domenica 28 maggio 2023

Grammatiche di amore tra Dio e la creatura

Corrispondenza, gioco e amore sono dinamiche e grammatiche di amore che devono essere attivate sia da Dio che dalla creatura, perché la Divina Volontà possa albergare in essa. Cosa significa amare e a quale grado di amore bisogna aspirare. Libro di Cielo, Volume 20, 16 Novembre 1931, Venerdì 14 Ottobre 2022

16 Novembre 1931 Ogni atto umano è un gioco, un pegno per vincere le grazie celesti. L’atto umano è terra dove il Voler Divino getta il suo seme. Come l’amore costituisce un diritto.

Stiamo ad alte quote, è il volume 30, corrisponde al momento della vita pubblica di Gesù e c'è da aspettarsi un cambio di marcia...sotto lo scritto di oggi c'è evidentissima una notissima parabola evangelica di Gesù.

Il La al brano e la nota a cui accordarci è data da queste tre parole: corrispondenza, gioco ed amore di ambo le parti. Il don ripete fino a stancare, le cose ripetute a volte stancano ma se Gesù ci porta sempre qua, vuol dire che questa lezione è basilare. Per entrare bene in questa meditazione dobbiamo entrare nella logica degli innamorati, chi lo è stato o chi lo è si sintonizzi su questo: se io sono innamorato di qualcuno, mi aspetto la corrispondenza in ogni minimo gesto che faccio. Se tu sei innamorato e dici all'anima gemella, tu ti aspetti che ti risponda. Minimo. Se non ci rispondesse nulla ci resteremmo male. La corrispondenza è un qualcosa di basilare in un rapporto d'amore, una risposta mancata ad un tuo gesto d'amore ti fa star male. Quando sto manifestando un piccolo gesto d'amore, mi aspetto un ricambio. Poi c'è il gioco, quando si inizia a giocare con le persone in maniera bella, a fare una battuta - dire una cosa simpatica e in modo bello - il gioco è una modalità meravigliosa di linguaggio d'amore. Il don ha conosciuto ministri di Dio - non facciamo nomi e cognomi - che instauravano con loro confratelli un rapporto basato sulla facezia e sulla battuta, ma tu ci devi stare e se ti offendi o altro rompi subito la poesia. Questa persona che il don ha conosciuto ha detto che quando inizia a giocare e scherzare con una persona è segno che le vuole molto bene, perchè non mi permetterei di entrare in questa modalità se non gli volessi molto bene, ma tu al gioco ci devi stare. Queste cose Gesù le usa per descrivere il rapporto con Lui.

Nelle ore della Passione, Gesù usa - in modo soprannaturale - l'espressione amante appassionato, uno che quando ama ci mette tutto sè stesso. Ma immaginati una persona che è un'amante appassionato e l'altro rimane come un baccalà è una cosa brutta e triste e non funziona. L'amore non decolla e non si compie. Queste cose dentro un matrimonio monogamico sono fondamentali, le coppie vivono su queste tre cose, se il coniuge fa un sms all'altro, l'altro deve rispondere. Se un coniuge fa una gentilezza o abbraccio l'altro deve ricambiare. Se non c'è reazione passa il messaggio che all'altro non gliene freghi nulla, non è una cretinata non rispondere all'sms, perchè se poi diventano 1000 sms ai quali non rispondi mai o rispondi una volta tanto e sei infastidito, questa è una cosa che alla lunga incide negativamente sul rapporto. Gesù ci porta dentro questa triade per farcela vivere con Lui.

«Mia piccola figlia del mio Volere, certo che tutto ciò che passa tra il Creatore e la creatura, gli atti che essa fa e quello che riceve da Dio, servono a mantenere la corrispondenza, a conoscersi di più per amarsi di più ed a mantenere il gioco tra entrambi, per ottenere l’intento di quello che Dio vuole dalla creatura e di quello che essa vuole da Dio. Sicché ogni atto è un gioco che si prepara per fare le più belle vincite e predarsi a vicenda. L’atto serve come materia per giocare e come pegno per aver da dare a chi vince...." Gesù

Non c'è mai una dinamica solitaria. Tu pensi che se dici: Gesù ti amo con la tua volontà, Lui non ti ricambia e non ti farà sentire il tuo amore con qualche carezza? Pensi che Gesù non ti ricambi? Ma stiamo scherzando? Più ci si interscambia con questi atti, più cresce la conoscenza e l'intimità - per un figlio della dv entrare in preghiera - anche quando non c'è la preghiera profonda - si entra più facilmente in preghiera perchè c'è un rapporto h24, anche se io non sto pregando in un certo momento, noi dovremmo arrivare ad un punto nel quale, anche nelle attività che non sono preghiera di per sè, possiamo dire sto amando Gesù e Maria (nel lavare i piatti, - i piatti li lavo con loro e per loro - ma non come un'atteggiarsi da Santo ma come una cosa naturale).

"..ed a mantenere il gioco tra entrambi, per ottenere l’intento di quello che Dio vuole dalla creatura e di quello che essa vuole da Dio..." Gesù

Nessuno si faccia illusioni grosse, magari il Signore te lo dia - non aspettiamoci che Dio ci dia la rivoltella per sparare in testa ad una persona che ci ha fatto del male - altre cose, provare per credere.

"...Sicché ogni atto è un gioco che si prepara per fare le più belle vincite e predarsi a vicenda..." Gesù

Quando partono queste tre cose, inizia a crearsi un vortice d'amore che inevitabilmente l'anima ad essere dominata dalla dv.

"..Onde, chi si fa dominare dalla mia Volontà Divina è bella, è speciosa,.." Gesù

Si diventa belli come comportamenti ed altro e il don è convinto che in uno stadio di dv avanzato - comportamenti poco signorili non si avranno. Negli scritti di Maria Valtorta, Gesù e Maria erano poverissimi - essere signori non vuol dire vivere da cafoni ed avere la puzza sotto il naso - ma sono quei comportamenti ed atteggiamenti sia nel relazionarsi, nel vestire e nel gestire, nel conciarsi ecc... che non si fanno più. Viene a poco a poco naturale abbandonare certe forme brutte da cafoncelli perchè si acquisce questo senso positivo di nobiltà che è una cosa divina. Negli scritti di Maria Valtorta si vede come Gesù e Maria si comportavano da gran signori, a tavola non si mangia ingozzandosi, mangia in maniera composta, usa le posate, non sta seduto tutto storto con i piedi sul tavolo ecc... sono dettagli e cose secondarie, ma dentro questa vita piano piano si sistemano queste cose e non si scende - non perchè si fa lo snob - mantiene il tratto di profondissima umiltà ma non significa sbracarsi o abbandonarsi a cose sconvenienti o disdicevoli. Dio è bello e le persone che stanno in comunione con Lui sono affascinanti perchè hanno quel fascino divino.

"Molto più che ogni atto fatto dalla Divina Volontà nell’atto della creatura, è un seme divino che germoglia in essa, l’atto prepara la terra dove la mia Volontà getta il suo seme per farlo germogliare in pianta divina, perché a seconda il seme che si getta nel seno della terra, nasce quella pianta; se il seme è di fiori, nasce il fiore; se il seme è di frutto, nasce il frutto.......ogni suo atto, contenendo la varietà dei semi divini, è una nota del suo Creatore: un atto dice santità, un altro misericordia, altri giustizia, sapienza, bellezza, amore, insomma si vede un’armonia divina, con tale ordine, che mostra il dito di Dio operante in essa..."

«Figlia mia, amare significa possedere e voler far sua la persona o l’oggetto che si ama. Amare significa vincolo d’amicizia, di parentela o di figliolanza, a seconda più o meno l’intensità dell’amore. Sicché se tra la creatura e Dio non c’è alcun vuoto d’amore divino, se tutti i suoi atti corrono verso Dio per amarlo, se hanno principio dall’amore e nell’amore finiscono, se guarda tutte le cose che appartengono all’Ente Supremo come sue, questo mostra l’amore del figlio verso suo Padre, perché in questo modo non si esce né dalle proprietà divine né dall’abitazione del Padre Celeste, perché l’amore vero costituisce un diritto nella creatura, diritto di figliolanza, diritto di partecipazione di beni, diritto d’essere amato...." Gesù

In questa vita ci si può sfogare con Dio e per chi è sposato anche un pò con il coniuge, tra creature bisogna aspettare l'altra vita. Possedere o voler far sua la persona che si ama. Qua ci sono le gelosie terrene. Il figlio di Dio è un battezzato per adozione ma poi questa figliolanza deve crescere, chiunque vede la foto del padre del don quando era giovane dice che lui è una goccia d'acqua, una fotocopia. Perchè un figlio assomiglia al Padre. Dio è bellissimo, e tu lo diventi, Dio è Amore? Tu ami, Dio è pieno di Sapienza, e tu diventi sapiente. Dio è giustizia e tu sei giustissimo, ecc.... e tutto questo concorre non poco il ti amo. Far un giro nella dv vuol dire scatenare una montagna d'amore. Noi dobbiamo fare una gara segreta tra di noi e in Paradiso vedremo Gesù dire: questo/a si è inventato un giro che non se lo era mai inventato nessuno. Chi aspira a vincere questo premio? Sorprendere il Signore con atti d'amore. Soltanto questo amore che poi diventa non spezzato che concretizza la vita nella dv...

"..Un amore spezzato e che non fa sue le cose nostre, né le difende, non si può chiamare amore di figlio, tutt’al più potrà essere amore d’amicizia, amore di circostanza, amore d’interesse, amore di necessità, che non costituisce un diritto perché solo i figli hanno diritto di possedere i beni del Padre ed il Padre ha il sacrosanto dovere, anche con leggi divine ed umane di far possedere i beni ai figli suoi. Perciò ama sempre, affinché trovi in tutti gli atti tuoi l’amore, l’incontro, il bacio del tuo Creatore.» Gesù

Noi dobbiamo custodire le cose del Padre Nostro e le diffondo e le difendo. Quando non si arriva a questo amore non sono amore di figlio ma amore di amicizia, l'amichetto compagno delle uscite, ecc... quando tu vivi da figlio il Padre ha il sacrosanto dovere di far possedere i beni ai figli suoi.

MEDITAZIONE DI DON LEONARDO MARIA POMPEI

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