulteriore per parlare della natura sponsale che accade quando si vive nella dv, quella grande vocazione sponsale che si vede nell'Antico Testamento. Tutte queste cose non sono riservate - le spose di Gesù sono le anime vergini, coloro che vivono in pienezza questa dimensione sponsale, certo l'anima vergine esplicita anche nel modo esteriore questa condizione. La conseguenza necessaria dell'imparare a vivere nella dv questa è automatica, è il rinnovato rapporto con Dio. Tra marito e moglie quando un matrimonio è autentico, non ci sono beni separati, è una dimensione intrisecamente sponsale.
"..Era vedova perché nel creare il primo uomo sposò la natura umana dotandola con le ricchezze immense della sua Volontà, suggello dello sposalizio che formavo coll’uomo, come si sottrasse ad Essa, restò vedova per tanti secoli ed ora ha tolto il lutto della sua vedovanza e, sposando di nuovo, ha ripreso le sue vesti di sposa ed ha messo in campo di nuovo le sue doti ed il suggello di queste doti sono le sue conoscenze in cui fa dono delle ricchezze che Essa possiede..." Gesù
Questa dimensione sponsale tra Dio e l'uomo è stata frustata dal peccato originale, la sterilità...il matrimonio è benedetto quando è fecondo. Tutti i benefici che sono contenuti in essa e che il Signore vuole dare alle creature resteranno lì fino a quando qualcuno non se li andrà a prendere. Dio vorrebbe donarci tutti i beni. Il Magnificat della Madonna queste cose le dice (gli affamati il Signore li ricolma di beni)...e che non sarà mai meditato a sufficenza. E dentro questa relazione tutto quanto il Creato segue la fortunata anima che vive nella dv e segue la coppia degli sposi (Gesù e l'anima in cui regna la dv). La Creazione era soggetta ad Adamo, nell'attuale condizione di natura decaduta la natura non è soggetta a noi. Chi è capace di fermare un terremoto? A San Francesco obbedivano gli animali perchè si era molto avvicinato a questo ritorno con il Creatore e questo aveva comportato che gli animali riconoscevano in noi il ritorno della dv (anche se non ci entrò mai). Da un punto di vista metafisico, tutti quanti i cataclismi ecc.. che ci fa cadere addosso del male, tutto questo accade a causa della perdita del dominio su di essa.
".. Onde tu vai avanti insieme con la mia Volontà, innanzi alla Maestà Suprema, le mie opere ti seguono dietro. E questo è con giustizia perché nel creare tutte le cose, fu alla creatura che demmo la supremazia su tutte le opere nostre, cioè alla creatura in cui regnasse pienamente il nostro Fiat D. non alla creatura degradata dalla sua volontà, quella è l’ultima di tutte, che non ha né diritto, né comunicazione. Invece dove regna il mio Volere ha il diritto d’essere la prima a chiamare tutti e a farsi seguire da tutti..." Gesù
A noi tutto il creato ci può mettere sotto i piedi perchè il Creato non è uscito dalla dv, io e noi sì. Ecco perchè siamo stati retrocessi all'ultimo posto. Ed ecco che quando saremo fusi sul serio, torneremo al primo posto e tutti ci verranno dietro non come persecutori ma come compagni di nozze ed alleati e fedeli servitori perchè vedranno in noi quella stessa volontà che regna in loro.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
domenica 17 ottobre 2021
Vite divine soffocate o dimezzate
Lezione di Gesù sulla gloria (accidentale) che non riceverà pienamente se non quando regnerà la Divina Volontà. Fino ad allora la Divina Volontà deve vedere il triste spettacolo di vite divine soffocate nelle creature, vite deplorevoli, mostri che serviranno a popolare l'orrido inferno. Ed anche in chi è buono e tende alla santità. spesso la Volontà Divina è dimezzata - e quindi coesiste -con quella umana, con la conseguenza del permanere di cumuli di miserie e imperfezioni. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 13 Febbraio 1927, 11 Febbraio 2021
13 Febbraio 1927 Fino a tanto che la D. Volontà non sarà conosciuta e non avrà il suo regno, la gloria di Dio nella Creazione sarà incompleta. Esempio di un re Il brano di oggi trae spunto da una considerazione di Luisa che ci dà la possibilità di parlare della gloria accidentale di Dio.
"..Stavo seguendo la D. Volontà negli atti suoi della Creazione e nella mia mente mi è venuto un dubbio: “come può essere che Gesù dice che fino a tanto che non verrà il regno della sua Volontà sopra la terra, la gloria della Creazione e Redenzione sarà incompleta? Come può essere ciò? Non ha forse questa Volontà Suprema virtù di glorificarsi da sé? Certo che ha questa virtù ed è più che sufficiente alla sua gloria, eppure dice che se la sua Volontà non stende il suo regno in mezzo alle creature, la sua gloria per causa della Creazione sarà incompleta..." Luisa
Tu sei gloria infinita Signore, la tua gloria basta ed avanza e nessuna cosa creata potrebbe eguagliarla, quindi cosa intendi? Che significa questa cosa? La Gloria essenziale è la gloria di Dio in sè stesso e che nessuno gliela può scalfire, nè può aumentare nè diminuire, nessuno e neanche il diavolo può intaccarla. La Gloria accidentale è quella che riceve dalle sue opere. Esempio: supponiamo che un'architetto progettasse e realizzasse una casa bellissima e poi ci andasse a vivere qualche persona ed iniziasse a vandalizzarla, se l'architetto è un grande architetto a lui personalmente non gli fa nulla ma quando vedrà come è stata ridotta quell'opera soffrirà perchè quell'opera era stata realizzata perchè fosse goduta e non vandalizzata. Quella è quella che si chiama la Gloria accidentale. Noi dobbiamo pensare che ogni essere umano possiede un'unicità irripetibile che deriva dal fatto che l'anima la crea Dio e Dio quando non fa una cosa non ripete. Io sono unico, non è un pensiero di superbia (a patto di non ricamarci in maniera malsana) ma questa unicità comporta anche il fatto che se Dio non avrà il ricambio personale di amore, il rapporto che Dio avrà solo con te, quella cosa mancherà. Non altera la felicità e la gloria di Dio essenziale. Gesù poi entra nel dettaglio:
"...La ragione è chiarissima perché nella Creazione lo scopo nostro primo fu che uscendo da Noi questa Suprema Volontà, che si biloca in tutta la Creazione si stendesse ovunque, nel Cielo, nel sole, nel mare, nel fiore, nelle piante, perfino nella terra ed in ciascun essere uscito dalle nostre mani creatrici, costituendosi vita di tutto, per formare la sua vita in ciascun essere e, bilocandosi in ciascuna creatura, potesse avere tante sue vite e tanti regni da dominare, per quante creature uscivano alla luce..." Gesù
Come tante volte abbiamo meditato, la dv si trova dappertutto non si è ritirata. La dv sta presente anche nella vita e in tutte le operazioni del più grande peccatore del pianeta terra, perchè a quella persona il cuore batte, il suo sangue circola, la sua volontà sceglie, ecc... tutte queste cose sono atti della dv presenti nella creatura. Ma è chiaro che un grande peccatore nè la riconosce, nè la ringrazia, nè la ricambia e se la mette sotto i suoi piedi.
"...Quanti gli negano il primo posto negli atti loro, quanti la pospongono ad atti indegni e vili negandole il suo dominio! Ti par poco la distruzione di tante vite Divine di questa mia Volontà nelle creature? Quanti suoi atti nobili e sublimi si sente distruggere mentre si servono di Essa, per formare vite umane, vite deplorevoli, mostri che serviranno per l’inferno!.." Gesù
Storia di ordinaria amministrazione purtroppo.
"... E ti par poco figlia mia?..." Gesù
Io non posso vivere senza la dv (non posso sottrarmi al respirare, al godere della bellezza del creato, nel mangiare ecc...); non abbiamo il potere di distruggere la dv ma purtroppo abbiamo il potere di deturparla in noi e fuori da noi, pensiamo ai disastri ambientali, atti di umana volontà che sta distruggendo un'opera di Dio. Prima di alterare gli equilibri della natura ce ne vuole ma non infiniti; quindi se si esagera e si va oltre un certo punto gli equilibri si possono sgangherare. Molti si servono della dv ma per formare vite umane (non in senso buono) ma vite umane in senso non buono - vite che passano di disastro in disastro.
"..Quanti suoi atti nobili e sublimi si sente distruggere mentre si servono di Essa, per formare vite umane, vite deplorevoli, mostri che serviranno per l’inferno!..." Gesù
Basta guardarsi intorno. Mostri che serviranno per l'inferno. Quando i pastorelli di Fatima videro l'inferno (una visione istantanea) videro dei mostri; delle figure dalle sembianze umane e che quando si immergevano nelle fiamme ne uscivano come mostri orribili. Il peccato è mostrusità, orrore e bruttezza e quando vediamo ahimè i nostri fratelli e sorelle che sono (si capisca il senso) sono brutti non esteticamente, pensiamo alla bruttezza della volgarità, maleducazione, scrurrile, ecc.. non è una gradevole presenza e non è una bella persona. E' diventato così ma non ci è nato; perchè se quella persona facesse vivere la dv, potrebbe valorizzare tutto il bello che ha creato in quella persona, sarebbe bellissimo. La terra che è diventata così amara e brutta è opera nostra, Dio non c'entra nulla - gli stolti se la prendono con Dio ma è tutta roba generata dalla volontà umana.
"..E ti par poco figlia mia? Il danno che riceve la nostra gloria per causa della Creazione è grande ed incalcolabile, tanto che neppure tutto il bene della Redenzione ci ha potuto rifare perché con la stessa Redenzione l’uomo non è ritornato nell’unità della nostra Volontà, né Essa regna completamente nelle creature; quante vite che si dicono buone, sante, ma dimezzate di Volontà Divina ed umana!.." Gesù
L'opera della Redenzione ma non è risolutiva, i bravi cristiani e santi uomini, sono bravi ma vite dimezzate, anche nei migliori si vede questa compresenza: migliori, santi e bravi sì, ma non risplendenti di quella bellezza quasi incontaminata perchè questa è la differenza tra il fare la dv e l'altro è viverla. Quando un santo fa la dv cerca di capire la dv dove si trova, sono atti però intermittenti ma non è una vita analoga alla nostra vita biologica. Quando la dv regnerà dentro di noi - a quanto è dato di compredere da questi scritti - qualcosa di analogo a quella che è la nostra vita biologica. Mentre il don sta parlando, o io che sto scrivendo o tu che stai leggendo non sto dicendo ai miei organi (cuore, polmoni ecc...) batti, respira, al sangue di circolare ecc... / tutto si muove da solo. La dv ha permesso che gli strumenti corporei preposti alla voce e alle dita funzionino. Quando regnerà la dv tutto sarà volontà divina come quella della Madonna. Nella dv la volontà umana è attivissima ma sono atti fusi con quella divina. La volontà umana di Gesù era distinta da quella Divina ma era in continua attività. La volontà è iperattiva nel bene sommo, costante e perpetuo.
Quando arriverà il Regno della dv la riconosceremo in tutte le cose e la faremo regnare in tutte le cose (atti coscienti ed incoscenti) e sarà Regina assoluta. L'opera della Redenzione ha avviato questo processo rimettendo l'uomo in piedi e in cammino, e seppur con tanta fatica, a compiere la Volontà divina. Ma qua si va oltre.
E poi c'è l'immagine del re che ha questo bellissimo regno e che trasforma coloro che lo riconoscono come Re colui (e tutti coloro) riconscono che tutti quei doni li ha dati il re e quindi decide di farne un bel giardino (il brano è lungo).
"..Ora questo popolo ingrato non lo riconosce per loro re e riguardo alle terre che possiedono si arbitrano il diritto di proprietà proprie disconoscendo che sono stati doni fatti dal re; dunque questo re non verrebbe ad essere defraudato nella sua gloria per il bene che ha fatto al suo popolo? E se aggiungi che si servono delle sue terre senza trarre utilità perché, chi non le lavora, chi toglie le più belle piantagioni, chi rende squallidi i suoi ameni giardini, in modo da procurarsi la loro infelicità e miseria, tutto ciò aggiungerebbe al danno della gloria del re, il disonore ed un dolore che nessuno potrebbe lenire..." Gesù
Tante esistente distrutte dalla volontà umana e dal male che operano. Gesù vuole gran signori e signore, re e regine al pari Suo e guarda come li vedo ridotti.
"..Supponi ancora che uno di questo stesso popolo, investendosi del giusto dolore del suo re e volendolo rifare della sua gloria, incominci per primo a rendere bella la terra che occupa, in modo da farne il più bello ed ameno giardino del regno, poi dice a tutti che il suo giardino è un dono che gli ha fatto il re perché l’ama, poi chiama il re nel suo giardino e gli dice: questi sono domini tuoi è giusto che siano tutti a tua disposizione, il re gode di questa lealtà e dice: voglio che sia re insieme con me, che regniamo insieme..." Gesù
Pensiamo alla parabole dei talenti, chi ha ricevuto dei tesori preziosissimi, chi ha ricevuto 5 talenti (e li restituisce maggiorati) riceve autorità e prendi parte alla gioia del Tuo Padrone. Quando tutto questo sarò compiuto e il Signore sarà felice di poter dire: regniamo insieme. Non ci saranno co-re (quando regnerà la dv) ma principi che sono posti a fianco del suo trono non solo dopo ma anche ora nella misura in cui nel nostro cuore regnerà la dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
13 Febbraio 1927 Fino a tanto che la D. Volontà non sarà conosciuta e non avrà il suo regno, la gloria di Dio nella Creazione sarà incompleta. Esempio di un re Il brano di oggi trae spunto da una considerazione di Luisa che ci dà la possibilità di parlare della gloria accidentale di Dio.
"..Stavo seguendo la D. Volontà negli atti suoi della Creazione e nella mia mente mi è venuto un dubbio: “come può essere che Gesù dice che fino a tanto che non verrà il regno della sua Volontà sopra la terra, la gloria della Creazione e Redenzione sarà incompleta? Come può essere ciò? Non ha forse questa Volontà Suprema virtù di glorificarsi da sé? Certo che ha questa virtù ed è più che sufficiente alla sua gloria, eppure dice che se la sua Volontà non stende il suo regno in mezzo alle creature, la sua gloria per causa della Creazione sarà incompleta..." Luisa
Tu sei gloria infinita Signore, la tua gloria basta ed avanza e nessuna cosa creata potrebbe eguagliarla, quindi cosa intendi? Che significa questa cosa? La Gloria essenziale è la gloria di Dio in sè stesso e che nessuno gliela può scalfire, nè può aumentare nè diminuire, nessuno e neanche il diavolo può intaccarla. La Gloria accidentale è quella che riceve dalle sue opere. Esempio: supponiamo che un'architetto progettasse e realizzasse una casa bellissima e poi ci andasse a vivere qualche persona ed iniziasse a vandalizzarla, se l'architetto è un grande architetto a lui personalmente non gli fa nulla ma quando vedrà come è stata ridotta quell'opera soffrirà perchè quell'opera era stata realizzata perchè fosse goduta e non vandalizzata. Quella è quella che si chiama la Gloria accidentale. Noi dobbiamo pensare che ogni essere umano possiede un'unicità irripetibile che deriva dal fatto che l'anima la crea Dio e Dio quando non fa una cosa non ripete. Io sono unico, non è un pensiero di superbia (a patto di non ricamarci in maniera malsana) ma questa unicità comporta anche il fatto che se Dio non avrà il ricambio personale di amore, il rapporto che Dio avrà solo con te, quella cosa mancherà. Non altera la felicità e la gloria di Dio essenziale. Gesù poi entra nel dettaglio:
"...La ragione è chiarissima perché nella Creazione lo scopo nostro primo fu che uscendo da Noi questa Suprema Volontà, che si biloca in tutta la Creazione si stendesse ovunque, nel Cielo, nel sole, nel mare, nel fiore, nelle piante, perfino nella terra ed in ciascun essere uscito dalle nostre mani creatrici, costituendosi vita di tutto, per formare la sua vita in ciascun essere e, bilocandosi in ciascuna creatura, potesse avere tante sue vite e tanti regni da dominare, per quante creature uscivano alla luce..." Gesù
Come tante volte abbiamo meditato, la dv si trova dappertutto non si è ritirata. La dv sta presente anche nella vita e in tutte le operazioni del più grande peccatore del pianeta terra, perchè a quella persona il cuore batte, il suo sangue circola, la sua volontà sceglie, ecc... tutte queste cose sono atti della dv presenti nella creatura. Ma è chiaro che un grande peccatore nè la riconosce, nè la ringrazia, nè la ricambia e se la mette sotto i suoi piedi.
"...Quanti gli negano il primo posto negli atti loro, quanti la pospongono ad atti indegni e vili negandole il suo dominio! Ti par poco la distruzione di tante vite Divine di questa mia Volontà nelle creature? Quanti suoi atti nobili e sublimi si sente distruggere mentre si servono di Essa, per formare vite umane, vite deplorevoli, mostri che serviranno per l’inferno!.." Gesù
Storia di ordinaria amministrazione purtroppo.
"... E ti par poco figlia mia?..." Gesù
Io non posso vivere senza la dv (non posso sottrarmi al respirare, al godere della bellezza del creato, nel mangiare ecc...); non abbiamo il potere di distruggere la dv ma purtroppo abbiamo il potere di deturparla in noi e fuori da noi, pensiamo ai disastri ambientali, atti di umana volontà che sta distruggendo un'opera di Dio. Prima di alterare gli equilibri della natura ce ne vuole ma non infiniti; quindi se si esagera e si va oltre un certo punto gli equilibri si possono sgangherare. Molti si servono della dv ma per formare vite umane (non in senso buono) ma vite umane in senso non buono - vite che passano di disastro in disastro.
"..Quanti suoi atti nobili e sublimi si sente distruggere mentre si servono di Essa, per formare vite umane, vite deplorevoli, mostri che serviranno per l’inferno!..." Gesù
Basta guardarsi intorno. Mostri che serviranno per l'inferno. Quando i pastorelli di Fatima videro l'inferno (una visione istantanea) videro dei mostri; delle figure dalle sembianze umane e che quando si immergevano nelle fiamme ne uscivano come mostri orribili. Il peccato è mostrusità, orrore e bruttezza e quando vediamo ahimè i nostri fratelli e sorelle che sono (si capisca il senso) sono brutti non esteticamente, pensiamo alla bruttezza della volgarità, maleducazione, scrurrile, ecc.. non è una gradevole presenza e non è una bella persona. E' diventato così ma non ci è nato; perchè se quella persona facesse vivere la dv, potrebbe valorizzare tutto il bello che ha creato in quella persona, sarebbe bellissimo. La terra che è diventata così amara e brutta è opera nostra, Dio non c'entra nulla - gli stolti se la prendono con Dio ma è tutta roba generata dalla volontà umana.
"..E ti par poco figlia mia? Il danno che riceve la nostra gloria per causa della Creazione è grande ed incalcolabile, tanto che neppure tutto il bene della Redenzione ci ha potuto rifare perché con la stessa Redenzione l’uomo non è ritornato nell’unità della nostra Volontà, né Essa regna completamente nelle creature; quante vite che si dicono buone, sante, ma dimezzate di Volontà Divina ed umana!.." Gesù
L'opera della Redenzione ma non è risolutiva, i bravi cristiani e santi uomini, sono bravi ma vite dimezzate, anche nei migliori si vede questa compresenza: migliori, santi e bravi sì, ma non risplendenti di quella bellezza quasi incontaminata perchè questa è la differenza tra il fare la dv e l'altro è viverla. Quando un santo fa la dv cerca di capire la dv dove si trova, sono atti però intermittenti ma non è una vita analoga alla nostra vita biologica. Quando la dv regnerà dentro di noi - a quanto è dato di compredere da questi scritti - qualcosa di analogo a quella che è la nostra vita biologica. Mentre il don sta parlando, o io che sto scrivendo o tu che stai leggendo non sto dicendo ai miei organi (cuore, polmoni ecc...) batti, respira, al sangue di circolare ecc... / tutto si muove da solo. La dv ha permesso che gli strumenti corporei preposti alla voce e alle dita funzionino. Quando regnerà la dv tutto sarà volontà divina come quella della Madonna. Nella dv la volontà umana è attivissima ma sono atti fusi con quella divina. La volontà umana di Gesù era distinta da quella Divina ma era in continua attività. La volontà è iperattiva nel bene sommo, costante e perpetuo.
Quando arriverà il Regno della dv la riconosceremo in tutte le cose e la faremo regnare in tutte le cose (atti coscienti ed incoscenti) e sarà Regina assoluta. L'opera della Redenzione ha avviato questo processo rimettendo l'uomo in piedi e in cammino, e seppur con tanta fatica, a compiere la Volontà divina. Ma qua si va oltre.
E poi c'è l'immagine del re che ha questo bellissimo regno e che trasforma coloro che lo riconoscono come Re colui (e tutti coloro) riconscono che tutti quei doni li ha dati il re e quindi decide di farne un bel giardino (il brano è lungo).
"..Ora questo popolo ingrato non lo riconosce per loro re e riguardo alle terre che possiedono si arbitrano il diritto di proprietà proprie disconoscendo che sono stati doni fatti dal re; dunque questo re non verrebbe ad essere defraudato nella sua gloria per il bene che ha fatto al suo popolo? E se aggiungi che si servono delle sue terre senza trarre utilità perché, chi non le lavora, chi toglie le più belle piantagioni, chi rende squallidi i suoi ameni giardini, in modo da procurarsi la loro infelicità e miseria, tutto ciò aggiungerebbe al danno della gloria del re, il disonore ed un dolore che nessuno potrebbe lenire..." Gesù
Tante esistente distrutte dalla volontà umana e dal male che operano. Gesù vuole gran signori e signore, re e regine al pari Suo e guarda come li vedo ridotti.
"..Supponi ancora che uno di questo stesso popolo, investendosi del giusto dolore del suo re e volendolo rifare della sua gloria, incominci per primo a rendere bella la terra che occupa, in modo da farne il più bello ed ameno giardino del regno, poi dice a tutti che il suo giardino è un dono che gli ha fatto il re perché l’ama, poi chiama il re nel suo giardino e gli dice: questi sono domini tuoi è giusto che siano tutti a tua disposizione, il re gode di questa lealtà e dice: voglio che sia re insieme con me, che regniamo insieme..." Gesù
Pensiamo alla parabole dei talenti, chi ha ricevuto dei tesori preziosissimi, chi ha ricevuto 5 talenti (e li restituisce maggiorati) riceve autorità e prendi parte alla gioia del Tuo Padrone. Quando tutto questo sarò compiuto e il Signore sarà felice di poter dire: regniamo insieme. Non ci saranno co-re (quando regnerà la dv) ma principi che sono posti a fianco del suo trono non solo dopo ma anche ora nella misura in cui nel nostro cuore regnerà la dv.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
sabato 16 ottobre 2021
Le corde dell'anima divinizzata
Gesù mostra a Luisa delle corde da Lui suonate con tanto gusto. Quelle corde sono simbolo dell'anima che vive nella Divina Volontà e compongono una sinfonia divina delle più belle virtù, che tanto è gradita al Signore e lo conforta e consola di tanti mali presenti nel mondo. L'importanza del mettere il proprio "ti amo" in ciascuna cosa creata per affrettare l'avvento del Regno. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 11 Febbraio 1927, 10 Febbraio 2021
11 Febbraio 1927 Dove regna la Divina Volontà Gesù mette in ordine le corde dei suoi attributi per poter dire “qui è il mio Cielo”. Come i figli del Fiat saranno re e regine e solo chi possiede il Fiat Divino ha il diritto di chiedere il suo regno
Il Signore usa un'altra immagine: quella della corde che si trovano (secondo quello che spiega Gesù) nell'anima in cui regna la dv e che sono suonate da Gesù in persona sia per il bene dell'anima e per coloro i quali l'anima entra in contatto. Ci aiuta a comprendere l'habitat, lo stile e le connotazioni di un'anima che vive in questo regno - occorre stare attenti a questi suoni, perchè se ci sono stiamo sulla buona strada, se si sentono poco non stiamo sulla buona strada e se si sentono suoni opposti stiamo sulla cattiva strada.
"...Sicché ho messo tutto in ordine, la corda dell’amore, la corda della bontà, la corda della potenza, della misericordia, della fortezza, della sapienza, della purità, insomma tutto, non ho escluso neppure la corda della giustizia, in modo che quando voglio amare ed essere amato tocco la corda dell’amore..." Gesù
8 Corde. Chiaramente, il contrario dell'amore è l'odio o l'indifferenza (il contrario formale è l'odio ma a volte peggio dell'odio è la indifferenza) il contrario della misericordia è il giudizio, la condanna..il contrario della purità l'impurità ecc... quando si parla dell'amore si parla sempre dell'Amore di Dio.
"...Oh! Com’è dolce il suo suono soave, penetrante, dilettevole, in modo che scuote cieli e terra, investe le fibre più intime di tutti gli esseri dove regna il mio Volere ed Io amo e sono amato.." Gesù
Il primo è sempre l'amore di Dio e come secondo l'amore del prossimo. Se i rapporti con Dio sono freddi e/o indifferenti o se con il prossimo sono indifferente ai suoi bisogni, certamente non stiamo ben accordati. La bontà, i figli della dv sono buoni come Dio, Gesù dice buono è solo Dio (e se mi chiami buono forse stai parlando con Dio), Buono è colui che fa il bene, la proposità, il moltiplicare in tutte le forme possibile il bene (pensieri, opere ecc....) più che possiamo. La cattiveria con la malignità è il suo incontrario, parlare e pensare male, fare male ecc.. la Corda della Potenza che si contrappone all'impotenza. Come la percepiamo questa corda? La capacità che abbiamo nel compiere le cose anche quando non sono tanto semplici, nell'intraprendere cose impegnative per il bene delle anime; come intraprendere il nostro cammino della Quaresima? Dio ci assiste con la Sua Potenza. O mi sento impotente anche nelle minime cose anche quando si tratta di fare una minima cosa buona. La Misericordia che si esplica nelle opere di Misericordia spirituale e Spirituale, atteggiamento di compassione nei confronti del prossimo, non il giudizio, la compassione dei mali altrui. Se io vedo un grande peccatore certamente non gli dirò bravo ma anzichè sparare a zero anche giudizi e condanne legittime soffrirò per questa sorella o fratello che sta sotto le spire del diavolo magari pregando, con il mio amore e se riesco mettendoci una parola buona. La fortezza (che si compone di tante parti tipo il coraggio, non avvertire quel senso di paura generalizzato anche in questi tempi d'incertezza - la costanza e la perseveranza sono parti della fortezza, la magnaminità, l'essere generosi nel darsi. La Sapienza, la capacità di vedere le cose come le vede Dio che non ha nulla a che fare come il buon senso umano. La Sapienza ci dilata orizzonti immensi. Gli uomini la fuggono la croce e Dio dice di abbracciarla (san Paolo dice che è follia abbracciare la croce è sapienza di fronte a Dio). La Purezza, non esiste alcuna vita soprannaturale se c'è qualcosa di impurità. Su questa materia non esiste materia lieve, stiamo lontani da questa bestia che è l'impurità. La Giustizia è anche dare a ciascuno ciò che è suo. A Dio quello che è di Dio, al prossimo quello che è del prossimo e a me stesso ciò che è dovuto a me stesso. Noi non possiamo essere ingiusti nemmeno nelle cose più piccole.
"...Questo suono è tanto melodioso che mi fa tollerare tutto e sopportare i gravi mali del povero mondo.." Gesù
"...devo avere il mio trono, le mie musiche, in modo da poter vibrare il suono della misericordia per convertire le anime, il suono della Sapienza per farmi conoscere, il suono della mia potenza e giustizia per farmi temere, devo poter dire: “qui è il mio cielo” Gesù
La vita nella dv supera la vita nella virù, i figli della dv hanno tutte le virtù cristiane in grado perfettissimo. Non fa nulla che molte virtù non traspaiano dai nostri comportamenti ma Dio lo sa. Non si può bypassare questa strada.
Luisa poi metteva il suo Ti Amo nelle cose create e si domanda:
"..Dopo di ciò stavo facendo il mio giro nella Creazione e mentre imprimevo il mio ti amo su ciascuna cosa, chiedevo che in virtù di quella Volontà Divina che le conservava belle ed integre venisse il regno del Fiat Supremo sulla terra, ma mentre facevo ciò, pensavo tra me: le cose create sono inanimate quindi non hanno virtù di chiedere un regno sì santo,..." Luisa
Poi Gesù risponde:
“Figlia mia, è vero che le cose create sono senza anima, però dentro ciascuna di esse corre la vita della mia Volontà, e solo in virtù di essa si mantengono belle quali furono create. Ora le cose create sono tutte nobili e regine appartenenti tutte alla mia famiglia regale ed in virtù della mia Volontà che le anima e degli atti che la mia Volontà esercita in esse, hanno il diritto di chiedere che venga il mio regno perché è anche regno loro..." Gesù
Quando arriverà il Regno della dv per tutti, tutte le creature saranno i primi cittadini - il cosidetto Paradiso (idea del don) non è possibile che non ci siano tutte le specie create da Dio / gli animali non hanno la visione beatifica ma sono perfezioni divine che Dio ha fatto. In Dio i beni sovrabbondano, noi non abbiamo idea. Qua abbiamo un Re e un gran signore che vuol dare tutto il suo regno ai suoi figli e non vuole fargli vivere una vita da quattro soldi e questa cosa inizierà già qui, non dobbiamo aspettare dopo.
"...Ora nella creazione tutta, nei figli che apparterranno al regno del Fiat Divino scorrerà più che sangue la vita di esso che darà loro il diritto di appartenere alla famiglia reale e celeste in modo che tutti saranno re e regine, tutti occuperanno posti nobili, degni della famiglia a cui appartengono..." Gesù
Girando nel fiat creante noi raddoppiamo le suppliche perchè giunga questo regno (e sappiamo - vedi meditazioni precedenti) affinchè si raggiunga quel numero fissato da Dio che faccia scendere questo Regno. Prima di concedere Grandi Grazie, il Signore vuole che siano richieste a lungo e con insistenza. Dopo un lungo tempo di vita di Chiesa, si creeranno le condizioni perchè questo regno arriverà - scopo di Gesù è che la Creazione ritorni come era partita.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
11 Febbraio 1927 Dove regna la Divina Volontà Gesù mette in ordine le corde dei suoi attributi per poter dire “qui è il mio Cielo”. Come i figli del Fiat saranno re e regine e solo chi possiede il Fiat Divino ha il diritto di chiedere il suo regno
Il Signore usa un'altra immagine: quella della corde che si trovano (secondo quello che spiega Gesù) nell'anima in cui regna la dv e che sono suonate da Gesù in persona sia per il bene dell'anima e per coloro i quali l'anima entra in contatto. Ci aiuta a comprendere l'habitat, lo stile e le connotazioni di un'anima che vive in questo regno - occorre stare attenti a questi suoni, perchè se ci sono stiamo sulla buona strada, se si sentono poco non stiamo sulla buona strada e se si sentono suoni opposti stiamo sulla cattiva strada.
"...Sicché ho messo tutto in ordine, la corda dell’amore, la corda della bontà, la corda della potenza, della misericordia, della fortezza, della sapienza, della purità, insomma tutto, non ho escluso neppure la corda della giustizia, in modo che quando voglio amare ed essere amato tocco la corda dell’amore..." Gesù
8 Corde. Chiaramente, il contrario dell'amore è l'odio o l'indifferenza (il contrario formale è l'odio ma a volte peggio dell'odio è la indifferenza) il contrario della misericordia è il giudizio, la condanna..il contrario della purità l'impurità ecc... quando si parla dell'amore si parla sempre dell'Amore di Dio.
"...Oh! Com’è dolce il suo suono soave, penetrante, dilettevole, in modo che scuote cieli e terra, investe le fibre più intime di tutti gli esseri dove regna il mio Volere ed Io amo e sono amato.." Gesù
Il primo è sempre l'amore di Dio e come secondo l'amore del prossimo. Se i rapporti con Dio sono freddi e/o indifferenti o se con il prossimo sono indifferente ai suoi bisogni, certamente non stiamo ben accordati. La bontà, i figli della dv sono buoni come Dio, Gesù dice buono è solo Dio (e se mi chiami buono forse stai parlando con Dio), Buono è colui che fa il bene, la proposità, il moltiplicare in tutte le forme possibile il bene (pensieri, opere ecc....) più che possiamo. La cattiveria con la malignità è il suo incontrario, parlare e pensare male, fare male ecc.. la Corda della Potenza che si contrappone all'impotenza. Come la percepiamo questa corda? La capacità che abbiamo nel compiere le cose anche quando non sono tanto semplici, nell'intraprendere cose impegnative per il bene delle anime; come intraprendere il nostro cammino della Quaresima? Dio ci assiste con la Sua Potenza. O mi sento impotente anche nelle minime cose anche quando si tratta di fare una minima cosa buona. La Misericordia che si esplica nelle opere di Misericordia spirituale e Spirituale, atteggiamento di compassione nei confronti del prossimo, non il giudizio, la compassione dei mali altrui. Se io vedo un grande peccatore certamente non gli dirò bravo ma anzichè sparare a zero anche giudizi e condanne legittime soffrirò per questa sorella o fratello che sta sotto le spire del diavolo magari pregando, con il mio amore e se riesco mettendoci una parola buona. La fortezza (che si compone di tante parti tipo il coraggio, non avvertire quel senso di paura generalizzato anche in questi tempi d'incertezza - la costanza e la perseveranza sono parti della fortezza, la magnaminità, l'essere generosi nel darsi. La Sapienza, la capacità di vedere le cose come le vede Dio che non ha nulla a che fare come il buon senso umano. La Sapienza ci dilata orizzonti immensi. Gli uomini la fuggono la croce e Dio dice di abbracciarla (san Paolo dice che è follia abbracciare la croce è sapienza di fronte a Dio). La Purezza, non esiste alcuna vita soprannaturale se c'è qualcosa di impurità. Su questa materia non esiste materia lieve, stiamo lontani da questa bestia che è l'impurità. La Giustizia è anche dare a ciascuno ciò che è suo. A Dio quello che è di Dio, al prossimo quello che è del prossimo e a me stesso ciò che è dovuto a me stesso. Noi non possiamo essere ingiusti nemmeno nelle cose più piccole.
"...Questo suono è tanto melodioso che mi fa tollerare tutto e sopportare i gravi mali del povero mondo.." Gesù
"...devo avere il mio trono, le mie musiche, in modo da poter vibrare il suono della misericordia per convertire le anime, il suono della Sapienza per farmi conoscere, il suono della mia potenza e giustizia per farmi temere, devo poter dire: “qui è il mio cielo” Gesù
La vita nella dv supera la vita nella virù, i figli della dv hanno tutte le virtù cristiane in grado perfettissimo. Non fa nulla che molte virtù non traspaiano dai nostri comportamenti ma Dio lo sa. Non si può bypassare questa strada.
Luisa poi metteva il suo Ti Amo nelle cose create e si domanda:
"..Dopo di ciò stavo facendo il mio giro nella Creazione e mentre imprimevo il mio ti amo su ciascuna cosa, chiedevo che in virtù di quella Volontà Divina che le conservava belle ed integre venisse il regno del Fiat Supremo sulla terra, ma mentre facevo ciò, pensavo tra me: le cose create sono inanimate quindi non hanno virtù di chiedere un regno sì santo,..." Luisa
Poi Gesù risponde:
“Figlia mia, è vero che le cose create sono senza anima, però dentro ciascuna di esse corre la vita della mia Volontà, e solo in virtù di essa si mantengono belle quali furono create. Ora le cose create sono tutte nobili e regine appartenenti tutte alla mia famiglia regale ed in virtù della mia Volontà che le anima e degli atti che la mia Volontà esercita in esse, hanno il diritto di chiedere che venga il mio regno perché è anche regno loro..." Gesù
Quando arriverà il Regno della dv per tutti, tutte le creature saranno i primi cittadini - il cosidetto Paradiso (idea del don) non è possibile che non ci siano tutte le specie create da Dio / gli animali non hanno la visione beatifica ma sono perfezioni divine che Dio ha fatto. In Dio i beni sovrabbondano, noi non abbiamo idea. Qua abbiamo un Re e un gran signore che vuol dare tutto il suo regno ai suoi figli e non vuole fargli vivere una vita da quattro soldi e questa cosa inizierà già qui, non dobbiamo aspettare dopo.
"...Ora nella creazione tutta, nei figli che apparterranno al regno del Fiat Divino scorrerà più che sangue la vita di esso che darà loro il diritto di appartenere alla famiglia reale e celeste in modo che tutti saranno re e regine, tutti occuperanno posti nobili, degni della famiglia a cui appartengono..." Gesù
Girando nel fiat creante noi raddoppiamo le suppliche perchè giunga questo regno (e sappiamo - vedi meditazioni precedenti) affinchè si raggiunga quel numero fissato da Dio che faccia scendere questo Regno. Prima di concedere Grandi Grazie, il Signore vuole che siano richieste a lungo e con insistenza. Dopo un lungo tempo di vita di Chiesa, si creeranno le condizioni perchè questo regno arriverà - scopo di Gesù è che la Creazione ritorni come era partita.
MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI
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