giovedì 17 novembre 2022

Senza il Divin Volere è sempre notte

Gesù spiega come Adamo viveva prima del peccato originale ossia sempre connesso con la Divina Volontà ed in continuo ricambio d'amore. E spiega come, anche chi non è cattivo e fa il bene, se vive senza la Divina Volontà non uscirà dalla notte e dalle tenebre. Libro di Cielo, Volume 27, 30 Novembre 1929, Giovedì 31 Marzo 2022

30 Novembre 1929 Condizione dell'uomo prima di peccare. Come in ogni suo atto cercava Dio, trovava il suo Creatore, dava e riceveva. Come la volontà umana è notte per l'anima.

Breve brano contiene un'insegnamento importante, è un concetto che al don sembra che non sia sempre chiaro alle persone. Premesso che qua Gesù fa una bellissima lezione su come Adamo vivesse prima del peccato originale (ed è stato fatto oggetto di un ciclo di meditazione a parte chiamato Adamo e il dono della vita nella divina volontà). Il libro di Cielo spiega bene come vivesse bene Adamo prima del peccato originale e che con il peccato originale ha perso il dono della Dv ed altre rivelazioni private spiegano cosa fu la prova di Adamo e come avrebbe peccato e il perchè ci tiriamo dietro tantisse altre miserie da questo gesto. E' importante, perchè il tema del peccato originale, Lutero disse che la giustificazione era l'articolo di fede su cui la Chiesa sta in piedi o cade. Non è tanto la giustificazione, percjhe ciò da cui tutto parte è il peccato originale. La dottrina del peccato originale che la Chiesa ha custodito, però l'approfondimento di questo, il don crede che sia una delle cose che più fruttuose che si possa fare, se uno capisce bene qual'è stato complessivamente parlando il problema e che è volontà di Dio di ritornare all'origine e che la Redenzione è uno step obbligato (lo dicono gli scritti di Luisa). Dio ci vuole far ritornare da dove eravamo partiti. E' chiaro che non tutte le conseguenze cesseranno, ma alcune sì, Gesù dice negli scritti che quando la dv regnerà nell'anima non ci possono stare malattie. Il don non ha nessun dubbio che ciò sarà. La morte corporale sarà sempre realtà, quando ci sarà la dv i corpi non si corromperanno (il don non si ricorda il brano esatto ma da qualche parte le dice queste cose). Cosa ci dice di grosso Gesù?

Il problema non è solo vivere contro la volontà di Dio (peccare) o non obbedire specificatamente nelle cose che Dio vorrebbe che noi facessimo e quindi mettersi in qualche modo contro la Volontà di Dio. Se uno inizia a capirci qualcosa non avrebbe difficoltà a capire che se si fanno certe azioni si va incontro alla morte dell'anima. Tanti mali di natura fisica sono conseguenza dei peccati cioè mettersi contro la Volontà di Dio e ciò provoca sciagure ecc.. I Santi hanno cercato di vivere alla perfezione i comandamenti, i consigli evangelici, attenzione a ciò che il Signore vuole da me in particolare, ecc... tutte cose meravigliose ma ancora non siamo nel giorno dice Geszù.

"..Oh se sapessero che significa vivere senza il mio Voler Divino! Anche se gli uomini non fossero cattivi e facessero qualche bene, l'umana volontà per l'anima è sempre notte che l'opprime, l'amareggia, le fa sentire il peso della vita..." Gesù

"..Oh se sapessero che significa vivere senza il mio Voler Divino! Anche se gli uomini non fossero cattivi e facessero qualche bene, l'umana volontà per l'anima è sempre notte che l'opprime, l'amareggia, le fa sentire il peso della vita..." Gesù

Senza non contro.

"...Senza il mio Fiat non ci può essere giorno, né Sole, tutt’al più qualche piccola fiammella che stentatamente guida il passo..." Gesù

Certo che astenersi dal male è buono. Non conta fare il bene ma come lo faccio? Nel volere divino o senza il volere divino?.

"..l'umana volontà per l'anima è sempre notte che l'opprime, l'amareggia, le fa sentire il peso della vita..." Gesù

Chi si sente oppresso? Amareggiato? Quante anime buono si sentono oppresse, amareggiate ecc... sono vite buone - teniamo sempre presente, magari fossero tutte così, il mondo sarebbe migliore ma non perfetto, non sarebbe paradiso terrestre. Quando una persona vive contro la dv è cieco, chi è ceco può star sicuro che si sfracella, la gente non ci crede ma è così. Chi non fa i peccati ma vive dentro l'umana volontà è come se avesse acceso una lampada a gasolio. Con una lampada del genere vedi almeno dove metti i piedi, al massimo a 3 metri di distanza ma non di più. Tra il buio totale, la lampada a gasolio e la luce del mezzogiorno ci sta un pò di differenza. Questo ce lo dobbiamo mettere in testa. Perchè se noi rimaniamo non chiamiamo dentro di noi la dv sapete cosa succede? Inevitabilmente - lo spiega anche il Montfort - tu puoi fare tutte le azioni che vuoi, astenerti dal peccato - ma non puoi controllare quella feccia che ti porti dietro - ce la portiamo dietro tutti. Non faccio il bene che voglio ma il male che non voglio. Non abbiamo il potere di neutralizzare le conseguenze del peccato originale, possiamo metterci qualche pezza e non è possibile farlo per tutte le volte. Magari ti astieni dal compiere il male ma magari pensi: magari lo potessi fare - sono ancora attratto da una cosa negativa, ma se ciò accade è perchè dentro non ho la dv perchè Dio ha repulsione assoluta verso quella cosa negativa. I piccoli compromessi con il peccato, le nostre intenzioni non rette, un'argomento su cui si fa fatica enorme a far riflettere le anime. Quando si fa un pò di direzione spirituale, i cuori li vede solo Dio ma osservando ed ascoltando si capisce se la persona sta entrando in una dimensione veramente soprannaturale o se continua ad essere mossa dalle solite miserie umane (passioncielle, le miserie, l'amor proprio, la stima personale, la ricerca della considerazione altrui, le piccinerie, se è contento il tuo prete se tu fai una cosa, la ricerca di una nostra gratificazione, i vari disordini, il parlare troppo, non seguire perfettamente le ispirazioni della grazia, ecc...). Se la dv non regna da queste cose non c'è scampo. E' impossibile uscirne senza la dv altrimentio se non capiamo la portata del dono che ci dona. Noi puntiamo a vivere come Adamo.

"..Si può dire che il più piccolo atto dell'uomo amava e riconosceva Colui che gli aveva dato la vita e Dio riamava contraccambiandolo col suo amore e facendo crescere in ogni piccolo e grande atto dell'uomo la sua vita Divina..." Gesù

Quando tu vivrai nella dv, tu potrai dire - se qualcuno ti chiede cosa stai facendo - potrai dire in qualsiasi contesto: sto amando il mio Creatore. Anche se stai mangiando o lavandoti le mani o guidando la macchina ecc... Capiamo cosa significa. Questa era la vita di Adamo prima della colpa.

"..Perciò ogni pensiero dell'uomo cercava Dio e Dio correva per riempire il suo pensiero di grazia, di santità, di luce, di vita, di Volontà Divina.." Gesù su Adamo innocente

Sì che sto facendo tale azione ma il mio sguardo è verso di Lui, io sto parlando (esempio) per Lui, faccio un'opera solo per piacere a Lui. Voi prendete la gloria tra di voi ma non cercate la gloria che viene da Dio solo. C'erano due categorie di farisei: i cattivi cioè gli ipocriti, quelli che si atteggiavano da santi ma poi facevano una vita segreta da debosciati. Pensate agli scandali della Chiesa: come fa un ministro a fare certe cose coprendosi con una veste sacerdotale? Sta facendo la doppia vita. Poi c'erano le persone buone: i farisei che ci provavano, erano persone tutte d'un pezzo, come Gamaliele e san Paolo prima della conversione. Specie per chi ha delle posizioni rilevanti: quanto ti piace sentire una lode? Che effetto ti produce una lode e cosa ti provoca una critica? Se si vive perfettamente nella dv - e alcuni santi c'erano già arrivati nella Redenzione come san Francesco - di quello che gli altri pensano di noi non ce ne importa nulla. Perchè quello di cui mi importa è quello che Dio pensa di me, di quello che opero, penso, guardo, ecc.. se non si arriva a queste vette, sì, stiamo giocando, brancolando ma ce ne accorgeremo perchè intorno a noi è notte. Una persona che vive nella dv sprizza felicità da tutti i pori e non è turbata dagli eventi che accadono per nulla. Non si intristisce e non si incupisce. Non sono gli eventi che ci opprimono ma è come tu vivi quell'evento e come reagisco di fronte a quell'evento che mi opprime. Qui non si tratta di fare un'operetta in più o in meno. Il don dice che gli arrivano delle domande in cui si chiede: padre, qualche parolaccia o bugia la posso dire nella dv? Qua stiamo al livello zero comprensione perchè la parolaccia o bugia, non è agire semplicemente bene con l'umana volontà senza farti investire di tutta questa luce e soprannaturalità dell'agire. Se dico parolaccie e bugie vado contro la dv. Che dire le parolaccie sia un peccato lieve il don ha molti dubbi - quando è volontariamente proferita - la bugia di scusa è chiaramente un peccato veniale. Il peccato veniale, insegna la Chiesa, ti fa diminuire la carità, diminuisce la grazia e ti porta alla diminuzione di santità. Non assecondare una grazia o non compiere opere perfette - imperfezione - non aumenta ma non diminuisce la tua santità. Con il peccato mortale fai un suicidio dell'anima. Per noi devono essere molto chiare. La santità delle santità ti porta a queste vette. Io non la voglio conoscere la volontà umana. La Madonna non l'ha mai fatta un'atto di volontà sua e anche se non riusciamo mai a capire perfettamente cosa possa significare comunque dev'essere custodita nel cuore, deve diventare oggetto di preghiera e moltiplicare gli atti. Il segreto è l'amore, stare in atto continuo di ricevere e dare amore al Creatore.

"..perché tu devi sapere che l'uomo, col peccare, non solo respinse il nostro Fiat ma spezzò l'amore verso Colui che tanto lo aveva amato, si mise a distanza col suo Creatore e l'amore lontano non può formare vita, perché il vero amore sente il bisogno d'essere alimentato dell'amore di Colui che ama e di stare talmente vicino che gli riesce impossibile separarsi..." Gesù

Intimità con il Signore. Il vero amore sente il bisogno di essere alimentato. Pensiamo all'atto di fusione. Gesù facciamo tutto assieme. Tutto. Dall'azione indifferente (il grattarsi, la circolazione del sangue, i passi che facciamo così alle più grandi azioni). Altro ciclo di catechesi: fondersi nella dv. Dentro queste dinamiche dobbiamo entrarci bene e la fusione va curata bene altrimenti non ci entreremo mai nella dv.

"..potrai impetrare che ritorni l'ordine di quando l’uomo fu creato, che cessi la notte dell'umana volontà e sorga il pieno giorno della mia Divina Volontà." Gesù

Dipende anche da noi quanto ci indirizziamo e ci disponiamo per questo.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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