sabato 16 gennaio 2021

Vie di comunicazione con la Divina Volontà

Luisa prega il Signore che sempre e in tutto faccia solo la sua Divina Volontà. Gesù si rallegra assai e le spiega che questa era la sua unica preghiera sulla terra. Le parla delle "vie di comunicazione" che l'Altissimo creò nell'uomo e per l'uomo perché entrasse in contatto continuo con la Divina Volontà (cosa che, purtroppo, non fece e non fa quasi mai). Il segno che si usano bene queste vie di comunicazione è un ardente desiderio del Cielo fin da ora che siamo ancora sulla terra. Libro di cielo volume 17, 22 Febbraio 1925, 23 Maggio 2020

22 Febbraio 1925 Come Iddio nel creare l’uomo fece tante vie per facilitargli l’entrata nella sua Volontà e quindi nella Patria Celeste

Meditare questo brano in modo approfondito richiederebbe una lunghissima meditazione e ci si potrebbe fare un ritiro di un giorno o più - aldilà del discorso fatto da Gesù comprensibili, in alcuni dettagli apre potenzialmente delle vie di riflessione che porterebbero molto lontano.

Stavo pensando al Santo Voler Divino e pregavo il mio amabile Gesù, che per sua bontà mi desse la grazia che in tutto compissi la sua Santissima Volontà e dicevo: “Tu che ami e vuoi che questa si faccia, aiutami, assistimi ed imbocca in ogni istante questo tuo Volere in me, affinché nessun’altra cosa possa avere vita in me.” preghiera di Luisa

Quando la nostra preghiera diventerà come questa (e non fatta solo con le labbra ma con il cuore) avendo un'espressione di ciò che vogliamo e quando qualche cosa si frappone allo spirito di questa preghiera facciamo attenzione a sbattarla via dalla nostra anima.

Figlia mia, come mi ferisce il cuore la preghiera di chi cerca solo il mio Volere! Sento l’eco della mia preghiera che feci stando Io sulla terra; tutte le mie preghiere si riducevano ad un punto solo, che la Volontà del Padre mio, tanto su di Me quanto su tutte le creature si compisse...." Gesù

Però poi molte persone chiedono al don: ma se tizio mi chiede di pregare se Caio ha una malattia (esempio), perchè X deve trovare lavoro, e Y deve trovare moglie ecc... la posso fare questa preghiera? Cosa rispondere di fronte a queste cose?

Già porsi queste domande significa non aver capito bene ciò che Gesù dice, perchè sia fatta la Tua Volontà come in Cielo così in terra è il cuore del Padre Nostro e della preghiera cristiana, non è importante che X guarisca dalla malattia, è importante che si faccia la divina volontà e se passa attraverso quella malattia Fiat! In quel caso la preghiera corretta (ma noi non la possiamo sapere queste cose - cioè che la dv passa attraverso la malattia ndr) è dammi la grazia di vivere santamente questa malattia e di offrirla santamente e non conoscendo i divini misteri non possiamo chiedere la gaurigione. Se il fatto che Y resti senza lavoro magari gli fa bene per delle cose interiori (che ne sappiamo?) pregare in continuazione perchè trovi lavoro è umana volontà, di per sè è buona - la Chiesa dice che noi possiamo chiedere cose buone al Signore, però la cosa migliore è che si faccia la Sua Volontà, non avere intenzioni di preghiera. Questa è la perfezione. Ho un desiderio che però può diventare martellante e formare la mia volontà (voglio questa cosa a tutti i costi), è una cosa buona, lecita e anche santa (magari) ma questa è l'umana volontà che (come già visto nelle meditazioni precedenti) magari ti spinge a desiderare una cosa che per te adesso o sempre Dio non la vuole da te, tu non la devi cercare e se la cerchi stai facendo l'umana volontà...

"..Sicché ogni atto di volontà umana è una sbarra che mette alla mia, è un cancello che forma per impedire l’unione dei nostri voleri e la comunicazione dei beni tra il Cielo e la terra viene interrotta..." Gesù

Ecco perchè voglia il Signore farci comprendere queste cose, quando uno ha compreso queste cose non fa più le domande.

".. tanto su di Me quanto su tutte le creature si compisse. Fu il più grande onore per Me e per il Celeste Padre, che in tutto feci la sua Santissima Volontà..." Gesù

Dopo 33 anni di vita ininterrotta fusione con il Padre, Gesù riaprì tutte le vie di comunicazione. Oggi abbiamo delle grandi vie di comunicazioni, autostrade a 6 corsie e tutte le cose ultramoderne come anche la rete. Questo linguaggio oggi è facilmente comprensibile, ma come comunichiamo con il Creatore e viceversa?

"..Tu devi sapere che la Divinità nel creare l’uomo, formò tante vie di comunicazione tra il Creatore e la creatura: via erano le tre potenze dell’anima: l’intelligenza, via per comprendere la mia Volontà; la memoria, via per ricordarsene continuamente; la volontà, in mezzo a queste due vie, formava la terza via per involarsi nella Volontà del suo Creatore. L’intelligenza e la memoria erano il sostegno, la difesa, la forza della via della volontà, perché non potesse traballare né a destra né a sinistra; via l’occhio, perché potesse guardare le bellezze, le ricchezze che ci sono nella mia Volontà; via l’udito, perché potesse sentire le chiamate, le armonie che ci sono in Essa; via la parola, in cui potesse ricevere il continuo sbocco della mia parola Fiat ed i beni che il mio Fiat contiene; via le mani, elevando le quali nelle sue opere nella mia Volontà, giungerebbe a unificare le sue opere alle opere del suo Creatore; via i piedi, per seguire i passi del mio Volere; via il cuore, i desideri, gli affetti, per riempirsi dell’amore della mia Volontà e riposarsi in Essa; vedi dunque quante vie ci sono nella creatura per venire nella mia Volontà, purché lo voglia. Tutte le vie erano aperte tra Dio e l’uomo e, in virtù della nostra Volontà, i nostri beni erano suoi; del resto era nostro figlio, immagine nostra, opera uscita dalle nostre mani e dall’alito bruciante del nostro seno..." Gesù

Tramite le vie di comunicazioni spirituali tipo l'intelligenza. Tu comunichi con l'Altissimo quando cerchi di comprendere la divina volontà e non l'umana, tutte le volte in cui cerchi o ti interroghi (cosa mi sta chiedendo adesso il Signore? Cosa desidera che io faccia?), l'intelligenza ci è stata data per questo. Quando una persona vuole veramente comprendere la dv e non quel processo dove la persona spera che la dv non sia altro che la ratifica della propria umana volontà quindi cerca tutte le giustificazioni anche sante per essere giustificato nella propria. La Memoria, a chi pensiamo noi dalla mattina alla sera? (al tuo Nome e al Tuo ricordo si volge tutto il mio desiderio..dice un salmo); Dio lo sa quanto pensi a Lui e lo sa quanto te nel cuore sei attaccato alla vita terrena - ma se io muoio lascio i miei figli da soli? (esempio)- intendiamoci bene: è divina volontà che un genitori si prenda cura dei propri figli, li educhi santamente, religiosamente i propri figli e dopo di chè li faccia studiare ecc.... ma se un genitore, il Signore lo chiamasse, la fede ci dice che sì sarebbe una sofferenza grande ma se questo Dio volesse da questa sofferenza verranno fuori tanti benefici altrimenti il Signore non lo permetterebbe. Santa Rita da Cascia amava di più Gesù o figli? Aveva più a cuore l'anima dei figli o l'affetto dei figli (che per carità a volte è carente anche questo); santa Rita piuttosto che vedere che i figli si vendicassero ha chiesto al Signore che se li prendesse e Dio se li è presi. Non conosceva gli scritti di Luisa e altre meditazioni. Cosa ci ricordiamo? I ricordi accendono i nostri desideri, cosa ti piacerebbe tanto avere? (sinceramente).

La nostra volontà è alimentata dalla nostra intelligenza e memoria e contornato da aspirazioni e desideri e così si determina e si unisce alla volontà di Dio o esce?

Cosa ne facciamo degli occhi? Gli occhi sono fatti per guardare santamente il creato e le creature, le piante si vedono, le persone si vedono ecc.. ma con che occhio le guardo? Udito esterno ed interno, quante ispirazioni ci manda Dio la maggior parte ignorante e la minoranza di quelle che vengono percepite e la maggioranza di esse viene disattesa. Chi ascolta una catechesi non deve pensare alla persona che la sta facendo, perchè Dio usa tutti gli strumenti (anche quelli più inadeguati) e misteriosamente attraverso quel mezzo opera Dio che attraverso quella voce esteriore vuol parlare al tuo cuore. Cosa sentono le mie orecchie? Chi tura le proprie orecchie per non ascoltare tutto il male di cui siamo circondati? E' necessario ascoltare tutto l'immondezzaio che ci circonda dal mattino alla sera? C'è gente che si angoscia ascoltando tutto il peggio che c'è in giro, è una cosa giusta?

L'uso che ne facciamo della parola.....molte parole sono sbocacciate, il parlare contemporaneo è maleducato, irrispettoso ecc... il don riceve un sacco di mail con scritte volgari, gente che da del tu ad un sacerdote mai visto (ma tu che fai in questa situazione?) senza mai aver visto o conosciuto il don, il don capisce che non si rende conto di ciò che viene scritto. Le mani, piedi, ecc... qui se uno volesse meditare bene facciamo notte.

Cosa ci facciamo con queste vie? Con chi comunichiamo con queste vie? Con la dv, con l'umana volontà o con il diavolo (che è la stessa cosa con la seconda)? Le scelte che facciamo sono le nostre.

"..Ma la volontà umana, ingrata, non volle godere dei diritti che Noi gli demmo sui nostri beni e, non volendo fare la nostra Volontà, fece la sua e facendo la sua, mise le sbarre, i cancelli a queste vie e si restrinse nel misero cerchio della sua volontà, si allontanò dalla nostra ed andò errante nell’esilio delle sue passioni, delle sue debolezze, sotto un cielo tenebroso, carico di tempeste e di tuoni; povero figlio in mezzo a tanti mali voluti da lui stesso!..." Gesù

La gente che si lamenta che sta male, una persona adulta non può stare sempre a dire che sta male e cercando continuamente consolazioni, conforti e palliativi, si farà una grandissima domanda: ma perchè sto male? E se la farà bene, nel 95% dei casi (e il don si tiene basso) dirà che questi mali che vive li ha voluti lei/lui stesso. E allora accadrà la conversione, perchè queste vie usate male saranno usate meglio.

Qual'è il segno che noi siamo sintonizzati bene?

"..Un segno che l’anima sta in queste vie e ama la sua Patria Celeste, è quando, mettendosi in via nella nostra Volontà, fa le sue visitine..." Gesù

Noi facciamo qualche visitina al Paradiso? Nella nostra preghiera profonda - e il Signore questo lo vede - esprimiamo i nostri aneliti o desiderio del cielo e se fosse per noi partiremmo subito o abbiamo paura di morire e di soffrire? Come faccio a sapere se sto nella dv? Tanto quanto pensi al Paradiso e quanto frequentemente nel Paradiso ci vai (con la preghiera); quando si impara a pregare nella dv molto bene, io posso fare un giro nella dv in Paradiso.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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