giovedì 15 giugno 2023

Volontà Divina dominante, parlante e felicitante

Gesù spiega le tre fasi della vita della Divina Volontà nelle anime: quella che porta al dominio di Essa nella creatura, che è la prima e più importante; poi la Divina Volontà parlare ed infine quella felicitante. Splendidi esempi usati da Gesù. Libro di Cielo, Volume 30, 12 Gennaio (bis) 1932, Mercoledì 2 Novembre 2022

12 Gennaio 1932 Modi dominanti, parlanti e felicitanti della Divina Volontà. Come il cielo resta dietro. Vittoria di Dio e vincita della creatura. La Divina Volontà raccoglitrice delle opere sue. Esempio d’una madre che rimpiange il suo figlio storpio.

Il testo finale ci dà l'input per iniziare la meditazione.

"..Perciò impara anche tu, ad essere gelosa e vigilante ed ad apprezzare le sue sante lezioni.» Gesù

Samuele (AT), una delle cose più belle che si dice di lui è che non lasciò andare a vuoto nemmeno una delle parole udite dal Signore, andare a vuoto. L'ideale sarebbe che fossimo capaci di trattenere, gelosi e vigilanti, questa gelosia sarebbe buona, se c'è una cosa a cui sono affettivamente legato ci sto molto attento e non la impresto al primo che passa. La sana gelosia anche tra l'amore sponsale ci deve stare - quando non diventa paranoica - e il coniuge è mio. Il don quando vede qualche signorina un pò grandicella conciata un pò male si chiede: ma il padre o il marito dove stanno? Il corpo del marito appartiene alla moglie e viceversa e per gli altri è mistero, ci stanno i veli davanti alla sacralità del corpo della donna che può essere visto santamente e goduto dal suo sposo.

All'inizio del brano Gesù ha descritto tre step distinti delle operazioni che la dv fa in noi. La prima è volta ad acquisire il dominio totale della creatura - operazione lunga e laboriosa, - prima che ciò accada la dv dev'essere conosciuta, apprezzata, fatta propria, imparata ad essere osservata in tutto quello che è necessario e poi in quello che è facoltativo. Don Dolindo Ruotolo diceva in un racconto che: "..e qua mi vengono le donne se possono mettere il rossetto ecc... " e il santo sacerdote rispondeva: ma tutta questa cura che hai per il corpo ce l'hai anche nei confronti di Nostro Signore?. Se vogliamo entrare nella dv, è chiaro che ci porta a quella che si chiama la perfezione, non è che diventiamo perfetti ed impeccabili ma tendiamo alla perfezione. Quindi se tu conosci che una cosa è maggiormente gradita a Dio ed è maggiormente perfetta, non devo dire: non me ne importa, faccio altro tanto non è peccato la seconda opzione che scelgo. Come ci arrivi al dominio della dv in te in questo? Il dominio della dv cresce quanto più compiamo gli atti, non è la stessa cosa fare l'atto preventivo, ma come si insegna in teologia ascetica e morale, ogni atto che noi facciamo produce degli effetti, quando faccio l'atto preventivo, la dv viene e se lo faccio dopo 5000 volte - in 10 anni se ne fanno 3650 di atti preventivi - la situazione non può rimanere inalterata - a patto di non condurre una vita doppia. Se faccio l'atto preventivo e poi non vado a Messa e bestemmio è chiaro che non funziona. Ma se faccio atti preventivi, giri, atti attuali, ecc...

"..Perciò, ora prende modi dominanti ed il suo dominio si stende nella mente, nella parola, nel cuore, in tutto l’essere della creatura, perfino nel più piccolo moto ed oh! com’è dolce il suo dominio, è dominio e vita, è dominio e forza, è dominio e luce, che si fa via e la sua luce fuga le tenebre, toglie le sbarre che possono impedire il bene ed il suo dominio mette in fuga i nemici, insomma, la creatura si sente portata dal dominio della Divina Volontà. Ma mentre è dominata, resta dominatrice di se stessa, dei suoi atti e della stessa Divina Volontà, che mentre domina ed impera, è tanta la sua soavità, fortezza e dolcezza, che s’immedesima con la creatura e vuole che domini insieme, perché il suo dominio è pacifico ed a tutti gli atti che fa la creatura dà il suo bacio di pace dominante. Questo bacio, questa soavità e dolcezza rapiscono la volontà umana nella Divina e stendono il dominio insieme per formare il regno divino nel fondo dell’anima..." Gesù

Quando si è raggiunto questo stato di dominio, ogni atto che essa fa sono tante vittorie che si fanno. Più questo si compie più l'anima è conquistata da Dio.

"..Il dominio totale della mia Volontà Divina nella creatura è la nostra vittoria continuata, per ogni atto che fa in essa col suo dominio, tante vittorie riportiamo e la creatura resta vincitrice della mia Divina Volontà negli atti suoi. Invece in Cielo non abbiamo da vincere, perché tutto è nostro e ciascun beato compie il suo lavoro nell’atto di spirare, perciò la nostra opera conquistatrice è sulla terra nelle anime viatrici, non nel Cielo; in Cielo non abbiamo né da perdere, né da acquistare..." Gesù

Solo in questa vita possiamo meritare e cambiare la nostra vita in meglio o in peggio, a seconda degli atti che facciamo la dv non ha nulla da vincere. Qua possiamo farci più santi ogni giorno o andare in peggio e più uno va alla grande più aumenta l'opera conquistatrice.

"..Ora, quando la mia Divina Volontà si è assicurato il suo totale dominio nella creatura, prende il suo modo parlante, tu devi sapere che ogni sua parola è una creazione, dove Essa regna non sa stare oziosa e siccome possiede la virtù creatrice, non sa parlare se non crea, ma che cosa crea? Vuol creare Se stessa nella creatura, vuol far sfoggio delle sue qualità divine e lo fa parola per parola, quasi come fece nella creazione dell’universo, quando non disse una sola parola, ma tante parole per quante cose distinte volle creare..." Gesù

Secondo step: il modo parlante. Dio parla e tutto è fatto, la nostra parola comunica qualcosa - quando non parla a vanvera - invece la parola di Dio crea e produce quello che dice. Perchè quando Dio ha detto sia la Luce, la luce è stata creata veramente. Quando la dv dominia, a questo punto Nostro Signore dice che: ti sei fatto dominare? E io cambio registro. E parla e crea. E quindi nella tua anima inizia ad arrivare una montagna di luce, di dolcezza.

"..L’anima ci costa più di tutto l’universo e quando è sicura del suo dominio, non risparmia le sue parole, anzi, come essa riceve l’atto della sua parola creatrice, così allarga la sua capacità e ne prepara un’altra. Sicché parla e crea la luce, parla e crea la dolcezza, parla e crea la fortezza divina, parla e vi crea il suo giorno di pace, parla e crea le sue conoscenze, ogni sua parola è portatrice di creazione del bene che Essa possiede e rivela; la sua parola si fa annunciatrice del bene che vuole creare nell’anima..." Gesù

Tu ti ritrovi ricolmato di beni, come canta la Madonna nel Magnificat, e non sai neanche da dove sono venuti perchè sono esorbitanti rispetto a ciò che oggettivamente hai fatto, ma questo vale anche al contrario. Se io mi trovo ricolmato di beni vuol dire che sono in contatto con la fonte, ma se la mia vita è costellata di mali - il don ha sempre spiegato per far capire cosa sia il peccato, non è come un maestro che ti mette la nota se trasgredisce le regole - il peccato è la fabbrica del male, prova a fare peccati e starai in male viene dal peccato. Il diavolo riesce a diffondere il male facendoci peccare, il demonio non ha di per sè potere sul mondo ma lo acquisisce facendosi peccare, con il farci andare dalla parte sua con il peccato. Tutto quello che vediamo in giro è potuto accadere perchè - anche gli ecclesiastici e i battezzati - hanno peccato e tanto se no altrimenti il potere che ha il diavolo se lo sognava. Poi c'è il terzo step:

"..Ora, dopo il lavoro sorge la gioia, la felicità. La mia Volontà, per sua natura, è pregna di gioie innumerevoli, Essa guarda la creatura che si è prestata a ricevere la creazione delle sue parole ed, oh! come si sente felice, perché vede che ogni creazione ricevuta partorisce una gioia e una felicità senza fine ed Essa passa dal modo parlante al modo felicitante e per fare che la creatura goda di più, non si mette da parte, no, ma si felicita insieme e, per farla più gioire, le va spiegando la natura e la diversità delle gioie che ha creato nell’anima sua solo perché l’ama e vuol vederla felice e siccome le gioie, la felicità da sola non è piena, pare che muoia, perciò mi lascia insieme con te, per poterti felicitare sempre e preparare le nuove gioie col lavoro della mia parola creatrice. Perciò, l’unica nostra festa e felicità che abbiamo sulla terra, è l’anima che si fa possedere dal dominio della mia Suprema Volontà, in essa trova posto la nostra parola, la nostra vita, le nostre gioie, si può dire che l’opera delle nostre mani creatrici sta nell’ordine, stabilito dalla nostra sapienza infinita, cioè nella nostra Divina Volontà, sta al suo posto d’onore..." Gesù

Inizia la felicità sulla terra. Noi sappiamo da Tenera Amata il Signore ce lo può comunicare in parte, fermo restando che le gioie del Paradiso non le possiamo vivere sulla terra ma se arriviamo a questo step non ce ne più per nessuno e sperimentiamo le gioie con qualsiasi cosa ci sia fuori di noi. La felicità non viene da fuori ma da dentro.

"...Che non farebbe una madre che avendo dato alla luce un bel bambino, che la rapiva con la sua bellezza tanto che la madre si sentiva felice nella beltà del figlio, ma una sventura colpisce il bambino che diventa cieco, muto, sordo, zoppo; povera madre, guarda suo figlio e non lo riconosce più, vede l’occhio spento che non la guarda più, non ascolta più la sua voce argentina che la faceva trasalire di gioia nel sentirsi chiamare mamma, i suoi piedini che scorrevano per mettersi nel suo grembo, a stento si trascinano. Questo figlio è il dolore più trafiggente per un povera madre e che non farebbe se sapesse che suo figlio potesse ritornare di nuovo alle sue fattezze primiere? Girerebbe tutto il mondo se potesse ottenere ciò e le sarebbe dolce mettere la propria vita, se potesse veder suo figlio bello come lo diede alla luce; ma povera madre, non sta in suo potere restituire la bellezza primiera al suo caro figlio e sarà sempre il suo dolore e la spina più trafiggente del suo cuore materno..." Gesù

Gesù questa cosa la può fare, Gesù ha guarito un cieco ecc... non è soltanto il fatto storico contingente ecc.., ma sono stati scritti perchè io potrei dire che non sono cieco materialmente, ma io potrei essere cieco spiritualmente. Sei sicuro di avere sempre il discernimento? Di capire sempre dov'è il male e il bene o il vero o il falso? O che conosci quello che Dio vuole? Se tu arrivi al dominio della dv, vedrai cosa succede, non sarai più cieco, sordo o storpio. E quindi Dio chiude il brano:

"..Tutto numera e nulla perde e se nell’anima tua ha formato la sua cattedra per deporre le sue verità, tiene però riservata in Se stessa la cattedra primaria, come il più grande tesoro che le appartiene, in modo che se tu sperdi qualche parola o manifestazione che le appartiene, già conserva in Sé l’originale, perché ciò che riguarda la mia Divina Volontà è di valore infinito e l’infinito non può, né è soggetto a sperdersi; anzi, gelosa, conserva negli archivi divini le sue verità. Perciò impara anche tu, ad essere gelosa e vigilante ed ad apprezzare le sue sante lezioni.» Gesù

Se si arriva al terzo step, volontà divina dominante, volontà divina parlante e volontà felicitante....se si arriva arrivederci tutti e l'Eden è bello ripristinato. Se tu fai un ripristino su un computer, tale diventa nuovo. Torna com'era, questo è quello che fa Nostro Signore chi si mette nelle condizioni di farglielo fare.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento