venerdì 4 agosto 2023

La scienza infusa e la Divina Volontà

Gesù rivela che insieme al Dono della Divina Volontà arriverà anche il dono della Scienza infusa, che l'uomo perdette con la colpa originale. Cosa è questo dono e cosa comporta. Libro di Cielo, Volume 30, 22 Maggio 1932, Martedì 13 Dicembre 2022

22 Maggio 1932 Scena dilettevole che l’anima forma al suo Creatore. La Divina Volontà darà alla creatura il dono della scienza infusa, che sarà per lei come occhio divino.

Piccola vena di dolore nel don nel rileggere questo brano, non perchè sono cose meravigliose ma perchè la lettura che il don fa in occasione delle meditazioni quotidiane non è che viene fatta al buio, ma questa è la quarta lettura. Il don, ricordandosi degli studi fatti presso un'università, dice che bisognava apprendere le nozioni a memoria e quindi leggeva, leggeva, rileggeva, ecc... ed ad una certa lettura le cose gli si imprimevano nella memoria e alla fine passava alla prossima domanda. Ci sono due possibilità che una cosa resti infissa nella nostra memoria: o è una cosa talmente impressionante che ti si imprime nella prima volta che vedo - si tratta di solito di cose traumatiche, o cose che danno gioie molto grandi o emozioni forti - altrimenti prima che si depositano ci vuole la ripetazione continua. Dicono che quando uno studia una lingua nuova, prima di imparare un vocabolo devi ripeterlo 30 volte - non di seguito - in 30 circostanze differenti. Ci fa capire come siamo ridotti, è una delle tante miserie della vita terrena. Il don non si capacita come non si è ricordato di una promessa, grossa quanto una casa, che il Signore ha fatto: il don ne parla con un pochino di cognizione di causa avendo studiato il Magistero della Chiesa, qualcosa la so. Con il dono della Dv ritorna il dono della scienza infusa, è la conoscenza perfetta delle cose create ed anche una conoscenza più perfetta di Dio, di Colui che èe dei suoi attributi per quanto a creatura è possibile. Conoscere con chiarezza le volontà e verità divine, tutte, conoscere tutte le virtù benefiche delle cose create dalla più grande al piccolo filo d'erba.

"..Ora, tu devi sapere che chi vive nella Divina Volontà, riacquisterà, tra tante prerogative, il dono della scienza infusa, dono che le sarà di guida per conoscere il nostro Essere Divino, che le faciliterà lo svolgimento del regno del Fiat Divino nell’anima sua, le sarà di guida nell’ordine delle cose naturali, sarà come la mano che la guida in tutto e farà conoscere la vita palpitante del Voler Divino in tutte le cose create ed il bene che continuamente le porge. Questo dono fu dato ad Adamo nel principio della sua creazione, infatti insieme con la nostra Divina Volontà non solo possedeva il dono della scienza infusa, in modo che conosceva con chiarezza le nostre verità divine, ma tutte le virtù benefiche che possedevano tutte le cose create a bene della creatura, dalla cosa più grande, fino al più piccolo filo di erba...." Gesù

Che ci ha messo in quel filo d'erba tanto sottile che ha creato anch'esso per me? Se Dio ha creato il filo d'erba - e ci possiamo arrivare anche senza scienza infusa, se comprendiamo alcuen cose - quel filo d'erba a qualcosa serve. Deve portare qualche bene peculiare, fino a quando non arriva la scienza infusa dobbiamo provare ad andarlo ad intercettare con la preghiera dei giri, qual'è il gran bene che il Signore mi dona attraverso questa cosa creata? Chi vive nel dv - secondo il don- dovrebbe essere un'anima contemplativa... e dovrebbe dire: ma quante te ne sei create? Nel Vangelo Gesù dice che se non saremo come bambini, non entreremo nel Regno dei Cieli, tra le altre cose un bambino non sa nulla, si stupisce di tutto, e quindi qualsiasi cosa vede spalanca la bocca. Rimanere a bocca aperta è una delle etimologie dell'adorazione, perchè in latino ad significa andare verso qualcuno, poi c'è ora, gli esami orali si fanno con la bocca... ad (complemento di moto a lugoo) e ora (che significa bocca) e poi azione che viene da axio (?) alla bocca azione, azione verso la bocca...oppure la bocca che si dirige a...l'adorazione è gesto di chi si inginocchia con la faccia a terra e porta la bocca a baciare la terra. E' l'annientarsi di fronte a Dio. O l'azione verso la bocca..quale azione? Quando un bambino splanca la bocca, ci mettiamo la mano davanti alla bocca. Se arriva la scienza infusa, questa cosa la faremo dal mattino alla sera. E ci chiederemo: ma quale spettacolo s'inventerà Nostro Signore? Il prodigio della luce, dell'energia elettrica, chi ascolta le catechesi di Tenera Amata parlano anche di questo...qua non possiamo prenderci troppa corrente ma è una cosa bellissima da gustare, ci sta anche la luce, noi la vediamo bianca...ma il bianco fa pensare all'Altissimo ma è anche la somma dei 7 colori dell'iride, le 7 virtù (cardinali e teologali) che si fondono differenti...e ci possiamo fare un milione di meditazioni. Ecc... tutto quello che è oggetto della scienza infusa può diventare scienza acquisita ma si fa uno sforzo enorme. Dovunque ci giriamo (anche il corpo) vediamo delle meraviglie create da Dio e tutte le operazioni del corpo condotte dalla nostra anima, cosa combina ecc... La scienza infusa è tantissima roba.

La scienza infusa era un dono per Adamo e persa la grazia abbiamo perduto tutto. La scienza infusa non torna non è come la grazia santificante, senza la grazia non possiamo salvare la nostra anima e senza la grazia si va all'inferno. Ricordiamoci ogni tanto che Dio non era tenuto a salvare l'uomo, dove sta scritto che per i guai che combino io, Gesù deve andarsi a fare ammazzare? Ecco la grande Misericordia di Dio e prima di parlarne a vanvera, bisogna ricordarsi e prendere consapevolezza che è una cosa completamente gratuita, ci deve lasciare a bocca aperta perchè quello che abbiamo fatto avremmo dovuto andare tutti all'inferno. Il problema è che se non torna la Grazia in Paradiso non viene nessuno. Attenzione, perchè tu non ne hai alcun diritto se il Signore non te la dona. Gesù muore in croce perchè tu con il Battesimo la grazia (e le buone opere) tu possa non pecccare più e di compiere le buone opere per la Salvezza. Chiunque è nato da Dio non pecca, non vuol dire che non si hanno peccati commessi ad occhi aperti al 100%, anche una confessione di devozione potrebbe durare mezz'ora se il Signore ci desse la luce. I peccati piccoli, imperfezioni e miserie sono piccoli, sono come granelli ma sono innumerevoli, questi sono connessi alla nostra condizione miserabile e su questi ci possiamo fare qualcosa, evitarne qualcuno ma eliminarli tutti - senza un'intervento divino - non è possibile. E' però possibile eliminarle tutti i peccati fatti ad occhi aperti, i peccati impuri un Figlio di Dio non deve neanche parlarne - san Paolo dice che di queste cose non se ne parla - così delle bestemmie e non essere perfetti nel culto di Dio ecc... non se ne parla. A La Salette la Madonna in lacrime scongiurava che le persone smettessero di lavorare la domenica, di bestemmiare e di iniziare a frequentare la Chiesa la domenica. Le parolacce, i figli di Dio non le dicono, scompaia da noi questo linguaggio: volgarità, insulsaggini ecc... noi non ci sporchiamo la bocca come fanno gli altri.

La conoscenza profonda della nefandezza di un peccato noi non ce l'abbiamo ma ce l'abbiamo per fede ma con la scienza infusa è un'altra cosa perchè l'intrinseca di quell'atto - malvagità in latino vuol dire fare o produrre il male, a tutti i livelli. Il peccato produce male dentro e fuori di te a livello fisico, affettivo, morale e spirituale...tutto distrugge. Oltre che a privarti della grazia e dell'amicizia con Dio.

"..La mia povera mente nuota nel mare immenso della Divina Volontà, in questo mare si mormora continuamente, ma che cosa si mormora? Amore, lode, ringraziamenti e l’Ente Supremo si fa incontro col suo mormorio a quello della creatura e dà amore per ricevere amore..." Luisa

E il Signore che fa?

«Figlia mia benedetta, tu hai ragione, perché la tua piccolezza si sente affogare sotto l’immensità della mia luce, del mio amore e delle innumerevoli verità che contiene il nostro Essere adorabile e santo, ma la nostra potenza ed immensità si diletta nel riempire tanto la creatura di luce, d’amore, di svariate nostre conoscenze, di santità, fino ad affogarla, è una delle scene più belle, vedere la creatura come affogata nella nostra immensità, che vuol parlare e si affoga di luce, d’amore, di verità sorprendenti..." Gesù

Nostro Signore ci ricolma di beni, la Madonna nel magnificat dice questo. Solo i ricchi li rimanda a mani vuote cioè quelli che vanno a cercare le ricchezze altrove. A quelli che stanno con Lui, il Signore li ubriaca di beni non solo spirituali, che sono i più importanti ma anche la salute, il benessere vengono da Dio ed anche i beni psicologici (che non ti viene la depressione) i beni morali, la rettitudine, i diletti e consolazioni e divertimenti....qua dobbiamo stare attenti ma non è peccato. La vita cristiana è bella ed è anche divertente, il don non vorrebbe che fosse equivocato a causa del degrado della società di oggi. Certo che c'è la Croce, la tribolazione, la penitenza ecc....però dentro questo orizzonte di questo affogamento di questi beni.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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