giovedì 11 marzo 2021

Aria di Cielo

Gesù le parla degli straordinari effetti che la Divina Volontà produce nell'anima e negli altri. La fa vivere in un'aria e un'atmosfera di cielo, le porta pace, luce, santità e purezza; agli altri porta una celeste e benefica rugiada, che produce effetti di conversione e santificazione a seconda delle disposizioni delle anime su cui scendono gli effetti degli atti fatti nella Divina Volontà. Libro di cielo volume 18, 22 Novembre 1925, 3 Luglio 2020

22 Novembre 1925 Il gran bene che l’anima riceve col vivere nel Voler Supremo. Gli atti fatti in Esso formano una rugiada celeste che copre tutte le creature

Lo scritto di oggi è concentrato su due aspetti: i beni che l'anima riceve nel vivere in essa e sugli effetti benefici che ne ricevono le altre creature. Il contesto è sempre quello della fusione nel Santo Volere Divino per cercare di stendere il dovunque il Ti Amo, Ti Benedico, ecc.. nelle opere della Creazione (cosa che si deve fare anche nella Redenzione, nei misteri della vita di Gesù, sul suo Preziosissimo Sangue e il campo sconfinato sulle opere della Santificazione...Sacramenti, preghiere, nostre, altrui ecc...)

Stavo secondo il mio solito fondendomi nel Santo Voler Divino, cercando per quanto a me è possibile d’abbracciare tutto nel mio piccolo grembo, per poter mettere il mio piccolo ti amo su tutte le cose, il mio grazie, la mia adorazione, il mio ti benedico, con la potenza del Fiat Supremo, per poter tenere compagnia a questa Suprema Volontà sparsa con tanto amore nella Creazione...

E la prima domanda di Luisa è:

Che cosa riceve l’anima vivendo in quest’atmosfera celeste della Suprema Volontà?”

E' ovvio che non si vede ma è una percezione che dovrebbe farsi manifesta mano a mano che l'anima inizia ad entrare in questo mondo. Non si può vivere nella dv senza percepire questa brezza leggera. Questo profumo di cielo, che l'anima percepisce pur facendo la stessa vita di prima. Non ci sono cambiamenti sostanziali. Gli scritti di santa Teresa d'Avila dicono proprio della difficoltà nel parlare degli effetti delle cose spirituali, perchè è già difficile trasmettere le nostre emozioni, le emozioni in forma simile ce le abbiamo tutti, le esperienze spirituali ne capisce chi le ha già vissute. Quando uno la vive dice: ho capito.

Figlia mia, vuoi tu sapere che cosa riceve l’anima vivendo nella mia Volontà? Riceve l’unione della Volontà Suprema con la sua ed in questa unione la mia Volontà assume il compito di dare la parità della sua con la volontà dell’anima. Sicché la mia Volontà è santa, è pura, è luce e vuol far pari l’anima, nella sua santità, purità e luce e se il compito dell’anima è di vivere nella mia Volontà,..." Gesù

Ci si incammina nella santità, si inizia a provare molto fastidio per tutto ciò che è impuro in senso stretto ma anche quella purità più profonda che abbraccia intenzioni, desideri che sono più puri tanto quanto più sono orientate verso l'Altissimo. Le nostre intenzioni sono più pure quanto più agiamo per amore di Gesù, i nostri sentimenti quando sono animati dalla Carità (amor di Dio e dall'amore verso il prossimo motivato dall'amor di Dio) La Luce, l'anima inizia a vedere l'amore di Dio, a riconoscerlo, a prendere i suoi Ti Amo, conosce sempre meglio sè stesso. Bisogna prepararsi ad essere condotti in un viaggio bello ma anche doloroso dentro noi stessi perchè emergono anche le nostre miserie. San Pietro dopo la pesca miracolosa disse a Gesù di allontanarsi da lui perchè peccatore, ma non era una frase retorica o fatta - lo sappiamo che siamo peccatori ma ci credo fino in fondo?. Alla luce della dv e della perfezione che essa è, e quindi anche la minima imperfezioni emerge. Non emerge in maniera distruttiva ma in maniera costruttiva, prendiamo atto, le detestiamo e ci doliamo di esse santamente nel Signore e alle imperfezioni subentra una maggiore perfezione. Non possiamo vivere nel dv se non camminiamo in questo cammino, anche la santità delle virtù prevede questo miglioramento (la santità ordinaria è già tantissima roba). Tanto più si sta uniti con la dv e tanto più questa purità e luce gradualmente aumentano. Si cresce in modo divino e si giunge alla somiglianza con Dio (parola di Gesù).

Quando uno si fonde nella dv o gira nella dv,(e questo Luisa lo aveva capito bene) lo si fa con l'intenzione di ricambiare i vuoti lasciati dall'indifferenza, ingratitudine degli altri. E Gesù ha spiegato che questo produce degli effetti e Luisa pone una domanda:

Amor mio, la tua Volontà è dappertutto, sicché tutti vivono in Essa, eppure non tutti ricevono questa somiglianza.” Luisa

C'è chi prende i sacramenti in maniera superficiale, siamo sicuri che quando li abbiamo li usiamo bene per la nostra santificazione? Tutti vivono nella dv, anche san Paolo lo dice: in Lui viviamo ed esistiamo; la dv mantiene nell'essere tutte le cose che ha creato. Il fatto che una persona parli, parla perchè la dv la sta conservando nell'essere, però Gesù spiega: tutti vivono nella dv ma qual'è la differenza?

Che c’entra figlia mia? E’ vero che tutti vivono nella mia Volontà, perché non c’è punto dove Essa non si trovi, ma quasi tutti vivono in Essa da estranei, o come mercenari, altri forzati, altri, ribelli; questi tali vivono in Essa e non la conoscono, né posseggono i suoi beni, anzi sono usurpatori di quella stessa vita che hanno ricevuto dalla mia Volontà. Ogni atto di questi è una dissomiglianza che acquistano tra la loro volontà e quella del loro Creatore, è la conferma della loro povertà, delle loro passioni e delle fitte tenebre di cui si riempiono, in modo che sono ciechi per tutto ciò che è Cielo...." Gesù

Ecco la situazione comune di tanti nostri fratelli e sorelle: estranei, molti vivono uno stato di totale indifferenza, quale beneficio ne può trarre una persona che vive indifferente alla volontà divina? Poi ci sono i mercenari, quelli che servono Dio per un tornaconto. Servono il Signore se gli viene un vantaggio o beneficio, prestigio, potere ecc.. e qua anche gli uomini e donne di Chiesa se la dv hanno molto da cui vigilare e farsi l'esame di coscienza. I forzati, quelli che fanno la dv per paura (figlio maggiore della parabola del figlio prodigo) o a quelli che viene una prova (es: rottura di gamba), piaccia o non piaccia mi devo tenere la prova, bisogna però vedere come la vivo la prova. Da ribelli, quelli che bestemmiano e combattono la volontà divina. Sono Usurpatori di quella vita che hanno ricevuto. Vivere nella dv - dice Gesù - è conoscerla, abbracciarla, apprezzarla, guardarla con amore, farla nostra, stimarla.

"...Per quanto una cosa è bella e buona, se non è totalmente sua, non si ama, non si stima, non si usa tutta quella cura che merita, si ha sempre un occhio freddo nel guardarla e un palpito senza vita per amarla; invece se la cosa fosse sua, è tutt’occhio per guardarla e tutto cuore per amarla, la stima e giunge a tanto, che ne fa un idolo per il proprio cuore; la cosa in se stessa non si è fatta più bella, quello che era, è, non ha subito alcun cambiamento, il cambiamento lo ha subito la persona col farne acquisto e tenerla come cosa esclusivamente sua..." Gesù

Se io una cosa non la stimo, non avrà nessuna importanza per me, ma se la stimo diventa un'idolo per me e la mia vita avrà un cambiamento. Il cambiamento non è nella cosa in sè ma nella stima che ne ha la persona. Mentre chi vive nella dv riceve comunque la somiglianza celeste al tempo stesso quando si opera nella dv scende una rugiada benefica su tutte le anime - e dobbiamo crederci.

"..Perciò tutti gli atti fatti nel mio Volere si diffondono su tutti e tutti prendono parte. Vedi, quando tu al primo sorgere del giorno dicevi, sorga la mia mente nella Volontà Suprema per coprire tutte le intelligenze delle creature con la tua Volontà, affinché tutti sorgano in Essa ed io a nome di tutti ti do l’adorazione, l’amore, la sottomissione di tutte le intelligenze create, mentre dicevi ciò, su tutte le creature cadeva una rugiada celeste, che le copriva, per portare a tutte il ricambio del tuo atto.." Gesù

E Luisa qua obbietta di nuovo: "..Ed io: “Eppure, amor mio e vita mia, con tutta questa rugiada le creature non cambiano.”

E Gesù in parte asseconda e corregge: se la rugiada cade sulla legna secca cosa gli fa? Se invece cade una pianta che sta messa malino o moribonda, le dà un sollievo e la fa stare un pochino meglio.

E Gesù: “Se la rugiada notturna fa tanto bene alle piante, a meno che non cada su legna secca, tagliata dalle piante, oppure su cose che non contengono alcuna vita per cui anche se restano coperte di rugiada e come abbellite, per loro è come morta ed il sole come spunta a poco a poco se la ritira; molto più bene fa la rugiada che fa scendere la mia Volontà sulle anime, a meno che non siano del tutto morte alla grazia; eppure, con la virtù vivificante che possiede, se son morte cerca d’infondere un soffio di vita, ma tutti gli altri sentono, chi più, chi meno, a seconda delle loro disposizioni gli effetti di questa rugiada benefica.”

Una sollecitazione interiore anche per le anime morte alla grazia che l'anima può accogliere o meno. A seconda della propria disposizione. Ecco perchè è così importante a conoscere la dv e fare gli atti nella dv e vivere in essa perchè questi effetti possano essere prodotti e realizzati e vissuti per la felicità propria ed altrui.

Noi possiamo fare molto di più per il prossimo vivendo nel nostro piccolo in questo mondo che strillare ai quattro venti il Vangelo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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