domenica 4 giugno 2023

Celesti praterie e mari divini già in questo mondo

Stupenda lezione di Gesù sulla vita nella Divina Volontà e sulle meraviglie che riserva a chi la sceglie anche su questa terra. La continuazione degli atti e la conoscenza. I campi e mari divini, pieni di celesti delizie, riservati a chi vive in Essa. I posti riservati in Cielo per i figli della Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 30, 21 Dicembre 1931, Venerdì 21 Ottobre 2022

21 Dicembre 1931 Un atto continuato è come giudice, ordine e sentinella della creatura. Chi sono le depositarie di Gesù. Campi e mari divini.

Questo brano richiederebbe 15 ore per essere meditato adeguatamente. Oggi Gesù ha un pò esagerato, con un linguaggio un pò incisivo ci porta dentro il mondo della dv e ci dà anche delle coordinate e criteri per continuare il test su noi stessi a che punto stiamo:

"...Questo è il segno se l’anima ha ricevuto negli atti suoi il principio divino: la continuazione, un atto prolisso dice che Dio è abitante in essa e negli atti suoi, dice confermazione del bene, perché è tanto il valore, la grazia, la potenza d’un atto continuato, che riempie i piccoli vuoti d’intensità d’amore, le piccole debolezze cui la natura umana è soggetta. Si può dire che un atto, una virtù continuata è come il giudice, l’ordine, la sentinella della creatura. Perciò ci tengo tanto che i tuoi atti siano continui, perché c’è del mio dentro ed Io sentirei disonorato l’atto mio nel tuo..." Gesù

Non c'è nulla che si possa fare nella vita terrena se manca questa virtù, ma proprio niente. La vita nella dv è una presenza stabile, non va ad intermittenza è una situazione costante. La grazia santificante è fondamentalmente un'abito così come le virtù, è quello che abbiamo addosso. I vestiti che abbiamo addosso non è che li indossiamo per 5 minuti e poi li cambiamo. Quell'abito ci accompagna in tutto ciò che facciamo e dice molto di chi noi siamo - dal modo in cui vestiamo - e dice anche di chi vogliamo essere. Ci piaccia o non ci piaccia, le nostre azioni esteriori ci descrivono.

"...Vedi figlia mia, è tanta la mia foga d’amore, che voglio essere riconosciuto in tutto ciò che ho fatto per amore delle creature, ma questo non per altro, che per dare, sento una smania di dare, voglio formare le depositarie della mia vita, delle mie opere, delle mie pene, delle mie lacrime, di tutto, ma queste non partono da Me se non sono riconosciute, perché col non riconoscerle, m’impediscono il passo di avvicinarmi per deporre in loro ciò che con tanto amore voglio dare e poi resterebbero senza effetti, sarebbero come tanti ciechi che non vedono ciò che sta loro intorno. Invece, il conoscere è vista all’anima che fa sorgere il desiderio e l’amore e quindi la gratitudine verso di Me che tanto voglio dare e con gelosia custodiscono il mio tesoro depositato in loro e nelle circostanze si servono della mia Vita per guida, delle mie opere per confermare le opere loro, delle mie pene per sostegno delle loro pene e delle mie lacrime per lavarsi se sono macchiate ed oh! come sono contento perché si servono di Me e delle opere mie per aiutarsi! Fu questo il mio scopo nel venire sulla terra, per restare come fratellino in mezzo a loro e dentro di loro per aiuto nei loro bisogni...." Gesù

Il conoscere, il conoscere e il conoscere. Oggi il Signore ci ha dato delle belle conoscenze. Quando parla dei mari e dei campi divini..

Se li legge il libro di Tenera Amata o il Paradiso (ciclo di catechesi dei novissimi), se si conosce qualcosa della gloria essenziale, con un linguaggio molto riduttivo che non coglie che un'infinitesimale parte di quello che ci aspetta ma qualcosa lo coglie. La vita nella dv è il Paradiso sulla terra, lo dice Gesù.

"...Ora, tu devi sapere che questi nostri campi e mari sono a disposizione di quelli che vivono in terra e che vogliono far vita nella nostra Divina Volontà, non per quelli che vivono in Cielo, perché quelli non possono aggiungere neppure una virgola di più a quello che hanno fatto, questi sono le vite gaudenti nei nostri campi divini, non le vite operanti, si può dire di loro: «quello che è fatto è fatto.» Invece, sono le vite operanti e conquistatrici della terra che sospiriamo e vogliamo che mentre stanno in terra, entrino in questi nostri campi ed operino e facciano da conquistatrici in modo divino,..." Gesù

Questi tesori Gesù li vuole dare a chi sta già sulla terra e non perchè non ci sia nulla da fare e l'anima viva in ozio ma perchè opereranno in questi campi divini e le opere che faranno non saranno strepitose ma saranno fiotti di vita sgorganti ininterrottamente che daranno gloria a Dio e saranno a beneficio di tutti e di chi opera. Le celesti praterie ci stanno in Cielo ma Gesù parla di campi e mari divini anche sulla Terra.

"...Non una cosa nuova, ne abbiamo tante! Chi viene a vivere nella nostra Volontà, perché Essa, straripando da Noi, ci forma i nostri campi e mari divini, pieni di tutte le felicità possibili ed immaginabili...." Gesù

Ci rendiamo conto di cosa significhi? Chi di noi non lascerebbe tutto per vedere ogni giorno qualcosa di nuovo? E' così. La dv ci porta nell'essenza di Dio e ci vorrebbe dare gioie e un sacco di doni, il motivo per cui questo non accade e non accade per le anime dannate è perchè - non perchè Dio non lo voglia dare - ma perchè è la persona che lo rifiuta, lo respinge e non l'accoglie.

«Figlia mia, Noi abbiamo campi e mari divini interminabili, questi sono pieni di gioie, di beatitudini, di bellezze incantevoli di ogni specie e posseggono la virtù di far sorgere gioie sempre nuove e bellezze diverse una dall’altra, ma in questi nostri mari e campi divini, anche se ci sono cose e beatitudini innumerevoli, non abbiamo vite che palpitano, mentre Noi siamo vita e palpito di tutto, anche delle nostre gioie; ci manca il palpito della creatura che palpiti nel nostro e come vita riempia questi nostri campi e mari interminabili...." Gesù

Chi è che si metterà dentro questi mari divini a godere anche sulla terra? Non senza croci, tribolazioni e senza combattimento, però questi sono fatti reali. Gesù dice poi delle cose impressionanti.

"...Non una cosa nuova, ne abbiamo tante! Chi viene a vivere nella nostra Volontà, perché Essa, straripando da Noi, ci forma i nostri campi e mari divini, pieni di tutte le felicità possibili ed immaginabili...." Gesù

Che cosa vuoi? Sempre nuove gioie, diletti e delizie. Pur facendo sempre le stesse cose, la nostra vita è abbastanza routinaria, certo ogni giorno è diverso dagli altri, ma però le cose sono simili generalmente ed è possibile che dentro queste cose la noia della monotonia uno non sappia cosa sia? Rimane una vita meravigliosa sempre nuova e che cosa facciamo dentro questi mari divini?

"..E la creatura viene in essi come vita ed abbiamo il gran contento e la grande gloria che ci può dare una vita e sebbene questa vita sia uscita da Noi, è libera di stare o non stare nei nostri campi divini ed essa perde, sacrifica la sua libertà umana e nella nostra Volontà prende la libertà divina e come vita vive nei nostri campi e mari senza confini. Ed oh! com’è bello vedere questa vita che si fa largo in mezzo ai numerosi affollamenti delle nostre felicità e gioie e vi getta il suo seme, il suo chicco di grano, immagine della sua volontà che forma la sua spiga, tanto alta, ma reale e non apparente, della vita palpitante ed operante nel nostro campo celeste....." Gesù

Questa vita, la mia vita e la tua, che è uscita da Dio e si ri-immette nella sua origine....

"..Ed oh! com’è bello vedere questa vita che si fa largo in mezzo ai numerosi affollamenti delle nostre felicità e gioie e vi getta il suo seme, il suo chicco di grano, immagine della sua volontà che forma la sua spiga, tanto alta, ma reale e non apparente, della vita palpitante ed operante nel nostro campo celeste....." Gesù

"...Oppure è bello vederla come pesciolino, simbolo pure della sua volontà, che come vita palpita, nuota nel nostro mare, vive e si nutre, si trastulla, fa mille scherzi e ricrea, il suo Creatore, non come gioia ma come vita, infatti c’è gran differenza tra le cose che ci possono dare le nostre gioie e quelle che ci può dare una vita..." Gesù

Si trastulla.... a chi piace una vita di trastulli? E ricrea il Padre Eterno....cioè uno scherza con l'Altissimo e si può giocare con l'Altissimo. Il don non si sarebbe mai azzardato a dire cose del genere se non avesse letto questi scritti e non si fosse affacciato a questo mondo. E' tanta roba. Trastullarsi, fare mille scherzi e se ci facciamo caso noi scherziamo.. tra di noi, in modo bello e divertente. Il segno che tra due persone ci sia un rapporto d'affetto è che ci siano scherzi belli e allo scherzo bisogna sempre starci.

"...Ecco perciò possiamo dire: «I nostri campi sono deserti, i nostri mari sono senza pesci,» perché manca la vita delle creature per riempirli, per poter dare e ricevere vita per vita, ma verrà il tempo in cui saranno pieni ed avremo il pieno contento e la grande gloria che in mezzo alle nostre folte gioie, ci saranno moltitudini di vite, che vivranno dentro questi campi e ci daranno vita per vita..." Gesù

Il don suggerisce di farci una passeggiatina in questi campi celesti.

"...Ora, tu devi sapere che questi nostri campi e mari sono a disposizione di quelli che vivono in terra e che vogliono far vita nella nostra Divina Volontà, non per quelli che vivono in Cielo, perché quelli non possono aggiungere neppure una virgola di più a quello che hanno fatto, questi sono le vite gaudenti nei nostri campi divini, non le vite operanti, si può dire di loro: «quello che è fatto è fatto.»...." Gesù

Questi campi divini non sono per i beati del Cielo che posseggono altri campi, queste sono delizie anticipate e meritorie - gli abitatori del Paradiso non hanno vita operante ma gaudente, quello che hanno fatto, hanno fatto, ma quelli che vivono in questi campi sono vite operanti e conquistatrici. Questo è quello che faceva la Madonna in continuazione.

"..Invece, sono le vite operanti e conquistatrici della terra che sospiriamo e vogliamo che mentre stanno in terra, entrino in questi nostri campi ed operino e facciano da conquistatrici in modo divino, molto più, che dacché l’uomo peccò, uscì da dentro la nostra Volontà e gli furono, con giustizia, chiuse le porte di questi nostri campi..." Gesù

La Madonna era anche una persona umana, che operava in continuazione e sorprendeva in continuazione l'Altissimo e lo faceva contento. Gli faceva strabuzzare gli occhi, al don sembra di aver percepito queste cose leggendo il libro del Vergine Maria nel Regno della Divina Volontà.

"..Ora, vogliamo aprire queste nostre porte dopo tanti secoli, a chi vuole entrare, senza forzare, ma liberamente, per farci popolare questi nostri campi divini, per dare una nuova forma, un modo di vita tutto nuovo alla creatura e poter ricevere, non opere da essa, ma in ogni suo atto, vita formata nella stessa vita nostra...." Gesù

Si entra liberamente in questo mondo, non solo per fare degli atti di virtù ma qua c'è un modo di vita nuovo, inedito ed inaspettato.

"...Ecco perciò la causa del tanto mio dire sulla mia Volontà, la forza della mia parola creatrice le disporrà, darà loro il desiderio, muterà la volontà umana e, conoscendo che voglio aprire le porte, busseranno ed Io subito aprirò, affinché resti Io stesso appagato ed abbia il mio popolo fortunato, che mi darà in cambio della mia vita che ho dato per essi, la loro vita...." Gesù

Dio ci ha creato per renderci partecipi della sua felicità, Dio non ha bisogno di niente e di nessuno.

"...Molto più, che questi nostri campi e mari celesti faranno da madre alle anime fortunate che vogliano vivere in essi, le educheranno in modo divino, le nutriranno con cibi prelibati presi dalla mensa celeste e le cresceranno in modo nobile e santo tanto che in tutti i loro atti, passi e parole si vedrà a chiare note scritto: Sono simili al loro Creatore..." Gesù

Quanto è importante non abbassarsi mai a forme, stili o modi grezzi, grossolani o modi cafoni, non esite una cosa del genere per chi vive nel dv. Ritorna la somiglianza divina, io vedo quella creatura e dico - non come Gesù che dice che chi ha visto Lui ha visto il Padre - ma qualcosa del genere. Non nel senso forte del genere, qui ci sta una somiglianza ma vera.

"...Dio sentirà la melodia della sua voce nella loro parola, la potenza sua nelle loro opere, il suo dolce moto dei passi che fa verso tutti perché li vuole a sé, nei loro passi e, come rapito, dirà: «Chi è colui che mi somiglia? Chi sa imitare la mia voce dolce, armoniosa e forte da poter scuotere Cielo e terra? Chi ha tanta forza da rapirmi nelle sue opere per farmi operare insieme con lei? Chi è? Chi è? » Ah è chi vive nei nostri campi divini! E’ giusto che ci somigli in tutto, per quanto a creatura è possibile, è la figlia nostra e basta, permettiamo che ci imiti, che ci somigli, sarà la gloria nostra della nostra opera creatrice, la sospirata del suo Padre Celeste....." Gesù

E attenzione a come conclude Gesù:

"...Queste anime formeranno la nuova gerarchia nella patria celeste, dove c’è un posto riservato per loro, che a nessun altro è dato di occupare.» Gesù

Non ci sarà nessuno, neanche i più grandi santi strepitosi, non arrivano a questi livelli - non per quanto riguarda le virtù. Il don non sarà mai degno di nominare un Padre Pio o un Santo Curato d'Ars ed è così. E se dovessi vivere nella dv, va a succedere una cosa del genere ma non per me, ma tu ti immetti nel mondo di Dio standoci e non semplicemente obbendendo ai decreti come hanno fatto i grandi santi facendo anche atti di virtù in grado eroico. Non è che chi entra in questo mondo è un peccatore, perchè chi entra in questo mondo deve vivere le virtù e la nostra attenzione verso l'eroismo delle virtù è presupposta ma è qualcosa che va oltre. Queste informazioni sono però date per essere vissute e non per dire, finito l'ascolto o la lettura, buonanotta.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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