giovedì 21 settembre 2023

L'immensa potenza della Divina Volontà

La potenza della Divina Volontà rende la creatura refrattaria e sempre meno sensibile alle amarezze e ferite ricevute. La potenza infinita di Colui che tutto contiene nell'atto solo della Divina Volontà. L'estrema gravità di chi si oppone alla Divina Volontà in modo consapevole e volontario. Libro di Cielo, Volume 31, 16 Ottobre 1932, Martedì 24 Gennaio 2023

16 Ottobre 1932 La Divina Volontà forma di tutti i secoli uno solo. Essa semplifica, forma il vuoto e forma la natura divina ed il suo cammino nella volontà umana.

Il don è rimasto colpito dall'ultimo passo del brano quando Gesù dice:

"...Ahi! il non fare la mia Volontà sembra che sia cosa da nulla, eppure è il più grande dei delitti, che grida vendetta innanzi alla Maestà Divina per le povere creature, specie quando si sa che la mia Volontà vuole che si faccia un’opera, vuole un sacrificio, non facendolo è come se si volesse impugnare la verità e questo è peccato contro lo Spirito Santo e grida vendetta innanzi a Dio...." Gesù

Specie quando dice:

"...non facendolo è come se si volesse impugnare la verità e questo è peccato contro lo Spirito Santo e grida vendetta innanzi a Dio...." Gesù

Attribuire a Gesù il suo potere di scacciare i diavoli per opera del principe dei diavoli è andare contro l'evidenza (Vangelo).

La prima considerazione da fare quando Gesù spiega la bellezza di vivere sotto la luce della dv, è questa:

«Figlia mia benedetta, com’è bello vedere la creatura crescere sotto le ali di luce della mia Volontà; essa, ravvolta in questa luce non vede, non sente, non tocca che la sua Madre luce che la tiene ravvolta e se le creature la feriscono, la battono, l’amareggiano, si sente più addentrare e stringere dalle sue braccia di luce e risponde col sorriso della luce a coloro che la vogliono amareggiare e ferire e, burlandosi di loro, confonde la loro umana perfidia...." Gesù

Gesù ci sta dicendo una cosa molto importante: esaminarci e valutare le nostre reazioni di fronte ai maltrattamenti di altre creature: come stiamo quando un'altra creatura ci ferisce, amareggia o ci mena / picchia? Gesù sta dicendo che la mia reazione emotiva - più o meno intensa - è inversalmente proporzionale al tuo grado di adesione o immissione della dv. Significa, quanto io più soffro al vivo per una cosa del genere, quanto non sono ravvolto in questa luce. I motivi sono ad avviso del don sono molteplici (Gesù non li spiega): l'umana perfidia si confonde quando si risponde al male con il bene (lo insegna Gesù nel Vangelo). Perchè la copertura di luce o coltre di luce che circonda un'anima che vive nella dv fa da scudo, in un certo senso è come se attutisse il colpo, la seconda cosa - ad avviso del don - essere avvolti della luce fa comprendere che quella ferita, amarezza ecc.. sono disposte per noi dalla volontà divina per essere accolte ed offrirle. Sant' Alfonso - il don lo ha già detto più volte - se una persona ti fa un'offesa, Dio per sè non la vuole positivamente e di per sè, la persona che ti ha offeso - di quell'offesa ne risponderà alla divina giustizia, non è che Dio gliela fa passare franca o gli dice bravo. Però dal punto di vista del soggetto offeso, se è illuminato dalla luce della dv deve vedere questa cosa non in maniera umana (rispondendo a modo) ma in modo soprannaturale: il Signore ha permesso che questa persona mi maltrattasse perchè vuole da me il sacrificio di questa mortificazione, vuole da me che sopporti questa cosa e che la offra e probabilmente legata a questa mortificazione c'è qualche grazia per me e per gli altri. Terzo motivo: compassione e misericordia, che quando si vive a stretto contatto con la dv si percepisce nei confronti del prossimo. Cioè molte volte le persone fanno il male per debolezza, perchè non hanno le virtù, per leggerezza o per passione e quindi in un'anima pochino illuminata c'è sempre una grande comprensione, compassione delle miserie del prossimo che lo hanno portato a trattarmi in quel modo. E ultima cosa: è la grande bontà che caratterizza l'anima che vive nella Volontà divina che la rende refrattaria al compimento del male, anche quando la natura sarebbe portata ad agire in un certo modo non lo fa per quel bene di cui ne è intrisa (riflessione personale del don). La veemenza della nostra reazione e la nostra vulnerabilità di fronte ad un maltrattamento altrui è inversamente proporzionale al nostro grado di fusione con la dv.

"..Oh! potenza della mia Volontà operante, Essa si allontana da tutto, trionfa su tutto e con la sua luce forma il suo trono di gloria imperitura nell’anima che le dà la libertà d’operare..." Gesù

Noi dovremmo essere dei principi del dv, forti e potenti. Che potenza avrei se per un'offesa che mi è stata fatta ci starei a rimuriginare tutta la giornata? Non è una debolezza? Se io sono un figlio della dv non mi faccio andare di traverso la giornata per una parola storta che ho sentito. Gesù, quando affronta questi discorsi, scende nel profondo della nostra anima, noi dovremmo cercare sempre di andare nel profondo di noi stessi, dove sono le nostre emozioni, passioni, i nostri processi psicologici ecc... ci sono 10 volumi, come ci si prepara al Fiat Supremo. Per chi sto facendo una cosa realmente? Cosa ti muove veramente? Il don ripete ancora: quasi nessuno giunge a tale grado di introspezione. Le persone spesso fanno un sacco di cose convintissime che stanno facendo la volontà divina ma non la stanno facendo. Poi Gesù dice che una grande colpa è quando non la si fa quando è conosciuta come tale, uno pensa di fare la Volontà di Dio - quando siamo mossi da molle che vengono dalla nostra volontà umana, noi non facciamo bene. Noi al prossimo gli facciamo del male e manco poco. Quante volte noi proiettiamo nel prossimo tante cose? Quante volte noi ammantiamo sotto la parvenza del bene delle passionicelle che in realtà ci muovono? E' molto difficile mettersi al nudo di fronte al Signore e riconoscerne schiettamente senza veli le nostre miserie e le motivazioni profonde che spingono il nostro operare che non sono molto edificanti.

Poi Gesù passa ad un'altro argomento:

"...I secoli scompaiono innanzi al suo potere e tutti gli atti buoni delle creature non sono altro che tanti atomi che, uniti insieme, formano uno solo atto, i quali riconoscono la sua potenza e, prostrati ai suoi piedi, formano la gloria, l’adorazione delle umane generazioni a questa Volontà Suprema. Simbolo di ciò è il sole, che contiene tanti atomi di luce, che uniti insieme formano il sole che dà luce a tutta la terra; ma quegli atomi sono armati d’una potenza divina e ciascuno contiene una potenza meravigliosa, tanto che solo col toccare la terra, le piante, comunicano beni ed effetti meravigliosi da formare una vita distinta in ciascuna pianta e in ciascun fiore...." Gesù

I secoli sono il tempo, tanti atti sono la molteplicità, li potremmo paragonare allo spazio - le tre dimensioni in cui noi viviamo sono completamente trascese dalla dv nella sua eternità increata e Gesù spiega che ogni atto buono, ancora di più quelli fatti nel dv, è un'atomo. Immaginiamo, in un corpo umano, quanti atomi ci sono? Soltanto Gesù saprebbe dirlo, saranno numeri stratosferici. Il pianeta terra è uno, quanti atomi ci sono nel pianeta terra? E poi Gesù fa l'immagine del Sole. I libri di Tenera Amata sono fortemente connessi agli scritti di Luisa. Quanto si parla di atomi, di energie a noi sconosciute ecc..? E' il mondo divino. Proviamo a capire la divina potenza, facciamo uno sforzo, nel corso del tempo e della storia, esisteranno altri mondi e galassie...quante galassie esistono? E tutto quanto è posseduto dalla divina volontà come un'atto solo. Quale forza e potenza immensa invincibile....ed è il fondamento per cui chi sta nelle braccia del Signore, se uno traduce ciò in cognizione pratico operative, come fai a non fare la volontà conosciuta come tale di un'essere del genere così grande, potente e forte? Nessuno si può immaginare cosa sia veramente il Paradiso e cosa sia la Santissima Trinità e quale effetto beatificante che essa produce? Sappiamo che c'è ma non è alla nostra portata.

"..Simbolo di ciò è il sole, che contiene tanti atomi di luce, che uniti insieme formano il sole che dà luce a tutta la terra; ma quegli atomi sono armati d’una potenza divina e ciascuno contiene una potenza meravigliosa, tanto che solo col toccare la terra, le piante, comunicano beni ed effetti meravigliosi da formare una vita distinta in ciascuna pianta e in ciascun fiore...." Gesù

Quanto è più grande il Sole del pianeta Terra? Quanti atomi ci saranno nel Sole? Pensiamo quando Gesù dice di fare la comunione nella dv. Uno potrebbe dire quando fa la comunione: Mi fondo Signore nella Tua Volontà, vado a prendere tutti gli atomi che ci stanno in tutto l'Universo da quando Tu l'hai creato fino a quando sussisterà e li porto tutti con mio bacio e il mio Ti Amo, in ciascun'atomo di quest'Ostia che sto ricevendo in bocca. Ci rendiamo conto di cosa stiamo facendo? Gesù ti Amo è un'atto limitato ma capite cosa significa farlo nell'altro modo? Parte da me ma si porta dietro l'Universo intero, sminuzzato in ogni atomo. Quando Gesù dice che un'operazione del genere arma la potenza divina nell'atto umano...una pallida considerazione riusciamo a farla.

Infine la parte finale. Guai quando noi conosciamo che Dio vuole faccia una cosa (gli offra un sacrificio ecc..) o mi astenga da fare qualcosa e faccio il contrario. Orrore. E' come se volessi impugnare la Verità.

"...Ahi! il non fare la mia Volontà sembra che sia cosa da nulla, eppure è il più grande dei delitti, che grida vendetta innanzi alla Maestà Divina per le povere creature, specie quando si sa che la mia Volontà vuole che si faccia un’opera, vuole un sacrificio, non facendolo è come se si volesse impugnare la verità e questo è peccato contro lo Spirito Santo e grida vendetta innanzi a Dio. Conoscere la mia Volontà e non farla, è chiudere il Cielo, spezzare le relazioni divine, il non riconoscere la padronanza divina che ogni creatura è obbligata a conoscere per sottomettersi a ciò che il mio Volere vuole, anche se costasse la vita. Perciò sii attenta, adora la mia Volontà e ciò che ho disposto di te se vuoi contentare il tuo Gesù.» Gesù

Pensiamo al peccato originale. Ad Adamo ed Eva era stata manifestata chiaramente la divina volontà - non fate questa cosa - non è che si può dire: non lo sapevo. Ecco è perchè così grave il peccato originale. La meditazione è una cosa importantissima, la causa della tiepidezza, della dimenticanza, della vita orribile che fa la stragrande maggioranza delle persone è perchè nessuno ci pensa a queste cose. Non fermo mai un peccato così grave come quello originale, non ce la possiamo fare, però conoscere la dv e non farla è tornare a chiudere il Cielo e spezzare le relazioni divine.

"...il non riconoscere la padronanza divina che ogni creatura è obbligata a conoscere per sottomettersi a ciò che il mio Volere vuole, anche se costasse la vita...." Gesù

Quando diciamo Signore, dominus in latino, vuol dire Padrone (come lo chiamava Padre Pio) o proprietario. La creatura è obbligata (deve farlo liberamente) a sottomettersi ed ubbidire alla divina volontà. I martiri non hanno mica giocato, la vita l'hanno data, hanno fatto un'atto eroico ma di per sè hanno fatto un'atto dovuto. Se tu sai che non puoi rinnegare che non puoi rinnegare il Signore per nessun motivo - nell'alternativa tra l'aver salva la vita a costo del rinnegamento o ti ammazzo - non c'è scelta se uno vuol fare la cosa giusta. I 10 comandamenti sono una manifestazione della Volontà divina chiara, ma c'è chi continua a trasgredirli come se fosse una cosa da nulla....adulteri, convivenzi, fornicazioni, assenze dalle messe domenicali, ecc... Ma che, sei matto? Il male che si fa e che si scatena agendo in questo modo, che Dio ce ne scampi e liberi. Cosa peggiore di questa - non fare la divina volontà - il don non crede che ci sia cosa peggiore che possa capitare.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento