domenica 7 marzo 2021

Far compagnia a Gesù in tutti i suoi atti

Gesù spiega quanto sia importante la fusione nella Divina Volontà e come desideri la compagnia della creatura in tutti gli atti della sua Divina Volontà. Libro di cielo volume 18, 9 e 19 Novembre 1925, 1 Luglio 2020

Il don ha commentato questi due brani (il brano del 12 novembre ha bisogno di una meditazione singola) e quindi li ha uniti essendo brani poco estesi.

9 Novembre 1925 Il fondersi nel Volere Divino è l’atto più grande e che più onora il nostro Creatore

Gesù sensibilizza Luisa sull'importanza degli atti di fusione nella divina volontà, una cosa del tutto particolare e peculiare - c'è stato un ciclo di catechesi che approfondisce questo atto - qua parliamo per tutti e anche per il don occorre uno sforzo dell'attenzione nell'esecuzione pratica avendo ben compreso il senso di questo atto.

Figlia mia, voglio che ti fonda prima nel mio Volere, che venga innanzi alla Maestà Suprema per riordinare tutte le volontà umane nella Volontà del loro Creatore, per riparare con la mia stessa Volontà tutti gli atti delle volontà delle creature opposti alla mia. Volontà è uscita da Noi per divinizzare la creatura e volontà vogliamo e quando questa Volontà è respinta da loro per fare la propria, è l’offesa più diretta al Creatore, è il disconoscere tutti i beni della Creazione, è allontanarsi dalla sua somiglianza...." Gesù

Mentre l'adorazione delle Sue Sante Piaghe - atto graditissimo al Signore - rivolto a questi segni d'amore della sua dolorosa Passione, Gesù dice che questi atti di fusione (almeno ai tempi del 1925 adesso speriamo non sia così) dice che non si fonde nessuno. Dietro questo gesto c'è qualcosa della spiritualità di riparazione che Gesù ha approfondito nelle rivelazioni del Sacro Cuore - il don parla per sè, personalmente per delle pregresse idee di Dio non troppo adeguate perchè su di esse influisce l'ambiente in cui siamo vissuti, il don ha fatto fatica a capire il senso della riparazione. Cioè che qualcuno faccia qualcosa che altri non fanno. Tipo l'ora santa, stare un'ora prostato davanti a Gesù per riparare tutti coloro che non si prostano a Gesù ed addirittura per riparare il sonno degli Apostoli nell'ora del Getsemani. E' una manifestazione della Volontà di Gesù e questo significa che Dio la vuole. E anche se manda in crisi il nostro schema mentale dobbiamo restare aperti.

"...e quando questa Volontà è respinta da loro per fare la propria, è l’offesa più diretta al Creatore, è il disconoscere tutti i beni della Creazione, è allontanarsi dalla sua somiglianza.." Gesù

Bisogna prendere atto di ciò che Gesù manifesta.

"..E ti pare poco che tu, fondendoti nella mia Volontà prenda come in grembo tutta questa mia Volontà, che sebbene è una, ad ogni creatura porta il suo atto divinizzatore e tu, riunendo tutti insieme questi atti della mia Volontà me li porti innanzi alla Maestà Suprema per ricambiarli con la tua insieme alla Mia, e rifacendo col tuo amore tutti gli atti opposti delle creature pressi questa mia stessa Volontà affinché sorprenda di nuovo le creature con atti più ripetuti,.." Gesù

Sono due finalità specifiche della fusione: riordinare tutte le volontà delle creature - lo si fa in maniera vicaria, sostitutiva - e le si riordina. Una volontà umana che esce dalla volontà di Dio è caos e disordine e questi due sono proprieà dell'inferno e quando sono in atto causano disastri e ulteriori tragedie. Tutti gli atti di volontà umana - specie peccati - vengono compiuti dal mattino alla sera, chi li ripara? Gesù lo ha fatto nella sua vita terrena; quello che Gesù ha fatto è fondamento assoluto di tutto ciò che i suoi discepoli facciano in unione con Lui, nel senso che se Gesù per primo non si fosse incarnato e tutto il resto, io dal mattino alla sera potrei fare tutti gli atti di fusione immaginabili ma non avrebbero certamente nessun valore rilevante davanti all'Altissimo. Gesù associa la sua Chiesa alla sua opera di Salvezza, è palese. Nella Chiesa ci sono coloro che sacramentalmente ripresentano Gesù, amministrano i Sacramenti, li celebrano, ecc... soffrono, alcuni vengono martirizzati. Fanno nel tempo e nel loro piccolo ciò che Gesù ha fatto nella sua vita. La Chiesa è il corpo Mistico della Chiesa, Gesù è il capo della Chiesa e tutte quante le membra devono stare in sintonia con ciò che ha fatto il capo. Pensiamo alla santa Messa, nella visione cattolica è la riproduzione sacramentale del sacrificio della Croce, è sacrificio di Cristo e della Chiesa, la Chiesa viene associata da Gesù in maniera oggettiva - tipo offertorio - il prete dice: pregate fratelli perchè il mio e il VOSTRO sacrificio sia gradito a Dio Padre Onnipotente....; è sempre rimasto questo rimasto questo riferimento. Se Gesù non avesse offerto il Suo sacrificio i nostri non avrebbero valore.

Gesù non ha fatto altro nella sua vita terrena, fondersi ecc... e la peculiarità di questi atti particolari non l'abbiamo conosciuta prima di Luisa; tanti prodromi della vita nella dv si sono registrati nel corso della storia tipo san Francesco d'Assisi che viveva quasi nel Fiat Creante. San Francesco aveva raggiunto un gardo di santità e di purificazione tale che era quasi giunto ai limiti del Fiat. Per quanto riusciamo e per quanto possiamo proviamo a viverli.

19 Novembre 1925 Il Divin Volere vuole la compagnia della creatura per poter arricchirla, istruirla e darle il possesso del bene che le fa conoscere

In questo brano rafforza il brano di sopra.

"..il vivere nel mio Volere, far compagnia a tutti gli atti che fa la mia Volontà. Essa non vuol vivere isolata in mezzo alla Creazione,.." Gesù

Non sempre le cose si capiscono bene, nella vita spirituale ci stanno delle cose che non si capisce bene il perchè, le risentiamo in continuazione e vediamo che non parte, poi un giorno parte e come mai è partito quel giorno e non prima? Non lo sappiamo. La cosa fondamentale in questa vita è perseveranza e continua e l'alimento continuo della meditazione ed informazione; ogni volta che facciamo questo è un piccolo squarcio di luce, ciascuno di noi fa quello che può. La cosa fondamentale è che nel cuore ci sia questa nostra fermissima volontà di non respingere la volontà divina e di disconoscere i ti amo di Dio che ha disseminato nella Creazione. Lungi da noi vivere in dissomiglianza con Dio, tutte le cose che ci rendono tali tipo il peccato stiamone alla larga. Come può una persona che vuol vivere nella dv non avere un linguaggio puro? Dove ci sta la somiglianza con Dio? Gli esorcisti dicono che (lo si vede anche nei libri che pubblicano) il diavolo si esprime a parolacce. Dicono due parole e una parolaccia e talvolta diverse bestemmie. E quindi se i diavoli dicono le parolacce io le posso dire anche se viviamo in un contesto dove le parolacce sono diventate la normalità nel parlare? Che una cosa si sia imposta non vuol dire che sia buona. Come andiamo in giro d'estate? Come andiamo vestiti in Chiesa? Certo che soffriamo il caldo ma nei limiti decoroso, non possiamo andare in giro nudi perchè ho caldo. I nostri comportamenti specie quelli che si vedono, nella dv è molto importante l'interiorità, però non possiamo avere delle intenzioni sante e poi avere dei comportamenti esterni che non sono consoni e che scandalizzano il prossimo. Non solo per cosa ne possono pensare gli altri - Gesù avverte chi dà scandalo - san Paolo dice che se una cosa mi fosse lecita nella fede ma se scandalizzasse il prossimo, non la faccio più. Certi comportamenti vanno banditi perchè abbiamo interiorizzato che sono sbagliati, qui si parla di far compagnia alla divina volontà e ti pare che la dv faccia atti di immodestia, esporre in giro corpi seminudi? Con la scusa della cultura?

Nessuna paura, Gesù ha detto di guardarsi dal praticare le vostre opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati ma ha anche detto che risplenda la nostra luce davanti agli uomini perchè diano gloria a Dio. Di me (e di te) si dovrebbe dire: io questo non l'ho mai sentito dire una parolaccia nemmeno quando stava fuori dalla grazia di Dio, anche quando stava incavolato nero. Non l'ho mai visto vestire in maniera indecorosa, mai sentito dire una bugia, se dà una parola la mette in pratica....queste sono cose divine oltre a dare una signorilità umana. Un'anima che cerca di seguire gli atti del Creatore e seguirli significa avere un'occhio attento sui nostri comportamenti ed avere una santa umiltà nel riconoscere i nostri difetti e correggerli.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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