mercoledì 13 ottobre 2021

Mai contese, ma pace perenne

La Divina Volontà porta felicità, ordine, armonia, forza e bellezza a tutti. In Essa saranno tutti felici e non ci saranno mai contese, ma solo pace perenne. Le molte vie di accesso alla Divina Volontà e il variegato "ti amo" che Essa ha deposto nella Creazione, a cui quasi nessuno fa attenzione. L'immagine della mamma che allatta il bimbo. L'umana volontà impedisce l'accesso a tutte queste meraviglia, facendo loro da schermo impermeabile. Meditazione su Libro di cielo volume 20, 3 Febbraio 1927, 4 Febbraio 2021

3 Febbraio 1927 Come nel regno del Fiat Divino una sarà la Volontà. Come un detto sulla Volontà Divina può essere una chiave, una porta, una via. Come la Divina Volontà in tutte le cose create forma tante mammelle da far poppare ai suoi figli le conoscenze di questa

Iniziamo la meditazione andando subito a leggere il passaggio importante:

Figlia mia, il regno del Fiat Divino avrà come centro una sola volontà qual è la Divina, quindi una sarà la volontà di tutti, che diffondendosi a tutti ed abbracciando tutto darà la felicità, l’ordine, l’armonia, la forza e la bellezza a tutti..." Gesù

Chi non desidera la felicità? Sarebbe interessare fare uno studio per vedere quante volte ricorrere il termine felicità negli scritti di Luisa, il libro di Cielo dovrebbe chiamarsi il segreto della felicità anche in questo mondo. Delle felicità in Paradiso ne hanno parlato tutti ma la cosa grande che il Signore promette attraverso il Fiat Supremo è la felicità sulla terra; la nostra vita sarà felice se sarà ordinata, quanta fatica facciamo a mantere ordine esteriore nella nostra casa, nella nostra persona, ambiente di lavoro? Ecc.. per essere ordinato ci vuole tanta fatica nel mettere a posto le cose, è facile cadere nel disordine. Nella Creazione ci sono una serie di equilibri che se fossero minimamente violati si scatenerebbero guai enormi. Se la Terra fosse troppo vicina o lontana da sole, la vita sarebbe impossibile (esempio). L'armonia è il costitutivo del bello, tipo come la musica, la bellezza della musica deriva dall'armonia della musica. Si parla di ordine ed armonia interiori, guardiamoci attorno e noi stessi, proviamo a pensare: se una persona vedesse la mia macchina, casa, come sono vestito, ecc.. che penserebbe? Che reazioni avrebbe? Chi vedeva la Madonna o avesse visto il suo ambiente di lavoro ecc... sarebbe rimasto incantato. Se ci sono queste cose (ordine ed armonia) già respira Dio; pensiamo a quei bei monasteri sperduti dove uno entra e percepisce quel senso di benessere che non sa da dove viene. Dove c'è l'ordine, l'armonia e felicità c'è Dio - quella forza che ci mantiene briosi, non ci fa cadere in quella stanchezza o mal di vivere (che generano forme depressive...) e l'incontrario. Lo strafare non è dv, ma anche il fare poco, l'accidia o l'ignavia, chi sta nella dv non fa troppe cose o troppo poche e/o le fa male non c'è la dv. La bellezza non è una cosa che si può simulare, la bellezza divina traspare dai tratti delle persone. Nella storia della Chiesa ci sono stati dei santi che a livello estetico non erano belli esteriormente però se uno li vedeva percepiva la bellezza, perchè la bellezza copre in un certo senso anche i difetti estetico ed esteriori. Gesù chiosa questa prima parte:

"..Oh se in Cielo potesse entrare un’altra volontà che non fosse quella di Dio, ciò che non può essere, i Santi perderebbero la pace perenne e sentirebbero il disordine di una volontà che non è Divina, che non contiene tutti i beni e che non è santa né è portatrice di felicità e di pace, quindi tutti unanimi la metterebbero fuori..." Gesù

Poi prosegue:

"..Perciò il regno del Fiat avrà per legge, per regime, per dominio la sola ed unica mia Volontà ed, in virtù di essa, tutti saranno felici, d’una sola felicità, non ci saranno mai contese, ma pace perenne” Gesù

Pace perenne, significa che entriamo nella dv sul serio, non perderemo mai più la pace. Non solo non litigheremo mai più con il prossimo, ma nemmeno le inquietudini, agitazioni, turbamenti ecc... Non perchè non succedono più le disgrazie, ecc.. ma perchè la mia reazione è diversa, ecco perchè Gesù dice che non è quello che entra dentro di noi che rende impuro l'uomo ma quello che esce. E' la reazione che è importante. Ti si spacca un'oggetto a cui sei molto affezionato, come reagisci? Uno può arrabbiarsi, dispiacere, ecc.. o posso dire che il Signore voleva che ora mi distaccassi da quell'oggetto e quindi Fiat, basta. E' un'oggetto, non è la fine del mondo.

Poi Gesù raccomanda a Luisa di non omettere la scrittura non solo per far formare il Regno ma anche perchè ci vogliono tutte quante modalità d'accesso a questo regno che devono essere semplici: chiavi, porte chiuse, ecc... Gesù ci tiene a darci questo regno a noi. Prendendo il paragone della mamma che allatta il bambino. Salmo 131.

Signore, non si inorgoglisce il mio cuore e non si leva con superbia il mio sguardo; non vado in cerca di cose grandi, superiori alle mie forze. 2 Io sono tranquillo e sereno come bimbo svezzato in braccio a sua madre, come un bimbo svezzato è l'anima mia.

Figlia mia, guarda l’amore esuberante della mia Volontà, sempre stabile, sempre operante, sempre in atto di dare, senza mai indietreggiare, ciò che stabilì di fare quando il Fiat Supremo echeggiò nella Creazione. Essa prese l’impegno di fare tutte le arti, di disimpegnare tutti gli uffici, di fare tutte le servitù, di prendere qualunque forma per rendere felice l’uomo. Anzi fece più che madre tenerissima, disponendo tutte le cose create, quasi come tante mammelle in cui essa si nascondeva per farsi poppare dall’uomo. Sicché si fece sole per fargli poppare la sua luce, si fece cielo per fargli poppare l’amore vitale dell’immutabilità, si fece stelle per fargli succhiare la varietà dei beni che contengono le sue opere, si fece acqua, piante e fiori per fargli poppare l’acqua della grazia e dissetarlo per fargli poppare la sua dolcezza ed i suoi casti profumi, la mia Volontà prese tutte le forme Divine: d’uccello, d’agnello, di colomba, insomma di tutto, per imboccare l’uomo e farsi poppare da lui, per dargli il bene che ciascuna cosa creata conteneva. Solo una Volontà Divina che in un suo sbocco d’amore creava tutto poteva prendere tante forme, fare tanti uffici, essere così persistente senza mai cessare di fare i suoi atti..." Gesù

Il Ti Amo del Pioppo è diverso da quello della quercia. Chi va a prendere ciò che la dv ci sta porgendo? Che sono delle infinite dolcissime qualità d'amore? Le vie d'accesse alla dv le abbiamo spalancate nella Creazione e il dolore della dv è grande per le sconoscenze delle creature.

"..Eppure chi cerca di penetrare in ciascuna cosa creata per vedere chi è colei che gli porge il suo petto, per dare il suo latte, per allattare le creature, per ricrearle e per renderle felici? Quasi nessuno. Essa si sviscera continuamente, dà la sua vita in ciascuna cosa creata, per dar vita e non si benignano neppure di guardarla per vedere chi è colei che li ama tanto ed è vita della loro vita. Perciò il dolore della mia Volontà è grande per tante sconoscenze della creatura. Quindi con pazienza Divina ed invincibile aspetta i figli suoi che, conoscendola, strappino il velo alle cose create che la nascondono e riconoscano il petto della mamma loro e poppino quelle mammelle Divine riconoscenti e da veri figli suoi..." Gesù

La vita nella dv è questa immersione, come un pesce dentro l'acqua, è il suo habitat e dobbiamo piano piano giungere con l'aiuto del Signore a questo.

"..Adesso la mia Volontà si trova nelle condizioni in cui si trova il sole quando le nuvole impediscono che la pienezza della sua luce possa con tutta la sua vivezza investire la terra, quindi il sole per causa delle nubi non può spiegare tutta la sua luce che contiene, è come se le nubi impedissero la gloria al sole di dare il corso della sua luce sempre uguale, sempre fissa come difatti dà. Così le nubi della volontà umana impediscono tutto il corso che il sole della mia Volontà vorrebbe fare verso di loro e, non potendo comunicare tutti i beni che contiene tanto per mezzo della Creazione quanto direttamente, la sua gloria resta intercettata dalle nubi della volontà umana. Ma quando conosceranno il Fiat Supremo e si daranno per figli suoi, queste nubi saranno tolte ed essa potrà dare i beni che possiede, allora la nostra gloria sarà completa in mezzo alle creature”. Gesù

Il problema è adesso che ci sono le nubi, è l'umana volontà. Tutti i beni che contiene,

"..tutti i beni che contiene tanto per mezzo della Creazione quanto direttamente.." Gesù / il Signore vorrebbe darci dei beni anche direttamente e anche noi persone comuni (non aspettiamoci grandi cose ma delle carezze divine sì) e la volontà umana fa da schermo sia ai beni che il Signore vorrebbe darci direttamente che indirettamente. E così la nostra vita è quella che è. Capiamo che vivere in questo mondo vuol dire fare il pieno d'amore che il Signore ha seminato nella Creazione e che vuole dare al nostro cuore.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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