domenica 7 agosto 2022

Tutto dipende dall'umano volere

Meravigliosa lezione di Gesù in cui insegna che senza il peccato dell'uomo si sarebbe ugualmente fatto uomo ma senza ovviamente soffrire, confermando la dottrina di Duns Scoto. L’umano volere ha la potenza di rendere l'uomo felice o infelice, santo o peccatore, sano o malato. Libro di Cielo, Volume 25, 31 Marzo 1929, Martedì 18 Gennaio 2022

31 Marzo 1929 Diritti assoluti del Divin Volere. Come la volontà umana cambiò la sorte umana e Divina. Come Gesù se l'uomo non avesse peccato sarebbe venuto sulla terra glorioso e con lo scettro del comando. L'uomo doveva essere il portatore del suo Creatore.

Il don confessa mentre leggeva questo lungo e meraviglioso brano, diceva che per farci una meditazione dovremmo prenderci una settimana perchè è veramente un passo - ad avviso del don - tocca dei vertici straordinari.

Qua Gesù sposa la dottrina di Giovanni Duns Scoto e non quella di San Tommaso d'Aquino (sono dei grandi ma il Signore permette che anche loro abbiamo i loro sbagli perchè non sono il padre eterno in terra), San Tommaso diceva che se l'uomo non avesse peccato, Gesù non si sarebbe incarnato perchè Lui è il Salvatore quindi senza peccato cosa doveva salvare ed è anche il motivo per cui San Tommaso d'Aquino non era arrivato alla verità dell'Immacolata Concezione. Giovanni Duns Scoto dice che Gesù si sarebbe incarnato e sarebbe stata un'altra storia.

"..Se Adamo non avesse peccato l'Eterno Verbo, per Volontà del Padre Celeste, sarebbe venuto lo stesso sulla terra glorioso, trionfante e dominatore, accompagnato visibilmente dal suo esercito Angelico che tutti avrebbero visto e, con lo splendore della sua gloria, avrebbe affascinato tutti e attirato tutti a sé con la sua bellezza, coronato da re e con lo scettro del comando, per essere re, a capo dell'umana famiglia in modo da darle il grande onore di poter dire: abbiamo un re: uomo e Dio..." Gesù

Quindi sarebbe stata un'altra cosa. Gesù fa un'altro accostamento:

".. se l'uomo non avesse peccato, non si fosse sottratto alla mia Divina Volontà, io sarei venuto sulla terra, ma sai come? Pieno di Maestà, come quando risuscitai dalla morte, perché sebbene avessi la mia Umanità simile all'uomo, unita all'Eterno Verbo, con quale diversità la mia Umanità risuscitata era glorificata, vestita di luce, non soggetta né a patire, né a morire. Invece la mia Umanità prima di morire era soggetta, sebbene volontariamente, a tutte le pene, anzi fui l'uomo dei dolori. E siccome l'uomo aveva ancora gli occhi abbacinati dall'umano volere e quindi era ancor malato, pochi furono quelli che mi videro risuscitato, ciò servì per confermare la mia Risurrezione..." Gesù

Invece:

".. Invece siccome volle fare la sua volontà, cambiò la nostra sorte e siccome era decretato che io dovessi scendere sulla terra e quando la Divinità decreta, non c'è chi la sposti, cambiai solo modo ed aspetto, ma vi scesi, sotto spoglie umilissime, povero, senza alcun apparato di gloria, sofferente, piangente e carico di tutte le miserie e pene dell'uomo. La volontà umana mi fece venire a trovare l'uomo infelice, cieco, sordo e muto, pieno di tutte le miserie ed Io, per guarirlo, dovevo prenderle sopra di me e per non incutere spavento, dovetti mostrarmi come uno di loro, per affratellarli e dare loro le medicine e i rimedi che ci volevano..." Gesù

L'Incarnazione era decretata, il peccato dell'uomo ha trasformato le caratteristiche di questa incarnazione per un'atto di volontà di Gesù - lo ha fatto volontariamente. Gesù si è assoggettato alle nostre pene ecc.. perchè lo ha voluto perchè questo si era reso necessario perchè doveva prendere le nostre miserie per redimerci. Queste considerazioni dovrebbero farci venire un cuore grosso così per Gesù perchè Lui ha patito il caldo o il freddo ma in ogni istante avrebbe potuto sottrarsi a questa miseria perchè la sua Umanità era perfettissima ed era unita alla natura del Verbo. L'amore si alimenta anche con la considerazione, dovremmo stare tutto il tempo in ginocchio, chiedendo al Signore che ci dia un pò d'amore per ricambiare ciò che Lui ha fatto per noi.

"..Chi può dirti figlia mia, quanto male può fare una creatura quando giunge a sottrarsi alla Volontà del suo Creatore?.." Gesù

Un solo atto fecero i nostri progenitori e guardiamoci in giro. Poi dovremmo stare a riflettere qualche secolo su ciò che dice Gesù:

"..Sicché l'umano volere ha la potenza di rendere l’uomo felice o infelice, santo o peccatore, sano o malato..." Gesù

Lo sai cosa sta dicendo Gesù? Sei infelice? Dipende dalla tua volontà, sei peccatore? Dipende dalla tua volontà...sei malato? (chi ci crede) dipende dalla mia volontà. Vogliamo commentare nei tempi che stiamo vivendo quest'ultimo passaggio. Il don ritiene che quanto più alto è il tasso con la volontà di Dio, tanto meno è la possibilità di prendersi qualche malattia. Ti è venuto il raffreddore? Devi crescere nella dv, il don prima di farsi una risata ci penserebbe un pò.

"..Tu devi sapere che in tutta la storia del mondo solo due creature hanno vissuto di Volontà Divina senza mai fare la loro: la Sovrana Regina ed io..." Gesù

Nessuno dei due è morto di tumore o di qualche altra malattia o di virus o di polmonite bilaterale. Potevano i corpi di Gesù e di Maria essere attaccati da un virus? Lì dentro i virus non ci entravano, e se poco si affacciano vengono sbattuti fuori per direttissima, dove c'è il Sommo Bene nessun male può entrarci. Sant'Antonio Abate è vissuto 106 anni, ci sono le suore di 96 anni di clausura che hanno un viso splendente, san Paolo abate (maestro di sant'Antonio Abate) è campato 113 anni. Sant'Antonio Abate è vissuto nel deserto in una caverna, senza nulla, soggetto alle intemperie e facendo combattimenti feroci contro il diavolo. Ci sarà un motivo o no? Come ha fatto a campare uno così? E' un caso? Chi ci crede a queste cose qua? E attenzione a cosa dice Gesù:

"..Vedi dunque se l'anima si decide a fare sempre, sempre, la mia Divina Volontà e a vivere in Essa, cambierà la sua sorte e la mia Divina Volontà si slancerà sulla creatura, la farà sua preda e dandole il bacio della Creazione, cambierà aspetto e modo e, stringendola al suo seno, le dirà: mettiamo tutto da parte, per te e per me sono ritornati i primi tempi della Creazione, tutto sarà felicità tra te e me, vivrai in casa nostra, come figlia nostra, nell'abbondanza dei beni del tuo Creatore..." Gesù

Questo Gesù lo fa, se non ce l'abbiamo (abbondanza dei beni, la felicità, ecc..) vuole dire che non la stiamo facendo. Se questi beni non ci sono, o non c'è per nulla la condizione chiesta da Gesù o non c'è in condizione sufficente. Quindi uno potrebbe obiettare: mi ha preso la malattia e quindi sono un grande peccatore? No. Per avere l'immunità tu devi fare sempre la dv non 99 volte sì e una no, ma sempre e vivere in essa. Quindi se uno ci crede sul serio, istante dopo istante dobbiamo scegliere se fare la nostra volontà o no, se fare gli atti o no. Che vogliamo fare e dipende da quanto ci crediamo noi. Per quanto le scelte di Gesù, tu vivi per essere felice, santo e sano.

"...La distanza, la diversità, tra noi e le altre creature è infinita, tanto che neppure i nostri corpi rimasero sulla terra, erano serviti come reggia al Fiat Divino ed Esso si sentiva inseparabile dai nostri corpi e perciò reclamò e, con la sua forza imperante, rapì i nostri corpi insieme con le anime nostre nella sua Patria Celeste. Ed il perché di tutto ciò? Tutta la ragione sta nel fatto che mai la nostra volontà umana ebbe un atto di vita, ma tutto il dominio ed il campo d'azione fu solo della mia Divina Volontà. La sua potenza è infinita, il suo amore è insuperabile." Gesù

I corpi non potevano sulla terra. Non possono disgiungersi da un'anima che ha vissuto solo di volontà divina. Cosa potremette negli scritti? Se io da oggi in poi (per esempio) non farò più un'atto di mia volontà - io ho 50 anni, 41, ecc... di atti di umana volontà li avrò fatti - non è possibile che il mio corpo andrà in cielo al momento della mia morte ma almeno non si decomporanno.

"Figlia mia, col non fare la mia Divina Volontà, la creatura mette in scompiglio l'ordine che la Divina Maestà tenne nella Creazione, disonora se stessa, scende nel basso, si mette a distanza col suo Creatore, perde il principio, il mezzo e il fine di quella vita Divina che, con tanto amore, le venne infusa nell'atto d'essere creata..." Gesù

Non abbiamo un nostro santo senso dell'onore? Io non mi vado a disonorare, noi non dobbiamo scendere nel basso e non ci abbassiamo alle porcherie che fanno i grandi peccatori. Il distanziamento con il Creatore. Il nostro volere umano è l'ago della bilancia tra due sorti abissalmente differenti.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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