lunedì 15 agosto 2022

Il piccolo resto divino

Gesù spiega la parabola del lievito in relazione al regno della Divina Volontà. Bastano pochi per far arrivare il Regno sulla Terra. Alla radice dell'ordine naturale e soprannaturale c'è sempre uno solo: spiegazioni e commenti di Gesù. Libro di Cielo, Volume 25, 4 Aprile 1929, Mercoledì 19 Gennaio 2022

4 Aprile 1929 Come i primi che vivranno nel Fiat Divino saranno come il lievito del regno della Divina Volontà

Ultimo brano del volume 25° che presenta sullo sfondo non soltanto alcuni insegnamenti evangelici ma anche nella seconda parte, tutto l'ordine del cosmo e la rivelazione. Sarà importante non solo meditare sul contenuto delle parole di Gesù ma anche sullo sfondo perchè il don pensa sia utile. Una meditazione non è una catechesi (cioè ascolto passivo, ma gli spunti di riflessione ecc.. hanno bisogno di essere elaborati e di essere portati nella nostra vita, nelle nostre preghiere ecc...).

"Figlia mia, i primi che faranno la mia Divina Volontà e vivranno in Essa, saranno come il lievito del suo regno. Le tante conoscenze che ti ho manifestato sul mio Fiat Divino saranno come la farina al pane. Trovando il lievito, resta fermentata tutta quanta la farina che si mette, ma non basta la farina, ci vuole il lievito e l'acqua per formare il vero pane, per nutrire le umane generazioni. Così mi è necessario il lievito dei pochi che vivono nel mio Volere Divino e la molteplicità delle sue conoscenze, che serviranno come massa di luce che daranno tutti i beni che ci vogliono per alimentare e felicitare tutti quelli che vogliono vivere nel regno della mia Divina Volontà..." Gesù

Pensiamo alla parabola del lievito nel Vangelo e a quel Regno di Dio di cui Gesù parla è il Regno della Dv, dire Regno di Dio e quello della dv è un'indiadi (con due dico una stessa cosa). Quando Gesù dice che i primi che vivranno in essa e che la faranno saranno i lieviti. Gli scritti sono del 1929 e la meditazione cade nel 2022, dovranno ancora arrivare i primi o saranno già arrivati? Il don non ne ha idea. A quanto è dato di percepire - le cose le sa bene Nostro Signore - a livello di diffusione di conoscenze, al don non sembra che il Regno della dv non sia ancora entrato in Chiesa - i tempi di Dio non sono nostri, ci muoviamo in questo ambito, dei primi che ci stanno provando, che stanno cercando o che muovono i primi passi come un bambino neonato che gattona per terra. Però questo impegno, questo crederci da parte di pochi, Gesù dice che sia fondamentale perchè esercita in funzione della massa analoga a quella del lievito.

La cosa importante per noi è questa:

"..Perciò non ti impensierire se sei sola e se son pochi quelli che conoscono in parte ciò che riguarda la mia Divina Volontà, purché si forma la piccola porzione del lievito, unito alle sue conoscenze, il resto verrà da sé." Gesù

Dobbiamo liberarci dalle strutture di pensiero attuali che dicono che il vero e il bene stanno dove sta la massa. Dove c'è il consenso, l'approvazione ecc... ma questa logica inesorabilmente ci fa allontanare dal Vangelo. Gesù non ha risposto direttamente se erano tanti o pochi coloro che si salvano ma ha detto: cercate di entrare per la porta stretta perchè molti cercheranno di passarci ma non ci riusciranno. Gesù ha risposto indirettamente: la dinamica dei pochi è costitutiva del Regno di Dio. Gesù ha avuto 12 apostoli, ecc... quanti discepoli ha lasciato Gesù dopo 3 anni di predicazione? 500 circa (Gesù poi è apparso a 500 discepoli). Molti fedeli avvertono delle incongruenze tra ciò che percepiscono come vero, giusto ecc.. nel cuore e ciò che si vede a volte nella maggioranza non esclusa anche quella cattolica e questo li mette in confusione. Nessuno deve darsi patenti da sè. Non possiamo pensare di essere nel giusto ma non si può andare in crisi dal fatto che la maggioranza è incline a qualche cosa a cui la nostra coscienza dice di essere sbagliato. Mai scegliere e mai giustificarsi dicendo: tutti lo fanno, tutti lo consigliavano, ecc.. Questo è molto significativo: la nostra fede è dell'andare contro corrente. Tutti dicono B noi facciamo Y. Noi non siamo del mondo, cioè non apparteniamo alla mentalità del mondo e il fatto di essere battezzati non ci dà l'antidoto sicuro. Il battesimo ti dà la capacità di vivere come figlio della Luce e nemmeno l'ordine sacro mette al sicuro la persona. Il Sacramento funziona se quello è un santo prete, santo vescovo,..l'ordine sacro conferisce dei poteri soprannaturali ma non rende automaticamente santo anzi, pone nel chiamato il dovere di assecondare ed adeguare il suo stato di vita alla chiamata.

Poi Gesù nella seconda parte Gesù fa un secondo step: da pochi - molti, passa all'uno a molti. Nelle cose che devono apportare beneficio universale, ce n'è uno destinato a fare del bene a livello universale. Noi spesso dobbiamo trovarci di uno solo, trovandoci uno contro tutti.

"Figlia mia, guarda, tutto ciò che serve in modo universale a tutta l'umana famiglia è sempre una, invece le altre cose che non servono in modo universale sono molteplici. Il cielo è uno e si stende sul capo di tutti, il Sole è uno e serve di luce a tutti, l'acqua è una e perciò si dà a tutti e sebbene sembra divisa in tante fonti, mari, pozzi, ma da dove scende ha la forza unica. La terra è una e si stende sotto i piedi di tutti. E come nell'ordine naturale della Creazione, così nell'ordine soprannaturale. Dio è l'Essere universale ed è uno e come uno è il Dio di tutti, si dà a tutti, involge tutti, si trova dappertutto, fa bene a tutti ed è vita di tutti. Unica la Vergine e perciò Madre e Regina universale di tutti. Unico il tuo Gesù e perciò dovunque ed in modo universale si stende la mia Redenzione, tutto ciò che io feci e soffrii è a disposizione di tutti e di ciascuno...." Gesù

L'ordine soprannaturale e naturale provengono da Dio, quando Dio fa qualcosa "si tradisce un pò" lasciandoci un'impronta anche questo si riflette nel nostro mondo. Chi conosce il don e il suo stile di parlare, predicare ecc.. alla terza parola che dice capisce che è don Leonardo. Noi siamo esseri unici e quello che facciamo appartiene alla nostra unità unitiva. Gesù dice che nella sorgente ultima c'è l'Uno e molti. Dio è uno, la prima grande Rivelazione di Dio in un contesto politeistico. Ed era così importante che si assimilasse questo concetto - prima della manifestazione della Trinità - e questo Uno Dio, si dà a tutti, involge tutti ed è vita di tutti. Tutti gli atomi che si trovano sul pianeta terra, qualcuno è capace di contarli? Solo Dio saprebbe il loro numero esatto. Non c'è un'atomo in cui Dio non sia presente e sempre sotto i suoi occhi. Pensiamo a queste cose, fa bene alla nostra mente perchè dobbiamo riposare in questo. Non siamo mai soli ma siamo seguiti ed accompagnati, protetti ed amati da un'ente di questo genere. Non solo Dio è uno, uno è Salvatore di tutti. Ecco perchè dobbiamo annunciarlo a tutte le nazioni.

"..Unica la Vergine e perciò Madre e Regina universale di tutti..." Gesù

Ecco perchè dobbiamo invocarla, non ce ne saranno altre come Lei. Gesù è Uno, ma si trasmette al mondo (alla massa) tramite un piccolo resto. La Vergine ma i veri devoti della Madonna sono pochi. Ad una persona sono state affidate le conoscenze integrali sul dono della dv. Meditiamo la perfezione delle opere divine, Dio quando fa una cosa la fa perfetta. Noi in questo mondo non ci rendiamo conto della perfezione con cui opera DIO. Pur non rendendoce conto e vedendo cose strane che sembrano incongruenti ecc.mettiamo via questi pensieri perchè Dio è perfettissimo e sa quello che fa. Quando andremo nell'altro mondo vedremo questa cosa.

Padre Pio diceva sempre che quello che fa Dio con la nostra vita (a livello personale) e con tutto quello che possiamo vedere nella storia...è come un ricamo. Quando c'è un ricamo, c'è il dritto e rovescio, il ricamo si vede dalla parte davanti se uno va dietro si vede una montagna di fili e di sgorbi che non finisce mai. Padre Pio diceva che in questo mondo vediamo la parte dietro al ricamo, vediamo cose brutte, strane, incomprensibili, ecc... quando andremo dall'altra parte Gesù girerà il ricamo (sia a livello personale che del tempo in cui hai vissuto ecc..) ecco perchè qua dobbiamo avere la fede perchè qua sembra il contrario. Ci vuole una grande fede. La virtù più grande è la carità ma la prima è la fede perchè senza fede non si può essere graditi a Dio. Tutta la nostra vita interiore, spirituale ecc.. dipende a chi crediamo... a chi diamo fiducia? A Dio o all'uomo?. Ciò che è osannato dagli uomini spesso è disprezzato da Dio e spesso ciò che è disprezzato dagli uomini quasi sempre è gradito a Dio.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

Nessun commento:

Posta un commento