venerdì 30 agosto 2019

Stigmatizzati nel Divin Volere

Gesù mostra a Luisa l'immagine del Sole enorme (figura del Divin Volere) al cui centro bisogna vivere e spiega che l'anima che vive di volontà umana è simile alla terra, movibile e montuosa, che non sta sempre e perfettamente alla luce di questo sole. Potenza dei suffragi operati nella Divina Volontà. Le pene divine che la Divina Volontà fece vivere all'umanità di Gesù possono essere comunicate all'anima, producendo una stigmatizzazione divina. Luisa fu la prima a viverla. Libro di cielo, Volume 12, 9-14 Marzo 1919, 5 Giugno 2019

9 Marzo 1919 Il Divin Volere dev’essere centro ed alimento dell’anima

Hai visto come ti voglio? Il sole che tu vedi è la mia Volontà, in cui la mia Umanità stava come nel suo proprio centro, tutto riceveva dal mio Volere, nessun altro cibo entrò in Me, neppure l’alimento d’un pensiero, d’una parola o respiro entrò in Me che fosse alimentato da cibo estraneo alla mia Volontà; era giusto che tutto dovessi ridare a Lei. Così voglio te, nel centro del mio Volere, da cui prenderai l’alimento di tutto; guardati bene dal prendere altro alimento, scenderesti dalla tua nobiltà e ti degraderesti, come quelle regine che si abbassano a prendere alimenti vili e sporchi, indegni di loro e, come prendi, devi subito ridarmi tutto, sicché non farai altro che prendere e darmi, così anche tu formerai un’incantevole armonia tra Me e te.

Gesù non aveva nessun'altro alimento se non la Divina Volontà (Gesù dice che ha un pane da mangiare cioè fare la volontà del Padre) - rimando sottinteso al Vangelo.

La prima immagine è quella del sole immenso in cui navigava Gesù dove non entrava nessuna cosa che non fosse Divina Volontà (stato compiuto e consumato nella vita del Divin Volere a cui ci si arriva gradualmente), occorre come dice Gesù che il nostro lavoro sia continuo e costante. Piano piano imparare a prendere tutto dal centro del Volere Divino (vigilare sui nostri pensieri, riempire la nostra mente di pensieri soprannaturali - non dubitare di Dio, ad essere pessimisti, ad avere rancori, inimicizie, situazioni non riconciliate, errori non riparati). Nella DV bisogna stare attenti - ho passato la settimana in solitudine e mi devo confessare? - le prime cose che dobbiamo fare attenzione sono i nostri pensieri. La conoscenza raffinata si vede quando inizia a capire i peccati di omissione e di pensiero, i pensieri balordi che ci degradano. La vita nella DV comporta una progressiva presa di coscienza di stare alla presenza del Signore. Secondo te Dio i tuoi pensieri li vede? un conto è rispondere di sì, non deve diventare un'incubo, ma dentro un rapporto sereno chiedo aiuto al Signore se mi viene un pensiero balordo. Noi dobbiamo renderci conto che le incursioni che il diavolo fa vengono dai nostri pensieri, un pensiero balordo se non mi affretto a metterlo fuori di casa può generare una valanga di difetti. Dobbiamo coltivare i pensieri belli in ogni circostanza.

12 Marzo 1919 La terra è immagine di chi non vive nella Divina Volontà

Figlia mia, se la terra non fosse mobile e montuosa, ma fissa e tutta una pianura, godrebbe di più del beneficio del sole, per tutta la terra sarebbe sempre pieno giorno, il calore uguale in tutti i punti, quindi fruttificherebbe di più, ma siccome è mobile ed è formata da alture e da profondità, non riceve in maniera eguale la luce ed il calore del sole, ed ora resta un punto al buio, ed ora un altro, altri punti ricevono poco la luce del sole, molti terreni si rendono sterili perché i monti, con la loro altezza, impediscono che la luce e il calore del sole penetrino nelle loro profondità e quanti e quanti altri inconvenienti ci sono. Ora figlia mia, ti dico che la terra è immagine di chi non vive nel mio Volere, gli atti umani la rendono mobile, le debolezze, le passioni, i difetti, formano le montagne, i luoghi sprofondati dove si formano covili di vizi, sicché la loro mobilità cagiona oscurità, freddo e se godono qualche poco di luce, è ad intervalli, perché i monti delle loro passioni ostacolano questa luce. Quanta miseria per chi non vive nel mio Volere! Invece per chi vive nella mia Volontà, il mio Volere la rende fissa e le spiana tutte le montagne delle passioni, in modo da renderla tutta una pianura e il sole del mio Volere la dardeggia come vuole e non c’è ripostiglio dove non splenda la sua luce. Che meraviglia se l’anima si farà più santa in un giorno che vive nel mio Volere, che in cento anni fuori della mia Volontà?

Gesù dice che la terra montuosa è l'immagine di chi non vive nel Divin Volere (ogni monte sia abbassato e ogni fossato sia riempito - San Giovanni Battista).

La terra che si muove ed è montuosa. Il movimento in questo campo metaforico è un fattore negativo. Il problema è il movimento, il Sole è l'immagine del DV, anche quando siamo rivolti dalla parte giusta c'è freddo perchè la valle in mezzo ai monti è coperta dalle cime che l'oscurano. Gesù spiega. Gli atti umani ci rendono instabili, prima facciamo una cosa dritta e poi storta, le debolezze, passioni e difetti - nella DV tutta questa roba non c'è più (altra spia). Quando si incomincia ad entrare nel DV, non divento infallibile o assolutamente stabile come un blocco granitico ma si avverte una maggior fortezza e stabilità e le passioni incominciano ad essere deboli, i difetti si riconoscono e si diventa più aperti alle correzioni che il Signore ci manda (con una catechesi, ecc..)

14 Marzo 1919 Effetti d’un suffragio. Partecipazione nelle pene che la Divinità diede all’Umanità di Gesù. Prima anima stigmatizzata nel Voler Divino

(Luisa vede un confessore defunto che le chiede un particolare tipo di suffragio) Ed io: “Non ricordo, dimmi quale fu, in modo che te lo ripeta.” E lui: “T’immergesti nel Voler Divino e prendesti il suo potere, l’immensità del suo amore, il valore immenso delle pene del Figliuolo di Dio e di tutte le qualità divine, venisti su di me e me le versasti e, come tu me le versavi, io ricevevo il bagno dell’amore che contiene il potere divino, il bagno della bellezza, il bagno del sangue di Gesù e di tutte le qualità divine; chi ti può dire il bene che mi facesti? Erano tutti bagni che contenevano un potere ed un’immensità divina; ripetimelo, ripetimelo.” ( quindi mi fondo con la DV ed immerso nel Voler Divino faccio mie il suo potere... - ESEMPIO)

La potenza suffragante che gli atti nel DV hanno per le anime purganti, operazioni completamente interiori. Attenzione ad una cosa, in questo mondo si compiono operazioni interiori che va fatta in un certo modo. Pensiamo alla potenza di un sacerdote che celebra la Santa Messa nella Divina Volontà per un suffragio. Non fare un'atto nella DV non metti in atto un sacco di bene. Ci vuole un pochino di attenzione e molta fede. Se Dio ha permesso a quell'anima di andare a Luisa è per dare una svegliatina a noi.

"..ma sappi che avrò l’onore, la gloria della prima anima stigmatizzata nel mio Volere.."

A Luisa è stata concessa quella grazia particolare di soffrire le pene divine che Gesù ha sofferto

"..“Figlia mia, siccome ti ho scelto per prima a far vita nel mio Volere, voglio che anche tu prenda parte alle pene che la mia Umanità riceveva dalla Divinità nella mia Volontà. Ogniqualvolta entrerai nel mio Volere, troverai le pene che mi diede la Divinità, non quelle che mi diedero le creature, sebbene anche volute dalla Volontà Eterna, ma siccome me le diedero le creature, erano in modo finito. Perciò ti voglio nel mio Volere, dove troverai pene in modo infinito ed innumerevoli, avrai chiodi senza numero, molteplici corone di spine, morti ripetute, pene senza termine, tutte simili alle mie, in modo divino ed immense, che si estenderanno in modo infinito a tutti, passati, presenti e futuri; sarai la prima che non numerate volte, come quelli che parteciparono alle piaghe della mia Umanità, ma tante volte per quante volte mi fece soffrire la mia Divinità, insieme con Me sarai l’agnellina uccisa dalle mani del Padre mio, per risorgere ed essere uccisa di nuovo, resterai crocifissa con Me dalle mani eterne, per ricevere in te l’impronta delle pene eterne, immense e divine; ci presenteremo insieme al trono dell’Eterno, con scritto sulla nostra fronte, a caratteri incancellabili: “Vogliamo morte per dar vita ai nostri fratelli, vogliamo pene per liberar loro dalle pene eterne.” Non ne sei tu contenta?”.."

Gesù ha vissuto durante la sua passione (vedi catechesi 4 Febbraio 1919 La Passione interna che la Divinità fece soffrire all’Umanità di Gesù durante di tutta la sua Vita )pene divine, il regista della passione (dal lato umano) di Gesù è stato il diavolo su permissione divina. Gesù dice ci sono stati gli stigmatizzati, ma generalmente avvengono dal giovedì sera alle 15 del venerdì (cose note in letteratura spirituale ascetico e mistica), sono cose atroci ma limitate perchè l'anima vittima sa che vivrà la via Crucis. Qui no però (nella DV il discorso è diverso). (Nota: non è detto che Gesù ci chieda anche a noi di essere stigmatizzati nel DV) Allora comprendiamo che tutto quello che si compie nella DV è un regalo immenso che noi facciamo all'umanità presente, passata e futura - bene più grande non si potrebbe fare. Meglio questo o ad andare in missione per i poveri? La salvezza eterna è più importante dei sollievi temporali (che però si devono dare), per fare questo non serve fare chissà cosa ma occorre vivere nella DV. L'importante è comprendere bene questo discorso per essere grati al Signore.

MEDITAZIONE ALLA CATECHESI DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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