venerdì 19 marzo 2021

Insipienza degli atti umani e nobiltà degli atti divini

Gesù spiega a Luisa l'enorme differenza che intercorreva tra i medesimi atti fatti da Adamo prima e dopo il peccato originale. Solo gli atti divini attirano Dio e sono degni di Dio. Immagini e paragoni molto illuminanti operati al riguardo da Gesù. Libro di cielo volume 18, 28 Gennaio 1926, 15 Luglio 2020

28 Gennaio 1926 Adamo, dopo il peccato, faceva gli stessi atti di prima atti che, appena Adamo si sottrasse alle Volontà Suprema, furono vuoti di sostanza di Vita Divina

(Qua c'è il brano di oggi nel ciclo di catechesi Adamo e la Vita nella Divina Volontà)

La meditazione dovrebbe sempre culminare nel nostro colloquio con Gesù e con propositi, essendo lasciato come atto personale, alla sensibilità di chi ascolta.

Il brano spiega l'abisso che c'è tra il muoversi ed operare dentro la divina volontà o senza la dv. Non proprio fuori. E le cose più belle di questo brano, il don pensa che siano gli esempi più chiari possibili di Gesù - stratagemma per far comprendere certi concetti. E se ci facciamo attenzione possiamo in qualche modo percepire, possiamo entrare in contatto con delle persone gradevoli o no, ma tutti non possiamo non vedere i difetti del prossimo ma anche nel bene che vogliono, non è quel bene perfetto che ti fa sentire perfettamente amato ed accolto, è sempre un bene quasi interessato. Chi ci fa del bene o ci vuole bene poi pretende il contraccambio (anche se non in maniera consapevole) in attenzioni o altro ecc... . Chi ci vuole bene umanamente è questo, neanche noi possiamo amare con perfezione il prossimo. Gli altri potrebbero dire di me quello che dico io degli altri. Quando si entra in contatto reale con l'amore di Dio, Gesù o della Madonna, contatto reale, - se non è vissuto lo si capisce - il modo in cui ama Gesù o la Madonna è amore perfettissimo. Ti ama senza contraccambio. Senza pretendere in cambio nulla. A prescindere di quello che sei ecc.. anche dei peccati che hai fatto. Chi entra in contatto con questo non può non innamorarsi di Gesù o della Madonna. Questa riflessione è stata fatta per farci capire l'abisso che c'è tra la volontà umana e quella divina. E questo vale anche per l'Altissimo.

Quale uomo ama Dio come merita? Chi è capace di Amarlo senza interesse, di fargli vedere uno spettacolo degno dei suoi occhi? (solo la Madonna)

"..Ora, dopo il peccato, Adamo scese dallo stato di figlio e si ridusse allo stato di servo e come ruppe il vincolo con la Volontà Suprema, così uscì da lui la forza divina, il dominio, l’attrattiva, il profumo celeste, perciò gli atti suoi non davano più di divino, il suo essere si riempì d’una sensazione umana, che gli fece perdere l’attrattiva, non ci sentivamo più feriti, anzi ci mettevamo a distanza lui da Noi e Noi da lui.." Gesù

Dio è buono, si accontenta ed accetta tutto; ma da un punto di vista oggettivo una cosa umana è una cosa umana. Dio si gira dall'altra parte con una cosa umana. E' questo il grande abisso, gli atti della creatura senza la dv sono come il cibo senza sale.

"...Ma sai tu che cosa sono gli atti della creatura senza la pienezza della nostra Volontà? Sono come quei cibi senza condimenti e senza sostanza, che invece di essere gustosi disgustano il palato umano, così disgustano il palato divino, sono come quei frutti non maturi, che non contengono né dolcezza né sapore; sono come quei fiori senza profumo; sono come quei vasi, pieni, sì, ma di cose vecchie, fragili e stracciate...." Gesù

Una pietanza può essere bella, ecc... ma se è senza sale (almeno per quanto riguarda il don) è immangiabile. Un frutto non maturo non è buono, un fiore senza profumo. Quando noi presentiamo a Dio i nostri atti di volontà umana questo li presentiamo.

".. Ma dopo il peccato, poveretto, perdette la via diritta di comunicazione col suo Creatore, non regnò più in lui il puro amore;.." Gesù

Non regnò più in lui il puro amore. Grande chiave di decodificazione, l'esperienza del sentiri amati. Non regna più in lui il puro amore. La DV non è altro che l'amore di Dio reso operoso, in atto e quindi che succede in Adamo? Al posto dell'amore arriva il timore e la paura. L'amore perfetto (san Giovanni) scaccia il timore, chi teme non è perfetto nell'amore. Noi non possiamo seguire il Signore per timore, servo il Signore perchè se farò altrimenti: andrò all'inferno, non avrò una vita benedetta ecc.. cose vere per carità però Adamo si ridusse allo stato di servo dopo il peccato.

".. Ora, dopo il peccato, Adamo scese dallo stato di figlio e si ridusse allo stato di servo.." Gesù

Come ha reagito Dio? Per prima cosa mantiene lo stesso la vita e tutti gli esseri creati, se non ci fosse la Divina Volontà l'Universo stesso cadrebbe nel nulla e poi per gli esseri umani la dv continua a proporsi: se non vuoi diventare santo almeno la Divina Volontà ti cerca perchè ti salvi, perchè se non raggiungiamo la Salvezza c'è la dannazione.

"..Ma nonostante ciò la mia Volontà non lasciò del tutto l’uomo e non potendo essere più fonte di vita e base che lo sosteneva, perché lui stesso si era sottratto ad Essa, si offrì come medicina per fare che non perisse del tutto. Sicché la mia Volontà è medicina, è sanità, è conservazione, è cibo, è vita, è pienezza della più alta santità. A seconda che la creatura la voglia Essa si offre: se la vuole come medicina, Essa si offre per toglierle la febbre delle passioni, le debolezze delle impazienze, le vertigini della superbia, il malessere degli attacchi e così di tutto il resto dei mali; se la vuole come sanità, Essa si offre a conservarla sana, per liberarla da qualunque male spirituale; se la vuole come cibo, Essa si dona come cibo per farle sviluppare le forze e crescere di più nella santità; se la vuole come vita e come pienezza di santità, oh! allora la mia Volontà fa festa, perché si vede ritornare l’uomo nel grembo della sua origine, donde uscì e si offre a dargli la somiglianza del suo Creatore, scopo unico della sua creazione. La mia Volontà mai lascia l’uomo, se lo lasciasse si risolverebbe nel nulla; e se non si presta a farsi fare santo dalla mia Volontà, Essa usa i modi almeno per salvarlo.” Gesù

Così capiamo anche la meta della nostra fede (la Salvezza delle nostre anime) è il minimo, il massimo sarebbe la santità. E il massimo dei massimi sarebbe la divina volontà; come vita e pienezza di vita in noi. Vuoi essere guarito dalle febbre delle passioni? Chiedilo alla dv, e pian piano ti farà da medicina e ti guarirà man mano dalle debolezze dell'impazienza, le vertigini della superbia e dal malessere degli attacchi. Queste sono gli attaccamenti malsani che abbiamo noi dalle creature e il don assicura che il punto sugli attaccamenti è un punto molto trascurato, attaccamenti alle persone, alle cose, a noi stessi, ecc.. cose che ci fanno stare male. Vuoi avere forza per diventare santo? Chiedi alla dv per averne la forza. Vuoi la pienezza della vita nella dv in te? Chiediglielo e vedrai che lo farà.

Poi Luisa obbietta del come mai Gesù non rivelò subito queste cose e Gesù risponde: Gesù è venuto per questo (è venuto perchè avessimo la Vita e l'avessimo in abbondanza dice nel Vangelo di san Giovanni)

Figlia mia, lo scopo primario della mia venuta sulla terra fu proprio questo, che l’uomo ritornasse nel grembo del mio Volere, come uscì quando fu creato; ma per fare ciò dovetti formare per mezzo della mia Umanità la radice, il tronco, i rami, le foglie, i fiori da cui dovevano uscire i frutti celesti del mio Volere; nessuno ha il frutto senza dell’albero, quest’albero fu innaffiato dal mio sangue, fu coltivato dalle mie pene, dai miei sospiri e lacrime; il sole che splendette su di lui fu il solo Sole della mia Volontà, quindi, ci saranno con certezza i frutti del mio Volere, ma per desiderare i frutti si deve conoscere quanto sono preziosi, il bene che apportano, le ricchezze che producono...." Gesù

Nel giardino dell'Eden c'era l'albero della vita. Gesù non è venuto soltanto per darci una vita grigia come molte persone pensano (questo non si può fare, mi tocca andare a Messa, ci stanno degli obblighi, ecc..). Gesù è venuto per darci la vita in abbondanza, noi però in questa vita stiamo sotto il dominio del peccato, uno stato d'interdizione. In altri scritti di Luisa, Gesù dice che prima doveva dare i mezzi per la Redenzione (che vai a parlare della dv che l'uomo sta ridotto malissimo e schiavo di Satana). Gesù fa riferimento ad un'altra cosa: riportare la dv non è una cosa da nulla. La Dv non stava più negli uomini. La pianta non c'era più (tranne la Madonna). Questi frutti stanno a nostra disposizione, ma bisogna andarseli a prendere ed a mangiarseli. E nessuno lo fa se non li conosce.

"..Ecco perciò le tante manifestazioni che ti ho fatto del mio Volere, perché la conoscenza porterà il desiderio di mangiarlo e quando avranno gustato che significa vivere solo per fare la mia Volontà, se non tutti, in parte ritorneranno sulla via del mio Volere, le due volontà si daranno il bacio perenne, non ci sarà più contesa tra la volontà umana e quella del Creatore e la mia Redenzione, ai tanti frutti che ha dato, darà anche il frutto del Fiat Voluntas Tua come in Cielo così in terra. Perciò sii tu per prima a prendere questo frutto e non volere altro cibo né altra vita che la sola mia Volontà.” Gesù

Tutto bene fa il Nostro Creatore purtroppo stiamo ancora in questo mondo ancora segnato da tante cose, tribolazione, angoscia, persecuzione ecc... in certi momenti della nostra vita e allora questo bacio tra volontà umana e divina diventa perenne. Ed è a questo a cui tutto ciò che Gesù ha rivelato tende.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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