domenica 3 gennaio 2021

Vivere nel Supremo Volere è la cosa più grande per Noi e per l’anima

Gesù mostra la grandezza del Vivere nel Supremo Volere e come ciò realizzi la felicità e la gioia massima della creatura e anche dello stesso Creatore. Fondersi nel Divin Volere riconoscendo tutti gli atti distinti della Divina Volontà in tutte le numerosissime caratteristiche e sfaccettature del Creato. Riferimenti: Volume 19, 9 Aprile 1926; Volume 20, 9 Ottobre 1926 e 20 Novembre 1926 (prima parte). Catechesi sulla Divina Volontà "Fondersi nella Divina Volontà", quarantaduesima puntata, Martedì 12 Maggio 2020

9 Aprile 1926 Differenza tra le virtù e la Divina Volontà

(in fondo al testo) "..Tutte le cose create nel loro muto linguaggio dicono all’uomo: “Ti portiamo la felicità, la gioia del nostro Creatore.” Ma vuoi sapere tu in chi tutte le cose create trovano l’eco della loro gioia e felicità? In coloro nei quali trovano regnante e dominante la mia Volontà, perché quella Volontà che regna integra in loro e che lo stesso Dio che regna nell’anima possiede, diventa una sola e l’una straripa all’altra mari di gioie, di felicità e di contenti, sicché è una vera festa. Perciò figlia mia, ogniqualvolta ti fondi nella mia Volontà e giri per tutte le cose create per suggellarmi il tuo amore, la tua gloria, la tua adorazione su ciascuna cosa che ho creato per felicitarti, mi sento rinnovare la gioia, la felicità, la gloria, come nell’atto quando mettemmo fuori tutta la Creazione; tu non puoi capire la festa che ci fai nel vedere la tua piccolezza, che volendo abbracciare tutto nella nostra Volontà ci ricambia in amore, in gloria per tutte le cose create; è tanta la nostra gioia, che mettiamo tutto da parte per goderci la gioia, la festa che ci dai. Perciò il vivere nel Supremo Volere è la cosa più grande per Noi e per l’anima, è lo sbocco del Creatore sulla creatura, ché riversandosi su di essa le dà la sua forma e le partecipa tutte le qualità divine, in modo che ci sentiamo ripetere da lei le opere nostre, la gioia nostra, la nostra felicità.” Gesù

Quando il don legge alcuni brani sarebbe da divertirsi quante volte ricorre il termine gioia e felicità. Dentro questi scritti aleggiano questi due termini: gioia, felicità e contenti. Tra le tante spie che ci fanno comprendere se iniziamo a muoverci in questo mondo (della dv) sono da annoverare la gioia e la contentezza che si sente nel nostro cuore. Dio è la nostra eterna gioia e siccome la dv è vita divina chi vive in essa partecipa alla gioia divina.

Gesù ci dice sempre le stesse cose in maniera però differente ma uno dei concetti fondamentali di ciò che Gesù ha detto a Luisa è insegnarle ad avere uno sguardo accogliente nei confronti della Creazione. Tutte le cose nel loro muto linguaggio dicono all'uomo “Ti portiamo la felicità, la gioia del nostro Creatore.”. Vuoi entrare in questo mondo? Cerca di scoprire qual'è la gioia che ti porta quella cosa, vivrai tanto più e meglio nella dv tanto più avrai capito le varie sfaccettature di gioia e felicità di amore che essa ti porta. Guarda l'erba ecc... ed impara a vedere tutte queste belle cose.

"..Ma vuoi sapere tu in chi tutte le cose create trovano l’eco della loro gioia e felicità? In coloro nei quali trovano regnante e dominante la mia Volontà,.." Gesù

Tanto più riconosciamo questo Ti Amo di Dio tanto più la dv cresce in noi e tanto più la vita della dv cresce in noi, tanto più e meglio siamo capaci di riconoscere sempre meglio l'amore di Dio nelle cose create. E' bello scoprire e vedere queste cose. Perchè accade questo?

"..perché quella Volontà che regna integra in loro e che lo stesso Dio che regna nell’anima possiede, diventa una sola.." Gesù

La Dv è all'origine di tutte le gioie, felicità ed amore che Dio ci trasmette dall'esterno attraverso le cose create e se quella sta anche dentro di noi allora iniziano a comunciarsi i mari di gioia e come si arriva a questo?

"..Perciò figlia mia, ogniqualvolta ti fondi nella mia Volontà e giri per tutte le cose create per suggellarmi il tuo amore, la tua gloria, la tua adorazione su ciascuna cosa che ho creato per felicitarti, mi sento rinnovare la gioia, la felicità, la gloria, come nell’atto quando mettemmo fuori tutta la Creazione;.." Gesù

Noi sappiamo che per imparare una cosa la devi ripetere, ripetere, ripetere ecc.... sia nello studio e se uno è uno sportivo deve allenarsi, se devi suonare devi fare esercizi in continuazione e nelle cose dello spirito accade la stessa cosa. Il don non ha sempre tutte le conoscenze davanti agli occhi e gli serve quindi rievocare - la struttura umana è fatta così ma in Paradiso sarà diverso. Il senso del girare e della fusione è riportare a Dio l'amore, gloria ed adorazione non soltanto a nome proprio ma a nome di tutti. Perchè viene messo il nostro Ti Amo su tutte le cose a nome non solo nostro ma di tutti.

"..Perciò il vivere nel Supremo Volere è la cosa più grande per Noi e per l’anima, è lo sbocco del Creatore sulla creatura, ché riversandosi su di essa le dà la sua forma e le partecipa tutte le qualità divine, in modo che ci sentiamo ripetere da lei le opere nostre, la gioia nostra, la nostra felicità.” Gesù

9 Ottobre 1926 Il regno della Volontà di Dio (come) nuova creazione. Gusto di Gesù nel sentire parlare della sua Volontà

Stavo secondo il mio solito facendo il mio giro nel Volere Supremo ed il mio dolce Gesù ha fatto vedere un globo di luce nel mio interno mentre ripeteva i miei atti nel Fiat Divino, in questo modo si faceva più grande ed i raggi che da esso uscivano si facevano più lunghi ed il mio sempre amato Gesù mi ha detto: “Figlia mia, quanto più spesso giri nella mia Volontà per ripetere i tuoi atti, tanto più grande si forma la rotondità del globo di luce e quanta più forza di luce possiede tanto più si possono stendere i suoi raggi che devono illuminare il Regno del Fiat eterno. I tuoi atti fusi, sperduti nel mio Volere, formeranno il sole speciale che deve illuminare un regno sì santo, questo sole possederà la forza creatrice e come stenderà i suoi raggi così resterà l’impronta della sua santità, della bontà, della luce, della bellezza e della somiglianza Divina. Chi si farà illuminare dalla sua luce sentirà la forza d’una nuova creazione continua di gioia, di contenti e di beni senza fine...." Gesù

Il globo rappresenta evidentemente la dv. Quanto più noi viviamo ed iniziamo ad entrare in questo mondo, tanto più non possiamo non sentire - come quando arriva l'estate - quando uno prende il sole uno s'abbronza e se Gesù dice che se tu stai iniziando a vivere nella dv senti la forza di una nuova creazione continua di gioia, contenti e beni senza fine. Queste sono esperienze profondamente interiori e fino a quando noi non le vediamo, (entrare nella dv è un'operazione stupenda - dice il don - ma è un'operazione seria, impegnativa e laboriosa; la vita nella dv al suo stadio ultimo e maturo è la vita che hanno vissuto Gesù e la Madonna sul pianeta Terra. Significa non dare mai vita a nemmeno un'atto di volontà umana, mai; allora il don ci dice per esperienza: discernere nelle piccole, grandi e medie cose quello che Dio vuole e adeguare il nostro pensare, agire e parlare alla dv è operazione laboriosa e non è semplice). Non si vuole scoraggiare nessuno. Nel Vangelo Gesù dice che sono pochi quello che riescono a passare per la porta stretta, questa impegnatività è già insita nella vita cristiana. La vita cristiana stessa - se non è all'acqua di rose - è impegnativa. E' chiaro che entrare perfettamente in questo mondo è difficile. Al don (non sa il prossimo) molte volte capisce qual'è la Volontà di Dio e che lo porta verso una certa direzione e io lui (il don) se dovesse dar retta a quello che gli frulla per la testa e a quello che vorrebbe farebbe esattamente tutt'altro e a volte ti si lacera l'interiore a dire Fiat. Esempi concreti: hai saputo che una persona parla male di te, o che ti ha fatto un torto. Qual'è la volontà di Dio e non la tua? Volontà umana: lo rimproveri per strada, gli parli male dietro...questa è la volontà di Dio? Questo farebbe la Madonna? No. La Volontà di Dio è che accetti quell'umiliazione, accetti la diffamazione anche da parte di chi è peggio di te e che potresti dirgli di tutto senza mentire. Vivere di volontà divina in tutto per tutto è una cosa bellissima ma impegnativa. Noi dobbiamo interiorizzare e comprendere e volerla. Ci sono tante cose che ci passano davanti (problemi vari, ripresa delle messe, come faccio a prendere la comunione ecc...)..qual'è la volontà di Dio per me/te in questa circostanza concreta? Delego la scelta al prossimo, ma vedremo che una persona mi dirà una soluzione, l'altra dirà una cosa ancora diversa ecc... ci sono delle cose che non è l'alternativa tra peccato o no.

Quando una cosa è un peccato oggettivo, in teoria dovremmo essere tutti d'accordo ma quando una cosa non è un peccato oggettivo ma è una scelta soggettiva della persona in base alle proprie condizioni interiori, alla propria sensibilità, alle proprie motivazioni e in base a quello che lei percepisce come buono e giusto noi non possiamo delegare questa scelta. Noi non dobbiamo delegarla e questa è un'operazione che bisogna imparare a farla. Vivere nella dv non è semplicemente fare degli esercizi interiori (fusioni, giri ecc... ndr) di cui Gesù parla e che però sono importantissimi è un stare continuamente immerso - noi mangiamo tutti i giorni, ma come si mangia nella dv? Ci sono tante cose...qualche esempio: si mangia per vivere e non si vive per mangiare,..secondo noi Gesù e Maria erano grassi? Sovrappeso? Come facevano a non essere grassi? Gesù camminava e la Madonna doveva lavorare (cucinare il pane, rattoppare i vestiti, il giardino ecc...) ma sicuramente non potevano avere un'alimentazione fuori controllo. Non è detto che facessero digiuni infiniti ma sicuramente non erano obesi. Quindi se io sono obeso, sto nella dv per quanto riguarda il mangiare? No. E quindi bisogna cambiare qualcosa. Quando si mangia si prendono i Ti Amo di Dio in ogni singola sostanza che mangiamo (tipo i sapori), come si dorme nella dv? Prima di dormire si fa un'atto di fusione e si chiede di dormire nella dv al Signore (viendi dv a dormire in me...ndr). Come si lavora nella dv? Come lavoravano Gesù, la Madonna o san Giuseppe? Come si vestivano? Com'era la casa tenuta dalla Madonna secondo noi? Ecc... Ve la immaginate la Madonna che vive in una casa sozza, lercia e disordinata? San Paolo dice che si fanno gli esempi esteriori perchè sono quelli più facilmente comprensibili, non è se uno ha la casa ordinata vive nella dv ma probabilmente può sperare che nel tenerla in ordine almeno in quello si avvicina alla dv.

Questo lavoro è un lavoro continuo che piano piano abbraccia tutte le cose, la dv diventa l'orizzonte e il punto fisso anche se io non posso tutto il giorno a pensare lì, però nel nostro cuore c'è questa tensione e Dio lo vede le dritte ce le manda. Il don ha visto con i suoi propri occhi che quando una persona non interiorizza bene alcuni valori ma fa le cose proprio perchè le è andate a chiedere al super prete o a quello che pensa sia super prete di turno, quindi non le fa perchè ha capito ed interiorizzato ma perchè è andato a cercare il Risolutore dei problemi....e che succede? Se il rapporto con il sacerdote super in qualche modo s'incrina (i sacerdoti super non esistono, il don ironizza - esistono tante persone che con le loro miserie cercano di fare il meno peggio possibile quelle cose che il Signore ci ha chiesto di fare) Se io faccio quella cosa senza averla interiorizzata e aver capito, se si tratta di una cosa un pochino impegnativa e fastidiosa, appena si incrina il rapporto con il sacerdote super, io me la scrollo di dosso.

Domanda: secondo voi, una persona che ha fatto delle buone cose da un punto di vista morale ma con quella motivazione cioè come una sorta di ubbidienza paraocchiata ad un'uomo (per quanto ministro sacro) a cui ho dato fiducia cieca. Non per amore di Dio e non perchè ho capito che è la volontà di Dio per me (e la prova è il fatto che appena si incrina il rapporto con questo prete smetto). Domanda: agli occhi di Dio queste cose fatte che valore hanno? Zero? Poco? Molto?

Cosa fondamentalissima. Fra Maria Ciampi ha detto che quando si entra nella dv cambia profondamente - per chi ne sente bisogno - la direzione spirituale e il cuore del direttore spirituale; perchè il compito del direttore spirituale non è sostituirsi a Dio facendo ciò che il Signore non fa - cioè dirci chiaramente cosa fare, il Signore non lo farà mai - te lo farà capire. Il padre spirituale non deve dare ricette ma deve criteri di discernimento perchè la persona possa mettersi davanti a Dio e possa sapere in base a quali criteri discernere per comprendere la Sua Volontà perchè poi sarà la tua scelta. Le scelte eroiche nella vita cristiana non possono essere fatte senza una motivazione profonda perchè se questa scelta comporta anche sacrifici molto grandi per rimanervi fedele, io non posso delegare la scelta eroica al prete perchè se faccio questo, quando vedo quanto mi costa la scelta eroica me la prendo con il prete che mi ha detto di fare quella scelta. Il prete potrebbe avere l'intenzione di risolvere un problema ma siamo sicuri che sia compito del prete risolvere un problema? Chi l'ha detto? Dove sta scritto? Chi ha detto che quel prete sia in grado di risolvere il problema?

Una domanda per il don che gli è arrivata: come faccio a sapere se sto vivendo nella dv? Risposta: devi attivare una serie plurima di campi d'azione e di discernimento. L'attenzione all'intenzione per la quale stai facendo quella cosa, per chi stai facendo quella cosa? Se una cosa la fai per amore di Dio non ti ferma nessuno, ma se la stai facendo per qualche altra intenzione per una creatura o sotto l'influsso o condizionamento di una persona, alla prima difficoltà entrerai in crisi e non sarai più fedele a quella cosa se non l'avrai interiorizzato. Quante volte lo abbiamo ascoltato negli scritti? Gesù dice vogliamo persone che liberamente si mettano al nostro servizio - rinunciare alla nostra volontà è il sacrificio dei sacrifici e costa tantissimo. Lo vuoi fare liberamente e spontaneamente? Se sì, benvenuto figlio mio. Dio non vuole schiavi forzati.

20 Novembre 1926 (prima parte) Come tutti gli attribuiti divini si mettono in ufficio di formare nell’anima il piccolo mare delle loro qualità. Tutti abbiamo un moto

(Il brano letto parte dall'inizio ed arriva a......Ciascuno di essi si mette in moto per stabilire le sue qualità Divine, se tu sapessi il gran bene che ti viene nel seguire la mia Volontà in tutti gli atti suoi ed il lavorio che svolge in te, anche tu sentiresti la gioia di una festa continua....." Gesù)

Di nuovo Gesù continua a spiegare come quando si gira nelle opere della Creazione compiute dalla dv si va incontro agli attributi della dv. Il sole simboleggia la Luce, Dio è Luce si legge nella Bibbia e in Lui non si sono tenebre. Il sole è fermo e il suo operare fa pensare all'operare di Dio e alla sua fermezza irremovibile di Dio, il mare fa pensare all'immensità di Dio ecc..cos'è la bellezza del mare se non il riflesso della bellezza divina? Queste operazioni fanno crescere la dv in noi.

"..Ciascuno di essi si mette in moto per stabilire le sue qualità Divine, se tu sapessi il gran bene che ti viene nel seguire la mia Volontà in tutti gli atti suoi ed il lavorio che svolge in te, anche tu sentiresti la gioia di una festa continua.." Gesù

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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