mercoledì 18 ottobre 2023

Solo la Divina Volontà può distruggere il male

Gesù spiega come sia la sola Divina Volontà colei che è capace di distruggere peccati, passioni e radici dei peccati. Imparare a farsi "dosi di Volontà Divina". Libro di Cielo, Volume 31, 6 Gennaio 1933, Venerdì 10 Febbraio 2023

6 Gennaio 1933 Quando la creatura opera nella Divina Volontà, Dio si nasconde in essa con tutti gli atti suoi, riconoscenza che sente per chi le fa produrre la sua vita. Diritti di ambo le parti. Il piccolo naviglio.

La parte più importante è quella centrale e finale dove viene rivelato un grande segreto, che ha colpito profondamente il don e che lo ha spinto ad investire sul mondo della dv: la capacità della dv - nella misura in cui entra nell'anima - di distruggere tutto il male. Ed ecco una grande differenza anche dal punto di vista ascetico tra l'operare nella e con la dv e farlo senza. la santità cristiana consiste nella perfezione dell'esercizio delle virtù e nello sradicamento per quanto possibile dei vizi e dei suoi atti. Pensiamo ai sette vizi capitali, il pensiero di superbia di sentirsi migliore degli altri, il voler fare le cose da soli, i pensieri di orgoglio, di primeggiare, di prevaricare sul prossimo, di sentirsi migliori ecc... sono atti del vizio della superbia. L'avarzia, la tendenza a possedere ed ad accumulare, e quindi l'accumolo porta alla paura del futuro, alla paura che i soldi non bastino mai, la paura di ritrovarsi sul lastrico ecc... o se ho 4 soldi e non spendo nulla e non faccio le elemosina, non condivido il necessario pensando che se mi tolgo qualcosa rimango con meno. Pensiamo all'ira, al nervosismo, ai pensieri d'impazienza per quei 5 minuti che ci vengono - per bene che ci vada - con tutto il corollario degli anessi e connessi, ti scappa un'espressione volgare o insulto, o alzo la voce ecc.. tutte cose che non hanno nulla di divino. Non saranno tutti quanti peccati mortali ma magari peccati veniali o minimo imperfezioni. Allora che succede? Uno vuole diventare santo...e deve smettere di dire parolacce, tu ci provi, magari ci provo e per un'anno riesco a non dire parolacce e poi un giorno ricado in questo difetto che sembrava superato. Questo accade perchè la lotta contro i vizi è una cosa lodevole - Gesù è contento che uno faccia questa fatica - ma è una fatica di sisifo, nel senso che queste cose in noi sono forti e radicate, certo che abbiamo la grazia di Dio ma è un'impresa titanica e la nostra natura è decaduta e pararle tutte è impossibile. Per quanto mi sforzo posso evitarne qualcuno ma tutti non ce la farò mai. E come facciamo a combattere questo mostro più grande di me? Come facciamo ad abbatterlo?

(Luisa) "..Ond’io nel sentire ciò pensavo tra me: «E se ci fosse il peccato, le passioni, come potrebbe la creatura ricevere questo gran bene?.."

Come fa a scendere la dv in un terreno che è macchiato ed inquinato in questo modo? Non ci va.

«Figlia benedetta, quando l’anima si dà in balia della mia Volontà, Essa ha virtù di far perdere la vita del male, non vi sono peccati o passioni che non sentano darsi la morte più che da ferro micidiale, anzi, da se stesse muoiono, come la mia Volontà regna nell’anima, così si sentono perdere la vita. Essa per il male è come il gelo alle piante, che le inaridisce, le secca e le fa morire; è come la luce alle tenebre, infatti, come compare la luce, le tenebre spariscono e muoiono, anzi neppure si sa dove sono andate; la mia Volontà è come il caldo al freddo, il freddo muore sotto la virtù del caldo...." Gesù

Gesù dice: è un'altra modalità di combattimento e di lotta ascetica. Non mi metto io di petto contro i vizi e difetti a combattere una battaglia molto faticosa e produce frutti molto limitati. Tipo un passo avanti e due indietro. Perchè noi non abbiamo la forza di vincere il male, dopo il peccato originale sono le miserie ad esercitare il dominio su di noi e non il contrario. Ma la dv dice Gesù, tiene la virtù di far perdere la vita al male. E' un processo graduale.

"..come la mia Volontà regna nell’anima, così si sentono perdere la vita...." Gesù

Se tu punti sulla dv e punti a farla vivere in te, con tutto quello che questo comporta e che ci siamo detti innumerevoli volte, inizia il conto alla rovescia per l'annientamento delle nostre passioni. Se viene il gelo le piante muoiono o il sole sbandisce le tenebre. Il caldo fa sparire il freddo.

"..Se il gelo, la luce, il caldo, le tenebre, il freddo, hanno virtù di far morire le piante, molto più la mia Divina Volontà ha virtù di far morire tutti i mali insieme..." Gesù

Sono cose che bisogna toccarle con mano. Non si tratta di grazie che ti mettono sul piedistallo e che fanno pensare che tu sia il santo ecc... , sono grazie di cui è a conoscenza solo il diretto interessato. Queste grazie sono personalissime e al tempo stesso particolari, e se tu non le vivi vuol dire che la dv non domina in te. Senti il peso di qualche vizio che ancora incombe su di te e ti vince? Vivi ad intermittenza. Esci dalla dv? Così come esci come araba fenice le tue miserie riprendono vita e ti vincono.

"..Quando l’anima non si fa dominare sempre dalla mia Volontà, dove Essa non regna sempre non può comunicare tutti i beni e convertire in vita divina tutto l’insieme della creatura e dove manca la vita divina sorge il male e può succedere come alle piante se si ritira la forza del gelo, le piante, sebbene stentate,..." Gesù

Come si entra in Paradiso si diventa impeccabili e si diventa perfettissimi perchè si è completamente fusi con la dv, nel momento in cui si vede Dio, si starà sotto il dominio assoluto della dv. Questo si può già vivere nella vita terrena, non ai livelli del Cielo, la vita della dv è questo. Così in Cielo così in terra. Ritorna in terra qualcosa del Paradiso perduto.

"...Ecco perciò la grande necessità di far sempre, sempre la mia Volontà e di vivere in Essa, se vuoi allontanare tutti i mali e sradicare anche le radici delle passioni..." Gesù

Nell'ultima parte Gesù parla sempre del binomio fare la dv e vivere in essa per sbandire tutti i mali, per il male non dovrebbe esserci posto nella nostra vita. Perchè o c'è l'uno o per l'altro. Gesù parla delle passioni che stanno alla base dei sette vizi capitali, vengono sradicate - se tu una piante gli tagli una pianta ma lasci le radici, poi la pianta riprenderà a crescere, - ci vorrà tempo ma la pianta ricrescerà - ma se tu sradichi la pianta è la fine. Quell'albero o quella pianta non crescerà più. Capiamo perchè Gesù dice che quando la dv regnerà nell'anima, quella persona diventerà impeccabile - cose che l'ascetica classica ha già conosciuto. Si chiama l'essere confermati in Grazia. Magari si ritiene il più grande peccatore come Gemma Galgani che confessava imperfezioni involontarie, - può darsi che uno non sia consapevole (magari il Signore non glielo dice per non farlo insuperbire e così ricadere nell'errore). C'è gente che vuole vivere nella dv ma poi dice di compiere dei peccati....ma questo non esiste. Come si fa a vivere nella dv e fare il peccato volontario? Le nostre miserie, imperfezioni e debolezze sono un'altra cosa, non è un'atto di volontà libero e fatto con piena coscienza ed avvertenza.

"..Ecco perciò la grande necessità di far sempre, sempre la mia Volontà e di vivere in Essa, se vuoi allontanare tutti i mali e sradicare anche le radici delle passioni. Molto più che il mio Volere Divino vuol dare sempre alla creatura,..." Gesù

Ok che in Paradiso ci sono diletti sempre nuovi, ma qua sulla terra è possibile aspettarsi qualche diletto o ci sono solo croci e tribolazioni? Le croci ci saranno sempre in questa vita terrena, e non tolgono la gioia (le croci vissute nel dv) ma la fanno aumentare, però ci saranno anche tante cose belle, tanti doni, grazie e consolazioni e tante sorprese da parte dell'Altissimo che ti faranno rimanere a bocca aperta. E queste saranno tanto più frequenti e numerose tanto più per quante opere la creatura sta nella dv e vi opera.

"..Molto più che il mio Volere Divino vuol dare sempre alla creatura, ma per dare sta alla vedetta per vedere quanto opera nella sua Volontà, perché per ogni atto che fa in Essa acquista un diritto divino, sicché quanti atti fa, tanti diritti acquista nel mare del mio Fiat ed Essa acquista tanti diritti sulla creatura, questi diritti di entrambe le parti rendono padroni, Dio e la povera creatura...." Gesù

"..E la mia Volontà, bilocata e racchiusa nell’anima per quanto è capace di racchiudere, siccome vuol dare sempre, la porta a navigare nel mare immenso del suo Volere che regna in Dio stesso e rendendola più capace prende dal suo mare ed allarga il maricello del suo Volere nel fondo dell’anima, si può dire che di essa fa il suo piccolo naviglio, per andare a villeggiare nel mare immenso del suo Volere ed a seconda di come si dispone ed opera, così racchiude nuove dosi di Volontà Divina..." Gesù

L'anima nella dv diventa il luogo di villeggiattura della Santissima Trinità e a seconda che si dispone ed opera così racchiude nuove dosi di volontà divina. Noi che dosi ci facciamo? San Filippo Neri diceva preferisco il Paradiso e noi potremmo dire preferisco le dosi di volontà divina. E che succede?

"..Perciò sempre in Essa ti voglio, così mi darai il diritto di poterti sempre dare e tu di ricevere sempre.» Gesù

Lui in cambio del nostro amore, ti ubriaca, queste cose bisogna provarle per viverle. Noi cosa diamo al Signore? Noi diamo al Signore 0,1 e Lui ti dà 3 trilioni, le proporzioni sono queste. Il Signore si accontenta del nostro nulla per darci l'anticamera del Paradiso. Le persone non pensano che questo sia Dio. Il diavolo vuole l'immagine di un Dio che ti rompe le scatole, che ti crea i divieti, le proibizioni, che ti manda le croci, tribolazioni, digiuni, rosari, devi andare a Messa ecc... tutte queste cose sono bellissime ma non c'è solo questo. In Dio c'è anche la gioia, l'amore la pace. Sulla terra c'è il Cielo e la Croce.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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