mercoledì 2 agosto 2023

L'importanza capitale del tempo

Prima che Dio doni la Divina Volontà deve passare il tempo necessario a disporsi e prepararsi a ricevere un tale dono. Altrimenti sarebbe vanificato. Considerazioni sull'importanza del tempo. L'interconnessione tra le cose create e il disastro dell'umana volontà separata da quella divina. Libro di Cielo, Volume 30, 15 Maggio 1932, Lunedì 12 Dicembre 2022

15 Maggio 1932 Come le conoscenze sulla Divina Volontà formeranno l’occhio e la capacità per guardare e ricevere il dono del Fiat Divino ed abituerà le creature a vivere da figli. Scompiglio dell’umana volontà.

C'è una prima fonte di meditazione molto importante per comprendere l'agire divino ma possiamo anche applicare ad alcune situazioni che riguardano la nostra vita personale: Luisa - come spesso fa -contemplando la dv si chiede:

"..Ma mentre dicevo ciò, pensavo tra me: «Se il vivere nel Voler Divino è un dono che deve fare alle umane generazioni, Gesù ama tanto, vuole, sospira, che si conosca questa Volontà Divina per farla regnare, perché non si affretta a dare questo dono?..." Luisa

Nella Bibbia si parla dei tempi favorevoli o significativi. In prima battuta noi sappiamo cosa disse Gesù prima dell'Ascensione quando gli chiesero se fosse quello il tempo in cui sarebbe ricostituito il Regno d'Israele (non bisogna mai fare domande di curiosità a Gsù) e Lui cosa risponde? Non spetta a voi conoscere i tempi e momenti in cui il Padre ha riservato... o quando nella Bibbia (NT) si dice che Gerusalemme sarà calpestata dai pagani fino a quando i tempi dei pagani non siano compiuti. Pensiamo alle immagini misteriose dell'Apocalisse e alle parole sui tempi: la donna che fugge nel deserto per essere nascosta due tempi e la metà di un tempo ecc... il diavolo che alla fine del primo combattimento escatologico sarà messo in catene ma poi sarà slegato per un'altro un pò di tempo. Questo ci fa comprendere che il Signore è il Signore del tempo e anche nella storia il tempo ha una dimensione fondamentale e Dio non fa mai una cosa fuori dal tempo o prima dal tempo. Esempio: un sacerdote, è vero che un sacerdote deve dire tante cose ma deve trovare il momento adatto e il tempo opportuno. Se tu fai un rimprovero ad una persona per una cosa vera ma in un tempo sbagliato o perchè è arrabbiata o perchè non sta disposta o potrebbe anche essere che questa persona se gliela dici adesso non la capisce e quindi momentaneamente non bisogna dirgliela ed è difficilissimo capire quando è il tempo giusto.

«Figlia mia, tu devi sapere che sebbene bruci dal desiderio di vedere regnare la mia Divina Volontà, pure non posso dare questo dono, se prima le creature, conoscendo le verità che ho manifestato, non avranno il gran bene di formare la vista per essere capaci di comprenderlo e quindi disporsi per ricevere un dono così grande...." Gesù

E' come se uno desse un sole ad un cieco (esempio fatto da Gesù)

"..Se Io volessi darlo oggi, farei come se volessi dare un sole ad un cieco: Poveretto, con tutto il sole donato, sarebbe sempre cieco, né cambierebbe la sua sorte, né riceverebbe alcun bene, anzi avrebbe un dolore, avere un sole per dono e neppure vederlo, né riceverne i benefici effetti..." Gesù

O è come se tu dessi dei soldi ad un'ebete (cioè che non abbia la percezione dei soldi, non sa cosa servano ecc..), queste sono cose importanti perchè anche ciò che riguarda noi, diceva il don in qualche omelia, noi viviamo in un'epoca dove questo discorso che Gesù fa è la negazione assoluta. Perchè oggi noi siamo abituati al tutto e subito, ma anche il verbo cristiano è l'attesa. Siamo sempre in attesa. Perchè solo quando maturano i tempi, il Signore passa in azione. Quando interverrà il Signore per risolvere i disastri che ci sono nella Chiesa? Fino a quando dovremo vedere o sentire e anche sopportare tante umiliazioni? Se Dio volesse, avrebbe qualche problema a fare piazza pulita? O porre in essere processi che portino ad un cambiamento reale senza far nessun tipo di violenza, usando cause seconde o libere volontà ecc... ma se ancora non lo fa vuol dire che non è ancora ora. I disastri fanno male solo a chi non si stringe profondamente a Gesù o a Maria, certo che soffriremo, ma sarà un male molto limitato e servirà per la tua crescita e per la tua purificazione. Dio, una cosa fuori tempo non farà mai. Soltanto la Madonna ha anticipato leggermente qualche tempo di Dio. L'esempio classico dell'importanza del tempo: due fidanzatini, ci sarà il tempo di fare le cose come marito e moglie ma prima del matrimonio non è il tempo, se uno avesse capito bene certe cose, anche se arrivasse una tentazione direbbe: questa cosa non la faccio neanche morto. Tra le ipotesi sul peccato originale, uno dei padri della Chiesa, diceva che Adamo ed Eva hanno fatto un'azione prima del tempo stabilito da Dio, se fosse vera questa ipotesi? Un seminarista può celebrare la Messa il giorno prima di diventare prete? Qual'è il problema? Il problema è che deve passare del tempo. Sembra - che quando sei seminarista (e il don ci è passato)- ti sembra tanto lontano il giorno della tua prima messa, ma poi arriva il giorno. O quando eravamo piccolini quando volevamo diventare grandi ecc...la laurea non arriva subito, ci vuole del tempo perchè la testa è limitata. Non si fa nulla senza questo. Il tempo va santificato, pensiamo alla liturgia della Chiesa, qual'è la struttura portante? Il tempo perchè la Chiesa scandisce le ore, l'ora terza si fa alle nove, certo nessuno sta con il fucile puntato, l'ora sesta si fa a mezzogiorno ecc... le lodi alla mattina. Il tempo va santificato. Un peccato poco confessato è il perdere tempo. Molti dicono che non hanno tempo, altri si chiedono: come fa a fare tutte quelle cose? Non ha poteri soprannaturali, dipende dall'organizzazione del tempo. C'era un santo che quando gli dicevano non riesco a venire a Messa diceva: cattiva economia del tempo.

"...Perciò, pazienza e tempo fanno fare le cose come si conviene e come si merita la nostra Sovranità nell’operare..." Gesù

Non si ottiene niente nella vita senza costanza e perseveranza. Pure per la divina volontà, possono passare anche anni, ma vai avanti. Il segreto della riuscita sono le parti integranti della virtù della fortezza: la perseveranza ti permette di superare il logorio del tempo e la costanza ti permette di superare le difficoltà che sorgono nello scorrere del tempo e che ti inducono o tentano di lasciare tutto e di abbandonare l'impresa. Sono tantissimi. Inizi a fare una vita di preghiera...ma quanti abbandonano? Quello che si è fatto vale agli occhi del Signore ma il grande segreto è la perseveranza. Si mantiene le posizioni migliorando la qualità e la quantità. Se sei caduto puoi sempre riprendere ciò che hai mollato. Questo è volontà di Dio sicurissima. Quanto tempo ho perso? Non fraintendiamo, anche nei monasteri c'è un'ora di ricreazione al giorno, c'è il tempo del riposo ecc... però non bisogna crogiolarsi ma imparare ad amministrarlo bene, esaminiamoci nell'esame di coscienza. Quanto dormi? Quanto tempo passi davanti alla televisione se ci stiamo? Quanto tempo ci metti per mangiare? Non sappiamo quanto duri il tempo perchè il regno della dv regni in noi ed intorno a noi. Andiamo avanti senza farci troppe domande. Le risposte sui tempi - e date - il Signore non le dà.

«Figlia benedetta, tutti gli atti che fa la mia Divina Volontà sono talmente legati fra loro, che sono inseparabili, in modo che se si vogliono trovare, a primo aspetto si trova un solo atto, ma entrando più all’interno si trovano tanti atti distinti l’uno dall’altro, ma fusi e legati insieme, che non possono disgiungersi; questa forza d’unione e d’inseparabilità forma la natura dell’operato divino. La stessa creazione lo dice, se una sola stella si potesse distaccare dal suo posto, in cui è collegata insieme con tutte le altre cose create, già essa precipiterebbe e getterebbe lo scompiglio generale in tutte le altre cose create, tale è l’inseparabilità e l’unione che hanno tutte insieme in modo che, tutte hanno vita, sebbene distinte tra loro e formano la bella armonia di tutta la Creazione, separate invece si può dire che perdono la vita e gettano scompiglio ovunque....." Gesù

Se qualcosa si disconnette, quella cosa crea scompiglio e disordine. E questa verità che può essere un grandissimo aiuto per innescare qualche giro nel fiat creante usando la nostra fantasia per fini buoni.

"...Tale è la volontà umana separata dalla Volontà del suo Creatore, non solo essa precipita, ma va gettando scompiglio ovunque e se potesse, scompiglierebbe tutto e lo stesso ordine del suo Creatore, né c’è da meravigliare, la volontà umana creata da Noi e separata dalla nostra, sarebbe come una stella distaccata dal suo posto iniziale dove possedeva la forza divina, l’unione di comune accordo e di tutti i beni col suo Creatore. Distaccandosi perde la forza, l’unione ed i beni per vivere, quindi, di necessità le tocca la sorte di precipitare e di gettare scompiglio ovunque...." Gesù

Precipitare e creare scompiglio. Pensiamo - senza giudicare le persone - pensiamo a quelle persone talmente negative fanno un sacco di macelli nel senso che scompigliano l'ambiente circostante. I distruttori delle famiglie o dei paesi, il don dice: sapeste quanti ce ne stanno in giro a Sermoneta, persone che campano seminando zizzania e i distruttori delle parrochie e della Chiesa. Se ti metti a fare il peccatore non rimane tra me, perchè siamo tutti quanti interconnessi, lo spiega San Giovanni Paolo II dove spiega che nessun peccato rimane un fatto privato del peccatore - fosse pure un peccato di pensiero - porta un male oggettivo nel mondo intero. Se ci distacchiamo dalla volontà di Dio facciamo un sacco di male a noi stessi e diventiamo causa di guai e di sofferenze e di problemi a chi ci sta vicino o sta lontano. Ma il fatto che non ce ne rendiamo conto non vuol dire che questo non accada. Non è facile rimanre sempre connessi alla dv, ma quanto meno non fare le grandi disconnessioni del peccato questo si può fare. La Chiesa insegna che l'anima che vive in grazia di Dio - autentica - può non peccare mortalmente e volontariamente. Il peccato volontario no. Già le nostre negligenze ed imperfizioni fanno abbastanza ma non permettiamo mai di andare a creare scompigli immensi attraverso quella profonda separazione dalla Volontà di Dio che si verifica con il peccato volontario.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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