martedì 15 agosto 2023

Nella Divina Volontà tutto è presente

Gesù spiega come nella Divina Volontà non esista passato, presente e futuro. Per chi vive nella Divina Volontà è sempre tutto presente. Libro di Cielo, Volume 30, 12 Giugno 1932, Giovedì 15 Dicembre 2022

12 Giugno 1932 Chi vive nella nostra Volontà, trova tutte le nostre opere in atto e fatte per lei. Chi vive nella Divina Volontà forma l’ufficio di venticello alle opere divine.

Dire (di questo brano) che:

«Figlia mia benedetta, per chi vive nella mia Divina Volontà tutto è presente, il passato ed il futuro non esiste per essa, tutto è in atto..." Gesù

Vuol dire che la percezione soggettiva anche se reale delle cose non è l'assoluto. Era il filosofo Protagora che disse una grande blasfemia - oggi nel contesto nel quale siamo immersi Protagora è bello che risorto e seguito: l'uomo è la misura di tutte le cose - «L'uomo è misura (mètron) di tutte le cose, di quelle che sono per ciò che sono, e di quelle che non sono per ciò che non sono.» Con "uomo" (secondo l'interpretazione dell'asserzione fatta da Platone) Protagora intese il singolo individuo e con "cose" gli oggetti percepiti attraverso i sensi....(Wikipedia).

Riflettendo su questa cosa e su cosa ci sia di sbagliato. Cioè una cosa è in quanto io la riconosco se e in quanto la concepisco come esistente altrimenti non esiste. C'è un piccolo problema che il soggetto di questa frase è Dio non l'uomo, è Di la misura di tutte le cose e non l'uomo. Tutto questo per dire, stiamo molto attenti e più tempo che passa il don più capisce il limite enorme dell'essere umano sotto tutti i punti di vista: puoi sforzarti quanto ti pare, puoi fare 1000 sacrifici per diventare santo, prego dal mattino alla sera ecc... sono grandi eroismi che saranno ricompensati, ma le posso fare sono con l'aiuto della grazia di Dio ma nonostante ciò non ti libererai da tutte le tue miserie, imperfezioni, ecc.. che ti distrai nella preghiera, dalla concupiscenza che ti riprende - tipo San Francesco d'Assisi che si buttò nei rovi per spegnere i suoi ardori e non è che loro avessero riattizzato i sensi con attività consapevoli - mica vorremmo pensare che san Benedetto o San Francesco pensavano a cose oscene? Se le sono ritrovate addosso. Si tratta di connotazioni strutturali, siamo in stato di natura decaduta, siamo interdetti, nel libro di Tenera Amata si capisce bene e quanto più prendiamo coscienza di questo stato tanto più aneleremo al Regno della Divina Volontà dove è promesso di tirarci in qualche modo fuori da questa cosa. E' molto poco quello che possiamo balbettare sull'Altissimo. Il don crede che situarsi in questa situazione, questa cognizione deve diventare una cosa pratico- operativo. La spia è quando una persona ci fa una lode o complimento, che ti attribuisce qualcosa di grande: se tu ti compiaci sei molto lontano da questa cosa qua, se tu ti infastidisci (si capisca il senso) dici: forse ho fatto una cosa bene per Grazia di Dio, ma solo perchè Lui mi ha aiutato e comunque è solo perchè Lui mi aiutato e ho fatto una cosa imperfetta. Ma questo non è un modo di dire o atteggiarsi a fare l'umile senza esserlo, è una cosa che tu senti di fronte al cuore, e anche sulle cose brutte: quanto ci fa male? Se ti fa male poco, vuol dire che pensi che quella cosa detta male su di te sia vera - pensa ad una calunnia, ti attribuiscono del fango inesistente, magari hanno sbagliato ad attribuirti un male che pensano che tu abbia. Uno dei limiti che ci sono, il don non può - si capisca - in qualche modo comunicare la sua percezione interiore di queste cose e di come sia importante questa cosa. Dio ha nascosto queste cose ai dotti e le ha rivelate agli umili e valgono anche per la divina volontà.

Il passato e il futuro esistono solo per noi ma non per Dio. E per noi esistono fino a quando saremo legati a questo status di viatori e dopo non c'è più il legame di adesso, si avrà poteri che noi adesso ce li sogniamo e si avrà potere su frazioni infinitesimali di secondo nelle quali accadono tantissime cose. Dio abita nell'Eterno presente che per noi è un concetto trascendente.

«Figlia mia benedetta, per chi vive nella mia Divina Volontà tutto è presente, il passato ed il futuro non esiste per essa, tutto è in atto........ Passato e futuro è per chi vive fuori della nostra Volontà, perché guarda solo l’esteriorità delle nostre opere, non dentro di esse, mentre chi vive in Essa guarda le nostre opere dentro di Noi e guarda la nostra Creazione continua e per ciascuna creatura...." Gesù

San Paolo dice che per l'uomo carnale queste cose sono follia per lui, ci sono alcuni passaggi del Libro di Cielo che sono passaggi di alta spiritualità, per questo c'è gente che alcune cose non le capisce, perchè non è ancora un'uomo spirituale ma è ancora carnale. Ma vive in una dimensione molto umana. Per entrare in questa cosa bisogna fare un passaggio e comprendere che nell'eternità succede io adesso (esempio) c'è il Sole, luce, vento ecc... ci sono le piante ecc... se io mi metto nell'orizzonte dell'eternità increata c'è un'atto incessante divino che sta ininterrottamente creando e sta creando tutto per te e per me. Per manifestarti in forme variegate il suo amore per te ed è questo quello che succede.

"..Sicché alla felice creatura che vive nel nostro Volere facciamo vedere e toccare con mano il nostro atto di stendere il cielo, di creare il sole, il vento, l’aria, il mare e così di seguito, tutto è per lei, che vede e comprende con chiarezza il nostro intenso amore in ciascuna cosa creata per essa, la nostra potenza e sapienza nell’ordinarle per amor suo, in modo che si sente coinvolta e come affogata sotto le onde del nostro amore, potenza, sapienza e bontà di ciascuna cosa creata e, mentre si sente affogata, vede che la Creazione non accenna a finire per lei, non dice mai basta, ma continua, continua sempre l’atto creante ed essa, vedendo che il nostro atto creante ed operante non cessa mai, fa eco al nostro amore e non cessa mai d’amarci..." Gesù

Dio non dice mai basta, ti affoga continuamente d'amore. Pensiamo ai grandi padroni del pianeta terra, ogni giorno Amazon riceve una pioggia di soldi per il colosso che è diventato... è già una persona più ricca del mondo e gli servirebbero 1000 vite per spendersi tutto. Questa cosa ci può aiutare a comprendere, (anche se il nostro rapporto con il denaro deve essere cristiano) i soldi sono la rappresentazione di un'infinita ricchezza che consente di goderti i piaceri in questa vita. Ma Dio ti affoga di piacieri celesti in continuazione, e non sai più dove andarli a metterli. Gesù ce lo continua a dire in tutte le salse. E il don spera tanto che qualcuno - nel piccolo - questa cosa la inizi a percepire. Se una persona ti chiedesse: ti piace la vita che stai facendo? Sei contento? Puoi dire al Signore: mi hai dato una vita che più bella non me la potevi dare. Se la puoi dire con verità - il don potrebbe sbagliarsi - il don ha il serio sospetto che la dv la stia iniziando a raggiungerla. Dio ti manda tutto questo e come fa la creatura a ricambiare tutta questa montagna? Gli ridò quello che è suo - metto i miei Ti Amo in ogni ente creato. La vita nella dv è la presa di coscienza di quanto Dio ci ama. Anche tutte le cose che viviamo in questo mondo, tante cose che noi viviamo in questo mondo dipendono dal nostro stato di interdizione che è dovuto al maledetto peccato del mondo. Quando regnerà la dv alla grande, è possibile che qualcosa cambi? Il don pensa che sia lecito sperarlo. Nella 24° ora della Passione, Gesù spiega che la Resurrezione è simbolo di un'anima che rinasce nella dv, le cose di prima sono passate, ne sono nate di nuove.

Dopo ciò mi sono tutta abbandonata nelle braccia della Divina Volontà, ma la mia mente, per certi dolorosi ricordi era inquieta ed il mio dolce Gesù, avendo compassione di me, è venuto e mi ha benedetto (Luisa) e Gesù poi dice:

«Mia figlia buona, coraggio, non temere, perché il coraggio è l’arma potente che uccide la timidezza e mette in fuga ogni timore, metti tutto, tutto da parte e vieni nella mia Divina Volontà a formare il tuo venticello a tutte le opere nostre, esse stanno tutte in ordine nel nostro Fiat, non si muovono, vogliono il venticello della creatura per muovere il passo verso di esse e se il venticello è forte, corrono, volano, per essere portatrici del bene che ciascuna opera nostra possiede. Sicché l’anima che entra nella nostra Volontà, come entra si unisce ai nostri atti per fare i suoi nei nostri e come si unisce, così forma il venticello e con la stessa forza della nostra Volontà, muove, chiama, rapisce, forza col suo dolce e penetrante venticello tutte le opere nostre e le mette in via verso le creature...." Gesù

Non ci pensare, non pensare a queste cose. se tu assecondi una cosa che ti dà dolori e perdi la pace interiore inizi poi ad uscire dalla dv, perchè in essa non entrano se non le anime pacifiche e per le altre non c'è posto. Se assecondi un pensiero che ti turba esci dalla dv. Vatti a fare una passeggiata o di un bel rosario o ascolta una bella canzone.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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