sabato 16 settembre 2023

L'importanza capitale dell'abbandono

Splendida lezione di Gesù sull'abbandono. Nelle braccia della Divina Volontà non ci sono oppressioni, depressioni, mestizia né timore, ma solo pace, gioia e capacità di percepire tutti gli infiniti ti amo di Dio, sparsi nella Creazione. Libro di Cielo, Volume 31, 25 Settembre 1932, Venerdì 20 Gennaio 2023

25 Settembre 1932 La Divina Volontà chiama la vita di Nostro Signore nell’anima, l’abbandono chiama le opere sue. Diritto che dà la Divina Volontà a chi vive in Essa.

Insegnamento di Gesù sull'abbandono (brano di oggi) che è una delle cose più belle che si possano vivere (dice il don) in questo mondo, un'anima abbandonata è una regina della Terra. Cosa significa abbandono? Consegnarsi completamente, lasciarsi andare, metteri nelle mani di Dio. Noi abbiamo il nostro grandissimo, Onnipotente, Eccelso, sublime Dio. Immaginate se vivessimo completamente abbandonati in Lui, il gran San Michele, scacciando il diavolo, durante la battaglia contro il maligno all'inizio, si erse con il suo grido: chi è come Dio? Chi si può permettere di competere contro l'Altissimo? Di saperne più di Lui ecc..? Il diavolo, che certamente non è un pivello, era il più intelligente degli angeli ecc.. ma non può competere nemmeno anni luce di lontananza con l'Altissimo. Ci sono santi e mistici che hanno visto che quando Gesù si affaccia all'inferno, tutti i demoni stanno prostati per forza, loro non amano Gesù e fanno un'adorazione forzata, sono pressati dalla Divina Potenza, con noi in terra non lo fa. Ma verrà un giorno in cui ogni ginocchio - volente o nolente - si piegherà a Gesù nei Cieli, sulla terra e sottoterra; meglio farlo adesso volontariamente che obbligatoriamente come fanno i diavoli. In molti hanno paura dei diavoli o del rovescio, delle cose che non vanno bene e pochissimi sono quelli che usano i mezzi per eliminare la paura dei diavoli. Se stiamo abbandonati nelle mani dell'Altissimo con i fatti e con la verità possiamo riposare tranquilli.

(Luisa)"...Tale sono io, sono la piccola bimba neonata appena e per essere sicura, sento il gran bisogno, delle braccia del Fiat per essere cullata e difesa ed essendo inesperta nel suo mare Divino, perché sono neonata appena, sento il bisogno di essere guidata in ciò che devo fare nella sua stessa Volontà. E siccome mi sentivo oppressa per le privazioni del mio dolce Gesù e per altri incidenti che mi sono accaduti, il mio Sommo Bene Gesù, tutto bontà, mi ha detto: «Mia piccola neonata del mio Volere, vieni fra le mie braccia, tu hai ragione che solo nelle mie braccia puoi essere sicura, non vi sono pericoli nella mia Volontà che, più che Mamma, ti tiene stretta al suo seno, ti alimenta con la sua luce e col suo amore; non ci sono oppressioni, né mestizia, né timore, queste sono cose fuori della mia Volontà, non dentro di Essa, dove non vi è altro che pace, gioia, attitudine continua,..." Gesù

Prima di parlare dell'abbandono, Gesù considera altri aspetti connessi: Luisa si sente tra le braccia del volere divino e lì si sente sicuro e Gesù li dice brava, lì non ci sono pericoli. Non ci sono oppressioni, mestizia e timore. Chi si sente oppresso e anche un pò depresso - che sono abbastanza imparentati - mesto, triste o timoroso, le persone che hanno mille paure fondate o infondate, Gesù sta dicendo che sono robe fuori dalla divina volontà. Se sto vivendo queste cose non sto vivendo nella dv, perchè nella dv c'è pace, gioia e attitudine continua, santa operosità continua che non è solo fare tante cose ma essere sempre aperti nei confronti dell'Altissimo, a discernere sul bene e sul male, a capire cosa Lui voglia ecc...

"...queste sono cose fuori della mia Volontà, non dentro di Essa, dove non vi è altro che pace, gioia, attitudine continua, c’è tanto da fare, che l’anima non trova né tempo, né luogo per opprimersi.." Gesù

Quando uno si mette sul serio al servizio dell'Altissimo non c'è tempo per opprimersi perchè il tempo non basta mai. La cosa più brutta che è un'altra proprietà della volontà umana è chi si annoia o deve ammazzare il tempo, un delitto ammazzare il tempo, da confessione. Il tempo si impiega con l'aiuto del Signore per fare tante cose belle.

"..e poi, l’oppressione è mancanza d’abbandono totale nelle mie braccia, l’abbandono produce il dolce sonno e nello stesso sonno la creatura sogna Colui che ama e che l’ama tanto che la tiene stretta al suo seno..." Gesù

Stare abbandonati non significa non fare nulla dal mattino alla sera, l'abbandono non è stare come delle statue dal mattino alla sera e vivere in modo quietistico. E' una sorta di colpevole ozio materiale e spirituale. Bisogna stare attenti a non fare confusione, come quando Gesù dice che bisogna vivere di volontà divina. Uno quando dice: la mia volontà la devo annientare - sì, ma capire bene in che senso. Nella dv la volontà umana non sta come un'automa, ma è iperattiva tanto quanto vive nella dv. Nostro Signore ci dà sempre tante cose da fare, non troppe...Nostro Signore è l'abbondanza, e quando si ha a che fare con Lui si ha sempre a che fare con l'abbondanza, perchè Dio esagera proprio. Nostro Signore ti fa scoppiare, Lui fa sempre così, è Dio. Molte persone depresse e non sanno cosa fare, devono leggersi la parabola del padrone che arruola a giornata persone per la propria vigna. L'abbandono produce il dolce sonno, non il sonno materiale ma è un sonno "mistico ed estatico", cioè è un sonno che la vita nella dv, quando inizia un pò, a volte sembra un sogno ad occhi aperti, è talmente bella che uno inizia a pensare che sia un sogno ad occhi aperti. Quella percezione di essere sempre avvolti, seguiti, amati e circondati d'amore.

«Figlia mia, la gran mole del mondo attaccata alla gran mole Divina gira continuamente, animata dal nostro moto incessante, ci gira intorno per ridarci la gloria, l’onore, l’amore, con cui la mettemmo fuori di Noi. Sicché siamo in mezzo alle opere nostre che mentre ci girano, ci decantano con voci segrete ed arcane il nostro Essere Supremo...." Gesù

Gradulamente l'anima che vive nella dv inizia a farsi sensibile, i giri diventano sempre meno artificiali - all'inizio ci si deve sforzare e ci vengono male e non fa nulla - all'inizio c'è il principiante ma tutti devono passare attraverso questi stadi come i superlaureati che usciti dall'Università pensano che il mondo gli stia aspettando, ma anche loro devono farsi la gavetta perchè come loro ce ne sono tanti altri. Questo vale in tutte le cose, e nella dv ad un certo punto inizia una certa scioltezza e connaturalità e i giri partono più semplicemente. Anche dentro una stanza chiusa, anche se io respiro, nell'aria c'è il TI AMO di Dio. Cammino? E nel contatto che c'è tra i nostri piedi e la terra c'è un ti amo ecc...il moto del nostro organismo, il battito del nostro cuore, quali sono i nostri moti continui della dv dentro di noi? (respirazione, battito del cuore e la circolazione del sangue). Il cuore che batte e il sangue che circola e il respiro sono moti della dv in noi. Quindi fermarsi un'attimo e stare attenti nel respirare, nel sentire il battere del cuore ecc.. Più questo processo diventa reiterato e continua così prende più amore.

"...e succede che come gira, così prende più amore, più luce di conoscenza, si abbellisce di più, è un incanto vedere che come gira così prende in sé la vita del suo Creatore e la copia ed il mio Fiat Divino le dà il diritto di tenere il suo posto d’onore nelle opere sue...." Gesù

Non sono queste operazioni cose piie e basta. No non finisce lì, fatta quella cosa tu puoi anche non accorgetene sull'atto ma quello che è entrato dentro di te è amore, luce, conoscenza ed abbellimento. Le anime dei figli del dv sono tutte bellissime anche se fuori possono avere qualche difetto. La bellezza risalta dagli occhi, dal tratto e da una serie di cose che in maniera gradualmente, in parte in maniera volontaria e in parte in modo inconscio. Certe cose a cui uno prima non ci faceva caso (stili, modi di porsi, comportamenti, modi di vestirsi, ecc...) tutto converge gradualmente verso questa divinizzazione della persona. Com'erano i modi e stili di Gesù e di Maria? Com'era il tratto di Gesù? Maria Valtorta li descrive ed erano così perchè erano completamente fusi nella dv. Il don è sempre molto restio a dire se si può fare una cosa o meno, perchè una persona ci dovrebbe arrivare, il don dice che già chiedergli una cosa è già qualcosa. Perchè ti sei posto questa domanda? Che significa? Significa che la tua coscienza ti sta dando un'input che ti avverte che forse quella cosa non va. Il don ha sempre un pochino di timore che le anime - cosa che Dio non vuole - facciano certe scelte non perchè hanno capito ed interiorizzato che una cosa lecita Dio non la vuole ma perchè gliela ha detta il sacerdote di turno. Il don crede di aver imparato che la cosa migliore da farsi è aiutare le anime a comprendere ciò che Dio gli sta chiedendo perchè poi volontariamente dicano Fiat e quel fiat non glielo toglie più nessuno. Perchè un fiat detto a Dio io non mi smuoverò di fronte a nulla. Gettiamo in Lui le nostre preoccupazioni. In tante catechesi del don ha sempre detto che una delle più grandi piaghe del mondo contemporaneo è la contraccezione. E' un peccato grave contro Dio e da un punto di vista spirituale c'è sempre una mancanza d'abbandono..chi decide il numero dei figli di una coppia? Io o l'Altissimo? E se Dio mi manda 15 figli, come faccio? Ma tu pensi che Nostro Signore non sappia quanti figli puoi avere l'onore di educare? Cosa c'è dietro? Se Dio ti dà 15 figli ti darà le grazie per allevarli. E non abbiamo soldi? Questi sono discorsi umanamente comprensibili...la Chiesa stando a che fare con le volontà umane, dice che esiste il minimo etico ma non è una cosa ideale. Sarebbe strano per il don - vedere una persona che vuol vivere nella dv e quindi dare carta bianca all'Altissimo e poi che quella persona decida di avere solo 3 figli. L'abbandono è un punto importante nella vita spirituale.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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