domenica 22 ottobre 2023

Non lasciamo solo Gesù sacramentato!

Gesù esprime il suo immenso dolore per le anime che lo ricevono sacramentato e lo lasciano in immensa solitudine, senza rivolgergli un minimo pensiero, atto di amore, riparazione e ringraziamento. Parla degli immensi benefici che sono riservati a chi invece lo tratta nel modo che Gli è dovuto: con infinito amore, adorazione, ringraziamento e riparazione. Libro di Cielo, Volume 31, 18 Gennaio 1933, 22 Febbraio 2023

18 Gennaio 1933 Solitudine in cui viene messo Gesù da quelli che lo ricevono sacramentato, le sue lacrime, i suoi dolori. Le specie mute e le specie viventi. Continuazione della vita di Gesù nella creatura .

Guardate che meditazione il Signore ci ha messo davanti. Vuoi fare un programma per la quaresima? In questo brano c'è scritto:

«Amor mio, tu avesti il tuo turno di pene e finì, ora è il mio turno, perciò lasciami che ti supplisca e che io soffra in vece tua

Non andare a cercare di consolazione ma consolare Gesù, non andare a cercare sollievo, ma chiedere a Gesù che ci faccia soffrire un pò per amore Suo e per sollevare Lui. Ecco il senso della meditazione di oggi.

In questo brano Gesù parla di quelli che si vanno a mangiare la particola consacrata che non è fare la comunione. Ecco perchè una comunione spirituale fatta come Dio comanda vale di più rispetto a molte comunioni fatte malamente.

"...E quando scendo, vedendomi solo, mi sento non curato, né apprezzato, né amato, tanto che sono costretto dalla loro noncuranza, a ridurmi al silenzio ed alla mestizia e siccome non prendono parte alla mia vita sacramentale, mi sento appartato nei loro cuori e vedendo che non so che fare, con pazienza divina ed invitta, aspetto la consumazione delle specie sacramentali, nelle quali il mio Fiat eterno mi aveva imprigionato, lascio appena le tracce della mia discesa, perché nulla posso lasciare della mia vita sacramentale, forse le sole mie lacrime, perché non prendendo parte alla mia vita, manca il vuoto dove poter lasciare le cose che a me appartengono e che Io avrei voluto mettere in comune con loro..." Gesù

Può il Signore dire una cosa del genere? gesù si fa 15 minuti di agonia lasciando appena la tracce della sua discesa. Ma come mai si è fatto la comunione? Come sono le nostre comunioni? Cosa facciamo dopo la comunione? Quando ricevi la comunione, cosa fai? Che gli dici? Stai in ginocchio? Lo ami? Lo ringrazi? Ecc...? L'orologio si butta, quando è finita è finita ma non c'è orologio. Che devi fare? Molta gente dice come mai quella persona fa un sacco di comunioni e non cambia mai?

"..Perciò si vedono tante anime che mi ricevono sacramentato e non danno di me, sono sterili di virtù, sterili d’amore, di sacrificio, poverette, si cibano di me, ma siccome non mi fanno compagnia restano digiuni..." Gesù

Ma dove si Gesù in loro? Dove stanno le loro virtù? Gesù è un campione di virtù, noi non arriveremo al grado di Gesù ma da lì a zero, dov'è la fede? Speranza? La temperanza? Lo spirito di penitenza? Lo spirito di religione? La fortezza? Il discernimento? Dove stanno le persone che fanno le cose alla grande? Dove stanno? Dove stanno le anime innamorate? I santi hanno insegnato a tutti che finito il ringraziamento alla comunione, per noi dovrebbe essere una tragedia. Santa Veronica Giuliani diceva: appena finita la comunione e ringraziamento fai iniziare il countdown per la prossima. Questa non è roba da preti, frati ecc... ma per tutti, e se non stai con l'ansia di fare la comunione c'è qualcosa che non funziona. Ma (il don fa esempio di una persona che ribatte) negli scritti c'è scritto che fare la dv è più che fare la comunione, e quindi non fa nulla se non faccio la comunione. Ma che dici? Sono 36 volumi di Cielo. Qua oggi c'è un'apologia eucaristica. Gesù non vuole essere lasciato solo nella Comunione.

"..Figlia mia, quante anime mi ricevono sacramentato nei loro cuori e mi mettono in solitudine, mi sento in esse come dentro un deserto, come se non appartenessi loro, mi trattano da estraneo,..." Gesù

Qua Gesù sta parlando nel 1933, adessimo siamo nel 2023, sono passati 90 anni. A quei tempi la comunione in mano era una bestemmia che in un libro (nome che non capisco) diceva che nemmeno i luterani la facevano. La facevano i calvinisti. Che pure Lutero credeva che la presenza di Gesù - non che l'ostia si trasformasse nel corpo di Cristo - ma credeva che fino a quando c'era la Messa la presenza di Cristo affiancasse l'Ostia. I luterani fino a qualche tempo fa prendevano la comunione in ginocchio e in bocca. E hanno imparato da noi cattolici a prenderla in mano. I calvinisti la prendevano in mano perchè pensavano che fosse un simbolo. E ci sono delle persone che, invocando la dv, si fanno la comunione in mano chiamando le mani di Gesù nelle loro e forse - dice il don - Luisa si sarà rigirata nella tomba ad ascoltare una cosa del genere. Nel 1933 Gesù diceva queste cose, ma cosa direbbe oggi? Oggi certe prassi diventate comuni sono un'invito a lasciarlo solo. Dire queste nel 1933, nel 1933 c'era la Messa in rito antico, era una Messa dove il soprannaturale e il carattere sacrificale della Comunione lo respiravi, c'era la balaustra con la comunione tutti in ginocchio e le donne con il velo in testa. E già allora le cose esteriori non bastano, sono un'aiuto, ma non sono sufficenti. E c'era chi prendeva le particole. A quei tempi la gente sapeva bene che prima di comunicarsi bisognava confessarsi (e le comunioni erano un pò rare) e che cosa direbbe Gesù oggi? Vogliamo fare una grande quaresima? Iniziamo a fare una comunione come Dio comanda se vuoi fare una grande quaresima.

Noi non possiamo sentire queste cose

"..Figlia mia, quante anime mi ricevono sacramentato nei loro cuori e mi mettono in solitudine, mi sento in esse come dentro un deserto, come se non appartenessi loro, mi trattano da estraneo, ma sai perché non prendono parte alla mia vita, alle mie virtù, alla mia santità, alle mie gioie ed ai miei dolori?..." Gesù

Quando si prega nella dv si sposta l'asse. Si inizia a pregare per sè (mi manca la salute, ho il figlio che mi tratta male, ecc... io io io io ecc..) ma questa non è preghiera...dacci oggi il nostro pane quotidiano. Ma il Padre Nostro non è solo questo. La preghiera è prendere parte alla vita di Gesù, farla nostra, rivestirsi delle sue gioie e dei suoi dolori. Noi su tante cose non ci possiamo fare nulla, possiamo soffrire con Gesù e invocare che Gesù faccia qualcosa. Esempio: il don ha ringraziato Gesù che si è inventato l'Eucarestia ma ti rendi conto cosa ti fanno i satanisti? Voi sapete - dice il don - che ci sono dei fedeli che raccontano che nelle proprie Chiese c'è il cimitero di frammenti di ostie calpestati in continuazione? Quanta gente divorziati, risposati, omosessuali e altro e pure pubblicamente in cerimonie pubbliche...vanno a farsi la comunione? Ma non bastava? E tutti quanti i tabernacoli vuoti...posti dove le persone non si filano Gesù e spesso la gente entra senza neanche farsi il segno della croce (turisti) e il don nella sua Chiesa è costretto a togliere il Santissimo per risparmiargli qualche offesa. Su 100 turisti, forse 1 si accorgerà del tabernacolo. E Gesù l'ha fatto apposta, Gesù non può più soffrire nella sua Umanità però deve dimostrati ancora quanto ci ama e deve soffrire ancora un pò. Adesso nell'Eucarestia gli si può fare qualsiasi cosa e noi dobbiamo assistere a questa cosa come se niente fosse o dobbiamo metterci il carico da 90? O a fare la lista della spesa a Gesù di cosa ci manca? Non sarebbe meglio piangere e consolare Gesù? Luisa Piccarreta quante volte - nelle ore della Passione - diceva che si sarebbe sostituita a Gesù per risparmiargli qualcosa ma Gesù non voleva. Perchè la dv vuole che tu soffri questi dolori. La drammaticità della 17° ora. Chi non vorrebbe liberare Gesù da Pilato? Ma non possiamo farlo..perchè se lo facciamo non c'è la Redenzione per noi. E che ci possiamo fare? Cambiano la testa di chi? Non ci possiamo fare quasi nulla a livello di soluzione del problema ma possiamo fare tanto per consolare Gesù, qualsiasi dolore tu abbia è sempre una piccola cosa rispetto ai dolori di Gesù. Casca un'ostia per terra e fosse calpestato, è più grave del più grave problema internazionale.

"...ma siccome non mi fanno compagnia restano digiuni....Come posso sfogare se neppure fanno attenzione alle fiamme che mi bruciano?..." Gesù

"..Altre volte la piena del dolore mi inonda, sospiro un cuore per avere un sollievo alle mie pene, macché! vorrebbero che Io prendessi parte alle loro, non loro alle mie... e lo faccio, nascondo i miei dolori, le mie lacrime per consolarli ed Io resto senza il sollievo sospirato. Ma chi può dirti i tanti dolori della mia vita sacramentale e come sono più quelli che mi ricevono e mi mettono in solitudine nei loro cuori, ma solitudine amara, che quelli che mi fanno compagnia?..." Gesù

"...E quando trovo un cuore che mi fa compagnia, metto in comunicazione la mia vita con essa, lasciandole il deposito delle mie virtù, il frutto dei miei sacrifici, la partecipazione della mia vita ed Io la scelgo per mia dimora, per nascondiglio delle mie pene e come luogo di mio rifugio e mi sento come contraccambiato del sacrificio della mia vita eucaristica, perché trovo chi mi spezza la mia solitudine, chi mi asciuga le lacrime, chi mi dà libertà di farmi sfogare il mio amore ed i miei dolori, queste creature mi servono come specie viventi, non come le specie sacramentali che nulla mi danno, mi nascondono soltanto, non mi dicono una parola che spezzi la mia solitudine, sono specie mute faccio tutto il resto da me solo..." Gesù

Gesù abita a casa tua h24 se fai una buona comunione. Vi rendete conto cosa potremmo provare se dall'altra parte Gesù ci ringraziasse per le consolazioni che gli abbiamo dato? - L'amore si dimostra quando tu sei capace di soffrire per l'altro senza metterci punto. Un prete quando celebra che dovrebbe celebra dovrebbe avere tanta attenzione da dimenticare il resto del mondo e un fedele dovrebbe dire: guarda me e dimenticati del resto delle persone. Ti consolo io e lasciali perdere gli altri.

"...perché trovo chi mi spezza la mia solitudine, chi mi asciuga le lacrime, chi mi dà libertà di farmi sfogare il mio amore ed i miei dolori,.." Gesù

Vuoi sentire l'amore di Gesù? Prova a fare questo e poi vedrai cosa succede. Ma fallo con costanza, non accade alla prima volta. Poi può passare un mese, un'anno o altro tempo ancora...tu puoi andare a Messa tutti i giorni e non senti l'amore di Gesù è perchè c'è qualcosa che non funziona. Se tu fai la comunione con la testa per aria e non fai un gesto esterno di partecipazione e stai con l'orologio in mano e appena il sacerdote dice amen, tu sei già fuori dalla porta della Chiesa, (il don lo vede anche alla sua Messa).

"...non mi dicono una parola che spezzi la mia solitudine, sono specie mute..." Gesù

Gesù non si riferisce alle Ostia ma a noi. Dopo la consacrazione il pane è cambiato in corpo di Cristo e dopo la comunione, per 15 minuti, chi ci passa vicino deve fare la genuflessione (non perchè siamo qualcosa) ma perchè c'è Gesù in noi. Dopo la comunione dovremmo stare in ginocchio. In un certo senso, fino a quando c'è Gesù in noi, noi siamo come le specie eucaristiche.

"...Invece nelle anime che mi servono come specie viventi, svolgiamo la vita insieme, palpitiamo con un solo palpito.." Gesù

Cosa proveremmo se nell'aldilà Gesù ci dicesse che i nostri cuori hanno battuto all'unisono dopo la comunione?

"...posso dire che dalle specie sacramentali passo nelle specie viventi per continuare la mia vita sulla terra, non da solo, ma insieme con esse...." Gesù

Un'altro cristo diventiamo.

"..Perciò, figlia mia, quando trovo un cuore che mi ama e mi fa compagnia, dandomi libertà di fare quello che voglio, Io giungo agli eccessi, non bado a nulla, do tanto, che la povera creatura si sente affogare dal mio amore e dalle mie grazie ed allora non resta più sterile la mia vita sacramentale quando scendo nei cuori,no..., si riproduce, bilocando e continuando la mia vita in esse e queste sono le mie conquistatrici..." Gesù

Conquistare il cuore di Gesù, quando Gesù viene conquistato non capisce nessuna cosa.

«Amor mio, tu avesti il tuo turno di pene e finì, ora è il mio turno, perciò lasciami che ti supplisca e che io soffra in vece tua.» Ed oh! come resto contento!..." Gesù ( parlando di un'anima che lo accoglie come merita).

Fate questo e poi questa quaresima ve la ricorderete tutta la vita.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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