sabato 24 febbraio 2024

L'amore non dice mai basta

Gesù torna a parlare dell'incredibile varietà e abbondanza d'amore seminato dalla Divina Volontà in tutte le cose create e l'importanza di scoprirlo, riconoscerlo e ricambiarlo. Libro di Cielo, Volume 33, 18 Novembre 1934, Lunedì 12 Giugno 2023

18 Novembre 1934 L’Amore di Dio nella Creazione la quale Gli avrebbe dato la gloria se avesse avuto ragione. Sacrificio che fa l’amore della sua gloria, il suo grido continuo. L’esercito armato d’amore, scambi d’amore tra Dio e la creatura.

Anche oggi il Signore ci sorprende con nuove invenzioni originali. Il Signore oggi ci porta la nostra attenzione sulla sua scelta di circondarci di amori sempre distinti e sempre nuovi. Lo dice nel cuore della meditazione quando Gesù parla di queste armi d'amor e di questi distinti TI AMO di Dio seminate nella Creazione. E' un compito gradevole e bello farsi attenti a tutto questo.

"....che se la creatura facesse attenzione resterebbe affogata dal nostro amore e non saprebbe fare altro che amarci...." Gesù

Se una persona affoga vuol dire che sta dentro il mare e va fondo e affoga perchè è travolta da quel mare d'acqua della quale non si può liberare. In Paradiso staremo affogati dall'amore, il don si permette di suggerire a chi ha il cuore aperto - il don parla del ciclo di Catechesi di Tenera Amata, rivelazione privata nella quale una defunta rivela qualcosa sulla vita in Cielo, il don parla di email che gli sono arrivate o messaggi che indicano la ristretezza del cuore di certe persone - una Rivelazione Privata non è essenziale alla nostra fede, la Rivelazione Pubblica lo dice già in modo asciutto e sobrio. Quando il Signore fa una rivelazione privata è perchè vuole farti un regalo aprendoti un piccolo squarcio, ma tu devi avere il cuore aperto, non devi giudicare o indagare le opere di Dio, piuttosto che giudicare è meglio chiudere la porta ed occupati di altro. Così come chi si scandalizza delle cose scritte nel Libro di Cielo, allora chiudilo ed occupati d'altro. Per andare in Paradiso occorre - dicono i Santi - professare e mettere in pratica il Credo dalla prima all'ultima parola e osservare i 10 comandamenti dal primo all'ultimo. E i Sacramenti praticarli tutti e bene e basta. Se però Gesù fa queste rivelazioni, le fa perchè avendole si cammina in modo più spedito. Dio non fa cose inutili. Il Sacro Cuore è una rivelazione approvata e raccomandata dalla Chiesa, tutto quello che Gesù ha detto in quelle rivelazioni, se uno avesse un cuore contemplativo dell'Eucarestia ci potrebbe arrivare. Il miracolo di Lanciano, un pezzo di pericadio che batte da centiana di anni. E' la rivelazione di un'amore immenso da parte di Gesù e che rimane 24h nell'Eucarestia e che viene rinnovato nel Sacrificio Eucarestico...cosa si aspetta Gesù? Che tu lo ricambi e che non te lo metti sotto i piedi. Dio fa delle rivelazioni per darti uno sprono ulteriore, ti invita a rafforzare il tuo amore per LUI. Anche i pagani, pur guardando le opere del Creatore non l'hanno riconosciuto e dalle perfezioni del Creato si può risalire alle cose invisibili. Tu, vedendo la bellezza di un fiore, la diversità degli animali, lo spettacolo delle stelle del Cielo ecc... non si può pensare che dietro a questo non ci sia un'Artefice. Un'opera d'arte meravigliosa, io non sono buono a fare opere d'arte meravigliose e un sacco di gente non è capace di far ciò. Ma nessuno penserà che un Caravaggio si sia fatto da solo. Ma cos'è più difficile: inventarsi un caravaggio o inventarsi un fiore? Il giglio è sempre il fiore che rappresenta la purezza - nella lettura spirituale - i crisantemi si portano al cimitero. Tutto questo è fatto per noi.

"..per te faccio questo, non feci ma faccio e a Noi tanto costa il creare quanto il conservare le opere nostre”.. Gesù

Per Dio tutta la Creazione è in atto - Atto Solo o Atto Unico, per noi sembra che la Creazione sia stata fatta milioni di anni fa mentre per Dio tutto viene fatto nel presente. E anche la conservazione delle cose. In tutti gli enti creati c'è la dv che ha messo un Ti amo particolare e che conserva nell'essere quell'ente. E luisa si immagina che questi enti creati le dicano:

per te ci ha creati il nostro Creatore, perché ti ama, perciò vieni ad amare chi tanto ti ha amato

E poi Gesù raccomanda di prendersi questo amore. Poi Gesù dice che se avesse dotato di ragione gli enti creati gli avrebbero dato una gloria infinita ma non gliel'hanno data perchè l'hanno data solo al principe della Creazione. Nostro Signore ci ha dato il cervello per farlo funzionare bene e non per mettercelo sotto i piedi. E' opinione del don che dall'altra parte, prima dell'esame sui 10 comandamenti, il Signore ci chiederà: lo sai figlio mio che tu hai un'intelletto, tu sei un'anima razione e non sei un'animale. Che ci hai fatto con l'intelletto che ti ho dato durante la vita terrena? A cosa lo hai applicato? L'intelletto Dio ci ha dato per conoscerlo, siccome la conoscenza diretta di Dio non ce la possiamo avere, lo avremo dall'altra parte, la conoscenza indiretta di Dio tramite le perfezioni visibili del Creato possiamo averla e Dio vuole che da questa parte sia così, di essere sotto la legge della fede. La fede non mi mette in contatto diretto e chiaro con l'oggetto conosciuto ma in penombra. La fede non è rappresentata dal mezzogiorno e neanche dall'alba ma dall'aurora. In quel momento della notte in cui inizia a schiarirsi leggermente e si va verso quel primo affacciarsi di quel barlume di luceo o quando il tramonto sta per cedere il posto alle tenebre. O quando c'è la Luna Piena (dove non c'è la luce artificale) c'è quel poco di luce - a patto di non stare in un bosco - che ti consente di non andare a sbattere contro un palo. Se ci si applica bene a questo santo esercizio, di andare a contemplare la Creazione - il peccato dell'uomo ci priva della possibilità di vederci cose belle - se si potesse andare in santa pace e in grazia di Dio al mare (senza imbattersi in spettacoli osceni)...il contatto con il Creato che possiamo avere quando stacchiamo dal lavoro, sia un contatto che sia un pieno d'amore e non come le altre persone come dei veri e propri cafoni. E' come se una persona avesse un'hotel e ti offrisse una suite imperiale e tu andassi, ti godi la Suite, mangi, bevi e dormi e te ne vai senza ringraziare. Il godimento santo è, oltre a godersi la bellezza, è andare a prendere il ti amo messo dentro l'oggetto.

Quando due persone si amano, devono inventarsi un linguaggio d'amore e quand'è che una storia d'amore è meravigliosa, quando la fantasia gareggia nel sorprendersi a vicenda. Non si può sempre ripetere la stessa cosa. L'arte dell'amore consiste nell'inventarsi sempre cose nuove, per tutta l'eternità Dio non si stancherà di inventarsi cose nuove, non ci sarà una gioia uguale a quella precedente. Qua sulla terra siamo messi un pò peggio, però anche noi nei confronti di Dio...che ci inventiamo? Non possiamo sempre usare la stessa minestra o fare sempre le stesse cose. Quando un cuore ama, se ne inventa di ogni, perchè vuole fare rimanere a bocca aperta l'amato. E l'Altissimo ci rimane a bocca aperta. Come si comportava con la Madonna? Nel libro della Vergine Maria nel Regno della Volontà c'erano le gare d'amore tra la Madonna e Nostro Signore. Lei si metteva a competere con l'amore dell'Altissimo in senso buono. Noi dobbiamo prendere tutto l'amore in tutta la Creazione, non possiamo svelare il mistero della SS. Trinità (accadrà in Paradiso).

"...Possiamo dire che il nostro Fiat mise nella Creazione un esercito armato d’amore, con armi l’una più potente dell’altra perché dotando la creatura di ragione comprendesse e ricevesse tutte queste armi d’amore per mezzo delle cose create e, restando essa investita da queste specialità d’armi d’amore, potesse dirci, non solo con le parole, ma con i fatti, come facciamo Noi: “ti amo con amore potente, il mio amore è dolce, è amabile e soave per te, tanto che mi sento languire, vengo meno, sento il bisogno delle tue braccia per sostenermi e, sorretta da Te, sento che il mio amore Ti rapisce, Ti lega, Ti vince, sono le tue stesse armi d’amore con cui mi hai armato che Ti amano, che muovono battaglia ad amarTi...." Gesù

Noi abbiamo il languore verso Dio? Il languore è quel sentimento che si manifesta quando si vorrebbe riunirsi con l'oggetto amato. Poi c'è lo struggimento che si verifica quando il Signore si manifesta con le grazie ordinarie e quelle al limite dello stato mistico che sei talmente pieno di Dio che muori d'amore - lo struggimento d'amore. Dio è rapito dall'amore della creatura, ebbene sì. Possiamo legare il Signore? Sì, possiamo vincerlo? Sì.

"..sorretta da Te, sento che il mio amore Ti rapisce, Ti lega, Ti vince, sono le tue stesse armi d’amore con cui mi hai armato che Ti amano, che muovono battaglia ad amarTi...." Gesù

Gesù si lascia vincere.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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