giovedì 15 febbraio 2024

Ti senti la creatura più felice di tutti?...

Inseparabilità dalla Divina Volontà da parte di chi vive in Essa. Nuovi mirabili effetti. Chi vive nella Divina Volontà si sente la più piccola creatura, ma amata da tutti e la più felice di tutti. Libro di Cielo, Volume 33, 24 Settembre 1934, 6 Giugno 2023

24 Settembre 1934 Come chi vive nella Volontà Divina diventa membro di Essa ed acquista l’inseparabilità di tutte le opere del suo Creatore.

Il don è un pò preoccupato, molto. Dalla frase conclusiva di questa meditazione che non si ricordava che è:

"..Perciò se vuoi tutto, vivi sempre nel mio Volere e ti sentirai la creatura più felice» Gesù

Il don è preoccupato, il don sa come Dio lo vede e sa, si sente la persona più fortunata e felice del mondo. Però è così. Nella vita della sequela del Signore ci sono innumerevoli prove e tribolazioni, alcune dolorisssime ma è tale e tanta la gioia e felicità che si ha, è che uno le rivivrebbe tutte. Perchè vita più bella di questa non ci potrebbe essere - il don non sa da cosa dipende ciò. Il don pensa che sia a causa dell'ordine sacro che ha ricevuto..sono passati quasi 20 anni...ma al don non sembra ancora vero. Gli sembra un'ininterrotto sogno ad occhi aperti...forse dipenderà da questo, il don non crede di vivere già nella divina volontà. Tra le tante miserie che ci portiamo dietro è che siamo pessimi giudici ed è per questo che il Signore ha detto di non giudicare, se c'è una cosa sulla quale siamo delle frane assolute sono i giudizi sulle persone (non sui fatti). Il don non sa perchè è felice ma quando ha letto questo brano....mentirebbe se non dicesse che non è felice.

"...è la vera piccina in mezzo a tutte le opere mie, ma piccina fortunata, amata da tutti,..." Gesù

Un pò questa cosa piano a piano si inizia a percepire. Non si può separare la Volontà di Dio dalle cose create (ricordarsi la meditazione di ieri). Qua, quando sentiamo dire dal Signore...

"..Onde il mio Volere in Cielo felicita, beatifica, coi suoi sorrisi d’amore incanta tutta la corte Celeste e fa provare gioie inaudite in terra a chi vive nel suo Volere, svolge la sua vita operante, santifica, fortifica e agendo da conquistatrice fa tante conquiste per quanti atti, palpiti, parole, pensieri, passi, fa in Essa...." Gesù

Per chi ha letto il libro di Tenera Amata, quello è un testo sconvolgente che dà forma e colore e possibilità di essere pensato a ciò che sarebbe relegato all'immaginazione, se uno non ha qualche parametro rimarrà solo nei pensieri molto informi. Dopo che ti leggi una roba del genere il Paradiso smette di essere indefinito. Mano mano che, misteriosamente, si va avanti con atti preventivi ecc... c'è da pensare che ci sia qualche tacca in più (come le barre delle applicazioni che mano a mano si muove verso il 100). L'importante è che non ci siano regressi. Il Signore ha pensato tanti amori (di nuovo Tenera Amata) - la maggioranza dei quali in questo mondo non li potremo vivere qua salvo rare eccezioni, però in qualche circostanza il Signore permette che si instaurino amori tra creature. E secondo il don molto dipende dal grado di purificazione e dal tasso di purezza verginale delle anime, perchè quella consente di non macchiare nessun tipo d'amore e di non azzardarsi a varcare la soglia che metta in risveglio la concupiscenza. E noi ci dobbiamo chiedere se ci sentiamo fortunati. Basta pensare ad una Santa Bakita. La sua storia è allucinante.

("..Nativa del Sudan, dove nasce nel 1869, viene rapita al’età di sette anni e venduta più volte sul mercato delle schiave. I suoi rapitori le danno il nome di Bakhita («fortunata»). Nel 1882 viene comprata a Kartum dal console Italiano Calisto Legnani che la affida alla famiglia di Augusto Michieli e diventa la bambinaia della figlia. Quando la famiglia Michieli si sposta sul Mar Rosso, Bakhita resta con la loro bambina presso le Suore Canossiane di Venezia. Qui ha la possibilità di conoscere la fede cristiana e, il 9 gennaio 1890, chiede il battesimo prendendo il nome di Giuseppina. Nel 1893, dopo un intenso cammino, decide di farsi suora canossiana per servire Dio che le aveva dato tante prove del suo amore. È stata canonizzata da Giovanni Paolo II nel 2000..... fonte famiglia cristiana)

Bakita benediceva il Signore anche per gli orrori vissuti nella sua infanzia. La nostra vita inizia ad essere messa bene quando tu ripensi al passato - dal concepimento fino ad oggi - dicendo al Signore: ci sono state delle esperienze bruttissime, forse sì, ma io non cambierei nulla perchè anche esse Tu le hai permesse (non volute), perchè il grande capolavoro della mia vita è passato anche attraverso queste cose e quindi anima mia Magnifica il Signore. E' quella grande riconciliazione. Quando il don ha fatto quel ciclo di catechesi Dal non senso alla Vita di Cielo, in modo approssimativo, però il senso è quello. Noi dobbiamo a dire in verità che siamo un piccino fortunato e lo dovrebbero dire tutti, con l'ordine sacro è più facile dirlo. E quando si campa così...

"..Ora il Cielo, i beati sentono e prendono parte alla vita operante e conquistatrice che la mia Volontà fa sulla terra nelle anime che vivono in Essa, sentono l’inseparabilità dei loro atti, respiri e palpiti e la felicità della mia Volontà conquistatrice, per cui si sentono le nuove gioie, le belle sorprese che sa dare il mio Fiat conquistante nelle creature e, siccome sono conquiste d’una Volontà Divina, i beati che già vivono di Essa si sentono conquistatori dei suoi beni e delle opere sue ed oh, quanti nuovi mari di felicità godono!..." Gesù

Non soltanto chi vive nella divina volontà arriva a prendersi qualche gioia e felicità che vivono in Cielo ma le dà lei stessa (la creatura) al Cielo. Vi rendete conto se arrivasse Gesù o la Madonna e ci dicesse: Francesca, - tuo nome - ecc.. sei la mia gioia, qualcuno per caso resterebbe in vita? O tu sei la mia grande conquista e mi rallegro di quello che fai, pensi e dici? Ti ho conquistato ed adesso sei mio? - Nuove conquiste e nuove gioie. Gesù dice che la sua volontà operante in noi ci santifica, ci fa sempre più santi, ci fortifica, non si ha paura di niente e e di nessuno, c'è solo il timore di Dio. Il Signore ci vuole conquistare. Le conquiste, dice Gesù, dipendono da quanti passi, palpiti e parole la creatura fa in essa.

"..Onde il mio Volere in Cielo felicita, beatifica, coi suoi sorrisi d’amore incanta tutta la corte Celeste e fa provare gioie inaudite in terra a chi vive nel suo Volere, svolge la sua vita operante, santifica, fortifica e agendo da conquistatrice fa tante conquiste per quanti atti, palpiti, parole, pensieri, passi, fa in Essa..." Gesù

E' tanta roba.

"..e la creatura sente, in virtù di Essa, l’inseparabilità delle gioie e la felicità del Cielo, la pace dei Santi è sua, la fermezza e conferma nel bene si convertono in natura, sente scorrere nelle sue membra la vita del Cielo, più che sangue nelle sue vene..." Gesù

La fermezza è una delle spie più grandi che stiamo nella dv, perchè la dv non è lunatica o titubante ma è una roccia e questo si manifesta in noi con la fermezza. Se una cosa capisco che Dio la vuole, non mi importa nulla se il mondo mi chiacchera addosso. Timore di Dio sì, ma paura degli uomini mai. La fermezza è conferma del bene. Si va avanti come bulldozer o cicloni, inarrestabili, chi può fermare il vento? Si convertono in natura..diventa connaturale, basta che il Signore mi faccia capire una cosa ed è fatta. Difficoltà? Pazienza. Gente che mi biasima, mi calunnia, mi chiacchera ecc...? Preghiamo per loro e non si fa nemmeno un passo indietro. Tutte le parti del corpo si sentono scorrere la dv, più che sangue nelle vene. Il don si permette di suggerire qualche accessorio ecclesiale che favorisce queste cose qua: l'uso frequente e al meglio della perfezione possibile dei sacramenti e dei sacramentali, 33 segni di croce al giorno togliono il diavolo di torno, facciamo un'uso frequente dell'acqua santa e facciamoci un segno di croce, oggetti benedetti addosso ecc... e sono cose che concorrono - anche se l'unione con la dv è prioritaria - ma questi mezzi la favoriscono. Il don quando conobbe questi scritti, ci ha creduto subito. Se proviamo a seguire questi scritti succede che vivi sulla Terra la vita del Cielo per quanto è possibile ma c'è un'anticipo reale non campato per aria. Non posso essere arrabbiato o triste e poi dire che vivo la vita del Cielo, questo non è una pia illusione o chimera. E ringrazia il Signore di essere stato attento a tutto questo. Che non ci sia nemmeno un piccolo segno (da quando uno ha intrapreso questo cammino) di cambiamento dentro di sè è molto strano.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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