sabato 20 maggio 2023

Vita Divina, atti compiuti e atti spezzati

Gesù spiega come la Divina Volontà opera sempre con atti compiuti e perfetti ma tuttavia per la creatura intelligente il processo di compimento e di perfezione può interrompersi nella misura in cui essa non sa o non vuole riconoscere la sua vita in sé e nelle cose create. Libro di Cielo, Volume 29, 12 Ottobre 1931, Mercoledì 5 Ottobre 2022

12 Ottobre 1931 Alito incessante di Dio. Vita Divina ed atto compiuto di Dio nella creatura. I facsimili, il popolo, i principi, la corte nobile e l'esercito regio del regno Celeste.

Annotazione previa e regola per la lettura di qualsiasi testo (anche della Bibbia), è fare attenzione alla ripetizione dei termini, quanto un termine è molto ripetuto all'interno del testo è un termine chiave per la comprensione del testo. Se noi andiamo a vedere in questo brano quanto ricorre atto compiuto ci renderemo conto che è molto ricorrente. Talvolta il Signore lo dice con altre parole.

"... serve per fare della creatura un nostro atto compiuto e...... così forma il nostro atto compiuto di santità.....il nostro atto compiuto, nella nostra Patria Celeste..... ed atti compiuti nostri nel Celeste soggiorno..... il nostro atto compiuto nella creatura...... questo nostro atto compiuto,.....svolgere il nostro atto compiuto;..... è fare il nostro atto compiuto nella creatura....Per noi fare un atto compiuto è la gloria più grande che più ci glorifica......."

"..vita divina e svolgere il nostro atto compiuto;..." vita divina ed atto compiuto vanno a braccietto.

"..Ma ahimè! per chi non vive nel nostro Volere, quanti nostri atti spezzati senza compimento, quante nostre vite divine appena concepite o tutt’al più nate senza crescere. Spezzano la continuazione del nostro lavoro e ci legano le braccia senza poter andare avanti; ci mettono nell'impotenza di un padrone che ha il suo terreno e viene impedito dai suoi servi ingrati di fare il lavoro che ci vuole nel suo terreno, di seminare, di piantare le piante che vuole; povero padrone, tenere il terreno sterile, senza il frutto che avrebbe potuto ricevere, per causa dei suoi servi iniqui! Il nostro terreno sono le creature ed il servo ingrato è l'umano volere che opponendosi al nostro, ci mette nell'impotenza di formare la nostra vita divina in esse..." Gesù

"..Ora, qual sarà la differenza fra colui nel quale la nostra vita appena è stata concepita, nata o cresciuta con piccole proporzioni, e chi ci ha fatto formare vita compiuta? Sarà tanta la differenza che è incomprensibile all'umana creatura. Quelli saranno come il popolo del regno Celeste, invece i nostri facsimili saranno come principi, ministri, la corte nobile, l'esercito regio del gran Re. Perciò chi fa la mia Divina Volontà e vive in Essa può dire: faccio tutto ed appartengo anche da questa terra alla famiglia del mio Padre Celeste." Gesù

Perchè nel Paradiso ci sono tutti quei diletti che Tenera Amata racconta? (Gloria accidentale). Se uno fa attenzione alle cose che vengono dette, è Dio che ha stabilito le scintille d'amore e quelle creature che forse sul pianeta Terra le hai viste una volta che nel Paradiso costituiranno quella parte dei tuoi diletti e godimenti della vita beata. Solo in Paradiso lo vedremo - in terra non ne possiamo prendere coscienza fino in fondo - che solo la dv è la sorgente di ogni felicità. In terra il termine felicità e godimenti sono termini un pò inquinati. E la dv si stanca nell'inventare sempre cose nuove per farne godere di chi partecipa della sua vita. Purtroppo in questa valla di lacrime, le vicissitudini e le miserie di questo mondo ci fanno ricordare queste realtà. Dio ha creato perchè voleva comunicare questa sua pienezza e beatitudine, se noi avessimo una pallidissima idea di cosa fosse, staremmo come i Santi che piangevano perchè dovevano restare sul pianeta Terra. La forma più alta di esperienza mistica che si possa avere su questo pianeta di Dio - il don non ci capisce un granchè - è la visione intellettuale della Santissima Trinità che dà secondo gli autori la massima conoscenza di Dio in questo mondo. Le anime che incontrano Dio nel giudizio particolare non lo vede come lo vedono i beati, i dannati soffriranno tantissimo all'inferno perchè sanno in parte quello che si perdono, in questo mondo se io per esempio perdo la grazia di Dio, la persona non avverte la disperazione assoluta perchè non ne abbiamo conoscenza e percezione. La nostra vita cristiana e di grazia si svolge nella fede, abbiamo delle spie o effetti indiretti, se io sto nella grazia di Dio generalmente sto in pace, sereno e nella gioia, amo il Signore, cerco di servirlo, amo il prossimo ecc... ma nel mondo ordinario posso avere qualche diletto ma più di un tot non vado.

"..Ora tu devi sapere che in Cielo non si entra se non si possiede la nostra vita divina o almeno concepita o nata e tale sarà la gloria, la beatitudine del beato per quanta crescita ha formato della nostra vita in esso..." Gesù

La vita divina riguarda tutti, è presente in noi attraverso la grazia. Cosa dice sempre Gesù? Qual'è il fine di vivere nella dv? Non è semplicemente un comando a cui adeguarsi, so che Dio vuole questo quindi lo faccio, ma è una vita centrata dal di dentro. Alla Madonna fu detta piena di grazia, perchè la grazia conosce dei gradi, così in Paradiso ci sono i gradi di gloria, una persona che limita la vita di grazia all'uso dei mezzi di grazia al minimo non è come quella di chi mette il turbo e se li prende più che può. Bisogna fare delle scelte: dove investo io e te? Perchè i mondani investono in questo mondo e cercano la felicità terrena, fanno un sacco di soldi, ecc... ma cercano una felicità effimera, bassa, pur essendo a volte violenta e dura poco ed è destinata a finire perchè tutti moriamo anche se non tutti viviamo veramente. E poi? La vita terrena non torna più. Non ci si rincarna. Quindi una è la vita quaggiù e poi? 2600 anni sono paragonabili a 100 anni di vita terrena? No

La vita divina si forma quando un'atto - dice Gesù - è compiuto. Possiamo fare riferimento a due espressioni del Vangelo: non pensiate che Io sia venuto ad abolire la legge e i profeti ma a dare compimento - in greco c'è teleiou (?) e poi c'è l'altra espressione tipica di Gesù che la leggiamo nel Vangelo di san Giovanni: gesù sta in croce ed ad un certo punto dice: tutto è compiuto. In greco un verbo viene usato non un verbo che dice che l'azione è stata fatta, ma che è stata portata a perfezione, che se non ci fosse stata questa cosa questa cosa sarebbe rimasta a metà. Questa frase (tutto è compiuto) Gesù la pronuncia dopo aver preso l'aceto e realizzato tutte quante le profezie, - ...e quando avevo sete mi hanno dato l'aceto.. profezia - e spira. Quando Gesù dice:

"..Lu 24:44 17 «Non pensate che io sia venuto per abolire la legge o i profeti; io sono venuto non per abolire ma per portare a compimento..."

In greco c'è un'altro verbo che viene usato al posto di compimento: plerou (?) cioè riempire fino all'orlo, proprio è un concetto simile. Gesù è venuto a dare una pienezza tale che non esiste possibilità di fare di più. Ci sono le creature inanimate che sono tutte compiute. In loro c'è la vita perfetta della dv in loro. Per me il Sole potrebbe essere un'atto spezzato nella misura io non so vedere un'atto d'amore della dv per me. Il Sole me lo godo per forza, io ricevo quel bene oggettivo ma non ricevo la pienezza di vita se io quando lo guardo non so vedere in esso un'atto di amore in quella stella che è stata fatta per illuminarmi, scaldarmi ed è un riflesso di Dio che in Lui non ci sono tenebre. E a me che importa? Se tu non sai riconoscere questa cosa nella creatura non si forma la vita divina in me e in te perchè non mi vado a riempire di tutto nè tanto meno - permetti alle cose (il Sole ecc...) di raggiungere il fine ultimo per il quale sono state create. Dio ha creato il Sole, è per dirci il suo Ti amo attraverso il Sole. Ormai l'impalcatura e la struttura essenziale di cosa sia la vita nella dv dovrebbe essere chiara, ma non è detto che non ci siano black-out; dovremmo aver capito cosa ci vuole darci e la vita della dv dovrebbe esserci dentro di noi.

"..Ora tu devi sapere che in Cielo non si entra se non si possiede la nostra vita divina o almeno concepita o nata e tale sarà la gloria, la beatitudine del beato per quanta crescita ha formato della nostra vita in esso..." Gesù

Così nella vita nella dv, c'è un concepito, un neonato, un'infante e chi inizia a camminare un pò. Diventa un fanciullo, giovane ed esperto. Gesù ha parlato esplicitamente di questa crescita. Si cresce con gradualità, stiamo dentro e lavoriamo senza farci troppi problemi - salvo quelli importanti ed essenziali, continuamo a conoscere e a riflettere e fare quello che possiamo camminando sempre serena fiducia ed attendiamo il perfetto compimento in questa vita. In Cielo non c'è altro che divina volontà che si manifesta in infinite forme svariate ed inimmaginabili.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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