mercoledì 14 giugno 2023

Tutto può presso Dio un cuore che lo ama

Stupenda lezione di Gesù sulla forza dell'amore della creatura. Il grande affare divino dell'acquisto del regno della Divina Volontà da parte della creatura. Libro di Cielo, Volume 30, 12 Gennaio 1932, Giovedì 27 Ottobre 2022

12 Gennaio 1932 Giro nella Divina Volontà. Pegni, anticipi e compromessi da parte delle creature. Capitale da parte del Creatore. Eco che forma la Divina Volontà nelle creature .

Notevole e lungo brano e questo era lunghetto, quasi 12 minuti la lettura. Per introdurre questo brano bisogna fare qualche lezione giuridiche, perchè Gesù usa un linguaggio giuridico.

Se io mi devo comprare una casa o un campo prima lo devo vedere...

"...Ma ciò non basta, tu devi sapere che per acquistare una proprietà, è necessario che chi la deve cedere, dia la libertà a chi deve prenderla, di visitarla, di portarla quasi con mano per farle conoscere tutti i beni che ci sono, le fontane che possiede, la rarità e la preziosità delle piante, la fertilità del terreno e questo serve per fare invaghire chi la deve acquistare ed è necessario che chi deve acquistarla dia degli anticipi, faccia dei compromessi rilevanti per legare colui che deve cedere la proprietà, affinché non possa sfuggire..." Gesù

Il compratore dev'essere indotto o allettato all'acquisto perchè è più interesse del venditore vendere e il coltello dalla parte del manico ce l'ha il compratore. Se mi piace il prodotto, il coltello passa dalla parte del venditore e per evitare che qualcun'altro se lo prenda, faccio il compromesso, il contratto preliminare in cui due parti si obbligano a concludere il contratto definitivo previa caparra, se la vendita non si conclude perchè il compratore ci ripensa la caparra viene persa e il venditore è obbligato a non vendere ad altri (spero di aver capito bene). E così funziona, applicandolo ai giri fatti nella dv. Ecco perchè Gesù parla sempre di quanto sono importante le conoscenze.

"..Ora, figlia benedetta, volendo dare il regno della mia Divina Volontà, è necessario che tu giri nelle sue proprietà divine ed Io, portandoti con mano, ti faccia conoscere i suoi mari interminabili, i beni, i prodigi, le meraviglie sorprendenti, le gioie, le felicità, tutte le cose di valore infinito che possiede, affinché tu, conoscendolo, lo ami e ti innamori tanto, che non solo non sapresti vivere senza di esso, ma metteresti la vita per acquistare un regno sì santo, pacifico e bello. Ma non è tutto ancora, ci vuole la parte tua, i tuoi pegni, i tuoi anticipi e compromessi..." Gesù

Un giro non è solo una cosa scolatisca, mi siedo e faccio il giro nella Creazione, alzo gli occhi, guardo il cielo e riconosco il tuo Ti amo, ecc... e lo porto a tutti e ricambio per tutti, è il classico giro. Va benissimo. Ma quando un'anima è innamorata - è la differenza che c'è tra la meditazione e contemplazione, dicono i maestri di spirito - nella meditazione usiamo la facoltà dell'intelletto discorsivo, il giro che si è fatto è discorsivo, è un'operazione mentale, viene preso da una presa di coscienza, presa di consapevolezza, ricambio ecc.. e siccome ho capito che la dv sta dovunque io porto il ti a mo a tutti e posso dare a Dio il ricambio per tutti. Se si passa alla preghiera contemplativa o il giro contemplativo non è così, perchè basta uno sguardo alzo gli occhi al cielo e senza dire una parola faccio partire un Ti amo che è lo sguardo dell'innamorato che colpisce come una saetta Dio. Se io guardo un crocifisso parte al volo, se io partecipo alla Santa Messa parte al volo, se penso alle pene di Gesù parte al volo.

La prima cosa da fare è conoscere, tu non puoi amare Nostro Signore se non prendi coscienza di quanto ti ha stra- amato e che non sia una frase fatta, dev'essere una percezione profonda, una convinzione profonda tecnica- operativa, io lo devo sentire a pelle quanto mi ha amato il Signore. Ma quante cose si è inventato (guardandoci in giro)? Noi siamo sempre in compagnia di noi stessi ma fatti attento quando cammini, a cosa pensi? Ci pensi a quando tocchi qualcosa con le mani? Le mani che si muovono? Se uno si mettesse a fare qualche giro sul proprio corpo umano non finirebbe mai. E quando mangiamo, dormiamo, quando senti le carezze dell'acqua ecc... sono ininterrotti Ti Amo dell'Altissimo che uno che vive nella dv uno sa decodificare e non sono fenomeni contingenti. Ma vogliamo parlare po delle delizie della Redenzione, fare una Messa come Dio comanda, fare una comunione come Dio comanda, ecc...? Pure i sacrifici sono belli quando li si fanno per amore del Signore. Quando qualcuno si lamentava del digiuno al mercoledì e al Venerdì la Madonna (Medjugorje) dice che c'è poco amore. Tu smetterai di fare il digiuno se c'è poco amore.

Se tu fai compromessi devi mettere dei soldi con cui impegni il venditore. Ma non ci costa neanche un centesimo, i soldi ce li dà direttamente Nostro Signore.

"..Ora, come tu giri nella Creazione e guardi il Cielo e ti feliciti nel vedere la bella volta azzurra tappezzata di stelle, il sole smagliante di luce e riconosci e senti il Fiat Divino palpitante ancora, che l’ha creato per amore delle creature e tu, sprigionando dal tuo cuore il tuo piccolo amore, ami Colui che tanto ti ha amato, il tuo amore si suggella nell’alto del cielo, nella luce del sole e ci dai per pegno il cielo, per anticipo le stelle, per compromesso il sole, perché per te fu creato e basta che possiedi come vita tua la nostra Volontà, che già è tuo e può essere il valido compromesso per ottenere il suo regno. E così come giri in tutte le altre cose create, le riconosci e ci ami; e quante volte ripeti i tuoi giri, tante volte ripeti i pegni, fai dei compromessi e ci spingi a disporre le cose, a dare grazie, aiuti per dare come regno il gran dono del Fiat Voluntas Tua come in Cielo così in terra...." Gesù

Basta che giri, fai quest'operazione, ciò che rapisce il cuore di Dio è che una creatura si accorga di queste cose e che sia contenta e poi obblighi il Signore....,ma che cosa possiamo dare a Nostro Signore?

"..Noi sappiamo che la creatura non ha che darci ed il nostro amore s’impone a dare gli atti nostri come se fossero suoi, mettendo nelle sue mani le opere nostre come moneta divina, affinché abbia mezzi sufficienti per potere contrattare col nostro Essere Supremo. Ma se non ha nulla, ha il suo piccolo amore, sprigionato dal nostro nell’atto di crearla, quindi ha una particella dell’amore infinito di Dio e quando la creatura ci ama, mette l’infinito in attitudine, sentiamo la forza magnetica della particella del nostro amore infinito, che aleggiando ci ama in essa, si eleva, si stende, giunge fino a Noi e vuole entrare nell’infinito donde uscì, oh! come ci rapisce e, nella foga del nostro amore, diciamo: «Chi può resistere alla forza del nostro amore infinito che si sprigiona dalla creatura e ci ama?..." Gesù

Anche il nostro piccolo amore viene da Dio, la capacità d'amore ce l'abbiamo. Ma tu ce l'hai la capacità di amare il Signore o di non ripetere a pappagallo l'atto di Carità? E' l'amore trasmesso e fatto percepire, tu prova a farlo e vedrai cosa succede. Il don non vorrebbe essere blasfemo ma se fai una cosa del genere poi Dio non capisce più nulla. E' talmente felice che la creatura lo stia amando che gli fa piovere addosso un mare di grazie e benedizioni - prova se non ci credi.

"...quando la creatura ci ama, mette l’infinito in attitudine, sentiamo la forza magnetica della particella del nostro amore infinito, che aleggiando ci ama in essa, si eleva, si stende, giunge fino a Noi e vuole entrare nell’infinito donde uscì, oh! come ci rapisce e, nella foga del nostro amore, diciamo: «Chi può resistere alla forza del nostro amore infinito che si sprigiona dalla creatura e ci ama?..." Gesù

Il rapimento cioè non ci sta più.

"...Dare cieli e terra ci sembra poco per contraccambiarla del suo piccolo amore, che, sebbene piccolo, possiede la particella dell’infinito e ciò ci basta..."

Dev'essere un'amore di amante appassionato. Prova e vedrai cosa succede. Ma se una persona è tiepida, fredda, distaccata, distante o quelli - i praticanti non credenti - che ogni volta che vanno a Messa/in Chiesa stanno sempre con l'orologio in mano (per carità, possono esserci anche situazioni che li costringano a scappare); ma non è una cosa bella. Immagina che tu abbia un'appuntamento galante, un fidanzamento santo, vai e quella persona sta tutto il tempo a guardare l'orologio e capisci che quella non vede l'ora di andarsene. Che messaggio hai? Molto meglio che l'orologio non lo guardi mai.

"..La mia Volontà è tutto e per darsi alla creatura vuol essere riconosciuta, vuol avere a che fare, vuol contrattare con essa e quanto più la visiti negli atti suoi, tanto più si trova impegnata e compromessa ed incomincia lo sborso del suo capitale;.........Ed è tanto esuberante, che può riempire di luce, d’amore, di santità, di grazie, di pace, tutto il mondo intero" Gesù

«Figlia mia, quando la mia Divina Volontà opera nell’anima, si conosce subito: Essa come opera, stende nell’essere umano soavità, dolcezza, pace, fortezza, fermezza,..." Gesù

La soavità non si sa spiegare bene, la dolcezza, la pace profonda ed imperturbabile, - Santa Teresa d'Avila diceva che certe cose le capisce solo chi le vive - fortezza e coraggio, quando capisco che Dio vuole qualcosa non me ne importa nulla e di nessuno. La fermezza è uno dei distintivi che si vive con Dio, la nostra fermezza è il riflesso creaturale della fermezza divina. Se una cosa è vera ieri sarà sempre vera sempre.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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