sabato 5 agosto 2023

Divina Volontà e Sacramenti

La Divina Volontà contiene in sé - ed in pienezza - gli effetti di tutti i sacramenti, ma questo non autorizza nessuno a non riceverli - o peggio - ritenerli non necessari o non utili. Libro di Cielo, Volume 30, 30 Maggio 1932, Mercoledì 14 Dicembre 2022

30 Maggio 1932. Come la Divina Volontà cerca l’atto della creatura per formare la sua vita in essa. Differenza tra i Sacramenti e la Divina Volontà. Come Essa è vita e quelli sono gli effetti di Essa.

Brano molto lungo. Questo è uno dei classici brani che fa comprendere al don perchè il Signore ha esplicitamente detto che gli araldi e diffusori ed interpreti che spiegano questi scritti devono essere i sacerdoti. E' un brano meraviglioso e bellissimo e annuncia cose stupende ma se fosse travisato - dando pretesti per attaccare gli scritti dicendo che se si vive nella dv non si devono usare più i sacramenti. Un ragionamento che è viziato almeno in due punti: il primo, ammesso e non concesso che queste considerazioni siano vere...

"...E perciò nella foga del suo amore, col suo impero continuo, si può dire che è battesimo continuato, assoluzione mai interrotta e comunione di ogni istante..." Gesù parlando della divina volontà

Ma il problema è: c'è qualcuno che potrebbe essere sicuro al 100% che la dv è il principio della sua vita? Che opera in lui come vita? Si faccia avanti ma poi incorrerebbe nelle sanzioni canoniche perchè il Concilio di Trento disse nel canone tridentino affermò che nessuno di noi può affermare con certezza che sta in grazia. Io, per grazia di Dio - come dice il don- cerca di fare quello che può, confessione ogni 8 giorni ecc... la confessione mensile è per i fedeli comuni per chi non ha voglia di diventare troppo santi, ma siccome gli effetti dei sacramenti sono limitati, vanno svanendo e fatta la comunione passano 24h tra l'una e l'altra. Però più si intensificano (l'uso dei sacramenti ndr) e più si accorciano gli intervalli temporali meglio è. Ai tempi di Padre Pio c'era un'anedotto: una persona va a confessarsi da Padre Pio confessando di aver fatto - per errore - due comunioni in due messe al giorno. Risposta? Felice dimenticanza. Più di due non si possono fare al giorno. La prima cosa che Gesù ci dice di fare è imparare ad usare con la massima perfezione possibile i sacramenti, questi funzionano più o meno a seconda delle disposizioni delle creature. E' sicuro che dei sacramenti non si possa fare a meno e bisogna stare attenti a non vanificarli come fa la stragrande maggioranza delle persone perchè una confessione fatta tanto per farla -e non siamo neanche certo di quello che diciamo - ricevi sì la grazia sacramentale ma vale poco. Una comunione di una persona che ha partecipato alla Messa con la testa per aria, e una volta fatta se ne va via subito dopo la benedizione, sì il sacramento l'ha preso ma che frutti ha prodotto? Impariamo a trarre il massimo da ogni sacramento che celebriamo. Tanto se stai nella dv - noi non possiamo avere la certezza che stiamo nella dv - il don per esempio fa la comunione ma un pò titubante perchè non può essere sicuro di stare in grazia al 100%, lo spera. La confessione generale in molti l'abbiamo fatta, noi sappiamo se abbiamo vuotato il sacco anche nelle piccole colpe. Non dobbiamo farci venire il terrore di Dio - perchè se tu hai pace nel cuore, sei sereno, tranquillo e stai nella gioia - questi sono segni. La fede è una conoscenzia imperfetta che ci mette in rapporto con il Cielo, in questo mondo non possiamo essere sicuri, io spero che sto servendo ed amando il Signore. Noi stiamo in uno stato - catechesi di Tenera Amata - di interdizione, un perfetto discernimento non lo possiamo fare, dobbiamo fare discernimento ma perfetto è impossibile farlo. Dobbiamo farci l'esame di coscienza e tenere sotto controllo la nostra vita interiore ma non possiamo avere certezze assolute. Al don qualcuno ha detto di vivere nella dv e il don dice: beato te. Vedendo qualche cosa può venire il sospetto, il don ci spera, ci sta provando ma non può sapere con certezza. Noi non possiamo dire a cuor leggero: sto nella dv quindi gli effetti della confessione, battesimo e comunione me li produce in me la dv e quindi mandiamo in malora i sacramenti. Vale sempre il principio che tutte le cose vengono ricevute a modo con cui le riceve il contenitore. E la volontà umana gusta anche le cose divine. Se si svalvola su queste cose, la dv può diventare altro.

Un'applicazione corretta che il don non ha visto fare? Se Nostro Signore ti dice che la dv può supplire a tutti i sacramenti (vedi cosa è successo con il lockdown ecc..) anche se questo non ti autorizza a farne meno di tua spontanea e libera volontà. In un'altro passo degli scritti Gesù dice che la Comunione sacramentale è soggetta a certe condizioni... durante il tempo di pandemia - di fronte a provvedimenti autoritari ed illeggittimi di imporre ai fedeli di prendere l'ostia in mano? Il don ha sentito di persone che si fondevano con Gesù e chiamavano Gesù a prendere la comunione in mano e così facevano la comunione in mano senza problemi. Qua ci sono due cretinate dette grosse quanto una casa: la Madonna, l'ostia con la mano non la toccava mai e non c'era creatura più degna di Lei di prenderla in mano o forse dubitiamo che la Madonna sia stata fusa con la dv? La toccava con l'ostia con le mani? No.

"...E perciò nella foga del suo amore, col suo impero continuo, si può dire che è battesimo continuato, assoluzione mai interrotta e comunione di ogni istante..." Gesù parlando della divina volontà

Quando circostanze contingenti ti mettono sotto scacco e sei costretto a prenderla in mano altrimenti non fai la comunione? Non la fai e se la tua volontà produce in me gli effetti del sacramento, ti prego Gesù anche se non fossi perfettamente unito con te, ti prego di far produrre in me gli effetti di quella comunione che non posso fare perchè non voglio scendere in basso.

Gesù ci promette (detto in due parole)...

"..Molto più che dove regna la mia Volontà non ci sono leggi, né comandi, le leggi sono per i servi, per i ribelli, non per i figli; tra Noi e quelli che vivono nel nostro Volere si risolve tutto in amore...." Gesù

Questo non significa mettersi sotto i piedi i 10 comandamenti, è chiaro che dobbiamo osservarli, è chiaro che tutto quello che percepiamo come Volontà di Dio dobbiamo farla ecc.. ma è chiaro che queste sono manifestazioni della dv per l'uomo decaduto..Adamo andava a Messa prima della colpa? Si confessava?

"...Molto più che questa nostra Volontà, fu data all’uomo nel principio della sua creazione, come vita perenne abitante in lui. Questa era la sostanza, il frutto della creazione, la nostra Volontà doveva formare la nostra vita nella creatura. Con questa vita Noi davamo tutto, non vi era cosa di cui lui potesse aver bisogno e che non potesse trovare in questa nostra Volontà, si può dire che avrebbe avuto a sua disposizione tutto ciò che avesse voluto: aiuto, fortezza, santità, luce, tutto fu messo in suo potere e la mia Volontà prese l’impegno di dargli tutto ciò che voleva, purché le desse il dominio e la facesse abitare nell’anima sua; perciò non fu necessario istituire i sacramenti quando fu creato l’uomo, perché nella mia Volontà possedeva il principio e la vita di tutti i beni; i sacramenti come mezzi di aiuti, di medicine, di perdono, non avevano alcuna ragione d’esistere;...." Gesù

Fare tutto quello che ci pare, sarebbe un'ottima legge se stessimo nella divina volontà. Adesso è diventato il motto dell'Anticristo ma prima non era così. Noi dobbiamo ringraziare il Signore per questa cosa meravigliosa nella quale ci ha inserito ma non dobbiamo mai presumere o dare per scontato che ci siamo arrivati. Anche perchè la conoscienza di noi è imperfetta e i segni sui quali possiamo azzardare a pensare qualcosa sono pochi, labili e il discernimento è sempre imperfetto. Noi stiamo in stato di interdizione, speriamo che quando regnerà la dv qualcosa si modifichi, noi stiamo ancora nel combattimento e dobbiamo ancora passare attraverso la Grande Tribolazione che ci porterà al trionfo del Cuore Immacolato di Maria e all'avvento del regno della dv non nelle singole anime ma nel mondo. Il don non sa come succederà e cosa accadrà in concreto ma sa ciò che Gesù ha promesso. Chi vivrà lo vedrà cosa sarà il regno della dv, noi cerchiamo l'unione con la dv e non ti preoccupare perchè quel sacramento della penitenza che ti fai magari non ti serve perchè Dio sa che sei già nella sua volontà, tanto male non ti fa. Lascia che sia Lui a giudicarlo. Se tu fai una cosa in più che non sarebbe strettamente necessaria - ma non sei tu a giudicarlo - meglio. Il problema è che se fai una cosa in meno e ti sarebbe necessaria, sarebbe un grandissimo problema. Quindi grano salis nell'interpretare queste cose che il Signore ci ha detto.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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