domenica 13 novembre 2022

Pace e ordine: caratteristiche divine

Gesù spiega che la pace è natura nella Divina Volontà e che la sua presenza è sempre il segno della sua presenza. Oltre che pace Dio è ordine supremo e ha osservato questo ordine nella Creazion) e, nella Redenzione e in ciò che ha fatto con Luisa (e fa con ogni anima) per disporla al dono della Divina Volontà. Libro di Cielo, Volume 27, 20 Novembre 1929, Martedì 29 Marzo 2022

20 Novembre 1929 Come la pace è il profumo, l'aria, l'alito di Gesù. Come le opere di Dio sono tutte ordinate. Come Dio fa prima le cose minori e poi le cose maggiori. Esempio della Creazione e della Redenzione.

In questo brano ci sono alcuni punti di meditazione, alcuni ci fanno seguire l'ordine seguito da Dio e poi come complimento l'ordine seguito da Dio nella Creazione, Redenzione e nel condurre le anime, perchè tutti gli esempi che fa, gesù li applica a Luisa che come sempre si era un pò santamente lamentata perchè gli sembrava sbagliato. (Luisa si lamentava all'inizio del brano che tuttto ciò che aveva scrittro delle sue esperienze tra lei e Gesù stavano andando in stampa - vedasi in particolare i primi 10 volumi dove Gesù faceva un sacco di cose con lei).

Stavo impensierita su questa benedetta stampa della Divina Volontà ed a qualunque costo avrei voluto impedire altre cose che mi riguardano e tante altre cose che mi ha detto il mio amato Gesù di far stampare, sento un chiodo confitto nell'anima, che mi amareggia fino alle midolla delle mie osse. Onde pensavo tra me: il benedetto Gesù avrebbe potuto parlare prima della sua adorabile Volontà e dopo, di tutto il resto, così mi avrebbe risparmiato questo dolore che tanto mi trafigge....(Luisa)

Nei primi 10 volumi lei non voleva mettere in giro - come tutti i Santi - mettere certe cose in giro (le esperienze mistiche vissute con Gesù) ma talvolta il Signore lo vuole per far diventare per gli altri come parametro. Pur con le dovute distanze, ogni persone chiamata a vivere nel regno della DV, Dio rifarà non proprio esattamente le stesse cose ma l'ordine è lo stesso. Non ti può prendere dall'oggi al domani e parlarti della dv - non esiste. Essendo una cosa disordinata così non servirebbe a nulla. Gesù è venuto sulla Terra per ripristinare il Regno della Dv come fine ma siccome era impossibile senza la Redenzione dell'uomo, quindi ha parlato e fatto per la Redenzione citando il minimo per il regno della dv.

"..Eppure si può dire che Io non ne feci moto, appena qualche parola, facendo capire che Io ero venuto nel mondo solo per fare la Volontà del Padre Celeste, per farne comprendere la sua grande importanza ed in un'altra circostanza dissi: è mia Madre, mie sorelle e mi appartengono quelli che fanno la Volontà del Padre mio...." Gesù

C'è un'ordine nell'operare divino. E prima di questo tema Gesù affronta il tema della pace e questo dev'essere un nostro criterio di discernimento: quando qualche cosa mi produce una perdita di pace profonda, purtroppo ci sono delle cose nella vita che ci fanno perdere un pò di pace di superficie.

"Figlia mia, coraggio, non perdere la pace, essa è il mio profumo, la mia aria, è l'effetto che produce il mio alito. Sicché nell'anima in cui non c'è la pace, Io non mi sento nella mia reggia, mi trovo a disagio, la stessa mia Divina Volontà che in natura è pace, si trova come il Sole quando le nubi si fanno contro la luce ed impediscono che il Sole splenda nella sua pienezza sopra la terra. Si può dire che quando l'anima non è tutta pace, qualunque siano le circostanze, è per lei come una giornata piovosa ed il Sole della mia Volontà si sente come impedito di comunicarle la sua vita, il suo calore, la sua luce. Perciò calmati e non mi formare le nubi nell'anima tua, esse mi fanno male e non posso dire: sto in questa creatura con la pace perenne, con le mie gioie e con la mia luce della mia Patria Celeste..." Gesù

Quando si parla di pace, bisogna guardare il mare. Quando si va ad alte profondità, se uno s'immerge già se scende di una decina di metri, ci può essere anche la tempesta in superficie ma a quelle profondità uno non sente più nulla. Per noi comuni mortali è inevitabile che ci siano delle increspature di superficie anche quando il Signore ci deve far conoscere qualche verità amara e non è divertente e apparentemente possono sembrare che turbino. Discernimento: i turbamenti gratuiti dobbiamo fuggirli, quelli necessari dobbiamo imparare a gestirli. Anche la Madonna è rimasta turbata al momento dell'Annunciazione. La Madonna (negli scritti di maria Valtorta) dice che ha capito non subito che quella presenza veniva dal Cielo, dopo un pò di tempo per la pace profonda che sentiva nel cuore - chi l'ha detto che quello non fosse un demone travestito? - in caso di turbamento profondo la Madonna avrebbe capito che era un demonio; ma siccome al turbamento è subentrata la pace ha detto Fiat. Il don ha detto che la dv è pace, quando siamo fusi con lei (la dv) non è tanto difficile discernere se ci arriva un'informazione se sia da tralasciare perchè inutile o è necessaria conoscerla (in relazione al mio stato di vita, a quello che Dio mi chiede o come regolarsi in certe situazioni ecc..). Gesù ha annunciato la sua Passione e i suoi Apostoli sono rimasti sconvolti, Gesù è rimasto turbato e nel Getsemani è rimasto angosciato, bisogna fare una corretta applicazione altrimenti diventano armi a doppio taglio o controproducenti.

Il turbamento di Luisa arriva da un pensiero da non assecondare per nessun motivo. Quel pensiero sta dicendo che - anche se lei non aveva nessuna intenzione - che Gesù si è sbagliato e che avrebbe potuto fare le cose diversamente. E questo la agita e questa agitazione non viene da Dio, perchè il suo principio non è da assecondare. Anche se le opere di Dio ci appaiono squinternate, (e qui passiamo al secondo step) non dobbiamo avere nessun dubbio che le opere di Dio siano ordine assoluto: Dio non si sbaglia. Anche nella nostra vita dobbiamo imparare dall'ordine divino, non esiste vita cristiana se non c'è vita ordinata sia interiore che esteriore. La nostra persona è un'unità tra anima e corpo, non posso essere interiormente ordinato ed esteriormente disordinato. Noi viviamo in una casa ed un'ambiente che è il nostro. Una persona (il don fa un'esempio a sè stesso) non può entrare in una Chiesa e la vede sporca, trascurata, con l'altare mezzo spogliato, i paramenti che sono mezzi stracci...il don che abita qua non è un sacerdote che ha trovato l'unità profonda di sè e non cammina verso la santità. Se tu entri dentro una casa e la trovi sporca, disordinata ecc... sicuramente la persona che l'abita non ha nel cuore una pace profonda, quando c'è Altro tu non ci puoi stare in un'ambiente disordinato. Una persona che sta in comunione con Dio non ci può stare nel disordine. E l'ordine Gesù l'ha tenuto anche con Luisa ed ecco perchè i primi 10 volumi sono come ci si prepara a vivere nel Fiat Supremo. Non c'è nessuna possibilità di vivere nel Fiat supremo se tu non hai fatto una buona scuola dei primi 10 volumi, non è che si vive nella dv se c'è una montagna di disordine in me, se sono ancora pieno della mia volontà umana, se la mia volontà umana mi condiziona, se non ci sono in me le virtù, se ci sono in te ancora il dominio delle passioni, gli attaccamenti e desideri malsani e le altre cose che abbiamo meditato. Come regna la dv in te? Talvolta c'è qualcuno che contatta il don per vivere nella dv e poi confessa che dice ancora le bugie. Sarà grave? Non si tratta di condannare ma quando una persona ha capito cos'è la dv una domanda del genere non ci pensa - si può vivere nella dv e prendere la gente a parolacce? No. Non dire la parolaccie è una virtù del dominio della temperanza e l'astensersi a ciò che che degrada la mia persona. Non può essere una vita nella dv se tu dici le parolaccie o se nel nostro agire siamo dominati da basse passioni, desideri di compiacere il prossimo, impulsi, desiderio di apparire, timore di essere giudicati ecc... se c'è questo dobbiamo lavorare ancora sulle virtù perchè la dv non piove dal cielo come un qualcosa di sganciato dal mio intinerario di santificazione che mi divinizza qualsiasi sia il mio stato. Nessuno di noi ha l'attestato soprannaturale che vive nella dv in maniera impeccabile. Chi è che può vantare attributi di questo genere? Stiamo sempre tutti in costante cammino muovendoci e tenendo presente che il basso della nostra volontà umana dev'essere svuotata, abbellita e purificata e questo processo passa attraverso la croce.

"..però era necessario come nella Creazione preparare il Cielo nell'anima tua, tempestato di stelle coi tanti detti delle belle virtù che ti ho manifestato, Io dovevo scendere nel basso della tua volontà umana per svuotarla, purificarla, abbellirla e riordinarla in tutto. Si può dire che erano tante specie di creazioni che facevo in te, dovevo far scomparire l'antica terra disordinata della tua volontà umana per richiamare l'ordine del Fiat Divino nel fondo del tuo interno, affinché, facendo scomparire la terra antica di tutto l'essere tuo, facesse risorgere con la sua forza creatrice, Cieli, soli, mari di verità sorprendenti..." Gesù

L'antica terra della volontà umana deve scomparire. Teniamo presente che è un processo che non possiamo identificarlo cronologicamente, esempio: fino all'altro ieri abbiamo camminato con la volontà umana e da ieri in poi è diverso. Non lo possiamo sapere. E non è sempre così netto. Il don suggerisce di tenere sempre splancate le porte della nostra anima: da un lato continuiamo a purificarci, correggere i vizi, rettificare le cattive intenzioni, crescere nel bene e nelle virtù e al tempo stesso alimentiamo in noi attraverso le cose che stiamo imparando le cose che fanno crescere nella dv e gradualmente in questo lavorio a 360° cresca in noi questa vita divina.

"..Così ho fatto con te, prima ti ho preparato, ti ho parlato di croci, di virtù, d'amore, per disporti ad ascoltare le lezioni del mio Fiat, affinché, conoscendolo, lo amassi e sentendo in te il gran bene della sua Vita, vorresti dare la sua vita a tutti facendolo conoscere, amare e regnare." Gesù

In due parole, quello che Gesù ha fatto sulla Terra si riproduce in ogni anima quindi Sacramenti, virtù, medicine, perdono, distacco, virtù, amore, croci ecc.. per creare un terreno adatto a far regnare la dv. Questo è quello che Gesù ha fatto nell'opera della Redenzione. Ma come l'uomo è venuto in ultimo nel proceso della Creazione così il regno della dv viene come coronamento di un lungo, elaborato e travagliato percorso che aiuta l'anima a vivere in pienezza e non ci sono magie o calate dall'alto in diretta di qualcosa che viene senza che io abbia collaborato a ricevere la pienezza del dono.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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