domenica 17 febbraio 2019

La Divina Volontà è vita per l'uomo

Gesù spiega che Adamo, prima del peccato originale, aveva in sé la vita della Divina Volontà che generava in lui un continuo atto divino, ma dopo il peccato ebbe solo facoltà di beneficiare degli effetti della Divina Volontà. La Divina Volontà non si può conoscere senza stare in continuo contatto con lei e sperimentare la vita che genera e la felicità che trasmette. Riferimenti: Libro di cielo, Volume 27, 2 Gennaio e 11 Febbraio 1930. Catechesi sulla Divina Volontà "Adamo e la vita nella Divina Volontà", ventinovesima puntata, Martedì 13 Febbraio 2019 ---- LINK ALLA PAGINA

VIDEO DELLA CATECHESI

2 Gennaio 1930 Diversità di atti e di effetti del Fiat divino; quanti beni può produrre un atto di Esso. Esempio del Sole

"..Ora tu devi sapere che l'uomo fu creato da noi con questo prodigio: doveva possedere in lui il nostro atto continuo di Volontà Divina; col respingerla perdette l'atto e restò con gli effetti, perché sapevamo che come la terra non può vivere almeno senza gli effetti che produce il Sole se non vuol vivere nella pienezza della sua luce e del suo calore, così l'uomo non poteva vivere almeno senza gli effetti della nostra Divina Volontà, giacché aveva respinto la vita di Essa. Quindi il suo regno non sarà altro che richiamare l'atto continuo del nostro Fiat Divino operante nella creatura..." Gesù

Capiamo alcune cose, premessa: si parla tecnicamente di Atto Unico del Fiat Supremo, la DV in Dio è un'Atto Solo perchè il Signore è Essere assolutamente semplice, gli basta un'atto per produrre infiniti possibili effetti (teologia), noi esseri umani non siamo semplici, noi siamo strutturati secondo il ritmo temporale e siamo composti di anima e di corpo. Qui Gesù non parla di Atto Unico ma Atto Continuo, cosa faceva? tutti gli atti di Adamo erano costantemente emananti da questa Divina Volontà, la presenza della DV nell'uomo provoca un'Atto Continuo che genera Atti Divini in continuazione. Dobbiamo tenere presente che la DV è stata donata da Dio all'uomo come vita divina all'interno della vita umana perchè fosse divinizzato (l'uomo) in tutti i suoi aspetti perchè potesse avere una relazione con Dio stupenda e avere una vita terrena stupenda. L'uomo respinge questa attraverso il peccato, perde l'Atto ma non perde gli effetti perchè la DV mi mantiene nell'essere (effetto) e anche tutto il resto; gli ingrati e malvagi sono circondati dagli effetti benefici della Volontà Divina, quindi noi non possiamo vivere senza gli effetti però non abbiamo più la vita della DV, sono due cose diverse. La DV regna così in cielo così in terra quando assume una padronanza totale di tutti gli atti e pensieri e operazioni dell'essere umano, rimaniamo esseri umani con i nostri tratti ma vive alla divina.

11 Febbraio 1930 Come l'uomo fu creato per vivere alla familiare con Dio ed in casa sua ed essendosi sottratto alla sua Volontà, per bontà di Dio gli fu data la legittima

"Mia piccola figlia del mio Volere, la creatura, sia l'anima che il corpo, non può vivere senza la mia Divina Volontà e siccome è il suo primo atto di vita, perciò si trova nelle condizioni o di ricevere il suo atto di vita continua da Essa o di non potere avere esistenza (Se non ci fosse la DV non ci sarebbe l'esistenza) E siccome l'uomo fu creato perché vivesse nell'opulenza dei beni di questa Divina Volontà, sua prediletta eredità, perciò lui fu creato perché vivesse di noi ed in casa nostra, come un figlio che vive con suo Padre. Altrimenti, come poteva essere il nostro trastullo, la nostra gioia e felicità, se non doveva vivere vicino, insieme nella nostra Divina Volontà? Un figlio lontano non può formare la gioia di suo padre, il suo sorriso, il suo scherzo, la sua familiare conversazione; da lontano non si può giocare insieme, né sorridere di felicità, anzi la sola lontananza spezza l'amore e porta l'amarezza di non poter godere colui che si ama..."

Gesù ha creato l'uomo per farlo vivere da gran signore e al cospetto Suo, perchè le persone non pregano quasi mai? perchè non avvertono la presenza di Dio e non gustano della preghiera. La preghiera è un cammino, si inizia con la preghiera vocale e quando stanno in difficoltà, Santa Teresa dice che si incomincia a pregare quando si inizia a fare orazione mentale il cui cuore non è quello che noi pensiamo ma è quello che dal cuore da noi esce nei confronti di Gesù e ciò che ci entra attraverso la parola che stiamo meditando, il culmine sono gli affetti. Cosa fai davanti al SS. Sacramento? sentiamo subito di essere alla presenza di Gesù? per far comprendere questo ambiente in cui Adamo ha vissuto non lo conosciamo più, per molti Dio è distante e neanche esiste e questo scritto fa vedere l'abisso dove siamo e Gesù prova a ripristinare altro. Il figlio di un miliardario godono dei beni del padre, e i soldi del Padre sono miei, questo è quello che Dio ha fatto per un certo tempo fino a quando Adamo ha tranciato tutto dicendo "voglio vivere da straccione", dovevamo essere il trastullo del Signore, il giocattolo per il Signore. Noi siamo lontani da Dio e non sentiamo l'amore di Dio e quindi non lo ricambiamo. Tutti siamo partiti che Dio è un'estraneo e nessuno sente nessun amore per Lui, molti campano ignari / Gesù ci ha redento e tutta questa gente che vive ignara sono stati battezzati? hanno fatto la prima comunione? e cresima? e come mai Dio rimane per loro un'estraneo? L'opera della Redenzione di Gesù è un primo passo e per produrre i primi frutti deve essere accolta e corrisposta per vivere i primi frutti, la vita nella DV ci mostra quello che vorrebbe che Dio ritornasse e ci fosse. La molla che fa muovere l'uomo è l'Amore, non possiamo innamorarci di una cosa astratta devo vederlo o conoscerlo e la vita nella DV comincia nelle conoscenze. Dio lo vuole e ci vuole anche tutta una serie di operazioni da fare nella vita interiore che vanno aperti, coltivati ed alimentati altrimenti la vita nella DV rimane un'illusione.

"..Vedi dunque l'uomo fu creato per vivere alla familiare con noi, in casa nostra, nella nostra stessa Volontà, per assicurarci le nostre e le sue gioie e felicità perenne..." Gesù

Anche San Paolo dice che siamo costituiti concittadini dei Santi e familiari di Dio, quanti si sentono familiari con Dio? oggettivamente siamo fratelli nella fede ma questa familiarità bella non sempre è ovvio che si viva "..e felicità perenne", ci fidiamo di Gesù che ci promette felicità perenne, il Salmo 23 (..Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita,e abiterò nella casa del Signore per lunghissimi anni..) / se la promessa è la felicità perenne, il Signore mente? la felicità perenne è promessa anche nella Bibbia

"..Ma l'uomo, il figlio nostro, mentre era felice in casa di suo Padre, si ribellò ed uscì dalla sua casa paterna e, col fare la sua volontà, perdette il sorriso di suo Padre, le sue pure gioie e siccome non poteva vivere senza il concorso della nostra Divina Volontà, agimmo da Padre e gli demmo la legittima della nostra Divina Volontà, non più come vita che lo portava nel suo grembo, per renderlo felice e santo, ma come concorrente per conservarlo in vita, non per felicitarlo come prima, ma per dargli le cose di stretta necessità ed a seconda di come si fosse comportato. Senza la mia Volontà Divina non ci può essere vita.."

Noi la DV l'abbiamo come concorrente cioè come agente conservante della vita, non siamo più dei gran signori sotto qualsiasi aspetto, quando una persona muore ma figli o moglie ha la legittima che spetta loro di diritto, Gesù dice che prima avevamo tutto ma adesso abbiamo la quota di legittima della DV che ci conserva in vita e che ci aiuta nelle cose strettamente necessarie se ci comportiamo bene / da dopo il Peccato Originale viviamo sotto la legittima e non lo riusciamo a vedere.

"..Ecco perciò del mio Fiat Divino si conosce poco, perché le creature conoscono la sola sua legittima e molte volte questa legittima non viene neppure del tutto riconosciuta, perché chi vive di legittima non vive in casa di suo Padre, sta da Lui lontano e molte volte si trova nelle condizioni di sciupare con atti indegni la stessa legittima ricevuta.."

"..Quindi non ti meravigliare se poco si conosce della mia Divina Volontà, se non si vive in Essa, se non si sta in continuo contatto di ricevere la sua vita che felicita, che santifica e apre i suoi segreti a chi le sta vicino e si fa riconoscere, che può darle e sospira di tenere nel suo grembo la creatura, per formare in lei la sua vita Divina..."

Se non sto in continuo contatto (si realizza con gli atti preventivo, attuale, anche dell'attenzione continua nel stare costantemente in dialogo con Lui, atti con cui vigiliamo sulle nostre intenzioni profonde e di riconoscere le manifestazioni della DV nella nostra vita, gli atti con cui ci facciamo attenti ai continui Ti Amo di Gesù..) noi non possiamo stare sempre negativamente al male, una mentalità di questo genere è volontà umana pompata dal diavolo. Gli atti con cui mi rendo attento mi rende felice e mi ricrea, possiamo stare certissimi che ci prova conoscerà qualcosa di Dio (il suo amore, fa conoscere chi E') / i giri nella Creazione o nella Redenzione sono una bomba atomica, una ventata sconvolgente santificante d'amore di Gesù

"..Molto più che l'uomo, col fare la sua volontà, si mise in condizione di servo, non di ereditiere ed il servo non ha diritto alla eredità del suo padrone, ma alla misera mercede per vivere stentatamente la vita.."

Pure la gente folle e malvagia, ogni tanto fa qualche osservazione vera "io crederò quando vedrò un cristiano che ci crede che quello che è andato in Croce è Dio, altrimenti non ci credo", non ci pensiamo un pò? I cristiani come conducono la propria vita? qual'è la differenza tra cui va a Messa e chi non va a Messa, qual'è? (Papa Francesco), se hai il muso lungo e se dici un sacco di parolacce e se la tua vita etica è sregolata ecc... ma perchè dovrei andare in Chiesa pure io? Molte volte i discepoli di Gesù fanno una vita misera e stentata che a nessuno viene voglia di diventare cristiani come loro, quello che contagia è la gioia, felicità e l'amore autentico.

"..Perciò figlia mia, si può dire, con te ho aperto le porte per farti entrare a vivere in casa nostra, nella nostra Divina Volontà e, tenendoti con noi, ti abbiamo tanto manifestato del nostro Voler Divino non come legittima ma come nostra fortunata ereditiera."Dopo ciò ha soggiunto: "Figlia mia, molto più che quel poco che si è scritto in tutta la storia del mondo della mia Volontà, avendo conosciuto la sola legittima, hanno scritto di Essa ciò che hanno conosciuto del mio Fiat dopo la colpa, in quali rapporti sta con le creature, anche se l'offendono e non vivono in casa nostra. Invece, nulla hanno scritto dei rapporti che passavano tra il mio Fiat e l'Adamo innocente prima di peccare, e come potevano scrivere se nessuno ha vissuto nella mia Divina Volontà come in casa sua?.."

I Santi hanno parlato della Volontà di Dio dopo la colpa ed essendo noi decaduti e molte volte la Volontà di Dio mi si presenta come rivale e nemica, l'esperienza rischia di farne travisare il messaggio, solo la Madonna poteva sapera queste cose e noi lo comprendiamo da quanto è buona

"..Come potevano conoscere i suoi segreti ed il grande prodigio che può fare la vita operante d'un Voler Divino nella creatura? Perciò potevano e possono dire del mio Fiat Divino che dispone tutto, che comanda, che concorre; ma dire del mio Voler Divino come opera in se stesso, in casa sua, la potenza della sua immensità che in un istante fa tutto, coinvolge tutto come in se stesso così nella creatura, questa è scienza che finora la creatura ha ignorato;non poteva essere scritta se non dietro manifestazione del mio Fiat Divino a colei che chiamava a vivere in casa nostra come figlia nostra, vicino, dentro il mio Volere, non lontano, tanto che potendoci trastullare con lei, l’abbiamo messa a parte dei nostri segreti più intimi. .."

Abbiamo voglia di diventare fiduciari di Dio?

"..E se avessimo voluto manifestare ciò che riguarda la nostra Volontà in rapporto alla creatura ma essa non vivesse in Essa, non ci avrebbe capito, sarebbe stato per lei come un dialetto estraneo ed inintelligibile."

Tu questi scritti non li capisci perchè non li vivi, non puoi avere la pretesa di capire tutto, prova a mettere in pratica il poco che capisci e a poco a poco la vivrai. Se tu le vivi dentro di te, cominci a vedere che alcune cose scritte sono vere; mano a mano che vivremo sempre più in essa le capiremo meglio.

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