giovedì 4 agosto 2022

Le conseguenze delle nostre azioni

Grande dolore di Gesù per lo smarrimento di tre volumi del libro di Cielo a causa delle negligenze e trascuratezze di chi doveva custodirli con cura. Gesù parla di quanto sia grande il suo dolore e delle gravi conseguenze di quest'omissione. Libro di Cielo, Volume 25, 17 Marzo 1929, Mercoledì 5 Gennaio 2022

17 Marzo 1929 Le conoscenze che Gesù ha manifestato sulla sua Adorabile Volontà sono parti Divini. Suo dolore quando vede che queste verità non vengono custodite

Meditiamo questo lungo brano molto istruttivo anche se articolato. C'è un particolare che ha attirato il don: si parla dello smarrimento dei tre volumi.

"..Tu non puoi comprendere il mio dolore nel vedere la trascuratezza di chi ha smarrito i tre Volumi della mia Divina Volontà; quante verità non c'erano dentro? Quante vite che con tanto amore ho messo fuori dal mio seno Paterno non hanno soffocato e quindi hanno formato la tomba ai figli miei..." Gesù

I tre volumi sono stati ritrovati o no? Il don presume di sì. Il numero dei volumi è 36 che ha un forte valore simbolico, 39 non dice nulla. In ogni caso questa occasione contingente. Gesù spiega la preziosità di tutto questo materiale che Gesù ci mette a disposizione.

"..Io nel sentir ciò mi sentivo trafiggere l'anima mia come se me la strappassero a brandelli perciò Gli ho detto: "Amor mio, se Tu vuoi, puoi fare un miracolo della tua onnipotenza per farli trovare e così non avrai il dolore di tante verità soffocate e della lunga storia della tua Divina Volontà spezzata. Anch'io sento che soffro molto e non so neppure dire com'è questo dolore." E Gesù ha soggiunto: "È il mio dolore che fa eco nel tuo, è lo strappo di tante mie vite che hanno soffocato che senti in te.."

Tutto il bene inattuato dei volumi persi riverbera nel cuore di Luisa. Ci sono alcune anime nel corso della storia della Chiesa alle quali il Signore ha donato la grazia di far sentire qualcosa dei suoi dolori. Il dolore di una bellezza, santità, meraviglia, conversione ecc.. non attuatesi a causa della trascuratezza e la cosa che impressiona un pò...e questo ci smonta alcune idee bislacche che abbiamo di Gesù:

"..In ogni verità di questi Volumi che con tanta trascuratezza hanno smarrito, sento darmi la morte e tante morti per quante verità c'erano dentro; non solo, ma sento la morte a tutto il bene che dette verità avrebbero portato, la morte alla gloria che avrebbero dovuto darmi..." Gesù

E poi Gesù:

"..Ma me la pagheranno con tanto fuoco di più in purgatorio per quante verità hanno fatto smarrire.." Gesù

E' evidente che è un peccato di omissione, però involontario, li hanno persi non buttati ma perdere una cosa significa che tu non l'hai custodita bene. Tutto si potrebbe perdere in teoria ma se il tasso di custodia è elevato diventa difficile. Il don invita a riflettere su queste cose: è Gesù che parla o no? Se è Gesù che parla, che diciamo noi con le nostre idee bislacche di Gesù? Il parlare di Gesù è estremamente somigliante al modo di parlare di Padre Pio; quante volte diceva: la pagherai cara (se si continua ad offendere Dio). Padre Pio, cose che oggi nessuno vuole sentire, si dice che una volta - il don l'ha sentito da un figlio spirituale di Padre Pio, una volta Padre Pio ha un'ispirazione di celebrare una Messa per il padre di un suo confratello morto anni prima. Terminata questa messa, vede che l'anima di questo padre va in Paradiso, quella Messa era ciò che mancava per andare in Paradiso e poi quando vede quel frate gli dà la bella notizia. E il frate dice: mio padre (all'incirca è morto da 30 anni, era un bravo cristiano ecc..) e Padre Pio disse: davanti a Dio, tutto si paga o ha detto che ci posso fare se l'Altissimo guarda anche il pelo dell'uovo. Non si entra in Paradiso nemmeno con una minima macchia di imperfezione involontaria non purificata. Tutti quelli sciagurati che tacciono queste cose, creando illusioni in un sacco di gente - a parte il fatto che non ci crede che esiste l'Inferno - è chiaro che ciò che muove le nostre azioni non deve essere la paura dell'Inferno o del Purgatorio - noi dobbiamo puntare alla carità, a fare per amore di Gesù. Uno deve custodire questi scritti perchè sono una perla di Gesù ma il fatto che agire per carità sia il top, - se non agisci come Dio comanda, a parte il fatto che non fai contento Gesù ma poi ci sono delle conseguenze. Questo è un pensiero importante per evitare tante stupidaggini.

Il don parla con esperienza: è devastante per un'anima non rendersi conto delle conseguenze delle nostre azioni. Tanto poi mi confesso, se uno è caduto non deve spararsi ma non è che tanto poi mi confesso e basta. Ci sono dei danni, conseguenze e pene che poi mi ricadono addosso e che dovrò espiare. Il don chiede perdono ma si ferma su queste cose.

(Luisa) "..perciò Gli ho detto: "Amor mio, se Tu vuoi, puoi fare un miracolo della tua onnipotenza per farli trovare e così non avrai il dolore di tante verità soffocate e della lunga storia della tua Divina Volontà spezzata. Anch'io sento che soffro molto e non so neppure dire com'è questo dolore.."

(Gesù - più in sotto) "..Ma sappi però che se non usano tutti i mezzi per trovarli perché voglio la loro cooperazione, io non farò il miracolo che qualcuno vorrebbe per farli trovare e questo, per castigo della loro negligenza..."

Quante volte abbiamo fatto lo stesso ragionamento? Devono utilizzare tutti i mezzi, Dio non fa quello che dobbiamo fare noi. La prima riparazione è che devi rovesciare il mondo per ritrovarli poi Dio ti aiuterà.

"..io non farò il miracolo che qualcuno vorrebbe per farli trovare e questo, per castigo della loro negligenza..." Gesù

Pensiamo a coloro che pensano che Dio non castiga nessuno. E che tira in ballo spropositando la divina misericordia, ecc.. ma anche nella Bibbia si parla dei castighi. Il cantico di Tobia per esempio - tanto per dirne uno. Il danno che questi hanno fatto Dio non lo ripara e questo non miracolo è un castigo della loro negligenza. Questi devono sentire sulla sua coscienza il peso della loro negligenza. Questo è agire per il bene delle persone. I genitori che fanno i tappabuchi nei confronti dei figli (oggettivamente) sono dei cattivissimi genitori perchè l'educazione, se tu hai fatto un guaio te le conseguenze te le devi prendere. Il Signore ti aiuta a prendere le conseguenze del guaio. Il don quando vede o sente dire follie strumentalizzando la dv come se attraverso questo mondo fossero cambiate le carte in gioco come se tutto ciò che la Chiesa, l'ascetica, ecc.. hanno sempre insegnato non c'è più. Non è possibile che sia così. La dv ci fa andare oltre quello che è sempre stato, è come il rapporto tra l'AT e NT, non è che con il NT il vecchio non c'è più. E' chiaro che per leggere alcune cose dell'AT devi tenere conto del NT e il nuovo si capisce con l'AT. Però Jahwe non è diverso da Gesù che sale sul monte, è lo stesso Dio. Sono concetti fondamentali e responsabilizzanti.

I magi sono la rappresentazione di chi pensa, capisce alcune cose e agisce - se i magi non avessero seguito la stella misteriosa? E se non ci fossero andati? - quando una persona inizia a far funzionare bene l'intelligenza, diventa anche responsabile, il senso di responsabilità non ci fa cadere nella disperazione ma ci fa prendere le cose sul serio e con calma. Non abbiamo paura di Dio. Gesù ci dice quanto ci ama ma dobbiamo ricordarci che nelle nostre azioni siamo responsabili e non possiamo custodire e mettere a frutto le grazie che Dio ci ha dato. La fine di quello che non ha custodito il talento e non lo ha messo a frutto non è una bella fine. Facciamo in modo, chiediamo aiuto al Signore di avere quel senso di riverenza e di amore per Lui. In Dio c'è amore e giustizia. Non c'è solo una delle due cose e guai quando si dimentica una delle due - san Giovanni Bosco diceva che la Misericordia mal compresa ne fa una strage di anime e se vado solo la Giustiza e rigore dopo mi ritrovo davanti ad un Dio più severo e rigoroso di quello che lanciava fulmini dal monte Sinai.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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